Confidenziale

stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.https://www.youtube.com/watch?v=kGf9SnQ ... ture=share" onclick="window.open(this.href);return false;

.Shiru lAdonai, bar'khu sh'mo, basru mi-yom l'yom y'shu · ato.
Sapru va-goyim k'vodo, b'khol ha-amim niflotav.
Ki gadol Adonai u-m'hulal m'od, norah hu al kol-elohim.
Ki kol-elohei ha-amim elilim, vadonai shamayim asah.
Hod v'hadar l'fanav, oz v'tiferet b'mikdasho.
Havu lAdonai mishp'hot amim, havu lAdonai
Kavod Va-Oz.
Havu lAdonai k'vod sh'mo, s'u minhah u-vo · u l'hatzrotav.

Canta una nuova canzone per Adonai, rinnova te stesso, tutte le persone sulla terra.
Canta ad Adonai, loda Dio per l'aiuto quotidiano.
Annuncia la gloria e le meraviglie di Dio al mondo.
Venerare Adonai al di là di tutto ciò che viene adorato.
Tutti gli dei sono il nulla, ma Adonai ha creato i cieli.
Maestà e potrebbe accompagnare Adonai, splendore e forza adornano il santuario di Dio.
Riconosci Adonai, tutte le famiglie delle nazioni,
riconoscere il maestoso potere di Dio.
Riconosci la gloria di Dio e rendi omaggio.
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

È vero, Stella, il sangue sulle porte ha salvato gli israeliti. Nel mondo antico, l'espiazione si faceva con il sacrificio, con il sangue. È questo che afferma la lettera agli Ebrei. Ma Yeshùa è già oltre questo modello arcaico, perché afferma che la forma più grande di amore è quella di sacrificare la propria vita per un amico; adotta sempre il modello sacrificale del tempo, e lo applica alla sua morte, ma insegna il significato profondo che sta dietro al sacrificio.
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Pentimento ed espiazione erano fortemente legati tra loro tanto da non potersi scindere. Per questo motivo, anche nella Torah si ritrova l'idea dell'espiazione e della salvezza (identificata come espiazione e quindi "perdono" da parte della divinità).
Ma come viene realizzata l’espiazione, nella Torah?
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon giorno ragazzi :-)

Mattia in parte ti comprendo ...perché tu credo hai modo di discutere ,studiare con giudei ... ;)
So come la pensano ,....
Ora Continuate voi ,io mi limito a seguirvi , :-)
Per la crescita personale ," mi ritiro " nella parola di Dio "
il forum in parte soddisfa la "" mia curiosità"" ...nel senso conoscere le varie interpretazioni ...correnti ... ;)
A me non resta che affidarmi a LUI ...il resto è tutto Babilonia ...
Ma vi :YMHUG: tutti :-)
Ahh continuo con il cantico iniziato poco addietro ..
Ora vogliamo lasciare tutte le ansietà
Liberi poter pregare ABBA PADRE ...
Il canto dell'amore grida dentro noi ,forte or più che mai
TI AMO SIGNOR ..
Buona giornata ..
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stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

buon giorno e trascorrete un sereno shabbat e fine settimana ...forse avremo qualche giorno di ''astinenza'' :-( ma ...x ora ci siamo ...

''perdonami Antonio l'ho trascritto qui ,sembra che sopra non ti hanno letto in molti '' ;)
e' piu' probabile che che siano informati tramite confidenziale'' :-)
Informo tutti gli utenti del forum che tra alcuni giorni il servizio sarà sospeso per manutenzione e aggiornamenti. Ci scusiamo del disagio.(( Bagluppi))

Antonio ,per il momento ci sono ancora entrata ...e ne approfitto per condividere con voi ,'''anche se faccio copia incolla'' :-) :ymblushing:

Parasha di Ekev

tratto da ''Etrog - Ebrei, Ebraismo e Israele online''

Rabbi Ele’azar, il figlio di Rabbi Shim’on bar Yokhay, domando’ al suocero: “Con quali abiti si vestivano gli ebrei nel deserto: avevano portato dall’Egitto i telai e altri attrezzi per confezionarsi gli indumenti?”. Il suocero, Rabbi Shim’on ben Yossi, gli rispose: “Durante il Matan Tora, gli angeli hanno donato agli ebrei dei vestiti particolari (perche’ erano soprannaturali)”. “Ma se qualcuno di essi ingrassava o dimagriva e aveva bisogno di abiti nuovi cosa succedeva? E i bambini, crescendo, non avevano bisogno di abiti piu’ grandi” chiese Rabbi Ele’azar. “Essi non avevano mai bisogno di abiti nuovi” rispose Rabbi Shim’on “perche’ quelli che possedevano diventavano grandi insieme a loro. Non meravigliarti: puoi constatare eventi simili nella natura. La chiocciola della lumaca non cresce con essa?”. “Ma non era necessario che gli ebrei lavassero gli indumenti ogni tanto?”. Replico’ Rabbi Ele’azar. “le Nuvole di Gloria li strofinavano fino a che non diventassero bianchi e puliti”. “Ma le nuvole erano di fuoco” obietto’ Rabbi Ele’azar, “non bruciavano i vestiti?”. “Si trattava di abiti celesti” rispose Rabbi Shim’on “ e le Nuvole non potevano bruciarli”. “Ma gli ebrei, a forza di vivere nel deserto in condizioni precarie, non erano infestati dai pidocchi?” prosegui’ Rabbi Ele’azar. “Certamente no!” rispose il suocero. “Se i cadaveri di quella generazione, che aveva sentito la Voce di D-o al Monte Sinay, non furono intaccati dai vermi, a maggior ragione non ne vennero intaccati i corpi dei vivi”. “Ma i vestiti, non venendo mai cambiati, non si impregnavano dell’odore della traspirazione” prosegui’ Rabbi Ele’azar. “Anche da questo erano preservati” rispose Rabbi Shim’on. “Il Pozzo di Miryam faceva spuntare dalla terra delle erbe profumate. Quando gli ebrei si coricavano per riposarsi, i loro abiti assorbivano questi soavi profumi”. A quel punto, quando gli ebrei si resero conto che D-o si prendeva cura di loro nel deserto, iniziarono a lodarLo: “Hashem e’ il mio pastore (nel deserto), nulla mi manchera’. Egli mi fa riposare su verdi pascoli (il Pozzo di Miryam si divideva in ruscelli che facevano arrivare l’acqua alle tende degli ebrei). Egli dona pace alla mia anima (perche’ io studio la Tora). Anche se camminassi nella valle della morte (la terrificante solitudine del deserto), io non temerei alcun male, perche’ Tu sei con me (le Tue Nuvole di Gloria mi proteggono). Tu mi prepari una tavola di fronte ai miei nemici (Tu mi hai dato la manna che, quando scende, crea mucchi cosi’ alti che i re dei paesi dell’est e dell’ovest possono vederla)” (Da “ll Midrash racconta, Devarim 1, ed. Mamash).

che bella ;;) pensavo quante benedizioni abbiamo (( dico abbiamo e avremo ))avuto dal SIGNORE ADONAI ...

.
MA LA BONTÀ DEL SIGNORE È SENZA FINE PER QUELLI CHE LO TEMONO, E LA SUA MISERICORDIA E PER I FIGLI DEI LORO FIGLI, PER QUELLI CHE CUSTODISCONO IL SUO PATTO E SI RICORDANO DI METTERE IN PRATICA I SUOI COMANDAMENTI.
Salmo 103: 17,18.

QUEL CHE FA RICCO L'UOMO È LA BENEDIZIONE DEL SIGNORE ..

allora un'arrivederci :YMHUG:
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Grazie Stella!
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon giorno , :-)


ma ragazzi ,ci siamo di nuovo , ;;) ...
ma siete piu' puntuali e precisi degli orologi svizzeri :-J

beh naturalmente grazie ad EMILIANO T.dietro le quinte c'e' sempre ... :-)
una volta scrivevi anche tu :-( e ci ''conoscevi '' senza conoscerci ... :-? :-)


buona giornata e buona domenica ,...volete leggere con me?....

Basato su un discorso del Rebbe, Shabbat Reè 5743 (1983).
Di Chaim Miller
Re'è, guardate!
.Reè significa “Guardate!”, ed è il versetto con il quale inizia la parashà di questa settimana: “Guardate! Oggi metto davanti a voi una benedizione e una maledizione."

Che cosa esige la Torà quando ci chiede di ‘vedere’ le benedizioni e le maledizioni di D-o?

In generale, il modo nel quale una persona osserva i precetti della Torà può cadere essere in una delle seguenti tre categorie:

1. Obbedienza sincera. A questo livello una persona è disposta ad osservare i precetti perché è conscia di un’autorità superiore. Tuttavia la sua osservanza non si ispira da una comprensione profonda della Torà, bensì egli “accetta il giogo del cielo”.

2. Apprezzamento intellettuale. Un livello superiore è quando una persona non solo osserva i precetti per rispetto di un’autorità superiore ma apprezza anche l’importanza dell’osservarli dal punto di vista intellettuale e capisce quali sono le ricompense dell’osservanza delle mitzvòt.
Tuttavia, anche una persona simile non ha ancora raggiunto la perfezione. Poiché la convinzione intellettuale di per sè, pur essendo molto potente, lascia spazio per altre vie e quindi non rappresenta un impegno totale.

Pertanto, il livello più alto per osservare le mitzvòt è:

3. Visione. A questo livello non solo si apprezza il valore di osservare i precetti della Torà, ma lo si percepisce. In altre parole, la necessità ed i risultati positivi dell’osservanza sono chiari ed evidenti, tanto quanto se si vede un oggetto fisico con i propri occhi.

È proprio questo terzo livello che la Torà comanda, e da la forza ad ogni Ebreo di ottenere, con le parole, “Guardate! Oggi metto davanti a voi una benedizione e una maledizione."

questo naturalmente vale per tutti noi ....

buona continuazione a voi tutti ..
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Curiosando e scavando qua e la' ,mi imbatto ancora in un'altro studio ... :-) ci aiutera' a comprendere meglio...il copia ed incolla'' che ho riportato sopra ''

http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1584" onclick="window.open(this.href);return false;

quindi sta a noi la scelta .
Oggi,la voce di Dio che ci invita a scegliere tra la vita e la morte ,oggi se udite la sua voce ,non indurite i vostri cuori ..
Scegli la vita affinché tu viva, tu e la tua discendenza”...
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Hallo .young boys and ... little boys :-) :-)

se non avete voglia di studiare e discutere , ;) .vi propongo una riflessione ,presa da un caro Fratello e amico nella fede ...

LA DIFFERENZA TRA RELIGIONE E SPIRITUALITÀ

.La religione non è solo una, ma centinaia.
• La spiritualità è una.

• La religione è per dormire.
• La spiritualità è per il risveglio.

• La religione è per coloro che hanno bisogno di qualcun altro per dire loro cosa fare, vogliono essere guidati.
• La spiritualità è per coloro che ascoltano la loro voce interiore.

• La religione ha una serie di regole dogmatiche
• La spiritualità ti invita a ragionare su tutto per mettere in discussione tutto

• La religione minaccia e spaventa
• La spiritualità ti dà la pace interiore.

• La religione parla di peccato e colpa.
• La spiritualità ti dice di alzarti e imparare dagli errori.

• La religione reprime tutto, ti rende falso.
• La spiritualità trascende tutto, ti rende vero.

• La religione non è Dio.
• La spiritualità è TUTTO e quindi è Adonai.

• La religione inventa.
• La spiritualità scopre.

• La religione non fa domande o domande.
• La spiritualità mette in discussione tutto.

• La religione è umana, è un'organizzazione con regole.
• La spiritualità è DIVINA, SENZA regole.

• La religione è una causa di divisione.
• La spiritualità è una causa di unione.

• La religione ti cerca di credere.
• Devi cercare la spiritualità.

• La religione segue i precetti di un libro sacro.
• La spiritualità cerca il sacro in tutti i libri.

• La religione si nutre di paura.
La spiritualità si nutre di fiducia.

• La religione ti fa vivere nel pensiero.
• La spiritualità ti fa vivere nella coscienza.

• La religione si occupa di fare
• La spiritualità si occupa di ESSERE.

• La religione nutre il tuo ego.
• La spiritualità ti fa trascendere.

• La religione ti fa rinunciare al mondo
• La spiritualità ti fa vivere in Dio, non rinunciare a Lui.

• La religione è adorazione
• La spiritualità è meditazione.

• La religione sogna di gloria e paradiso
• La spiritualità ti fa vivere qui e ora.

• La religione vive nel passato e nel futuro.
• La spiritualità vive nel presente

• La religione è un confino nella tua memoria
• La spiritualità è LIBERTÀ in COSCIENZA.

• La religione crede nella vita eterna.
• La spiritualità ti rende consapevole di ciò.

• La religione ti dà (promesse) dopo la morte.
• La spiritualità sta trovando Dio dentro di te
Cit Yosef ben Nadiv

Scenda su di noi,...
la rugiada della benedizione di Dio.. :YMHUG:
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matteo97
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Re: Confidenziale

Messaggio da matteo97 »

Religione e spiritualità sono complementari. La religione senza spirituaità è solo esercizio esteriore della fede, con i suoi riti e le sue celebrazioni. La spiritualità senza religione diviene affare privato ed entra in contraddizione con l'etica del proselitismo fatta propria dall'azione paolina. L'errore della modernità è quello di aver voluto fare della spiritualità un affare privato di quel fantastico individuo, che non è uomo, spirito, ma un semplice fantoccio d'uomo collocato nella spazialità e temporalità della natura. Tant'è vero che ogni cristiano, che voglia essere puro cristiano, è portato per la natura stessa dello spirito a fare proseliti, a far setta, a creare una chiesa. e cioè ognuno è cattolico a modo suo. Cattolico, s'intende, colui che è portato ad universalizzare la propria fede (non c'entra la chiesa cattolica). La religione cristiana è la religione dello spirito, per la quale Dio è spirito; ma è spirito in quanto l'uomo stesso è spirituale; e Dio e uomo nella realtà dello spirito sono due e sono uno: sicché l'uomo è veramente uomo soltanto nella sua unità con Dio: pensiero divino e divina volontà. Yeshùa stesso invitò i suoi discepoli a essere uno con il Padre e cioè a essere uniti a Dio.
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