Confidenziale

stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon giorno ....amici fratelli tutti ...
vorrei condividere con voi la mia lettura di questa mattina ,che possa essere anche per voi di benedizione -
...si perche' io per comprendere meglio ogni cosa io mi sono prefissa di partire sempre dalla radice ....

tratto da '' POPOLO ELETTO''.


Quest'anno, 2018, lo stato di Israele celebra il suo 70° compleanno. La sopravvivenza del popolo ebraico, la rinascita della loro antica lingua, il loro ritorno nella terra che Dio ha lasciato loro in eredità, è uno dei più grandi miracoli registrati nella storia

In varie forme e luoghi viviamo oggi giorni di scriteriati rigurgiti antisemiti, ma anche di professate amicizie fra cristiani ed ebrei di scarso discernimento. Per i cristiani è quindi quantomai necessario avere una posizione equilibrata basata su una corretta conoscenza biblica e teologica che si distingua chiaramente dagli estremismi settari che oggi abbondano. In ogni caso, la fede cristiana biblica è immersa in un'imprescindibile fede e cultura ebraica e onora i discendenti di Abramo "secondo la carne" quand'anche fossero (temporaneamente) avversi al Cristo proclamato dal Nuovo Testamento.

Essi, infatti sono "Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti, la legislazione, il servizio sacro e le promesse; ai quali appartengono i padri e dai quali proviene, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen!" (Romani 9:4). Certo essi vanno accompagnati a conoscere il Cristo del Nuovo Testamento come compimento (quale Egli è) della fede ebraica, e non senza necessarie ammonizioni, ma sempre nel modo più adatto e accorto.

benediro quelli che ti benediranno e malediro' chi ti malidera e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra , (Genesi 12:3).
“Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco” (Romani 1:16).
“...non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te” (Romani 11:18).
“Si sono compiaciute, ma esse sono anche in debito nei loro confronti; infatti se gli stranieri sono stati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di aiutarli con i beni materiali” (Romani 15:27).
“Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino” Romani 11:1).
“...ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo” (Efesini 2:12-13).
“Pregate per la pace di Gerusalemme! Quelli che ti amano vivano tranquilli” (Salmo 122:6).
Altre nazioni sono state create da atti dell’uomo, ma Israele è stato creato da un atto di Dio!
Stare dalla parte di Israele vuol dire opporsi all’antisemitismo.
Dio ha promesso di benedire la persona o nazione che benedice Israele.
Il popolo ebraico ha un diritto storico per la terra di Israele.
Israele è il posto più sicuro dove i cristiani possono vivere nel Medio Oriente.
Il ristabilimento di Israele al popolo ebraico è stata parte integrale dell’insegnamento cristiano in Gran Bretagna per secoli.
Israele è la sola e vera democrazia nel Medio Oriente.
Le innovazioni israeliane salvano e migliorano la vita in tutto il mondo.
Gerusalemme è l’eterna ed indivisa capitale di Israeli.
Israele è stata scelta da Dio per realizzare il suo piano di salvezza ai Giudei prima e poi ai Gentili.
La rinascita moderna di Israele è un adempimento della profezia biblica.
Israele è circondata da nemici che vogliono distruggerla.
Israele è l’ultima linea di difesa dell’Occidente contro il terrorismo
Israele è una questione biblica, non politica.

buona giornata ..
Ultima modifica di stella il giovedì 8 marzo 2018, 5:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Tutti i cristiani debbono riconoscere l'immenso debito di gratitudine che hanno verso il popolo ebraico. L'Evangelo infatti è la buona notizia che Gesù è il Cristo, il Messia ebraico promesso da tempo; attraverso la sua vita, la sua morte e la sua risurrezione egli salva dal peccato e dalle sue conseguenze. Coloro che l'adorano come loro divino Signore e Salvatore hanno dunque ricevuto attraverso il popolo ebraico, il dono più prezioso fatto da Dio. Tutto questo li spinge a manifestare amore verso questo popolo.

Animati dal desiderio di giustizia per ogni uomo, noi difendiamo con risolutezza il diritto del popolo ebraico a godere di una serena esistenza in Israele o nelle sue comunità disperse nel mondo

Denunciamo tutte le persecuzioni perpetrate nel passato contro gli ebrei da sedicenti cristiani e ci impegniamo a resistere ad ogni forma di antisemitismo.

Non possiamo fare di più per esprimere il nostro amore se non incoraggiare il popolo ebraico a ricevere, insieme a tutti gli altri popoli, il dono della vita che Dio fa attraverso Gesù il Messia e, perciò, ci rallegriamo vivamente per il numero crescente di ebrei-cristiani.-

,L'Evangelo è potenza di Dio per la salvezza di ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco” (Romani 1:16). “Fratelli ,il desiderio del mio cuore e la mia preghiera a Dio per Israele è che siano salvati” (Romani 10:1)
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Gesù è "tutto"?

La persona di Gesù di Nazareth è centrale a tutti i propositi di Dio nel nostro mondo oggi. Egli è l'adempimento di tutte le promesse di Dio al riguardo della venuta del Messia. In Lui tutte le tipologie delle Feste del Signore si realizzano. Senza la venuta di Cristo, la storia della salvezza non avrebbe inizio, punto centrale e fine. Come disse l'apostolo Paolo: "Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza" (Colossesi 1:19). Tutto questo è assolutamente vero, eppure...

Questa realtà della massima importanza non lo rende "tutto". Israele rimane Israele e le promesse fatte ad Israele appartengono ad Israele. E' importante affermare questo di fronte all'idea che talvolta viene insegnata e predicata, che le specifiche promesse di Dio si siano tutte realizzate spiritualmente in Gesù.

Quest'idea si afferma al riguardo di due promesse importanti e specifiche che vengono spiritualizzate: la promessa preservazione del popolo ebraico (l'Israele etnico) come popolo eletto di Dio, e la promessa di una terra specifica come eredità del popolo di Israele. Si sente dire, per esempio, che la promessa di preservare l'Israele etnico è adempiuta perché Gesù è il vero Israele. Similmente, la promessa di una terra specifica per Israele è completamente adempiuta perché Gesù sarebbe pure la Terra di Israele.

No. "A te e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio" (Genesi 17:8). Questa è una delle numerose volte in cui Dio promette la terra biblica di Canaan, Israele, ad Abramo ed ai suoi discendenti "in possesso perenne". Eppure c'è chi dice: "Il Nuovo Testamento colloca in Cristo tutte le aspettative che si avevano un tempo per il Sinai, Sion, Betel, e Gerusalemme. Per un cristiano, ritornare alla territorialità giudaica vuol dire fondamentalmente negare che cosa è avvenuto nell'incarnazione" (Gary M. Burge: Jesus and the Land. p.129).

Non è assolutamente credibile che le promesse eterne fatte ad Abraamo, Isacco e Giacobbe siano ridotte a "territorialità giudaica". Questo non solo è sprezzante e negativamente critico verso il popolo ebraico, ma implica che Dio non avrebbe mai inteso di adempiere le sue promesse originarie. L'interpretazione del Burge sposta tutti i termini alla venuta di Cristo, come se quello fosse stato sempre il proposito di Dio. Il ritorno di Israele alla loro patria ancestrale sarebbe solo il risultato di uno sforzo umano e non di un intervento divino? L'Israele moderno non sarebbe più che una "territorialità giudaica" e non espressione della fedeltà di Dio? Negando l'attuabilità dell'Israele moderno come adempimento delle promesse divine, inconsapevolmente si deruba Dio della sua gloria e si scalza la fiducia nella sua fedeltà.

Eppure, uno dei più prolifici teologi cristiani, N. T. Wright, fa proprio quello nel suo libro su Paolo e la fedeltà di Dio. Alla fine non fa altro che dire che Gesù avrebbe sostituito il popolo di Israele adempiendo il compito che Dio aveva dato alla nazione, per cui solo coloro che seguono Gesù sono i veri Ebrei e collettivamente il nuovo Israele in lui. Write sostiene che non si tratterebbe di "teologia della sostituzione" ma alla fine raggiunge lo stesso luogo: nei progetti di Dio non c'è più luogo per un Israele etnico. Lo afferma basandosi molto sull'affermazione di Paolo: "Giudeo infatti non è colui che è tale all'esterno; e la circoncisione non è quella esterna, nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio" (Romani 2:28-29). A Wright risponde Ben Witherington dicendo: "Secondo ne, quando Paolo si riferisce agli Israeliti, egli intende gli Israeliti, e quando si riferisce ad Israele egli intende i suoi compatrioti nella loro identità di fronte a Dio.

In altre parole, Paolo non annuncia un cambiamento nelle promesse e nei piani di Dio, sta solo dicendo che l'etnicità del suo proprio popolo ebraico non è sufficiente per renderli veri seguaci di Dio. Vederla altrimenti significa ignorare Romani 9:3-4: "perché io stesso vorrei essere anatema, separato da Cristo, per amore dei miei fratelli, miei parenti secondo la carne, cioè gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti, la legislazione, il servizio sacro e le promesse".

Le promesse alle quali Paolo si riferisce includono: "Così parla il SIGNORE, che ha dato il sole come luce del giorno e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte; che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde; colui che ha nome: il SIGNORE degli eserciti. «Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il SIGNORE, «allora anche la discendenza d'Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza». Così parla il SIGNORE: «Se i cieli di sopra possono essere misurati e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate, allora anch'io rigetterò tutta la discendenza d'Israele per tutto quello che essi hanno fatto», dice il SIGNORE" (Geremia 31:35-37).

Se accettiamo la re-interpretazione delle promesse di Dio, pregiudichiamo la base stessa della nostra fiducia nelle promesse di Dio. Le promesse di Dio non sono e non saranno frustrate o reinterpretate al riguardo dei Giudei ed Israele più di quanto il sole, la luna e le stelle cessino di esistere. Solo quando ce lo mettiamo bene in mente possiamo essere certi che le promesse di Dio a ciascuno di noi siano sì e amen. Se accettiamo la reinterpretazione delle promesse di Dio, noi pregiudichiamo la base stessa della nostra fiducia nella fedeltà di Dio.

Le Scritture non identificano mai il Messia sostituendolo al popolo di Israele, ma piuttosto adempiendo il compito che Dio a dato al Suo popolo come luce delle nazioni. Questa è una grande differenza, ed estremamente importante.

Sebbene nuvole scure si addensino all'orizzonte, nonostante gli sforzi dei nemici di Israele di distruggerlo, le promesse di Dio per un futuro ed una speranza per Israele e per noi saranno adempiute. Raddoppiamo la nostra fiducia e fede in Lui e nelle Sacre Scritture. No, Gesù non è tutto, ma a causa sua, tutto ciò che Dio ha promesso si realizzerà...

buona giornata ...
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

..Se ci sono cose non corrette ,o che non condividete segnalatele e ne discutiamo ...

TRATTO DA POPOLO ELETTO .
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.DA POPOLO ELETTO


IO SONO ISRAELE

Sono nato millenni prima di essere rinominato Palestina dai conquistatori romani , prima che Maometto emettesse il suo primo respiro , e prima che l'ONU decidesse di dividermi a metà e girasse le mie terre orientali creando la Giordania . Il mio popolo , gli ebrei , mantennero qui comunità per 3000 anni , cioè fino a quando gli arabi decisero di massacrarli senza ragione alcuna nel 1920 e nel 1929 . Centinaia di civili furono uccisi , la maggior parte dei quali erano donne e bambini. Nel frattempo , gli stati dei loro fratelli massacrarono o esiliarono 1.000.000 di ebrei dalle loro terre - cancellando la loro storia plurimilleraria.

Sono stato attaccato quattro volte da eserciti arabi da quando dichiarai l'indipendenza nel 1948.Dissi agli arabi che vivevano nella mia terra che erano invitati a rimanere , erano i benvenuti,ma gli fu detto dagli stati limitrofi di lasciare temporaneamente le loro case mentre gli ebrei venivano "gettati in mare" . Offrii un messaggio di pace dal giorno in cui nacqui , ma i miei nemici risposero solo con i proiettili,bombe e sangue. . Io sono una sopravvissuta - ho vinto ogni guerra . Rendendosi conto che non potevano sconfiggermi con le armi , i miei nemici si sono rivolti ad una propaganda menzognera ...

Più e più volte , il mio nome è stato infangato .Anche se ciascuna di queste bugie è poi stata smentita , i miei nemici continuano ad accusarmi che sto commettendo un genocidio. Dare opportunità educative ai palestinesi e' forse"genocidio" ? Il 20 % degli studenti dell'Università di Haifa sono arabi. Se io sono un aggressore che ha esiliato tutti gli arabi nel 1948 , perché il 20 % dei miei cittadini sono arabi con pieni diritti? Sono forse apparsi magicamente dal nulla? Mi ritirai dall'intero Sinai e dalla striscia di Gaza , sradicando la mia gente dalle loro case , solo per la speranza di pace !!!

In combattimento , io rischio la vita dei miei figli adolescenti al fine di minimizzare le perdite di civili palestinesi . Faccio ogni tentativo di colpire solo i terroristi , mettendo per questo spesso i miei soldati in pericolo . In tempo di guerra , faccio cadere volantini sulle aree che debbono essere attaccate , avvertendo i civili di evacuare .Esiste un altro esercito nella storia dell'umanità che ha fatto questo per il suo nemico? Ho aspettato 8 anni per fermare Hamas dal suo lancio di razzi quotidiani sui miei asili e i miei ospedali. Io sono paziente , ma la mia pazienza non è infinita ...

Ho creato Intel . Microsoft NT e tecnologia cellulare , scopro nuove medicine per curare malattie devastanti , e ho il maggior numero al mondo in pubblicazioni scientifiche pro capite . Mando missioni umanitarie nei paesi in via di sviluppo , compresi i paesi musulmani. Ho assorbito centinaia di rifugiati musulmani che hanno affrontato il genocidio in Darfur - i rifugiati che nessun Stato musulmano voleva accettare...

Io sono uno dei paesi più piccoli al mondo , e probabilmente la più testarda , mi rifiuto di rinunciare alla speranza di pace . I miei amici mi sostengono non a causa di una lobby, ma perché vedono la verità - io sono il cuore del Medio Oriente , e la speranza per il suo futuro . Il mio profeta disse , "Nessuna nazione alzerà più la spada contro un'altra nazione ", e cercherò e tentero' fino a quando queste parole non si avvereranno...

Perché io sono Israele ....
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

una pausa un intermezzo ...

noi siamo DONNE ...

per tutte le DONNE ..di tutte le eta' e popoli il mio omaggio floreale , ginestra fiorita ....''mia'' ..

la ginestra cresce e fiorisce in suoli aridi ,sopporta tutto ...porta fiori bellissimi ...''siamo DONNE... ma non dimentichiamo che

DONNE NON SI NASCE ,MA SI DIVENTA ... :YMHUG:
Allegati
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

. Buon giorno e un sereno SHABBAT a voi tutti ...


si ho capito che vi sono piaciute di piu' le mimose virtuali di GIANNI che la mia ginestra ((anche fiori gialli erano )) ;;)

beh si abbassa il sipario sul giorno della donna e continuiamo .(( copio ed incollo )) :ymblushing:

Popolo eletto

Perché dobbiamo stare con Israele
Il Dio della Bibbia è il Dio del Patto. Egli è un Dio che fa promesse e che le mantiene. Coloro che sostengono che Dio non sia più tenuto ad onorare le promesse che Egli ha fatto ai figli di Israele o che sarebbero "superate" contraddicono le parole dell’Apostolo Paolo ai Cristiani di origine pagana nella chiesa primitiva: “Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino” (Romani 11:1); “Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili”(Romani 11:28-29).

Il Dio della Bibbia è “sionista” e la Bibbia è un documento “sionista” che impegna i cristiani a stare dalla parte del popolo ebraico. Le Scritture sono piene di versetti che predicono il ristabilimento degli ebrei nella terra che Dio ha lasciato loro in eredità per non esservi mai più sradicati”. Com’è scritto: “Io libererò dall'esilio il mio popolo, Israele; essi ricostruiranno le città desolate e le abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti. Io li pianterò nella loro terra e non saranno mai più sradicati dalla terra che io ho dato loro», dice il SIGNORE, il tuo Dio” (Amos 9:14-15).

In Genesi Dio dice ad Abraamo: “Benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra” (Genesi 12:3). Questa è una promessa eterna ed irrevocabile di Dio alle nazioni del mondo.

Dove sono ora le nazioni che hanno perseguitato il popolo di Israele? Dov’è Faraone e il suo esercito, dove sono i Babilonesi, gli antichi Romani e i Greci, l’Impero ottomano e i Nazisti? Tutti questi imperi sono oggi nell’ossario della storia umana. Per quanto riguarda Israele, però, e il popolo ebraico, essi sono vivi e stan bene. Essi prosperano e crescono, e rimangono una luce per le nazioni.

Purtroppo i Cristiani non sono sempre stati dalla parte del popolo ebraico. Di fatto, dalla prospettiva storica, il Sionismo cristiano è l’eccezione, non la regola.

Per tutti gli ultimi 2000 anni, sotto l’insegna della Croce ebrei sono stati perseguitati ed assassinati. Non possiamo cambiare la storia, ma possiamo apprenderne le lezioni. Dobbiamo ritornare alla Parola di Dio così come sta - senza distorcerla come spesso si vede fare - e riconoscere che l’anti-semitismo è un peccato e che i cristiani devono resistergli in ogni forma in cui si presenti.

Per citare Dietrich Bonhoeffer: “Il silenzio di fronte al male è un male esso stesso: Dio non ci considera innocenti. Non parlare vuol dire parlare. Non agire significa agire”.

A volte l’anti-semitismo è nudo. Coloro che dissacrano i memoriali dell’Olocausto e dipingono svastiche sulle sinagoghe li si identificano facilmente. Negli ultimi anni, però, l’anti-semitismo organizzato si nasconde opponendosi ad Israele ed a coloro che la sostengono.

Più che gridare epiteti disgustosi, questa nuova forma di antisemitismo si cela dietro gli slogan del momento come giustizia e pace, e ne abusa in ogni occasioni per criticare e persino delegittimare lo stato ebraico. Questa sorta ingannevole di antisemitismo è il cianuro che seduce il cristiano disinformato.

Dalle Nazioni Unite alle agenzie stampa, dalle università e persino dai pulpiti di molti paesi, è diventato fin troppo comune accusare Israele degli stessi peccati commessi contro di lei. Per esempio, alcuni accusano le forze armate di Israele di far del male ai civili, eppure Israele si prende grande cura di ridurre al minimo danni inferti ai civili quando reagisce per legittima difesa. Così come disse un ufficiale britannico: “Non c’è esercito al mondo che abbia fatto di più che Israele per salvare la vita di civili innocenti in zone di combattimento”. D’altro canto, i nemici dello stato ebraico intenzionalmente attaccano civili e si nascondono dietro donne e bambini innocenti.

Allo stesso modo, i detrattori di Israele lo accusano di fare discriminazioni, eppure sin dalla sua fondazione Israele ha inciso nelle sue leggi di base “dignità e libertà” per tutti i suoi cittadini (a qualunque religione o etnia appartengono). Come ha detto un prominente leader cristiano israeliano al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite: “Lo stato ebraico è il solo posto sicuro dove i Cristiani in Terra Santa possono vivere in sicurezza”.

D’altro canto, i nemici di Israele discriminano regolarmente donne e cristiani.

Non soddisfatti di diffamare lo stato ebraico, gli antisemiti moderni pure diffamano i sionisti cristiani. Ogni sorta di bizzarre accuse vengono scagliate contro di noi, inclusa quella che noi “usiamo” il popolo ebraico per adempiere una credenza apocalittica che esige che tutti gli israeliti ritornino in Israele e che promuoviamo una guerra da “fine dei giorni” tra Israele e l’Iran - e tutto questo affinché Gesù ritorni. Queste accuse rivelano solo la grande ignoranza di chi le sputa, ma nulla delle motivazioni del Sionismo cristiano.

Non c’è alcuna connessione fra il Sionismo cristiano e il Ritorno di Cristo. Gesù stesso rileva come Dio non ne abbia rivelato la data: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento” (Marco 13:31-33).

Dall’accusare Israele a far uso di animali come spie all’uso della stregoneria ed al praticare l’apartheid, la somma totale di tutte le menzogne rivolte allo stato ebraico è troppo lunga e ridicola da riportare qui. Allo stesso modo, le distorsioni teologiche e le teorie cospirative attribuite ai cristiani che sostengono Israele non meritano una risposta punto per punto.

I lettori dotati di spirito di discernimento riconoscono che coloro che non hanno altro da dire che malignità verso Israele e i suoi alleati - e che tacciono nello stesso tempo di fronte agli abusi ed alle violazioni dei diritti umani nel Medio Oriente - non sono più che bigotti loquaci che deridono il Dio di Abraamo, Isacco e Giacobbe.

Stare dalla parte di Israele non è una questione politica; è una questione biblica.

La Bibbia rende abbondantemente chiaro che Dio, il proprietario del mondo intero, ha stabilito un patto eterno con Abraamo, Isacco e Giacobbe e i loro discendenti, e che la terra di Israele è stata data in eredità al popolo ebraico (Genesi 13:14-15; Esodo 32:13; 2 Cronache 20:7).

Se Dio sta dalla parte di Israele, allora anche noi cristiani abbiamo il dovere di farlo.

Past. John Hagee
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

..e questo e' si per tutti voi ,ma particolarmente per GIANNI ..

.''uno studio del tuo caro Maestro SALVONI ....


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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Grazie, Stella! :-)
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.. :-) grazie a te ,per i tanti tuoi lavori e studi di cui ci fai partecipi ... #:-S ...

in psicologia ,la fanciulla cresce....ma io attendo a quando invecchia :-(

per il momento non mi riconosco --- :-)

buona giornata a tutti ....
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