Confidenziale

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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Quello che è scritto: che il sacrificio propiziatorio di Yeshùa vale per quelli di tutto il mondo.
Armageddon
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Re: Confidenziale

Messaggio da Armageddon »

Ok Gianni ma questo sacrificio è legato alla salvezza?
Quello che è sicuro è che la salvezza è disponibile per tutto il mondo...ma come accedervi?Solo attraverso il Cristo?

Forse mi sfugge qualcosa ma io ho capito così!

Saluti
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Ok Gianni ma questo sacrificio è legato alla salvezza?..((credo proprio di si)) ..o forse non capisco bene la tua domanda Armaggedorn ;;)


.Credo che Gianni riposi ancora ...

" …Gesù Cristo, che ha dato se stesso per i nostri peccati " (Galati 1:3, 4)

" Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce " (I Pietro 2:24)

" Ed ella partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesù, perché egli salverà il suo popolo
dai loro peccati " (Matteo 1:21)

"…Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti… " (I Timoteo 2:6)

Gesù Cristo, l’Agnello di Dio senza difetto,puro, perfetto,innocente, paga con la morte le colpe, i peccati dell’umanità. Alla croce tutti i peccati dell’intero genere umano sono su di Lui.
" Poiché Egli ha fatto essere peccato per noi, colui che non ha conosciuto peccato " (II Corinzi 5:21).

il giorno della Pasqua ebraica del 33 E.V., un uomo innocente morì affinché altri potessero vivere. Chi era quell’uomo? Gesù di Nazaret. E chi può trarre beneficio da quel nobile gesto? L’intera umanità. “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna”. — Giovanni 3:16.
Gesu' disse ''io sono la via la verita' la vita .... nessuno viene al padre se non per mezzo di me' ...solo GESU' ci conduce al padre ...

.“Io sono il pane della vita”
“Io sono la luce del mondo”
“Io sono la porta (del gregge)”
“Io sono il buon pastore”
“Io sono la risurrezione e la vita”
“Io sono la via, la verità e la vita”
“Io sono la vera vite

Poi ti rispondera' Gianni ....

buona giornata a tutti :YMHUG:
.
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Caro Armageddon, in fondo è alquanto semplice da comprendere: il sacrificio propiziatorio di Yeshùa vale per tutto il mondo (1Gv 2:1) e “in nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”. - At 4:12.

In Rm 10:11-15 è spiegato che la predicazione è il modo in cui si ode la buona notizia. Poi occorre riporre fede. È anche scritto che “molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti”. - Mt 22:14.

“Quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati”. - Rm 8:30.

È quindi Dio che chiama gli eletti, i quali sono stati “eletti prima della creazione del mondo”. - Ef 1:4.

Mi pare che la discussione abbia preso una piega diversa e gli argomenti si siano mischiati. Ciò che intendevo dire è che tutta l’iniziativa parte da Dio: è Lui che chiama i suoi eletti. “Il Signore conosce quelli che sono suoi” (2Tm 2:19). La conoscenza in senso biblico non è intellettuale ma relazionale. Conoscere Dio non vuol dire studiarlo sui libri ma entrare in relazione con Lui. Ma c’è qualcosa di più importante ancora, ed è che Dio conosca noi. È per questo che Paolo scrive ai galati: “Ora che avete conosciuto Dio …”, ma poi si corregge subito e dice: “o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio” (Gal 4:9). “Il Signore conosce quelli che sono suoi”. - 2Tm 2:19.

Chiarito ciò, si può parlare di conoscenza come noi la intendiamo ovvero di quella appresa sui libri. Tale conoscenza non è indispensabile. Il grande errore commesso dalla Watchtower, ad esempio, è quello di legare la salvezza alla conoscenza mentale; siccome non capiscono il vero senso di Gv 17:3, quello autenticamente biblico, insistono a stampare libri e a indottrinare, sostenendo che si è salvati solo avendo la conoscenza appresa sui loro libri.

La conoscenza intellettuale della Bibbia non è certo deprecabile. Ma non è per tutti e non è neppure indispensabile. Come già detto, Abraamo, Isacco e Giacobbe non avevano neppure la Bibbia. E che ne sapeva di Bibbia il delinquente sulla croce accanto a Yeshùa e a cui fu assicurato che sarebbe stato in paradiso?
Purtroppo ci sono tante persone che insistono sulla conoscenza (in senso occidentale) e che pensano di capire la Bibbia perché guidati dal santo spirito di Dio. Si invalidano da soli perché altri, che come loro hanno la stessa pretesa, interpretano diversamente le stesse cose. In più, basterebbe porre a questi “illuminati” poche banalissime domande bibliche per scoprire quanto sono ignoranti.

La conoscenza della Bibbia non è indispensabile. La si può avere, certo, ma bisogna averne le capacità. Ci possono essere fior di biblisti che hanno una conoscenza accuratissima della Scrittura, eppure non essere tra gli eletti. Possono esserci analfabeti che sono tra gli eletti. Non c’è dubbio che tra le due è meglio questa seconda condizione. Ci possono poi essere eletti che hanno anche ottima conoscenza biblica. Costoro non sono superiori; devono stare anzi attenti perché la conoscenza può gonfiarli.

Spero di non aver confuso di più ciò che intendevo dire. Se è chiaro, aggiungo un pensiero. Che ruolo ha questo forum? Nelle mie intenzioni non ha affatto il compito di fare proselitismo, perché è solo Dio che può chiamare i suoi. Che ruolo ha, allora? Di offrire a chi lo desidera la possibilità di conoscere meglio la Scrittura. Tutto qui. E scusate se è poco.
Armageddon
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Re: Confidenziale

Messaggio da Armageddon »

Gianni grazie per questa accurata risposta,ho inquadrato in qualche modo ciò che volevi farmi capire!
Mi rimane la domanda inerente al discorso salvezza che potremmo approfondire in altre cartelle!Per ora ti ringrazio e medito!
Pace a voi!
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

:-)
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Re: Confidenziale

Messaggio da GEMELLO76 »

Ciao bgaluppi; a pag.208 poni questo interessante "enigma" a Gargiu: In Mr 14:12 tutte le traduzioni riportano: "Il primo giorno degli Azzimi, quando si sacrificava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?»" (cfr. Mt 26:17). Ora, sappiamo che "il primo giorno degli Azzimi" è il 15, giorno in cui si riposa totalmente (non si sarebbe potuto preparare nulla, né cucinare, cfr. Lv 23:5-8). Com'è possibile, dunque, che altrove la Bibbia dica che Yeshùa morì il giorno della preparazione? “Era la preparazione della Pasqua, ed era l'ora sesta. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!»” (Gv 19:14). Lc 23:54 afferma che quando Yeshùa morì “Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato.” Dopo la sua morte, il corpo viene fatto tirare giù in fretta, perché la Pasqua era prossima: “Allora i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato (poiché era la Preparazione e quel sabato era un gran giorno), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe, e fossero portati via.” (Gv 19:31).
Gargiu, come si risolve questo enigma?


Tu come risolveresti questo enigma?
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

La soluzione sta nel vocabolo greco. Il testo non dice "il primo giorno degli Azzimi", perché altrimenti entrerebbe in contraddizione con ciò che segue, cioè che in quel giorno si doveva sacrificare la Pasqua. Infatti, la Pasqua non veniva sacrificata nel primo giorno degli Azzimi (il 15 di Nissan), ma nel giorno prima (il 14, cfr. Es 12). Il testo greco, infatti, dice "il giorno prima degli Azzimi", prima della festa. :-) Così si armonizza il tutto con gli altri versetti che affermano che Yeshúa morì nel giorno di preparazione.
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

E non è finita qui. In realtà ci sarebbero da fare altre considerazioni sulla frase "il giorno prima degli Azzimi", confrontando i Vangeli tra di loro. Tutto questo a dimostrazione del fatto che se non si capisce il testo attraverso lo studio e il raffronto incrociato dei versetti si rischia di prendere fischi per fiaschi... :-) Se la Bibbia dice che Yeshùa morí nel giorno di preparazione, la cena non poteva certo essere quella pasquale! Chi accetta di leggere come queste traduzioni traducono, o è davvero poco interessato alla parola di Dio, o deve ammettere che i vangeli presentano contraddizioni grossolane, o lo spirito che lo guida nella comprensione non è molto efficace...
GEMELLO76
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Re: Confidenziale

Messaggio da GEMELLO76 »

Caro bgaluppi, tu affermi: "La soluzione sta nel vocabolo greco. Il testo non dice "il primo giorno degli Azzimi", perché altrimenti entrerebbe in contraddizione con ciò che segue, cioè che in quel giorno si doveva sacrificare la Pasqua. Infatti, la Pasqua non veniva sacrificata nel primo giorno degli Azzimi (il 15 di Nissan), ma nel giorno prima (il 14, cfr. Es 12). Il testo greco, infatti, dice "il giorno prima degli Azzimi", prima della festa. :-) Così si armonizza il tutto con gli altri versetti che affermano che Yeshúa morì nel giorno di preparazione".
Quindi sostieni che la scrittura di Marco può essere tradotta "il giorno prima degli Azzimi", cioè il 14 Nissan. In tal modo svanirebbero le discordanze tra i sinottici e Giovanni.

Leggendo uno studio di Gianni ( LA RICOSTRUZIONE BIBLICA DELL’ULTIMA PASQUA DI YESHÙA) ho appurato che anche lui arriva alla stessa conclusione riguardo la traduzione di Marco 14:12.L' unica differenza è questa:
“Il giorno prima degli azzimi” è dunque il giorno precedente questo intero periodo della “festa degli azzimi, detta Pasqua”. Si tratta del giorno 13 nissàn. Il 14 era infatti la preparazione: sebbene non fosse un giorno festivo, era pur sempre il giorno in cui l’agnello era immolato; il giorno in cui ci si preparava, tanto che i giudei non vogliono contaminarsi entrando nella casa di un pagano".
Ad entrambi chiedo:“Il giorno prima degli azzimi” era il 13 o il 14?
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