Confidenziale
Re: Confidenziale
BUON GIORNO AMICI TUTTI ....
visto che il salotto si e' svuotato ,.. ho pensato di condividere con voi un ricordo trovato nel cassetto ,anche se di qualche anno fa ..credo del 2 novembre 2018 preso da (Rav. Shlomo Bekhor) che conoscete tutti o quasi tutti .
Sarah La Madre Ebrea Che Sorride Al Futuro
( parasha Chaye Sarah)
Il Talmud (Berakhot 16b) chiarisce che solo quattro donne possono essere chiamate matriarche e Sarah è la prima di esse.
Molti attributi virtuosi sono identificati con la madre ebrea, immortalata da Sarah:
purezza; religiosità; bellezza; modestia; saggezza; coraggio; esempio; spirituale; visionaria; principessa.
Soprattutto, lei era perfetta. Il versetto di apertura della porzione della Torà di questa settimana cattura la coerenza della vita di Sarah: “E la vita di Sarah era di cento anni e vent’anni e sette anni”. Perché la parola “anni” è ripetuta tre volte? Per insegnarci che ogni numero ha la sua unicità: quando aveva CENTO anni, era pura dal peccato come una ventenne; a VENT’ANNI era bella come una bambina di SETTE anni” (Rashi di Midrash Bereishit Rabba 58: 1).
Quale fattore ha dato questa forza incredibile alla prima matriarca ebraica? Come ha potuto mantenere la sua integrità attraverso tutti gli alti e bassi della vita di lei e di Abramo - e ce ne sono stati molti: dall’orlo della morte in Ur Kasdim, poi Lekh Lekhà, abbandonare tutto e lasciare la patria e la casa…
Dalle battaglie, al rapimento da parte del Faraone e in seguito di Avimelèkh, dalle sfide con Ishmaèl, all’angoscia per la mancanza di figli. Tuttavia Sarah non ha mai vacillato nella sua innocenza, pietà e impegno...
Il segreto della madre ebrea può essere trovato nell’Eshet Khayil, l’ultimo capitolo del libro dei Proverbi (Mishlè), che recitiamo e cantiamo ogni venerdì sera. Questo inno di 22 versi, corrisponde alle ventidue lettere dell’alef bet (l’alfabeto ebraico: il primo inizia con la alef, secondo con la bet…), è dedicato alla matriarca Sarah (Midrash Tehillim 112: 1).
Senza entrare nell'analisi di ogni verso, il loro tema di fondo è quello della trascendenza. La vera virtù e dedizione è invisibile al momento, ma il suo impatto diventa evidente col tempo.
Una madre è - poiché costruisce - le fondamenta della vita. Una fondazione regge l’intera struttura, ma non è rilevabile alla vista. Se il consiglio di una vera madre potrebbe non essere sempre apprezzato, in un certo momento, quando i problemi minacciavano suo figlio Isacco, non è Abramo che si fa avanti, bensì Sarah.. Solo lei insiste sulla linea d’azione da intraprendere. Questo problema affliggeva il suo devoto marito che era riluttante ad agire, fino a quando Dio stesso interviene e dice ad Abramo “Qualunque cosa ti dica Sarah, ascoltala (Genesi 21:12)! Come mai? Perché dice la Torà: “Isacco sarà chiamato la tua discendenza”. Sarah comprese, con la conoscenza intuitiva (che proviene dalle profondità più profonde dell’anima che solo una madre può capire), ciò che è giusto fare per il futuro. Sarah è stata in grado di trascendere il momentaneo disagio del presente e costruire un futuro eterno, che può essere apprezzato solo nel corso degli anni.
Ciò che è maggiormente notevole è il fatto che più passa il tempo e più possiamo apprezzare il contributo di Sarah.
Il popolo ebraico oggi esiste grazie alla dedizione e alla saggezza altruistiche di Sarah nel garantire il benessere fisico e spirituale di Isacco. Se non avesse insistito o avesse prevalso Abramo, tutta la storia sarebbe cambiata.
...
“Forza e onore sono i suoi vestiti, lei sorride al futuro”.
Le cose non sono sempre, o forse mai, chiare nel presente. Ma la forza e l’onore della madre guardano avanti e indietro, poi tornano a infondere la vita oggi, con la saggezza e con il sorriso domani: “Apre la bocca con saggezza e parole di gentilezza sono sulla sua lingua”.
“Il fascino è ingannevole e la bellezza è vana, ma una donna che teme Dio sarà lodata”.
Identifichiamo la bellezza oggi con l’apparenza dell’industria cosmetica e dell’abbigliamento. La bellezza interiore non è altrettanto apprezzata. La vera madre è bella dentro e fuori. Lei è bella e lei trascende la bellezza. È una principessa (come dice il nome Sarah “sar-principe”) - prima una principessa per Abramo e la propria nazione (“Sarai” con un yud, mia principessa), poi una principessa per il mondo (“Sarah” con una he vuole dire principe di tutti - Berakhòt 13a)...
Una vera Yiddishe Mame è una delle figure più potenti e complesse della vita. Serve come un pilastro di forza incrollabile, pur rimanendo per lo più invisibile. Immaginiamo l’amore e la sicurezza che una madre instilla nel suo bambino appena nato, mentre lei lo culla. Mentre gli occhi amorevoli di una madre incontrano gli occhi di suo figlio, quale messaggio viene trasmesso..
Molte lezioni indispensabili possono essere tratte da Sarah LA MADRE. Soprattutto oggi – periodo definito da alcuni come l’età disfunzionale - con le famiglie in crisi, il matrimonio in disordine, e così tanti di noi in cerca di una madre (e padre) - sarebbe saggio studiare la vita e la dedizione esemplare di Sarah. Dopotutto, solo grazie lei la sua casa ha avuto un grande successo ed è nato il popolo che deve illuminare il mondo con il monoteismo...
In pratica, una delle eredità che Sarah ci ha lasciato, in realtà tre retaggi, sono le tre virtù che si manifestano nella sua tenda: 1) una candela accesa da una vigilia di sabato all’altra, 2) una benedizione è stata trovata nell’impasto; 3) una nuvola legata alla sua tenda. Essi rappresentano i tre pilastri su cui ogni casa sana dovrebbe essere costruita:
1) Accendiamo le candele Shabbat e Yom Tov, ogni venerdì prima del tramonto - inauguriamo la santità dello Shabbat nelle nostre case e nel mondo, illuminando l’ambiente con una luce santa e spirituale.
2) Kasher - mangiare cibo raffinato. Poiché diventiamo ciò che consumiamo.
3) Purezza familiare: garantendo la santità dell’intimità (vedi Zohar I 102b).
Sarah ci insegna come ogni moglie e madre può trasformare la sua casa e la sua famiglia con questi tre retaggi, e quindi infondere a tutte le nostre vite un significato più profondo.
Mai sottovalutare il potere della madre ebrea - la Yiddishe mame- mentre costruisce sottilmente un edificio eterno. porta, nel suo modo silenzioso, il calore gentile verso la casa, sussurrando preghiere e benedizioni mentre agita le mani e copre gli occhi durante l’accensione delle candele; infonde tranquillamente il tenero amore nel suo “impasto”, eleva lo spirito interiore della sua casa attraverso uno stato accresciuto di sublime sensualità e intimità, guidato da modestia e santità.
La madre ebrea: sorride al futuro!
Sarah è scomparsa esattamente 3695 anni fa, nell’anno ebraico 2084, ma parliamo di lei fino ad oggi. Non solo di lei, ma soprattutto su ciò che ha costruito."
(Rav. Shlomo Bekhor)
Shabat Shalom!.
visto che il salotto si e' svuotato ,.. ho pensato di condividere con voi un ricordo trovato nel cassetto ,anche se di qualche anno fa ..credo del 2 novembre 2018 preso da (Rav. Shlomo Bekhor) che conoscete tutti o quasi tutti .
Sarah La Madre Ebrea Che Sorride Al Futuro
( parasha Chaye Sarah)
Il Talmud (Berakhot 16b) chiarisce che solo quattro donne possono essere chiamate matriarche e Sarah è la prima di esse.
Molti attributi virtuosi sono identificati con la madre ebrea, immortalata da Sarah:
purezza; religiosità; bellezza; modestia; saggezza; coraggio; esempio; spirituale; visionaria; principessa.
Soprattutto, lei era perfetta. Il versetto di apertura della porzione della Torà di questa settimana cattura la coerenza della vita di Sarah: “E la vita di Sarah era di cento anni e vent’anni e sette anni”. Perché la parola “anni” è ripetuta tre volte? Per insegnarci che ogni numero ha la sua unicità: quando aveva CENTO anni, era pura dal peccato come una ventenne; a VENT’ANNI era bella come una bambina di SETTE anni” (Rashi di Midrash Bereishit Rabba 58: 1).
Quale fattore ha dato questa forza incredibile alla prima matriarca ebraica? Come ha potuto mantenere la sua integrità attraverso tutti gli alti e bassi della vita di lei e di Abramo - e ce ne sono stati molti: dall’orlo della morte in Ur Kasdim, poi Lekh Lekhà, abbandonare tutto e lasciare la patria e la casa…
Dalle battaglie, al rapimento da parte del Faraone e in seguito di Avimelèkh, dalle sfide con Ishmaèl, all’angoscia per la mancanza di figli. Tuttavia Sarah non ha mai vacillato nella sua innocenza, pietà e impegno...
Il segreto della madre ebrea può essere trovato nell’Eshet Khayil, l’ultimo capitolo del libro dei Proverbi (Mishlè), che recitiamo e cantiamo ogni venerdì sera. Questo inno di 22 versi, corrisponde alle ventidue lettere dell’alef bet (l’alfabeto ebraico: il primo inizia con la alef, secondo con la bet…), è dedicato alla matriarca Sarah (Midrash Tehillim 112: 1).
Senza entrare nell'analisi di ogni verso, il loro tema di fondo è quello della trascendenza. La vera virtù e dedizione è invisibile al momento, ma il suo impatto diventa evidente col tempo.
Una madre è - poiché costruisce - le fondamenta della vita. Una fondazione regge l’intera struttura, ma non è rilevabile alla vista. Se il consiglio di una vera madre potrebbe non essere sempre apprezzato, in un certo momento, quando i problemi minacciavano suo figlio Isacco, non è Abramo che si fa avanti, bensì Sarah.. Solo lei insiste sulla linea d’azione da intraprendere. Questo problema affliggeva il suo devoto marito che era riluttante ad agire, fino a quando Dio stesso interviene e dice ad Abramo “Qualunque cosa ti dica Sarah, ascoltala (Genesi 21:12)! Come mai? Perché dice la Torà: “Isacco sarà chiamato la tua discendenza”. Sarah comprese, con la conoscenza intuitiva (che proviene dalle profondità più profonde dell’anima che solo una madre può capire), ciò che è giusto fare per il futuro. Sarah è stata in grado di trascendere il momentaneo disagio del presente e costruire un futuro eterno, che può essere apprezzato solo nel corso degli anni.
Ciò che è maggiormente notevole è il fatto che più passa il tempo e più possiamo apprezzare il contributo di Sarah.
Il popolo ebraico oggi esiste grazie alla dedizione e alla saggezza altruistiche di Sarah nel garantire il benessere fisico e spirituale di Isacco. Se non avesse insistito o avesse prevalso Abramo, tutta la storia sarebbe cambiata.
...
“Forza e onore sono i suoi vestiti, lei sorride al futuro”.
Le cose non sono sempre, o forse mai, chiare nel presente. Ma la forza e l’onore della madre guardano avanti e indietro, poi tornano a infondere la vita oggi, con la saggezza e con il sorriso domani: “Apre la bocca con saggezza e parole di gentilezza sono sulla sua lingua”.
“Il fascino è ingannevole e la bellezza è vana, ma una donna che teme Dio sarà lodata”.
Identifichiamo la bellezza oggi con l’apparenza dell’industria cosmetica e dell’abbigliamento. La bellezza interiore non è altrettanto apprezzata. La vera madre è bella dentro e fuori. Lei è bella e lei trascende la bellezza. È una principessa (come dice il nome Sarah “sar-principe”) - prima una principessa per Abramo e la propria nazione (“Sarai” con un yud, mia principessa), poi una principessa per il mondo (“Sarah” con una he vuole dire principe di tutti - Berakhòt 13a)...
Una vera Yiddishe Mame è una delle figure più potenti e complesse della vita. Serve come un pilastro di forza incrollabile, pur rimanendo per lo più invisibile. Immaginiamo l’amore e la sicurezza che una madre instilla nel suo bambino appena nato, mentre lei lo culla. Mentre gli occhi amorevoli di una madre incontrano gli occhi di suo figlio, quale messaggio viene trasmesso..
Molte lezioni indispensabili possono essere tratte da Sarah LA MADRE. Soprattutto oggi – periodo definito da alcuni come l’età disfunzionale - con le famiglie in crisi, il matrimonio in disordine, e così tanti di noi in cerca di una madre (e padre) - sarebbe saggio studiare la vita e la dedizione esemplare di Sarah. Dopotutto, solo grazie lei la sua casa ha avuto un grande successo ed è nato il popolo che deve illuminare il mondo con il monoteismo...
In pratica, una delle eredità che Sarah ci ha lasciato, in realtà tre retaggi, sono le tre virtù che si manifestano nella sua tenda: 1) una candela accesa da una vigilia di sabato all’altra, 2) una benedizione è stata trovata nell’impasto; 3) una nuvola legata alla sua tenda. Essi rappresentano i tre pilastri su cui ogni casa sana dovrebbe essere costruita:
1) Accendiamo le candele Shabbat e Yom Tov, ogni venerdì prima del tramonto - inauguriamo la santità dello Shabbat nelle nostre case e nel mondo, illuminando l’ambiente con una luce santa e spirituale.
2) Kasher - mangiare cibo raffinato. Poiché diventiamo ciò che consumiamo.
3) Purezza familiare: garantendo la santità dell’intimità (vedi Zohar I 102b).
Sarah ci insegna come ogni moglie e madre può trasformare la sua casa e la sua famiglia con questi tre retaggi, e quindi infondere a tutte le nostre vite un significato più profondo.
Mai sottovalutare il potere della madre ebrea - la Yiddishe mame- mentre costruisce sottilmente un edificio eterno. porta, nel suo modo silenzioso, il calore gentile verso la casa, sussurrando preghiere e benedizioni mentre agita le mani e copre gli occhi durante l’accensione delle candele; infonde tranquillamente il tenero amore nel suo “impasto”, eleva lo spirito interiore della sua casa attraverso uno stato accresciuto di sublime sensualità e intimità, guidato da modestia e santità.
La madre ebrea: sorride al futuro!
Sarah è scomparsa esattamente 3695 anni fa, nell’anno ebraico 2084, ma parliamo di lei fino ad oggi. Non solo di lei, ma soprattutto su ciò che ha costruito."
(Rav. Shlomo Bekhor)
Shabat Shalom!.
Re: Confidenziale
Luigi su questo hai ragione, i tuoi ragionamenti sono del 2023 e forse anche prima, ma io non sono un tribunale ma moderatore di uno squinternato forum, i tuoi commenti anche se non ripetuti sono li e li rimangono, e poi c’è il resto: cioè le tue prediche religiose che oltre non essere gradite a tutti non sono in linea con lo scopo di questo forum, dici che sono citazioni del NT, è possibile che tu abbia ragione ma io non conosco i vangeli e non ho l’intenzione di mettermi a cercare i passi originali che affermano la Torah porta maledizione , la mancanza di riconciliazione , la salvezza , la resurrezione nel grembo di Gesù , magari qualcuno ce lo spiega, io preferisco la sopravvivenza alla resurrezione, allora aveva ragione Besasea quando scriveva che i Vangeli sono ostili agli ebrei.
Poi la mia decisione di bannarti non era solo per quello che ho riportato in copia incolla ma per la continua tua propaganda religiosa che più di una persona sul forum ti hanno rimproverato,e non era il caso di insinuare che Gianni è un ex TG ecc. ecc.
Non dubito della tua bontà, anzi oso pensare che se fossimo amici o anche solo vicini di casa e avessi bisogno del tuo aiuto non me lo negheresti, ma qui faccio il moderatore, il mio compito è quello di moderare ogni abuso come insulti, aggressioni verbali o atteggiamenti razzisti nei confronti degli utenti, e credo che tu ricordi che qualcuno è stato sbattuto fuori da me da Naza (missing) e altri moderatori, ora per concludere anche se non appartengo a coloro che offrono l’altra guancia ho riflettuto in questo shabbat (vedi che ti penso…! ) ho deciso che in fondo anche tu fai parte di questa famiglia, non è forse vero che scrivi dal 2015 ? e poi tutto sommato ti vogliono bene anche Stella e Margot e chi sa quanti altri!
Io Sereno ….. stai anche tu stai sereno e modera la tua esuberanza che dovresti rivolgere alla congregazione a cui appartieni.
Come vedi non sono certamente io che uso due pesi e due misure, come aveva scritto Margot.
Dunque Luigi .. shavua tov, vedrai che tra qualche giorno il mondo starà molto peggio di oggi….ma io domani vado a pesca di ricciole...
Noiman
Poi la mia decisione di bannarti non era solo per quello che ho riportato in copia incolla ma per la continua tua propaganda religiosa che più di una persona sul forum ti hanno rimproverato,e non era il caso di insinuare che Gianni è un ex TG ecc. ecc.
Non dubito della tua bontà, anzi oso pensare che se fossimo amici o anche solo vicini di casa e avessi bisogno del tuo aiuto non me lo negheresti, ma qui faccio il moderatore, il mio compito è quello di moderare ogni abuso come insulti, aggressioni verbali o atteggiamenti razzisti nei confronti degli utenti, e credo che tu ricordi che qualcuno è stato sbattuto fuori da me da Naza (missing) e altri moderatori, ora per concludere anche se non appartengo a coloro che offrono l’altra guancia ho riflettuto in questo shabbat (vedi che ti penso…! ) ho deciso che in fondo anche tu fai parte di questa famiglia, non è forse vero che scrivi dal 2015 ? e poi tutto sommato ti vogliono bene anche Stella e Margot e chi sa quanti altri!
Io Sereno ….. stai anche tu stai sereno e modera la tua esuberanza che dovresti rivolgere alla congregazione a cui appartieni.
Come vedi non sono certamente io che uso due pesi e due misure, come aveva scritto Margot.
Dunque Luigi .. shavua tov, vedrai che tra qualche giorno il mondo starà molto peggio di oggi….ma io domani vado a pesca di ricciole...
Noiman
Re: Confidenziale
Buon giorno a tutti ..shalom Noiman
Siamo contenti che Luigi e ancora con noi ..io sono sicura Noiman che Luigi non solo ti darebbe il suo aiuto ,ma verrebbe a pesca con te ,e perché no predicherebbe anche ai pesci ..
Luigi ,...sicuramente ha più amici di me qui ... lo vogliono bene tutti è diventata la mascotte del forum ,mi ha preso il posto
Noiman approfittane belle giornate e poi l'autunno è per la ricciola ...la pesca e rilassante ,ne so qualcosa io mio marito può restare 5 ore e non si rende conto del tempo che trascorre ,lui dice che i pesci non parlano , ...ma mi raccomando una canna da pesca bella robusta ...
Se la pesca va bene con la ricciola potrai sfamare mezzo forum ..
Noi qui ci dobbiamo accontentare del Salmerino ...
Buona domenica amici tutti ,anche qui splende il sole ,solo che per vederlo bisogna salire un po sopra ,al di sopra della nebbia ...
Siamo contenti che Luigi e ancora con noi ..io sono sicura Noiman che Luigi non solo ti darebbe il suo aiuto ,ma verrebbe a pesca con te ,e perché no predicherebbe anche ai pesci ..
Luigi ,...sicuramente ha più amici di me qui ... lo vogliono bene tutti è diventata la mascotte del forum ,mi ha preso il posto
Noiman approfittane belle giornate e poi l'autunno è per la ricciola ...la pesca e rilassante ,ne so qualcosa io mio marito può restare 5 ore e non si rende conto del tempo che trascorre ,lui dice che i pesci non parlano , ...ma mi raccomando una canna da pesca bella robusta ...
Se la pesca va bene con la ricciola potrai sfamare mezzo forum ..
Noi qui ci dobbiamo accontentare del Salmerino ...
Buona domenica amici tutti ,anche qui splende il sole ,solo che per vederlo bisogna salire un po sopra ,al di sopra della nebbia ...
- Gianni
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Re: Confidenziale
Caro Luigi, mi fa piacere che tu rimanga tra noi.
Se posso, vorrei suggerirti di porre domande invece di fare affermazioni. Faccio un esempio. Affermazione: la Bibbia dice che Yeshùa è venuto "nel mondo", per cui venne da altrove ovvero dal cielo. Siccome la Bibbia vera, quella del testo orginale, non dice nulla di simile, una domanda al posto dell'affermazione è meno compromettenete. Esempio: Non dice forse la Bibbia che Yeshùa è venuto "nel mondo"? Ciò apre alla discussione.
A propisito di discussione, che è lo scopo di questo forum, invito davvero tutti a partecipare. Può succedere, è vero, che una discussione vada avanti a due, ma è pur sempre una disussione pubblica, mai privata. Per cui, timidi interventi come "scusate se mi intrometto" sono del tutto fuori luogo. Non sono mai intromissioni ma partecipazioni. - Pr 15:22.
Se posso, vorrei suggerirti di porre domande invece di fare affermazioni. Faccio un esempio. Affermazione: la Bibbia dice che Yeshùa è venuto "nel mondo", per cui venne da altrove ovvero dal cielo. Siccome la Bibbia vera, quella del testo orginale, non dice nulla di simile, una domanda al posto dell'affermazione è meno compromettenete. Esempio: Non dice forse la Bibbia che Yeshùa è venuto "nel mondo"? Ciò apre alla discussione.
A propisito di discussione, che è lo scopo di questo forum, invito davvero tutti a partecipare. Può succedere, è vero, che una discussione vada avanti a due, ma è pur sempre una disussione pubblica, mai privata. Per cui, timidi interventi come "scusate se mi intrometto" sono del tutto fuori luogo. Non sono mai intromissioni ma partecipazioni. - Pr 15:22.
Re: Confidenziale
Caro noiman, grazie per il tuo commento, l'ho molto apprezzato,
passa una buona settimana.
Shalom a te e ai tuoi cari
Un saluto a voi tutti
passa una buona settimana.
Shalom a te e ai tuoi cari
Un saluto a voi tutti
Re: Confidenziale
Collage della mia indimenticabile sorella maggiore RICCARDA .
vorrei dare spazio ad un ricordo ..
CANZONE PER LA PACE
e dia luce al mattino,
la preghiera più pura
non ci farà ritornare.
Colui la cui candela fu spenta
e che fu sepolto nella polvere,
un grido amaro non lo sveglierà,
non lo farà ritornare.
Nessuno ci farà tornare qui
dall’oscura fossa di morte.
Neppure il giubilo di vittoria,
né canzoni di lode ce la faranno.
E allora cantate solo una canzone per la pace,
non mormorate una preghiera.
E’ meglio cantare una canzone di pace
con un grande grido.
Il sole penetri
attraverso i fiori,
non guardate indietro,
lasciate in pace quelli che se ne sono andati
Alzate gli occhi con speranza
e non attraverso i mirini dei fucili.
Cantate una canzone per l’amore
e non per le guerre.
Non dite « verrà un giorno »
ma apportate questo giorno
perché non è un sogno.
E in tutte le piazze della città
festeggiate solo la pace.
E allora cantate solo una canzone per la pace,
non mormorate una preghiera.
E’ meglio cantare una canzone di pace
con un grande grido.
....
SHIR LASHALOM
"tnu lashemèsh la'alòt,
labokèr leha’ìr
hazakà shebatfilòt,
otànu lo takhtsìr
mi ashèr kavà nerò,
uve'àfar nitmàn,
bekhì mar lo ya'irò,
lo yakhtsirò lekhàn.
ish otànu lo yashìv,
mìbor takhtìt afèl,
kan lo yo'ìlu,
lo simkhàt hanitsakhòn,
velò shirèy halèyl!
làkhen, rak shìru shir lashalòm,
‘al tilkhàshu tefilà!
mutàv tashìru shir lashalòm,
bitse'àkakh gdolà!
tnu lashèmesh lakhadòr,
mibà'ad laprakhìm.
‘al tabìtu leakhòr,
hanìkhu laholkhìm.
sé’u eynàyim betikvà,
lo dèrekh kavanòt
shìru shir laahavà,
velò lamilkhamòt
‘al tagìdu yom yavò,
havì’u et hayòm!
ki lo khalòm hu
uvekòl hakikaròt
harì'u lashalòm!
veshìru, shìru shir lashalòm,
‘al tilkhàshu tefilà!
mutàv tashìru shir lashalòm,
bitse'àkakh gdolà.
....
YITZHAK RABIN
1/3/1922- 4/11/1995
ב'ד'ה'
"È la sera del 4novembre 1995,poco prima di scendere dalla tribuna dove aveva parlato, Rabin viene invitato a cantare, assieme a tutti quanti, una canzone molto famosa. Si tratta di 'Shir Lashalom', ovvero 'Canzone per la pace', il cui testo è stato scritto da un noto paroliere israeliano, Yankale Rotblit. A Rabin, che non ne conosce le parole, viene messo in mano un foglio contenente il testo e che gli permetta di cantarla. Finito di cantare la canzone, insieme a tutta la folla, Rabin si infila il foglio nella tasca interna della giacca.
È lo stesso foglio che gli viene ritrovato addosso, forato dal proiettile che lo ha ucciso e bagnato del suo sangue.
https://www.youtube.com/watch?v=9J-O5ff2F_8
PACE , TUTTI NOI DESIDERIAMO LA PACE ...
SALUTI , non vorrei intromettermi LUIGI , NOIMAN ti leggera sicuramente ..vorrei dare spazio ad un ricordo ..
CANZONE PER LA PACE
e dia luce al mattino,
la preghiera più pura
non ci farà ritornare.
Colui la cui candela fu spenta
e che fu sepolto nella polvere,
un grido amaro non lo sveglierà,
non lo farà ritornare.
Nessuno ci farà tornare qui
dall’oscura fossa di morte.
Neppure il giubilo di vittoria,
né canzoni di lode ce la faranno.
E allora cantate solo una canzone per la pace,
non mormorate una preghiera.
E’ meglio cantare una canzone di pace
con un grande grido.
Il sole penetri
attraverso i fiori,
non guardate indietro,
lasciate in pace quelli che se ne sono andati
Alzate gli occhi con speranza
e non attraverso i mirini dei fucili.
Cantate una canzone per l’amore
e non per le guerre.
Non dite « verrà un giorno »
ma apportate questo giorno
perché non è un sogno.
E in tutte le piazze della città
festeggiate solo la pace.
E allora cantate solo una canzone per la pace,
non mormorate una preghiera.
E’ meglio cantare una canzone di pace
con un grande grido.
....
SHIR LASHALOM
"tnu lashemèsh la'alòt,
labokèr leha’ìr
hazakà shebatfilòt,
otànu lo takhtsìr
mi ashèr kavà nerò,
uve'àfar nitmàn,
bekhì mar lo ya'irò,
lo yakhtsirò lekhàn.
ish otànu lo yashìv,
mìbor takhtìt afèl,
kan lo yo'ìlu,
lo simkhàt hanitsakhòn,
velò shirèy halèyl!
làkhen, rak shìru shir lashalòm,
‘al tilkhàshu tefilà!
mutàv tashìru shir lashalòm,
bitse'àkakh gdolà!
tnu lashèmesh lakhadòr,
mibà'ad laprakhìm.
‘al tabìtu leakhòr,
hanìkhu laholkhìm.
sé’u eynàyim betikvà,
lo dèrekh kavanòt
shìru shir laahavà,
velò lamilkhamòt
‘al tagìdu yom yavò,
havì’u et hayòm!
ki lo khalòm hu
uvekòl hakikaròt
harì'u lashalòm!
veshìru, shìru shir lashalòm,
‘al tilkhàshu tefilà!
mutàv tashìru shir lashalòm,
bitse'àkakh gdolà.
....
YITZHAK RABIN
1/3/1922- 4/11/1995
ב'ד'ה'
"È la sera del 4novembre 1995,poco prima di scendere dalla tribuna dove aveva parlato, Rabin viene invitato a cantare, assieme a tutti quanti, una canzone molto famosa. Si tratta di 'Shir Lashalom', ovvero 'Canzone per la pace', il cui testo è stato scritto da un noto paroliere israeliano, Yankale Rotblit. A Rabin, che non ne conosce le parole, viene messo in mano un foglio contenente il testo e che gli permetta di cantarla. Finito di cantare la canzone, insieme a tutta la folla, Rabin si infila il foglio nella tasca interna della giacca.
È lo stesso foglio che gli viene ritrovato addosso, forato dal proiettile che lo ha ucciso e bagnato del suo sangue.
https://www.youtube.com/watch?v=9J-O5ff2F_8
PACE , TUTTI NOI DESIDERIAMO LA PACE ...
Re: Confidenziale
Bene sono contento, viviamo tutti tranquilli, ci saranno giorni orribili e dovremo tutti farci forza,
Ciao Luigi
Noiman
Ciao Luigi
Noiman
Re: Confidenziale
Shalom a voi tutti .
Noiman ha detto ,ha scritto ,
Ci saranno giorni orribili e dobbiamo tutti farci forza ...
Si vero Noiman ci attendono giorni difficili giorni di ansia preoccupazioni ..
mai come adesso ,dobbiamo stare veramente uniti abbiamo bisogno gli uni degli altri ...
Leggevo di Mose in Esodo 17 ..
E quando Mose teneva le braccia alzate Israele vinceva .
E quando le abbassava vinceva Amalec..
anche Mose si stancava ...e aveva bisogno di aiuto ..
Allora essi posero una pietra ,per me la pietra ,mi ricorda l'altare...
Dobbiamo erigere un altare al Signore ,ognuno di noi deve fare la sua parte ,...
Mose pregava ,ma Aronne è Cur gli tenevano le mani alzate.
Tutti possiamo trovarci in momenti di debolezza di scoraggiamento ...ma possiamo vincere solo attraverso la preghiera ..sorretti a vicenda ..
Preghiamo per tutti ,ma in questo momento per Israele ,..America ,Dio guidi ogni cosa ..
Filip. 2 ...un solo animo un solo pensare un medesimo amore un unico sentimento ..
Saremo nella gioia e daremo gioia ..onoreremo il Signore Dio nostro ...
Buona giornata ..
Noiman ha detto ,ha scritto ,
Ci saranno giorni orribili e dobbiamo tutti farci forza ...
Si vero Noiman ci attendono giorni difficili giorni di ansia preoccupazioni ..
mai come adesso ,dobbiamo stare veramente uniti abbiamo bisogno gli uni degli altri ...
Leggevo di Mose in Esodo 17 ..
E quando Mose teneva le braccia alzate Israele vinceva .
E quando le abbassava vinceva Amalec..
anche Mose si stancava ...e aveva bisogno di aiuto ..
Allora essi posero una pietra ,per me la pietra ,mi ricorda l'altare...
Dobbiamo erigere un altare al Signore ,ognuno di noi deve fare la sua parte ,...
Mose pregava ,ma Aronne è Cur gli tenevano le mani alzate.
Tutti possiamo trovarci in momenti di debolezza di scoraggiamento ...ma possiamo vincere solo attraverso la preghiera ..sorretti a vicenda ..
Preghiamo per tutti ,ma in questo momento per Israele ,..America ,Dio guidi ogni cosa ..
Filip. 2 ...un solo animo un solo pensare un medesimo amore un unico sentimento ..
Saremo nella gioia e daremo gioia ..onoreremo il Signore Dio nostro ...
Buona giornata ..