Confidenziale

[stella]

LA PACE SIA CON VOI ,CON NOI TUTTI ..

IL MATTINO, aspettando l'alba ....condivido
"Talvolta ci si alza al mattino dopo una notte piena di pensieri che ci hanno impaurito, spesso ingigantiti dall'incertezza della notte, spesso frutto di una difficile realta'.
E iniziamo il giorno lavandoci le mani per toglierci almeno spiritualmente le piccole "impurita' " delle quali possiamo separarci con la "netilat iadaim"( lavaggio delle mani)e nella nostra mente torna di nuovo quel problema che non ci ha abbandonato nelle ultime buie ore mentre nel nostro letto ci rigiravamo cercando di dormire. Adesso e' ora di recitare la tefilla'( preghiera)del mattino.
Si prende il tallit ( scialle di preghiera)lo si apre tendendolo con le due mani, come una bandiera, per dichiarare al mondo chi siamo, che vogliamo, in che direzione andiamo e ci avvolgiamo in questo candido manto che ha ai quattro angoli dei fili, bianchi e azzurri che ci ricordano il Nome di D-o. E dentro al tallit torniamo alla Genesi. Siamo solo noi e il Creatore, creati esclusivamente per riflettere la Luce, oggetto primo della Creazione. Non c'e altro, nessun cruccio, nessun buio, nulla entra dentro al nostro tallit che ci avvolge. Possiamo iniziare la nostra giornata."

dai ricordi di R.M. G.

"Durante un convegno di medici neurologi, si discute del fatto che molte persone, alzandosi il mattino dal letto hanno un capogiro, e alcune di queste, svengono. La professoressa Inglese Linda Mc Marron, illustra il fenomeno, spiegando ai suoi colleghi, che dopo una accurata ricerca, ha scoperto che questi svenimenti, derivano dal fatto che il sangue impiega 12 secondi per arrivare dai piedi al cervello. Una brusca alzata dal letto, puo` per una reazione di catena essere il motivo di questi capogiri. Applausi da tutti i presenti, ed ecco che si alza un vecchio professore ebreo, e chiede la parola. "Esiste un antichissima preghiera ( Modeh ani)nella nostra religione" dice il professore. "Una preghiera di ringraziamento al Signore per averci fatto alzare sani e salvi, la recitiamo a letto, appena svegliati, QUESTA PREGHIERA E` COMPOSTA DI 12 PAROLE, E PER RECITARLA CI VOGLIONO 12 SECONDI". questo e` il testo: "GRAZIE SIGNORE PER AVERCI RESTITUITO L`ANIMA COMPASSIONEVOLMENTE, GRANDE E` LA TUA FEDE".


Guariscici, Signore Dio nostro, e saremo guariti, salvaci e saremo salvi, perché Tu sei la nostra gloria; apporta guarigione perfetta a tutte le nostre infermità e a tutte le nostre malattie; Tu infatti sei un Dio che guarisce, che usa misericordia ed è fedele.
Benedetto Tu, Signore, risanatore dei malati del popolo di Israele...

buona giornata .

[stella]

HALLO TUTTI , si vero sono io che maggiormente scrivo qui ,' ,,altrove non ne sono all'altezza ''non mi piace studiare ...allora ,finche non mi bannano ,..

...NOIMAN ha scherzato ..il salotto e di tutti ,,tutti potete entrare e fare pausa ,,(( ecco fermatevi un po' e ristoratevi))

sapete nei tempi addietro ,quando tutti si bloccavano ,io scrivevo qui aspettando che si ricominciava , alcuni non si sono più' fatti vivi ,mah ''cio' che succedeva dietro le quinte io non ne ero al corrente ..
a me interessava alimentare il forum ,anche se a modo mio affinché i visitatori trovavano qualcosa da leggere ...


BENE ..aspettando lo shabbat ... il tramonto e l'accensione delle candele ,,, Roma alle 19:55, Milano 20:16,

Kedushat Shabat)
Mimkomcha malkeinu tofia
V’timloch aleinu, ki m’chakim anachnu lach. Matai timloch b’tzion, b’karov, b’yameinu
L’olam va’ed tishkon.
Titkadal v’titkadash b’toch y’rushalayim ircha, L’dor vador ul’netzach n’tzachim
V’eineinu tirenah malchutecha,
Kadavar ha’amur b’shirei uzecha.
"From your place, our King, may you appear
And reign over us, for we are waiting for You.
When will you reign in Zion? Soon, in our days,
Forever may you dwell there.
May You be exalted and sanctified within your city Jerusalem
Generation after generation, and for all eternity.
May Your eyes see Your kingdom.
As this matter is expressed in the songs of Your might."

(dal, libro di preghiere per lo Shabbat- Kedushat Shabat)

Dal Tuo luogo, nostro Re, possa Tu apparire
E regnare su di noi, perché Ti stiamo aspettando.
Quando regnerai in Sion? Presto, ai nostri giorni,
Per sempre possa Tu dimorare lì.
Possa Tu essere esaltato e santificato nella Tua città di Gerusalemme
Generazione dopo generazione, e per tutta l'eternità.
Possano i Tuoi occhi vedere il Tuo regno.
Poiché questa parola è espressa nelle canzoni della Τua potenza.".

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(Tratto da "Il sabato. Il suo significato per l'uomo moderno" di Abraham Joshua Heschel

"Il Sabato è fatto per celebrare il tempo, non lo spazio. Per sei giorni alla settimana noi viviamo sotto la tirannia delle cose dello spazio; il Sabato ci mette in sintonia con la santità nel tempo: in questo giorno siamo chiamati a partecipare a ciò che è eterno nel tempo, a volgerci dai risultati della creazione al mistero della creazione; dal mondo della creazione alla creazione del mondo...
Chi desidera entrare nella santità del giorno deve prima deporre la profanità e il chiasso del commercio, il giogo della fatica. Deve allontanarsi dallo stridore dei giorni dissonanti, dal nervosismo e dalla furia dell'acquisire e dal tradimento perpetrato nel prevaricare sulla sua stessa vita. Egli deve prendere congedo dal lavoro manuale e imparare a comprendere che il mondo è già stato creato e sopravviverà anche senza l'aiuto dell'uomo.Per sei giorni della settimana noi lottiamo con il mondo, spremendo profitto dalla terra; il Sabato ci interessiamo con cura speciale dei semi di eternità piantati nella nostra anima. Al mondo diamo le nostre mani, ma la nostra anima appartiene a Qualcun Altro. Per sei giorni della settimana noi cerchiamo di dominare il mondo, nel settimo giorno ..CERCHIAMO DI DOMINARE IL NOSTRO IO''


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terminato lo shabbat ,si entra nella domenica ...

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; ...
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro...

IL SIGNORE CI INVITA ALLA MIETEZZA E UMILTA ...
"
Uno scolaro domandò a Rabbi Shmelke: 1726 ucraina..«Ci è comandato di amare il nostro prossimo come noi stessi. Come posso farlo se egli mi ha fatto un torto?».
Il Rabbi rispose: «Devi comprendere queste parole nel loro giusto significato, che è: ama il prossimo tuo come qualcosa che tu stesso sei. Tutte le anime infatti sono una cosa sola; e ognuna è una scintilla dell'anima originale, che è insita in tutte le anime allo stesso modo come la tua anima è compenetrata in tutte le tue membra. Può accadere che la tua mano si sbagli e ti colpisca. Ma prenderai tu forse allora un bastone e la castigherai per la sua mancanza di comprensione, accrescendo così il tuo dolore? Lo stesso si applica al tuo prossimo, che con te forma un'anima sola: se egli, per ignoranza, ti fa un torto e tu lo punisci, non fai che colpire te stesso». Ma quello insisteva: «Ma se vedo che un uomo è malvagio al cospetto di D-o, come potrò amarlo?».
Gli rispose il Rabbi: «Ignori forse che l'anima primordiale scaturì dall'essenza di D-o e che l'anima di ogni uomo è una parte di lui? E non avrai allora pietà di quell'uomo, vedendo che una delle sue scintille si è smarrita ed è quasi spenta?»...


buon fine settimana ,,accendiamo il lume che e dentro di noi ..

[Maria Grazia Lazzara]

A proposito di confidenze , ve ne faccio una

Ricordo quando appurai da studi su biblistica che non si conosce l'esatta pronuncia del sacro nome e che la tentata pronuncia del tetagramma non è corretta mi sono chiesta , ma allora il Nome l'ho pronunciato forse in maniera storpiata ? In effetti in passato mi era sfiorata questa idea. un dubbio che rimandavo e scacciavo dalla mia mente pensando alla fine che Dio sapesse il mio amore per il suo Nome . Ma poi mi sono bloccata . E mi sono messa a leggere.leggere indagare sulla questione e intanto pregavo a proposito infine venne la risposta : lessi Jeshùa ci insegnò a pregare chiamandolo Padre semplicemente chiamandolo Padre ecco che quel Padre di botto mi sembrò una parola nuova nel suo significato , mi sono detta quando chiamiamo nostro padre lo chiamiamo papà e basta senza dire papà Giuseppe col nome proprio , una figlia lo chiama papà e basta . Ora tramite Jeshùa sono figlia e Lui mi è Padre , non trovate che sia meraviglioso questo ? Quale amore più puro può esserci tra un padre e una figlia ?

Ricordo il mio papà biologico , mi proteggeva , faceva di tutto per vedermi felice , quando dicevo papà lui era sempre pronto per me , non ricordo mai uno schiaffo suo ma bastava uno sguardo severo per farmi piangere e capire .
Ora il mio Creatore tramite Ijeshùa mi dice di chiamarlo Padre ,cosa dire per questa grazia che ci consente , non trovate che sia ......... Ditelo voi ......

Ringrazio chi scrive questi studi dal più profondo del mio cuore e dà significato al contenuto degli scritti biblici sacri

[stella]

BUON giorno M GRAZIA e a tutti ...

Che sia per tutti un nuovo giorno, un nuovo inizio. l' unica nostra forza e' l'amore, la collaborazione, la compassione.. Metteteci il cuore e la testa.... Good morning world!! Guten Morgen welt! Bonjour monde! Καλημέρα στον κοσμο! בוקר טוב לעולם

SI come scrivi e tutto cosi meraviglioso .. e felice di leggerti ...''le tue confidenze''

[Gianni]

Bòqer tov, buongiorno, anche a te, Stella.

[stella]

buon giorno GIANNI ..

[stella]

augurando a noi buona domenica '''

la mia un po tetra ,incerta come il tempo ...passeggiata colazione musica ,ascolto della '''PAROLA'' ..

domenica e sempre domenica x noi ...anzi era ,nostalgia anni 50 ...



,x giudei buon inizio settimana tutti ....


https://www.youtube.com/watch?v=Qr3MLJ3JGiQ

[stella]

CARO NOIMAN anche io ti leggo e sono ''.....amareggiata come te e credo come tanti altri . ...no non ti amareggiare ''sorridi fai bene sorridi a tutti , alla fine anche io faccio cosi ... ''diciamo ci troviamo in un vortice di emozioni'' ....

forse questa discussione '''tutto bloccato'' E' STATA TROPPO ALIMENTATA'' meglio non aggiungere legna ..diventano tutti TIZZONI..

comunque sorridevo alla frase tua che riporto qui sotto ''..

Io sono nel pannello di amministrazione e quindi da omino verde,…potrei, ma l’eutanasia non è nelle mie convinzioni,ma si può ancora andare in Svizzera.
Shavua tov
..ANDARE IN SVIZZERA SI ,MA COSTA MOLTO era da un po' che volevo aprire una discussione sull'eutanasia ....se e giusta o meno ..se e' lecito soffrire ,,
da noi se ne parla a volte ''in questi mesi non in salute'' mi e' sembrato che viene portata su un vassoio d'argento ,,..bella da vedere ,ma chissà poi ....certamente poi siamo noi a scegliere ....
cosi credo anche qui in forum ,l'ultima decisione spetta all'interessato ,..ognuno di noi fare' la sua scelta ..possono portarla su un vassoio d'argento ..oppure offrirtela cosi ''nuda e cruda''

A ME SIETE TUTTI CARI ...BESA mi ha tolto il primato , credevo di essere io la più' anziana ,invece no


conclusione neanche andare in svizzera per l'eutanasia e la soluzione ...cerchiamo di curare alleviare le sofferenze ,la prima medicina e' l'amore ,la comprensione ..siamo tutti credenti tutti leggiamo la bibbia ..
c'e chi ne legge mi sembra 46 ,,tutti'' e noi abbiamo aggiunto altri ,,..altri 27 ..''..
cosa ci insegna? ad amare ,perdonare tutti cerchiamo desideriamo pace lo SHALOM.. in tutte le sue forme ..
LEGGEVO QUESTA MATTINA L'OSCURITA E PERCHE LO CONDIVIDO ..PERCHE IN CONCLUSIONE CI TROVIAMO '''TUTTO BLOCCATO''..NELL'OSCURITA IN UN VORTICE ....ALIMENTIAMO TIZZONI ,INVECE CHE AMORE ...

ALLORA ECCO CHE TUTTI DOVREMMO DIRE RECITARE ..
Apri i miei occhi per poter vedere la scintilla di luce negli abissi del mio animo, scopri i miei occhi per poter riconoscere il buono,..
L'OSCURITÀ
"La nona piaga inflitta da D-o sull’Egitto è l'oscurità :“Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano verso il cielo e vi siano tenebre nel paese d'Egitto, così fitte da potersi toccare». Mosè stese la sua mano verso il cielo e per tre giorni ci fu una fitta oscurità in tutto il paese d'Egitto. Non ci si vedeva più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni” (Esodo 10 21-23).
Le tenebre della Creazione: “In principio D-o creò il cielo e la terra. La terra era sterminata e vuota, le tenebre, choshekh, erano sulla faccia dell’abisso, e lo spirito, ruach, di D-o si librava sulla superficie delle acque. D-o disse: ‘Sia luce’. E luce fu. D-o vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre. D-o chiamò la luce giorno e chiamò notte le tenebre; così fu sera e fu mattino, un giorno” (Genesi 1:1-5). Prima della creazione il tutto era Or En Sof, Luce Illimitata. Per far spazio alla creazione D-o restrinse parte della luce illimitata in un punto con un processo chiamato tzimtzùm, contrazione. Da qui le tenebre, choshekh, definibili come spazio svuotato dalla presenza divina, ma che ne mantiene l’impronta, reshimu, così come il flacone vuoto di profumo ne conserva la fragranza.
Parte della luce primigenia di Genesi si riversa in “recipienti” di capienza diversa: sole, luna e stelle. Una parte non trovando spazio si trasforma in or ha-ganùz, la luce nascosta nelle tenebre, nel nero profondo dell’inchiostro con cui sono scritte le lettere della Torà תורה dove ogni lettera o segno, ot, אות è luce, or, אור. “Ma tutti i figli d'Israele avevano luce nelle loro abitazioni” poiché liberarono le scintille di santità intrappolate nella materialità tramite l’elevazione spirituale.
Le stesse lettere di tenebre, choshekh, formano chashekhà, חשכה, oscurità, shikhechà, שכחה, dimenticanza e hakhchashà, הכחשה, negazione. Vediamo buio quando scordiamo chi siamo, quando neghiamo l’evidente, quando non manifestiamo il nostro potenziale e dimentichiamo di essere una scintilla divina. Allora rimane quel buio nell’anima, quel mal di vivere dove non si “vede più l’un l’altro”, ma si vive negli abissi del vuoto esistenziale privi di ruach, spirito, e senza ruach non c’è or, luce, nella propria dimora. La decima piaga è la morte,
Rabbi Nachman spiega che ogni persona deve desiderare di conoscere i livelli più alti del cielo, senza mai fermarsi, poiché c'è sempre molto di più a cui aspirare. Allo stesso tempo, impegnarsi nel conoscere anche gli abissi perché proprio nei luoghi più profondi e oscuri è celata la santità. “Le tenebre stesse non possono nasconderTi nulla, e la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce son tutt’uno per Te” (Salmi 132:12).
Essere uomo significa sapere distinguere tra bene e male, luce e ombra, sacro e profano, verità e illusione per poter dire: ‘Sia luce’. E luce fu.
“Gal ‘enai , scopri (apri) i miei occhi e contemplerò le meraviglie della Tua Torà” (Salmi 119:18).” Apri i miei occhi per poter vedere la scintilla di luce negli abissi del mio animo, scopri i miei occhi per poter riconoscere il buono, tov.
“Gal ‘enai, “Scopri i miei occhi” quando sarà rivelata la Sapienza dello Zohar, ciò che “L’occhio non ha mai visto” (Isaia 64:3) quando le sorgenti della sapienza sgorgheranno. ‘Ayin è occhio ma anche sorgente, ‘ayin è la Torà che è l’occhio di ogni occhio, luce di ogni luce, sapienza di ogni sapienza, occhio e sorgente superiore ..
da M.R. G.

Apri i miei occhi per poter vedere la scintilla di luce negli abissi del mio animo, scopri i miei occhi per poter riconoscere il buono, ....che c'e anche negli altri ,,
fare le giuste scelte ...autanasia o curare ...

buona giornata a voi tutti , slalom pace e bene ..

[stella]

buon giorno ,oggi condivido con voi una interessante lettura ..presa da ..
"Seeing The Sounds.Community")

VEDERE I SUONI
"Perché D-o voleva che noi " vedessimo i suoni" quando la Torah fu data sul Monte Sinai? Perché era necessario? Quale segreto stava cercando di rivelarci D-o nel farlo?
(Rav. Zamir Cohen | ג 'סיון התשע"ח | 17.05.18 17:11 ")
Quello che segue è la stupefacente descrizione della Torah della rivelazione di D-o sul Monte Sinai:
"E avvenne il terzo giorno, al mattino, che ci furono tuoni e fulmini e una fitta nuvola sul monte, e la voce di un corno era forte; e tutte le persone che erano nel campo tremavano ... Ora il monte Sinai era completamente in fumo, perché D-o scese su di esso nel fuoco; e il suo fumo salì come quello di una fornace, e tutta la montagna tremò grandemente. E la voce del corno divenne più forte e più forte ... E D-o pronunciò tutte queste parole, dicendo ... Io sono il Signore D-o tuo ... E tutto il popolo vide i suoni, il lampo e la voce del corno e il fumo della montagna . "(Esodo 19-20)
Secondo il Talmud, le parole: "Tutta la gente ha visto i suoni", significa che gli israeliti hanno effettivamente visto i suoni dei Dieci Comandamenti; cioè, ogni parola pronunciata da D-o prendeva la forma di lettere che perforavano il cielo come un fulmine..


.Esattamente quale forma hanno preso quelle lettere?
L'antico testo cabalistico, Sefer ha-Yetzirah, discute il significato spirituale dell'alfabeto ebraico. In contrasto con le lettere artificiali, che sono semplicemente convenzionali, l'alfabeto ebraico è considerato come dato dal Creatore e rappresenta profonde forze spirituali - in termini moderni, diverse energie che fluiscono attraverso ogni lettera.
Per esempio, le lettere del comando di D-o: "Sia la luce" - va'yehi ohr in realtà trasmettono e danno vita alle infinite varietà di luce che si trovano nella creazione: dal visibile all'invisibile, dallo spirituale al manifesto.
Anche se i Saggi del Talmud non sono d'accordo su quale script è stato usato per scrivere la Torah data al Sinai, i Kabbalisti affermano chiaramente che era lo stesso carattere usato oggi nello scrivere un rotolo di Torah - la scritta ebraica quadrata conosciuta come la scrittura dell'Ashuri (assira). Secondo i cabalisti, questo nome non ha nulla a che fare con l'impero assiro, ma deriva dalla forma delle lettere, che sono una conferma (isehur, in ebraico) dei loro significati interiori, e conferiscono felicità (osher) a coloro che possono penetrare i loro segreti.
Ai nostri tempi, due scienziati israeliani - Chayim Yaakov Guggenheim e Chayim Ben-Harav-Chai Elbeze - hanno fatto una scoperta sorprendente che illumina la forma e il suono delle lettere ebraiche.

Chayim Yaakov Guggenheim è un ingegnere elettro-ottico presso Aircraft Industries of Israel. Ha fatto parte del team che ha sviluppato il jet da combattimento Lavi. Quando ha trovato la dichiarazione dei Saggi sopra, questo ha suscitato in lui un'idea. Oggi, strumenti sofisticati possono trasformare le onde sonore in immagini che possono essere visualizzate sul monitor di un computer. Guggenheim si chiedeva se fosse possibile usare questi strumenti per mostrare, in forma tangibile, l'antica comprensione ebraica che il suono delle lettere corrispondesse effettivamente alla loro forma.
Guggenheim era inizialmente scettico, soprattutto in considerazione del fatto che la nostra pronuncia odierna di un certo numero di lettere differisce dall'originale parlato ebraico. Nonostante il suo scetticismo, e con suo grande stupore, ha scoperto che le onde sonore per diciassette delle ventidue lettere dell'alfabeto ebraico creano un'immagine sullo schermo molto simile alla forma della lettera scritta stessa.
Il lato spirituale di questa scoperta:
Le domande più importanti sono: Perché D-o ci ha permesso di vedere i suoni quando la Torah è stata data sul Monte Sinai? Perché era necessario? Quale segreto voleva D-o rivelarci in tal modo?

Le risposte sono collegate alle proprietà particolari dell'udito umano e della visione e dell'unificazione dei sensi.
L'udito implica la ricezione di suoni. Eppure i suoni mancano di una definizione chiara. Chi sta parlando? Da quale direzione stanno parlando? In questo senso, le voci sono più spirituali di oggetti visibili e materiali. L'udito opera nella dimensione del tempo, su cui non abbiamo alcun controllo, e richiede l'asservimento dell'ascoltatore al parlante. Al contrario, la vista funziona in un contesto spaziale che è sotto il nostro controllo e attraverso il quale possiamo cogliere e apprezzare gli eventi in una sola occhiata. Pertanto, la vista è più reale e definitiva dell'udire, anche nella misura in cui: "Un testimone non può diventare un giudice" (BT Gitten 5b). Un testimone è convinto di ciò che i suoi occhi hanno visto e quindi perde l'obiettività necessaria per giudicare equamente.
Sul monte Sinai, il popolo di Israele ha visto potenti rivelazioni, ha visto in lontananza - a ciò che si trova oltre i sensi immediati. Hanno visto lo spirituale con la certezza di vedere il materiale. Videro l'ineffabile come. tangibilmente reale.
Questo significa che quando la Torah è stata data sul monte Sinai, la tenda che normalmente nasconde la natura è stata spazzata via (l'equivalente numerico delle lettere ebraiche della parola hateva, "natura", è 86, che è lo stesso valore delle lettere del nome divino "Elohim") e hanno testimoniato il Nome essenziale di D-o - la forza infinita che crea una realtà limitata (quest'ultima cui si allude con il nome Elohim, che rappresenta la fonte dei vasi-lettere [con cui D-o crea il mondo]): "Io sono il Signore tuo D-o".

Nel suo libro Sha'ar HaYichud Veha-Emunah ("Il portale dell'unità e della fede") il rabbino Shneur Zalman di Liadi (1745-1812) spiega la connessione [tra la creazione e] le lettere. Egli interpreta la parola nell'espressione: "Tu dai la vita a tutti" come "Tu dai l'esistenza a tutti". In altre parole, creazione ex nihilo. Le tre lettere della parola "Tu" sono aleph, la prima lettera dell'alfabeto, tav, l'ultima lettera e heh, la quinta lettera. Così, la parola "Tu" (Atah - אתה) si estende su tutto l'alfabeto ebraico, con la quinta lettera heh che indica le cinque aperture della bocca - gola, palato, denti, lingua e labbra - che sono la fonte delle lettere.
Abbiamo scoperto che le cinque aperture della bocca restringono la gamma dei suoni che produciamo e li rendono un'immagine (un processo che riflette il processo di creazione nel suo insieme: il respiro della bocca è l'aspetto del "nulla" e la lettera creata è l'aspetto del "qualcosa"). In altre parole, ciò che può essere visto e identificato come risultato della "contrazione"
[della luce infinita di D-o, attraverso la quale è stato creato l'universo]"

buona giornata ..
AGGIUNGO

Deuteronomio 32:
1 «Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolti la terra le parole della mia bocca.
2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come la rugiada, come la pioggerella sopra la verdura e come un acquazzone sopra l’erba,
3 poiché io proclamerò il nome del SIGNORE. Magnificate il nostro Dio!
4 Egli è la rocca, l’opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. É un Dio fedele e senza iniquità. Egli è giusto e retto.

[stella]

IN ATTESA CHE TUTTO RIPARTE ...IL MIO BUON GIORNO ...

E’ una gloria per l’uomo l’astenersi dalle contese, ma chiunque è insensato mostra i DENTI. (Proverbi 20:3

“E nacque una contesa fra i pastori del bestiame d’Abramo e i pastori del bestiame di Lot.
I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. E Abramo disse a Lot: "Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, poiché siam fratelli!” (Genesi 13:7-8)
“Cominciare una contesa è dar la stura all’acqua; perciò ritirati prima che la lite s’inasprisca.” (Proverbi 17:14)

“La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.” (Filippesi 4:5)..

buona giornata