Confidenziale

[Janira]

Scusate, ho letto solo ora i messaggi su questa cartella. A Stella e Tiger, mi dispiace perché forse non mi sono spiegata bene. Tiger, io ho capito il tuo messaggio e ho risposto con ciò che dice testualmente il catechismo. Per la dottrina cattolica l'ostia e il vino diventano REALMENTE carne e sangue di Cristo. È questo il punto che io ho voluto contestare. E poi mi sono chiesta da quale culto o mito pagano derivasse, poiché è evidente che non deriva da un pensiero biblico ed ebraico.
In altre parole: la dottrina della transustanziazione NON è biblica.
È ovvio che la Cena del Signore da un punto di vista BIBLICO ha tutto un altro significato e non riguarda riti magici

[Gianni]

Infatti.

[Janira]

Io credo una cosa, che si è veramente liberi quando si fa la volontà di Hashem. Questo significa che si è liberi quando si ubbidisce al suo insegnamento, cioè alla Torah. Se ci allontaniamo dalla Torah, seguendo invece insegnamenti di uomini, ci troviamo schiavi di quelli stessi uomini.

[Gianni]

Lo disse Yeshùa stesso: "Avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione". - Mt 15:6.

[Janira]

Ap 12:17
Il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra col resto della progenie di lei, che custodisce i comandamenti di Dio ed ha la testimonianza di Gesù Cristo

Il male teme questi credenti, perché la Parola di Dio è potenza e saranno alla fine gli unici vittoriosi

[stella]

cara JANIRA cerco di dire la mia '''
Janira''In altre parole: la dottrina della transustanziazione NON è biblica.(( no ,non la transustanziazione))

pero' ..per fede ''spiritualmente parlando ''ci cibiamo di CRISTO ---CRISTO e' presente ,''dove sono due o tre
io sono con loro ..,,cibiamo il nostro spirito...per i protestanti '''vasta gama'',,,rompere il pane e bere al calice e' una cosa SACRA ..''
La Santa Cena non và presa indegnamente:
Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà del calice del Signore indegnamente,sarà colpevole verso il corpo ed il sangue del Signore. Per questa cagione molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. I Corinzi 11:27,30 (( la spiegazione sarebbe lunga)) mahhh ...
Questa importante parte della Scrittura ci fa comprendere i significati profondi della Santa Cena, la sua santità, il suo valore e il timore con cui dobbiamo accostarci ad essa..


JANIRA'' e' ovvio che la Cena del Signore da un punto di vista BIBLICO ha tutto un altro significato e non riguarda riti magici....giusto ,ma credo neanche ,diciamo abbinarlo ,tirarlo in ballo , restiamo sul sacro senza mischiarlo con il profano ''...timore e tremore ''-

JANIRA'' Io credo una cosa, che si è veramente liberi quando si fa la volontà di Hashem. Questo significa che si è liberi quando si ubbidisce al suo insegnamento, cioè alla Torah. Se ci allontaniamo dalla Torah, seguendo invece insegnamenti di uomini, ci troviamo schiavi di quelli stessi uomini.

HAI RAGIONE ,MA NON SOLO ALL'INSEGNAMENTO DELLA SANTA TORAH ,CHE COMUNQUE E' ''LEGGE'' ..INSEGNAMENTO'' ,ma per me' '' VALE ANCHE CIO' CHE E' STATO RIVELATO CON CRISTO ..
RESTA '''per me'' ''CHE NELLA SANTA TORAH CI SONO OMBRE '' IL VANGELO E' LUCE ,LIETA NOVELLA PERO' ANCHE LI CI SONO DEGLI INSEGNAMENTI ECC..ECC. --

pace e bene shalom ...a tutti ''Ognuno esamini se stesso '''...

[Janira]

Hai ragione Stella, penso anche io che sia importante avere rispetto per la Cena del Signore, e che accostare ad essa riti pagani o magici sia da biasimare. Ma quanto più lo può essere allora sostituire i suoi simboli con essi?
Shalom in Yeshua( che è Torah vivente e non ha insegnato nulla al di fuori di essa)

[stella]

chiarito .

[Janira]

È tratto dalla Nuova Diodati

[Gianni]

Tiger, il testo greco legge μετὰ τῶν λοιπῶν, con il genitivo, ma va tenuto presente che il greco biblico non è quello classico ma quello comune; a ciò si aggiunga che Giovanni era poco istruito. Il suo Vangelo, quanto alla lingua, è passabile (secondo me fu aiutato nella revisione da Luca), ma l’Apocalisse fa strage della grammatica e della sintassi greche.
La traduzione di μετὰ con “contro” è resa necessaria dal contesto: il dragone si adira perché la metaforica donna viene salvata e così si volge contro (μετὰ) i rimanenti della sua discendenza (ovvero il popolo di Dio – cfr. Mic 5:2). Ora, non puoi tradurre ‘con i rimanenti’, perché sarebbe illogico in quanto li faresti combattere a fianco del simbolico dragone.

Ma ciò che voleva evidenziare Janira è ben altro: “Il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra col resto della progenie di lei, che custodisce i comandamenti di Dio”. Questa caratteristica di attenersi ai “comandamenti di Dio” identifica il vero popolo di Dio. Coloro che, ad esempio, non rispettano il quarto Comandamento ne sono esclusi. In primis i cattolici, che lo hanno fatto perfino sparire (dividendo poi il decimo in due per far tornare i conti) e consacrano la domenica, il giorno del pagano dio Sole.