Confidenziale

Janira
Messaggi: 1665
Iscritto il: giovedì 8 febbraio 2018, 15:13

Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

Salve a tutti! Ho notato che quest'anno il calendario biblico non coincide con il calendario ebraico: per quest'ultimo il 1°Nissan è stato il 6 aprile, anche se il novilunio è stato alle 10:50 del 5 aprile. Ero curiosa di sapere il perché, quale regola è stata applicata per questa scelta?
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Ciao, Janira. Puoi trovare spiegazioni qui:
http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=4939" onclick="window.open(this.href);return false;
Janira
Messaggi: 1665
Iscritto il: giovedì 8 febbraio 2018, 15:13

Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

Grazie Gianni :-)
stella
Messaggi: 3925
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

OGGI SECONDO GIORNO DELL'OMER Un po' in ritardo ,'' manca il primo ''

.BA-RUCH A-TAH ADO-NAI E-LO-HE-NU ME-LECH HA-OLAM ASHER KID-E-SHA-NU BE-MITZ-VO-TAV VETZI-VA-NU AL SEFI-RAT HA-OMER.

Benedetto sei Tu, Signore nostro D-o, Re dell’Universo, che ci ha santificato con i suoi comandamenti e ci ha comandato riguardo il conteggio dell'Omer. :-?

c'e' qualcuno che ci aiuti a meditare? ''SPIRITUALMENTE PARLANDO '' ;)

.Bene ho avuto un forte desiderio di condividere con voi .... ;) (( perche' se entrate spiritualmente parlando nel contesto non potete fare a meno di commuovervi ,di piangere e sciogliersi anche il ghiaccio che a volte si crea dentro al nostro cuore ''


ho preso cio' che scrisse il poeta ''COSTANTINO KAVAFIS ''
.“ Stanno i giorni futuri innanzi a noi, come una fila di candele accese –

dorate, calde, e vivide.

Restano indietro i giorni del passato, penosa riga di candele spente:

le più vicine danno fumo ancora, fredde, disfatte e storte.

Non le voglie vedere: m’accora il loro aspetto,

la memoria m’accora del loro antico lume.

E guardo avanti le candele accese.

Non mi voglio voltare, che io non scorga, in un brivido,
come s’allunga presto la tenebrosa riga,

come crescono presto le mie candele spente.”



L’angoscia per il tempo che passa, per i giorni che si perdono e non tornano diventa fumo di candele, ansia, paura del futuro, distanza dal quotidiano e terrore, puro terrore, per la maturità, l’anzianità, per i giorni andati.

“Come crescono presto le mie candele spente”.,

.Salmo 90: “Insegnaci a contare i nostri giorni così che acquisteremo un cuore sapiente.” Ed un cuore che sa è un cuore che non teme i giorni, ma li santifica.


Pensavo ai giorni che passano ....''Come crescono presto le mie candele spente”.
e neanche io vorrei lasciare solo fumo ad ogni candela che si spegne ,ma un'odore soave ..

. NOI CREDENTI ''dico noi'' per me' e' indifferente se interpretiamo in modo diverso non cerco le dispute ''NOI CREDENTI siamo tutti coloro che ci affidiamo AL PADRE tramite il sacrificio espiatorio di CRISTO''...

dobbiamo dare significato alla vita significato ai giorni ,,,

RINGRAZIANDO DIO OGNI GIORNO '' e fare il possibile di SANTIFICARLO ''

BENEDIZIONI A VOI TUTTI ... ''Signore insegnaci a contare bene i nostri giorni ''
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
Messaggi: 3925
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Ho provato a tacere ,ma e' piu' forte di me'' :-? :-(

IL SILENZIO COME SCRISSE CLARINDA LAWRY HA MOLTI SIGNIFICATI ,A VOLTE NON COMPRESI'' ;)

Seguo seppur a singhiozzi''i vostri dibattiti ... non rispondo a studi ''non so' studiare'' :-(

AGGINGO
Dio cambiò il nome di Sarai in Sarah.

Il nome di Sarai finiva con una YOD, che è la DECIMA lettera dell’alfabeto ebraico.

Il nome Sarah invece finisce con la HE che è la QUINTA.

10 = la Legge
5 = la Grazia

La YOD rappresenta anche una mano, cioè la Legge che come un tutore per mano ci ha condotti a Cristo (Gal 3:24)

La HET rappresenta lo Spirito, il soffio vitale ''la Grazia.''

Dio rimuove la Legge e mette al suo posto la Grazia. E la sterile partorisce.

SPIRITUALMENTE PARLANDO ....

..Non puoi imparare nulla dai ciechi spirituali, a parte il fare scuola di quanto fitte sono le tenebre

''' questa frase non e' mia ma l'ho presa da una persona di qui e l'ho fatta mia ...''




-"Il silenzio non è semplicemente l’assenza del rumore ma è un fenomeno complesso; non è solo una forma di espressione ma ha molteplici significati ed è portatore di emozioni, informazioni e comunicazioni infinite. Ci sono silenzi d’imbarazzo, di frustrazione, di rancore e di ansia. Ma c’è anche un silenzio di approvazione e condivisione, un silenzio di promessa e accettazione. Il silenzio non è “un vuoto” ed è necessario distinguere tra il mutismo e altri tipi di silenzio. C’è il silenzio del mutismo, che è una vacuità di parole e indifferenza, e quello taciturno che è l’espressione del temperamento, di una tristezza o della malattia. E poi c’è il silenzio pieno e profondo per concentrazione, accoglienza, empatia o meditazione." (Clarinda Lawry)

Qundi a volte si approva e si tace ,a volte non si condivide e si preferisce tacere ..a volte si e' indifferenti ...a volte si si prova tristezza ,per le tenebre ...aggiungo a volte si preferisce uscire fuori dalla babilonia ,..e' inutile non ci comprendiamo ,''non lingue diverse ''mondi diversi'' magari diciamo la stessa cosa ,crediamo la stessa cosa ,ma detta in modo diverso ,

non cerco ne conferme e ne risposte ((tanto un po noi tutti ,alla bibbia le facciamo dire cio' che vogliamo ))... ma ... 350,000 , ((anzi no ho visto quasi 355'ooo ))mi leggete ... ;;)
vi piace confidenziale ,piu' che studiare!!! ;;)
.anche io mi sono riletta all'inizio era tutt'altro ,riflessioni studi ,spiritualita' ...mi sembra che piu' andiamo avanti e piu' diventa tutto complicato , ..

.SIGNORE BENEDICI QUESTO NUOVO GIORNO ...
Ultima modifica di stella il mercoledì 24 aprile 2019, 4:36, modificato 1 volta in totale.
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Buongiorno a te, carissima, che ci porti le tue profonde meditazioni, per le quali ti ringraziamo. :-)
stella
Messaggi: 3925
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.Davvero ...non credo ai miei occhi ''

buon giorno GIANNI e staf tutto ... :-)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10097
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

:YMHUG:
stella
Messaggi: 3925
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Avrei voluto discutere ,chiarire di un'altra questione ,come ad esempio ...

''Adorare in spirito e verita'' ...restata mi sembra la domanda in sospeso ,mah ...
leggendo TORA AL FEMMINILE ' condivido con voi ...un pensiero di ''

...YARONA PINHAS ''

Shar e mar: l'amaro del canto

Stasera è il settimo giorno di Pesach, la spartizione delle acque del mar rosso e usiamo leggere “la cantica del mare”, shiràt-hayam (Esodo 15).

Dice re Salomone: "Tre cose sono a me ignote, anzi quattro non conosco: Il cammino dell'aquila nel cielo, il cammino del serpente sul sasso, il cammino della nave in mezzo al mare, il cammino dell'uomo in una fanciulla" (Proverbi 30:18-19). L'aquila è simbolo di spiritualità, il serpente della medicina, la nave rappresenta il sostentamento dell'uomo, parnassà, e per ultimo c’è il mistero della coppia.
Certi avvenimenti non lasciano una traccia imperitura, non ne conosciamo il tragitto, ne’ il loro svolgersi o le loro conseguenze. Pur se le generazioni precedenti hanno mostrato la via, ogni uomo rimane solo nella sua ricerca di senso e realizzazione. Ogni vita è unica e dovrebbe avere un unico verso: l'aspirazione a fare del bene a noi stessi ed agli altri. In questo consiste seguire la via divina, che è altra cosa dal libero arbitrio simboleggiato dall'albero della conoscenza del bene e del male.

Shirà, canto, da sharsheret שרשרת, catena, da shurà, שורה, riga. Ogni evento nella nostra vita è un anello di una catena di avvenimenti che danno scopo e senso all’esistenza umana, ciascuna di queste tappe trova collocazione giusta se celebrato e vissuto nel presente: noi siamo anelli nel tempo.
In un racconto midrashico re Salomone spiega con immagini curiose e divertenti l'importanza del canto. "Un bambino di un anno assomiglia a un re, tutti lo abbracciano e lo coccolano; a due o tre anni sembra un maialino poiché tocca tutto ciò che è sudicio; a dieci anni rassomiglia a una capretta che tutto il giorno salta e si arrampica, mentre a venti anni è come un cavallo che si nitrisce agitato e si fa bello ogni volta che vede passare una femmina. Quando si sposa, assomiglia a un somaro che sopporta i pesi del lavoro e della famiglia, quando diventa padre è combattivo come un cane per provvedere al necessario e da vecchio è come una scimmia che si ripete infinitamente imitando se stesso. Solo un uomo ha superato tutte queste fasi in modo regale, e questo è re Davide, grazie al fatto che sapeva cantare anche quando era nell'utero" (Qohelet Rabbà).
.Cantare è un modo per ringraziare, per esprimere i sentimenti più profondi e belli, cantare quello che si ha, quello che si desidera e soprattutto quello che si è.
Escludendo il canto dall’esistenza, non cantando, senza shar שר si provoca la caduta nashar,נשר, e la povertà, rash, רש che portano all’amarezza, mar, מר, che però può tramutarsi in ram, רם, elevazione.
La Torà c'insegna di non essere mar e di farci guidare dall'"amara" Miriam, מרים che ha fatto tiqqùn, rettificazione, cantando mentre attraversava il mare all'uscita dall'Egitto, diventando morà, ,מורה insegnante e guida a tutte le altre donne, e merimà, מרימה, colei che eleva e solleva. Miriam ci dimostra come trasformare l'amaro in canto e i luoghi angusti in nuovi orizzonti.
Cantare per sollevarsi dalla durezza e amarezza della vita è una capacità prettamente femminile - sono sempre state le donne che hanno sfidato l'amaro con l'amore.
Il popolo d'Israele ha vagato nel deserto per quaranta anni (viaggio che poteva durare undici giorni) per trasformare il conto dei giorni amari in canto, e la cecità in visione: chi è ottenebrato dall’amarezza non vede lo spiraglio che gli si presenta anche se ha di fronte la meraviglia della spartizione delle acque.
Tra amarezza e canto, tra mar מר e shar שר c’è una lettera che fa la differenza: la prima è la mem di maim, acque, e la seconda la shin di esh, fuoco. L’una rappresenta la sefirà di chokhmà, sapienza, e l’altra la sefirà di binà, intelligenza.
Dalle acque profonde, oscure e inquietanti dell'inconscio collettivo (emisfero destro del cervello) avviene la divisione, la distinzione (emisfero sinistro), si crea la spartizione, l'apertura del canale: Mosè con il suo bastone crea il passaggio nelle acque del mare. In ebraico, il termine usato per "spartizione delle acque" è qri'at yam suf, ,קריעת ים סוף che potrebbe essere letto “lo strappo del mare finito (sof)”: l'uomo può percepire il finito-limitato e non l'infinito-illimitato.
Quando si antepone a shar la lettera alef, simbolo del divino e dell'infinito, si ottiene osher, אשר, felicità; e quando invece si premette la lettera 'ayin, simbolo del mondo materiale e finito, si raggiunge la ricchezza, 'osher, עשר.
L’amarezza e la disperazione allontanano dalla visione d'insieme perché evidenziano solo lo "strappo" e la soluzione adatta sembrerebbe quella di "ricucirlo” al più presto. Invece la via d'uscita è proprio lo strappo stesso, perché spezza il circolo vizioso, il circuito di eventi amari e ripetitivi apparentemente senza fine e senso. Questo parto doloroso è “in riga” con il percorso di evoluzione che consente al nostro Io di liberarsi dalle zavorre ed esprimersi in libertà, allora l'amaro diventa canto. Essere “in riga” significa trasformare il malessere e percorrere la via regale, la via mediana dell'Albero della Vita, contrassegnata dalle sefiròt di da'at, conoscenza, tiferet, bellezza, yesod, fondamento e malkhùt, regno. Questo processo ci permette di ricostruire il nostro tempio interiore, dimora della Shekhinà, e vivere nella soddisfazione di una vita piena e realizzata da un lato, e dall'altro lasciar una porta aperta al "vuoto", alle numerose eventuali possibilità.

Il criterio da seguire è questo: "leggere lo strappo". In ebraico si tratta di scambiare due lettere: la 'ayin di qri'à, קריעה, strappo, con l'alef di qria, קריאה, lettura. Quando si ha conoscenza e metodo di lettura per capire gli eventi che accadono nella nostra vita, troviamo senso alle difficoltà e questo diventa fonte di vitalità. Quando invece, non si trova un filo conduttore agli eventi, allora la vita è percepita come priva di senso e scopo ed è vissuta con amarezza.
In conclusione, se una cosa ci fa sentire shar, ci appartiene, se invece ci rende mar, è da trasformare o lasciare. Ricorda che ogni sof, fine, e anche saf, soglia: il punto di arresto o di prosecuzione, dipende da te (Pereq Shirà, Il capitolo del canto, Yarona Pinhas). חג שמח Chag Sameach a tutti!

noi tutti possiamo trarre insegnamento ''spirituale ''

.https://www.facebook.com/LaVoixdIsrael/ ... U5OTQw/?id" onclick="window.open(this.href);return false;

.https://www.youtube.com/watch?v=Uqm-H7566kU" onclick="window.open(this.href);return false;
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
Messaggi: 3925
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon giorno ....

ecco questa mattina ,mi sono perduta nei pensieri ,preghiere ,di '' ADRIANA ZARRI ''
si oggi ricorre l'anniversario della sua nascita ''100 anni''

Teologa ''cattolica'' :-? behh io leggo di tutto , ;) ((con tutto rispetto anche se non condivido ,meglio dire non condividiamo TUTTO , TUTTA la dottrina ,la loro 'interpretazione ))ci sono stati e ci sono teologhi ''o teologi :ymblushing: come si scrive? :ymblushing: di tutto rispetto ,...ed io prendo un po qua ,un po la' il meglio di ognuno ,''tutti hanno da darmi da insegnarmi qualcosa '' :-O ed io ne faccio tesoro ''

Avrei voluto trascrivere ,qualcosa sulla domanda sopra posta ''cosa vuol dire ''AMARE DIO IN SPIRITO E VERITA'''secondo me forse c'era un po' di ironia .... ;) perche' credo sappiamo , conosciamo ,il significato ;)
in spirito si ,ma in verita'?... oltre che spirito DIO deve essere amato ''in verita'' ,,la conoscenza e buona ,e' necessaria ''
Ma quante verita'... :-( tutti hanno la verita...tutti si credono nella verita' ... :-(

Quid est veritas?,..

Gesu' disse e' LUI la VERITA' ... ;;) seguire le sue orme ,un cammino di vita ,..ultimamente quando mi trovo in certe situazioni , :-( mi pongo questa domanda ''COSA AVREBBE FATTO GESU' ? COME AVREBBE REAGITO? COSA AVREBBE RISPOSTO ? :-? beh credo forse e' l'unico modo per non sbagliare ... :-??

ecco che la ''preghiera'' di ADRIANA ZARRI ,oggi l'ho fatta anche mia ...

.Io non so come ti prega mio padre, né mio fratello, né mio zio;
non so nemmeno come ti pregava la tua madre, Maria.
Non so come ti pregano le stelle e i rami di corallo in fondo al mare,
né quei cuscini di muschio che fioriscono in alto, sulle rocce.
Non so come ti prega il gatto e il topo, e la pulce nel pelo del topo.
In fondo, Signore, non so nemmeno come prego io.
So come preghi tu: come mormori piano, in fondo al cuore;
ed io sto appena ad ascoltare.

Non sappiamo nemmeno noi ,...cosa fare allora quando non troviamo parole ,non abbiamo la forza di proseguire ,di andargli incontro quando ci troviamo nel deserto assetati
beh vieni TU SIGNORE parlaci TU intercedi TU per noi ...
allora facciamo silenzio ..''solo nel silenzio ,possiamo udirlo ,ci sussurra TI AMO ...
ancora A, Z.ha scritto cio' che condivido con voi ...
.Amami tu, Signore
Amami tu, Signore
anche se non sono amabile,
anche se sono povero,
anche se non lo merito,
anche se ti amo poco,
amami tu, Signore.

Quando mi alzo al mattino, pieno di sogni,
quando mi corico alla sera, pieno di delusioni,
quando lavoro per inerzia,
quando mi riposo e sono vuoto,
quando prego e sono distratto,
quando non ho voglia di amarti,
amami tu, Signore.

Quando penso di amare te
senza amare gli uomini,
quando mi illudo di amare gli uomini
senza amare te,
quando temo di amare troppo
amami tu, Signore.

Quando ho paura di compromettermi,
e ho paura di impegnarmi,
quando fuggo l'amore,
quando nessuno mi ama,
amami tu, Signore.

Carissimi buona giornata ... AMIAMOCI GLI NI GLI ALTRI ''non e' facile ,ma possiamo farcela se guardima contempliamo ,cerchiamo aiuto a colui che dona copiosamente abbondantemente ...
DIO sovviene alle nostre necessita ... :YMHUG:
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Rispondi