Confidenziale

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matteo97
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Re: Confidenziale

Messaggio da matteo97 »

Chi non si adegua fa il giro di tutte le chiese, come miei conoscenti che espulsi da una chiesa, vanno subito a cercarne un’altra per non restare soli, anche se poco tempo prima ne criticavano tutto l’impianto dottrinale.
Se non si è liberi di interpretare e di capire, dubitare e cambiare anche idea, ci si può considerare cadaveri. Sono religioni create a immagine di un capo che interpreta per tutti
Hai ragione riguardo a ciò che esponi. Esistono "dottori" autonominatosi tali che pur di avere sotto di loro un gregge da pascere si elevano a "pastori" della comunità. Taluni desiderano anche che vengano compiuti atti di adorazione. E' deplorevole ma ciò ha attinenza con la volontà umana. Non c'entra il discorso religioso.

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L'agnostico
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Re: Confidenziale

Messaggio da L'agnostico »

E' deplorevole ma ciò ha attinenza con la volontà umana. Non c'entra il discorso religioso.
Penso che la ricerca di una comunità sia nella natura dell'uomo..
La società stessa nasce per questo.. I popoli...le religioni..
È vero anche che un capo ci debba essere che rappresenti tale società, comunità, ecc..
Non credo che le persone che seguono un capo religioso siano tutti scemi anzi..
È la ricerca stessa di Dio che fa nascere nelle persone delle speranze che a volte intravedono in degli uomini altre in dei miracoli..e così via..
È la nostra natura(che però non tutti seguono)che qualcuno chiamato Dio ci ha messo nella testa
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Dal momento in cui l'uomo ha avuto intelligenza ha compreso che la sua forza risiedeva nella comunità, non nell'isolamento. Gli antichi uomini sarebbero stati prede facili per le belve feroci che popolavano la terra.
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matteo97
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Re: Confidenziale

Messaggio da matteo97 »

Non solo l'umanità, la vita comunitaria è caratteristica del mondo animale del quale l'uomo è parte. I lupi cacciano in branco, gli elefanti compiono lunghe traversate in gruppo ecc... La struttura gerarchica l'uomo l'ha appresa osservando la natura: i formicai, gli alveari delle api ecc.... Nelle società antiche l'ereditarietà era il criterio di trasferimento del potere politico da una generazione all'altra. Nelle società contemporanee, invece, è il merito la chiave di legittimazione delle gerarchie sociali. La differenza tra l'uomo e le altre creature viventi è l'incapacità di quest'ultime di accettare o rifiutare il Vangelo perchè sprovviste di anima razionale.
salcontis
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Re: Confidenziale

Messaggio da salcontis »

Le guerre di religione si fanno in gruppo. Le guerre mondiali si fanno in gruppo. Gli olocausti si fanno in gruppo. Si legittimano dittature religiose e politiche in gruppo. Si legittimano inquisizioni e colonialismi sempre in gruppo.
Hitler se non avesse avuto il seguito di milioni di persone poteva solo ammazzare mosche al manicomio.
Mi riferivo alla concezione comune di religione con rappresentanze reali.
la r. cristiana, cattolica, giudaica o israelitica, maomettana o musulmana, buddistica, ecc.; r. monoteistiche e politeistiche, antropomorfiche, naturalistiche; r. di o dello stato, ecc............
Per non essere frainteso preciso che chi fa parte di un gruppo o comunità religiosa non è necessariamente da criticare, per il semplice motivo che si tratta di una scelta personale. Se lo fa per spirito di sottomissione, per passatempo, per fuggire dalla libertà, per stare in compagnia, per disperazione, per cercare moglie, per sentirsi protetto e forte, per sentire profumo d'incenso, per chiaccherare di Dio, per avere il primo posto in cielo, per addomesticare gli adepti, per sete di potere, eventualmente per cercare Dio, l'uomo, la verità dell'esistenza, l'affetto vero da dare e da ricevere non legato esclusivamente alla stessa appartenenza a un'ideologia, quindi condividere affetto e il vero, sono solo fatti suoi.
Mi riferivo alla frase " Nessuno deve interpretare a piacimento, ecc........................".
Chi fa parte di un gruppo religioso pensi alle motivazioni che lo muovono, sempre se vuole pensare.
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matteo97
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Re: Confidenziale

Messaggio da matteo97 »

Ciao, il discorso su Hitler e le questioni di chi stia alla base degli eventi se Dio o la casualità e di quanto sia importante o meno la decisione del singolo nel determinare il corso della storia le si sta trattando nell'altra discussione http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?p=63569#p63569" onclick="window.open(this.href);return false;. Anche alla luce di ciò che dice la Scrittura, siccome questo è un forum biblico. Io ho esposto il mio punto di vista riassumendo gli interventi della discussione.

Per quanto riguarda l'adesione ad una congregazione religiosa, è ovvio che dietro a questa scelta si celano spesso ragioni di convenienza. Inoltre i "pastori" o i sacerdoti di codeste comunità sovente si qualificano "dottori della Scrittura", quando in realtà danno alla Bibbia un'interpretazione personale. Tra l'altro, l'unico vero Pastore e Capo della Chiesa è Yeshùa, il Cristo. Paolo che guidava l'antica Chiesa fedele all'insegnamento di Cristo e della Torah era un fratello come tutti gli altri membri, un primus inter pares.
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.vi interessa? a me si...mi piace come spiega e poi ,''italiano '''senza dover tradurre che come sappiamo tradurre dal pc.e' un po' come tradire ...



.https://www.facebook.com/infojews/video ... 679736272/" onclick="window.open(this.href);return false;
Ultima modifica di stella il venerdì 30 agosto 2019, 20:02, modificato 1 volta in totale.
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
salcontis
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Re: Confidenziale

Messaggio da salcontis »

Per completare il discorso sulla famosa frase ""Nessuno deve interpretare a piacimento" potrei completare dicendo che prima bisogna avere una lista completa, data da Dio, di coloro che sono autizzati ad intepretare. Dopodichè il semplice adepto può evitare di leggere la bibbia e leggere esclusivamnete le interpretazioni altrui. Non ha importanza se ogni chiesa ha dottrine diverse. La maggioranza deve credere ad esempio nella trinità o nell'immortalità dell'anima o che lo spirito santo è sceso tutto in america illuminando intensamente gruppi religiosi collocati in quella zona del mondo, o che il Papa è la massima autorità, nell'ambito del cristianesimo, per interpretare le scritture, ecc.. ecc...
Nel frattempo, timoroso di leggere la bibbia e di tentare istintivamente un'interpretazione, aspetto con pazienza che Dio mi fornisca i nomi di coloro che sono autorizzati a pronunciare l'unica interpretazione giusta di tutte le lettere della bibbia. Non vorrei commettere errori e andare all'inferno.
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bgaluppi
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Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Salcontis, giusto ciò che dici, nessuno ha il pedigree divino di interprete; ma nonostante esistano parti della Bibbia di difficile interpretazione per chiunque, per la maggior parte del testo esistono vari metodi ermeneutici che possono essere usati per interpretare la Bibbia da chiunque li conosca e li sappia utilizzare. Naturalmente, la conoscenza della lingua è fondamentale. Esistono anche altri metodi utilizzati dagli storici e dai critici per identificare sia le parti altamente simboliche perché storicamente non dimostrabili, sia le parti che sono state presumibilmente aggiunte a posteriori.

Insomma, studiando e acquisendo padronanza di questi metodi - ed eliminando ogni dogma e convinzione religiosa - si può capire parecchio. La Bibbia è un testo scritto da uomini, in una lingua umana, come ogni altro libro, non un testo trasmesso da angeli in lingua angelica.

Il problema sorge quando si interpreta la Bibbia alla luce delle proprie convinzioni, religiose e non. In questi casi, non saremo mai in grado di capire cosa dice, ma ognuno leggerà quello che vuol leggere perché soddisfa quelle convinzioni. Per cui un cristiano capisce che il Cristo è Michele, un altro che è il Verbo, Biglino ci vedrà chiaramente scritto che Yhvh era uno dei molti elohim alieni, etc. Persino gli ebrei hanno scuole di interpretazione diverse, che soddisfano il loro credo.

Non è affatto facile. In ogni caso, gli elementi primari sono la conoscenza della lingua, della tradizione ebraica, dell'ambiente storico-culturale, delle fonti e delle interpretazioni degli studiosi. Non certo la fede.
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matteo97
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Re: Confidenziale

Messaggio da matteo97 »

Forse non ci siamo intesi, nei precedenti messaggi facevo riferimento alla religione giudeo-cristiana quella che, retta dai principi della Torah e dagli insegnamenti di Cristo, formava la Chiesa primitiva. La polemica, se così si può definire, verteva sul fatto che nello scritto la religione e la spiritualità vengono poste in antitesi, quasi fossero tra di esse inconciliabili. Gianni ha affermato che nell'ebraico biblico non è presente la parola religione. Io ho poi replicato rispondendo che "religione" è di derivazione latina, ma quantunque nella lingua ebraica non ci sia nessuna parola corrispondente a tale termine, non si può affermare che l'ebraismo non è una religione. A conferma di ciò c'è il fatto che ogni popolo dell'antichità aveva una propria devozione verso il sacro, dall'animismo alla monolatria. Ogni veterociviltà aveva una concezione religiosa, in cui l’uomo veniva esaltato nel suo immanente rapporto con una legge superiore, con una Volontà obiettiva che trascende l’individuo particolare e lo eleva a membro di una società spirituale. Il Dio unico d'Israele YHWH, Israele, il popolo ebraico, la Torah.

Le religioni moderne rivendicano di aver restaurato la "cristianità" antica quando in realtà il loro impianto dottrinale risente di secoli e secoli di trasformismo e eresie. Nessuno ha il diritto di proclamarsi "pastore", "anziano", "sacerdote" e "capo della chiesa", questi titoli spettano a Yeshùa che è il solo vero Buon Pastore e il solo vero Capo della Chiesa, in Cristo e per Dio Onnipotente.
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