Confidenziale

Avatar utente
Enigma
Messaggi: 647
Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 13:39
Località: Foggia

Re: Confidenziale

Messaggio da Enigma »

Antonio LT
Messaggi: 829
Iscritto il: martedì 5 aprile 2016, 0:05

Re: Confidenziale

Messaggio da Antonio LT »

Enigma grazie :YMHUG:
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Tutti i comandamenti di Dio sono scritti nel cuore di ogni Cristiano. [...] Ti ricordo che Cristo è il compimento della Legge,...per cui accettando Cristo,...oltre a diventare figli di Dio,...si osserva tutta la Legge
Lella, quindi posso farmi battezzare accettando Cristo e sono salvo? Non devo fare altro? Leggi qua:

“21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"” — Mt 7:21-23

E se leggi la parabola dei talenti, trovi scritto:

“Attenti dunque a come ascoltate: perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, anche quello che pensa di avere gli sarà tolto».” (Lc 8:18)

Come vedi, non tutti coloro che invocano il nome di Cristo e credono in lui si salveranno, ma solo quelli che fanno la volontà di Dio. Non tutti "quelli che credono di avere" potranno tenere ciò che hanno. E cosa significa fare la volontà di Dio? Significa obbedire ai Suoi comandamenti. Fede e opere, come insegna Giacomo. Forse possiamo ignorare i comandamenti "tanto crediamo in Cristo"? Secondo te, chi crede in Cristo può ignorare il secondo comandamento? O il quarto? O il settimo?

Lella, i cosiddetti 10 comandamenti fanno parte dei 613 comandamenti (o mitzvà) contenuti nella Torah. Ti sei mai chiesta perché si parli sempre solo dei dieci? Sono forse piú importanti degli altri? Prova a rispondere.
Per favore Antonio B. mi citi i passi dove sta scritto che la Torah è divisa in tre parti,...cioè in leggi cerimoniali,...leggi sacrificali,...e leggi morali?

In oltre,...mi citi anche il passo dove dice che,...la legge cerimoniale e quella sacrificale sono abolite,...mentre invece quella morale no?
Lella, sulla suddivisione della Torah come dici tu non so nulla. Posso dirti che la Torah è divisa in cinque libri e che significa “insegnamento”, non “legge”; la Torah, ossia l'insegnamento, contiene i precetti, le leggi e le prescrizioni. Il versetto che spiega questo, tradotto correttamente, è Dt 4:45: “Questo è l’insegnamento che Mosè espose agli israeliti. Questi sono i precetti, le leggi e le prescrizioni”.

Sulla tua seconda domanda, invece, posso aiutarti con due versetti. Il primo è Eb 9:1-14:

“1 Certo anche il primo patto aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c'era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d'oro, l'arca del patto tutta ricoperta d'oro, nella quale c'erano un vaso d'oro contenente la manna, la verga di Aaronne che era fiorita e le tavole del patto. 5 E sopra l'arca c'erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente. 6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo, non entra che il sommo sacerdote una sola volta all'anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo. 8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma. 11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!”

Quindi, cara Lella, ecco il passo che spiega che il culto e il sacrificio non sono piú attuali, anzi sono perfettamente inutili, poiché il Cristo li ha annullati col suo culto perfetto (obbedienza) e sacrificio unico. Passiamo al secondo versetto, che è 1Cor 7:19; questo è il primo a cui ho pensato, ma in realtà ce ne sono molti altri. Eviterò di citare Mt 5:18,19, poiché l'ho già citato anche troppo, ma ogni volta che lo faccio stranamente si cambia discorso... Ecco il versetto:

“La circoncisione non conta nulla, e l'incirconcisione non conta nulla; ma ciò che conta è l'osservanza dei comandamenti di Dio.”

Tra gli altri, ci sono Lc 8:21; 1Gv 2:3,4; 3:22,24; 5:2,3; 2Gv 6; Ap 12:17. Un altro versetto, molto importante, è Ap 14:12:

“Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.”

Puoi notare come l'osservanza dei comandamenti sia distinta dalla fede in Cristo. Ambedue sono necessarie! Al fine della salvezza, non si può dire di credere in Cristo e poi non osservare tutti i comandamenti di Dio, come non giova osservare i comandamenti di Dio senza accettare Cristo. Questo perché la fede senza opere non serve a nulla! E le opere non sono far attraversare la strada alle vecchiette, ma l'osservanza e la messa in pratica dei comandamenti di Dio, che sono contenuti nella Torah e che Cristo ci ha insegnato a rispettare! E uno di questi comandamenti è quello sull'osservanza del sabato, che Yeshua ha osservato! E gli insegnamenti di Cristo si basano sulla parola di Dio, che ai suoi tempi era esclusivamente il Tanach (Torah-Profeti-Scritti).

“«Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica»” — Lc 8:21

“Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?” — Gia 2:20

“"Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio, la tua costanza” — Ap 2:19

Opere... Amore... Fede... Servizio... Costanza.

Ora la pongo io un paio di domande, che tutti evitano come la peste:
se la Torah è abolita (o "legge", come la chiamano), allora lo sono anche i comandamenti, poiché essi sono parte della Torah. Posso, dunque, professare di credere in Cristo e venerare altri dèi, disonorare i genitori e commettere adulterio? Lella, immagino che tu, come credente, rispetti il secondo comandamento sull'idoatria, giusto? E perché quello sul sabato no? È meno importante? È stato abolito e ora i comandamenti sono nove? E dove, sulla Scrittura, sarebbe stato abolito?
Antonio LT
Messaggi: 829
Iscritto il: martedì 5 aprile 2016, 0:05

Re: Confidenziale

Messaggio da Antonio LT »

Antonio scusami prima ti avevo chiesto per Torah orale o tradizione orale intendi il Talmud e il Midrash?

Hai scritto:
"E le opere non sono far attraversare la strada alle vecchiette, ma l'osservanza e la messa in pratica dei comandamenti di Dio, che sono contenuti nella Torah!"


Potresti dirmi dove nel nuovo testamento si dice che per opere si intende osservare la Torah?
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Antò, il solito versetto... ;) :

“Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli.” — Mt 5:19

Yeshua parava ai suoi discepoli, non ai giudei in senso lato. E sta parlando di salvezza, poiché chi osserva i comandamenti della legge ed insegna a fare altrettanto, sarà chiamato grande nel regno dei cieli, non sulla terra.

Un altro versetto è Lc 8:21: “Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica»”.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

La Mishnah, che è contenuta nel Talmud.
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

Anto', se mi aspetti 10 min ti dico una cosa che secondo me è importante, anche a Lella.
Antonio LT
Messaggi: 829
Iscritto il: martedì 5 aprile 2016, 0:05

Re: Confidenziale

Messaggio da Antonio LT »

Vorrei chiudere il discorso del sabato in quanto ho letto la cartella aperta da Lella"Il vero SABATO" e direi che sono pienamente d accordo con quanto scrisse lei e altri utenti tra cui Antonella..quindi onde evitare di giudicare chi sente di osservare questo giorno...mi limito a dire solo questo!

Antonio da quello che hai scritto deduco che un discepolo oggi dovrebbe quindi anche insegnare e predicare?Ricordiamo che il contesto era quello...Avrebbe il dovere direi in quanto in quel contesto Yeshua da delle direttive specifiche...e prevede anche ciò che sarebbe successo a quei discepoli..!Quindi dopo la grazia un credente è in dovere di insegnare la Torah il Talmud e il Midrash o no?
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: Confidenziale

Messaggio da bgaluppi »

No, poiché la tradizione orale serve come compendio per comprendere meglio la Torah scritta. La torah orale non è ispirata, non è parola di Dio. Solo il testo ispirato costituisce parola di Dio. Stiamo parlando del Tanach (Torah-Profeti-Salmi) e delle Scritture Greche. La torah orale è per gli ebrei, anche perché è scritta in ebraico e le traduzioni non sono molte; è utile allo studioso in genere come consultazione. Serve a comprendere meglio la parola di Dio, poiché contiene gli insegnamenti dei maestri di Israele. Il Talmùd rappresenta la base di tutta la legislazione ebraica dal punto di vista dell'attuazione; mentre nella Torà Scritta troviamo dei principi, i 613 precetti (o "comandamenti"), tramite lo studio del Talmùd si comprendono gli ambiti di attuazione secondo la tradizione.

La predicazione fu affidata agli apostoli, scelti direttamente da Yeshua. Ad essi fu ordinato di predicare il regno. Tra questi ci sono i Dodici, che furono testimoni diretti e sono i capostipiti del Nuovo Popolo di Dio, e coloro che furono scelti direttamente da Yeshua, tra cui Paolo e altri. Loro ricevettero il mandato direttamente da Yeshua di diffondere la "buona novella", ossia l'avvento della grazia tramite la risurrezione di Yeshua, e far nascere la fede in Cristo e la ecclesía (assemblea dei credenti, comunemente chiamata "chiesa"). Gli apostoli portarono a termine la loro missione e l'apostasia dilagò. Oggi, in seguito al dilagare delle dottrine apostate, l'unica guida per il credente è la Sacra Scrittura e la fede è un dono che Dio concede a chi vuole. In epoca apostolica, nessuno, a parte i testimoni, era a conoscenza della risurrezione di Yeshua; per dimostrare la sua gloria e la gloria di Dio, lo spirito di cui furono ripieni gli apostoli e i credenti concedeva il manifestarsi di opere miracolose. Allora, per credere, era necessario vedere e sapere chi fosse Yeshua; oggi, per credere, non è necessario vedere. Dio chiama a sé chi vuole, non sono necessari gli apostoli (anche perché oggi non esistono apostoli); tutto è stato predicato, scritto e diffuso (la Bibbia è il libro piú tradotto in assoluto) e la chiesa è sbocciata tramite la fede.

“Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi»” — 2Tim 2:19

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.” — Ef 2:8

“«Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»” — Gv 20:29

Quello che ti volevo dire te lo scrivo domani con calma. :-)
Antonio LT
Messaggi: 829
Iscritto il: martedì 5 aprile 2016, 0:05

Re: Confidenziale

Messaggio da Antonio LT »

Ok Antonio.... ;)

Domani rispondo sulla questione della Torah,concordo su ciò che hai scritto e che condivido riguardo la predicazione..anche se non riesco a trovare il legame tra Grazia e Legge....per me l una non dipende dall altra...in quanto per opere...io vedo il nesso con l amore...e non con i precetti!

Approfondiremo con calma ;)
Rispondi