Un video di ebrei ortodossi contro il sionismo.

[emiliano]

Al di là di ogni considerazione personale sul conflitto israelo-palestinese, credo che le parole di questo rabbino siano utili per riflettere in generale sulla questione politica/religione che affligge non solo Israele ma tutto il mondo.

https://www.youtube.com/watch?v=QLbhyYGckxQ

[marco]

Come non essere d'accordo con questo ebreo ortodosso? Se non sbaglio è uno dei Neturei Karta.
Il Sionismo non ha nulla in comune con il Popolo Ebraico. Scritto con le iniziali maiuscole.
Si sono vestiti da ebrei. Che bella testimonianza che ha dato quel rabbino affermando che quando andavano alle feste ebraiche, prima del 1948, i figli li tenevano i palestinesi.
Che testimonianza... Che parole.... Ed oggi? Questi presunti ebrei lanciano bombe al fosforo, sui bambini palestinesi.
Lo stato Israeliano è un inganno. Non si può tornare senza il volere di Dio. Questa è Torah.

[Gianni]

Sì, Emiliano, quel video fa riflettere. Fa riflettere sul fatto che c’è tanta gente che non conosce bene la storia e neppure bene il Tanàch, e dispiace che tra questi ci siano dei rabbini, come quello del video. Forse non tutti sanno che in Israele questi “rabbini” sono mantenuti dallo stato, non lavorano e ricevono uno stipendio statale in base al numero dei figli (e ne mettono al mondo molti). Ora il clima sta cambiando e la popolazione israeliana inizia a ribellarsi a questo mantenimento.
Quanto alla storia, ben pochi sanno che la parola “palestinese” indicava all’inizio del secolo scorso unicamente gli ebrei di Palestina. Quando ormai si delineava la ritirata dei britannici dalla terra palestinese e l’O.N.U. stava per deliberare la nascita dello stato d’Israele, una massa di arabi invase la Palestina dai paesi circostanti con l’unico obiettivo di impedire agli ebrei di tornare nella loro terra, terra assegnata loro da Dio 3.500 anni fa. Pochi sanno che tutta quella marmaglia di “palestinesi” sono gente che nessuno vuole, cominciando dai loro paesi di origine, che non li rivogliono indietro. Pochi sanno che questa gentaglia si è inventata una falsa storia, falsificando la storia vera e pretendendo di essere i discendenti degli antichi filistei.
Purtroppo le cose peggioreranno. Le profezie bibliche dicono che Gerusalemme sarà attaccata e nuovamente distrutta prima della fine. Sarà l’ultimo capitolo di una storia millenaria, quello finale, che vedrà l’intervento risolutivo di Dio. L’Altissimo mantiene le sue promesse.

“«Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Io provo per Sion una grande gelosia, sono geloso di lei con grande ardore’.
Così parla il SIGNORE: ‘Io torno a Sion e abiterò in mezzo a Gerusalemme; Gerusalemme si chiamerà la Città della fedeltà, il monte del SIGNORE degli eserciti, Monte santo.
Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Ci saranno ancora vecchi e vecchie che si sederanno nelle piazze di Gerusalemme, ognuno avrà il bastone in mano a motivo della loro età molto avanzata. Le piazze della città saranno piene di ragazzi e di ragazze che si divertiranno’.
Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Se ciò sembrerà impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche agli occhi miei?’, dice il SIGNORE degli eserciti.
Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Ecco, io salvo il mio popolo dalla terra d'oriente e dalla terra d'occidente; li ricondurrò ed essi abiteranno in mezzo a Gerusalemme; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio con fedeltà e con giustizia’.
Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Fortificate le vostre mani, o voi che oggi udite queste parole dalla bocca dei profeti che c'erano quando venivano gettate le fondamenta della casa del SIGNORE degli eserciti, affinché il tempio sia ricostruito. Prima di questi giorni non c'era salario per il lavoro dell'uomo, né salario per il lavoro delle bestie; non c'era nessuna sicurezza per quelli che andavano e venivano, a motivo del nemico; e io mettevo gli uni contro gli altri. Ma ora io non sono più per il rimanente di questo popolo com'ero nei tempi passati, dice il SIGNORE degli eserciti. ‘Infatti, ci sarà un seme di pace: la vite porterà il suo frutto, il suolo darà i suoi prodotti e i cieli daranno la loro rugiada; darò a questo popolo superstite il possesso di tutte queste cose. Così come siete stati una maledizione fra le nazioni, così, o casa di Giuda e casa d'Israele, io vi salverò e sarete una benedizione. Non temete! Si fortifichino le vostre mani!’
Infatti, così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Così come io pensai di farvi del male quando i vostri padri provocarono la mia ira’, dice il SIGNORE degli eserciti, ‘e non mi pentii, così di nuovo ho pensato in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda; non temete! Queste sono le cose che dovete fare: dite la verità ciascuno al suo prossimo; fate giustizia, nei vostri tribunali, secondo verità e per la pace; nessuno trami in cuor suo alcun male contro il suo prossimo; non amate il falso giuramento; perché tutte queste cose io le odio’, dice il SIGNORE».
La parola del SIGNORE degli eserciti mi fu rivolta in questi termini:
«Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Il digiuno del quarto, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo mese diventeranno per la casa di Giuda una gioia, un gaudio, feste d'esultanza; amate dunque la verità e la pace’.
Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; gli abitanti dell'una andranno all'altra e diranno: 'Andiamo, andiamo a implorare il favore del SIGNORE e a cercare il SIGNORE degli eserciti! Anch'io voglio andare!' Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il SIGNORE degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del SIGNORE’.
Così parla il SIGNORE degli eserciti: ‘In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi’”. – Zc 8.

“Voi nazioni, ascoltate la parola del SIGNORE,
e proclamatela alle isole lontane;
dite: ‘Colui che ha disperso Israele lo raccoglie,
lo custodisce come fa il pastore con il suo gregge’.
Infatti il SIGNORE ha riscattato Giacobbe,
l'ha salvato dalla mano d'uno più forte di lui.
Quelli verranno e canteranno di gioia sulle alture di Sion”. - Ger 31:10-12.

“Così parla il SIGNORE, che ha dato il sole come luce del giorno
e le leggi alla luna e alle stelle perché siano luce alla notte;
che solleva il mare in modo che ne mugghiano le onde;
colui che ha nome: il SIGNORE degli eserciti.
«Se quelle leggi verranno a mancare davanti a me», dice il SIGNORE,
«allora anche la discendenza d'Israele cesserà di essere per sempre una nazione in mia presenza».
Così parla il SIGNORE: «Se i cieli di sopra possono essere misurati
e le fondamenta della terra di sotto, scandagliate,
allora anch'io rigetterò tutta la discendenza d'Israele
per tutto quello che essi hanno fatto», dice il SIGNORE”. - Ger 31:35-37.

“’Io sono con te’, dice il SIGNORE, ‘per salvarti.
Io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso,
ma non annienterò te;
però, ti castigherò con giusta misura’”. - Ger 30:11.

“‘Anche se i monti si allontanassero
e i colli fossero rimossi,
l'amore mio non si allontanerà da te,
né il mio patto di pace sarà rimosso’,
dice il SIGNORE, che ha pietà di te”. – Is 54:10.

[marco]

Caro Gianni, senza polemiche, vorrei intraprendere questa discussione sul rientro degli ebrei in Palestina.
Il rientro non deve essere benedetto da Dio?
Possono di loro iniziativa prendere possesso della terra promessa?
E soprattutto farlo senza il Messia?
Il vero ebreo chi è?
Se dovessi rispondere all'ultima domanda: potrei dire che è quello che lasciava i figli ai palestinesi.
Invece non potrei dire la stessa cosa della parlamentare Israeliana, Ayelet Shaked, che in una dichiarazione afferma che le madri dei terroristi palestinesi devono morire per non mettere al mondo dei piccoli serpenti. Fonte Wikipedia-Ayelet Shaked.
Una ragazza così bella (Ayelet S.), una donna, una madre, come può il suo cuore sopportare il peso di quelle parole?

[Gianni]

Caro Marco, gli ebrei presero possesso della Terra Promessa 3.500 anni fa, per disposizione di Dio e senza il Messia. E non lo fecero neppure fino in fondo, perché Dio aveva comandato di sterminare le malvagie popolazioni che occupavano la sua terra, perché “al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti” (Sl 24:1) e Dio stesso dice: “La terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti” (Lv 25:23). Invece di sterminare quella gente malvagia, gli ebrei si accontentarono di sottometterla, con le pessime conseguenze che la Bibbia ci narra.
Al prossimo arrivo del Messia, la Terra, quella ebraica, sarà finalmente liberata dai nemici del popolo di Dio.
La parlamentare israeliana che dici ha usato toni forti, forse troppo, ma si possono comprendere, anche se forse non sono per certi versi accettabili. Basta vedere le foto di bambini (bambini!) palestinesi con il mitra in mano, di cui i genitori vanno fieri.

[marco]

Caro Gianni, ma con Yeshùa, allora, nulla è cambiato? Intendo le guerre di conquista, gli anatemi, l'essere il solo popolo.
2000 anni fà, sia per gli ebrei studiosi della Bibbia, sia per il popolo, il Messia doveva essere un condottiero capace di liberare Israele dal dominio straniero, rendendolo al di sopra di tutti i regni mondiali.
Invece si è presentato come un agnello. Che ha conquistato i cuori delle persone e non i regni.
Ora cosa accadrà? Attendiamo ancora il Re dei regni o il Re dei cuori?

[Gianni]

Ci sono due fasi, caro Marco. Il Messia si è presentato come il giusto innocente umiliato e poi esaltato da Dio. Ritornerà come re vittorioso.

[Antonino]

Credo che, come 2000 anni addietro circa si attendeva un risolutore, un condottiero che appagasse il personale senso di giustizia a discapito del prossimo........Così anche oggi non è cambiato nulla! Gli uomini attendono un Messia che possa far giustizia per la loro causa personale! Marco mi trovo solidale con te
Come i molti si scandalizzarono per l'Agnello di vera giustizia che non guardò solamente le ragioni dell'uno a discapito dell'altro, sacrificando se stesso affinché il credente capisca IL SENTIMENTO CHE FU NELL'UNTO YESHU'A e si possa comprendere che non esiste giustizia nell'odio razziale........... Ad oggi molti attendono la liberazione, pensando che Dio farà loro giustizia, secondo il loro metro di paragone........... Vuoi che ci saranno nuovamente altri che resteranno scandalizzati? Confusi? Che non comprenderanno, pensando di star subendo ingiustizia perché saranno messi sulla sinistra in mezzo ai capri? Questi grideranno Signore-Signore! Cosa stai facendo? Io in tuo nome ho fatto e ho detto..............
L'orgoglio, la pretesa di essere giusti ovvero ricevere giustizia da parte di Dio è una brutta bestia!
I poveri in spirito sono beati ed avranno il regno dei cieli.
I puri di cuore sono beati e vedranno Dio! Non si pretenda giustizia, non si macchia il nostro cuore ed i pensieri dell'odio. Non si speri che un giorno coloro che ci hanno fatto dei torti verranno torturati in eterno o annichiliti per sempre! Sapendo che anche noi nella nostra imperfezione abbiamo fatto qualche torto al nostro prossimo...........
Umili (poveri in spirito) e puri di cuore (pensando che Dio è giusto ed avrà misericordia per noi e per il nostro prossimo)....... Allora vedremo Dio ereditando il Suo regno!
Pace! (quella vera)

[marco]

Caro Gianni, si, che ritornerà come Re vittorioso, ma vittoriso su cosa? Su tutte le nazioni che non accetteranno il suo regno in Israele?
Non penso.
La battaglia, il Cristo, l'ha già vinta 2000 anni fà. Il popolo di Dio è disperso tra le nazioni. E resterà tale sino alla venuta di Cristo. Solo allora usciranno allo scoperto, gli eletti, protetti dal Messia. Per ricevere la corona della vittoria ed entrare nella Gerusalemme celeste.
Noi dobbiamo aspirare a quella Gerusalemme.
Se abita in noi uno spirito di attesa che desidera un Messia guerriero, che restaurerà il Tempio e la città Santa, siamo nei guai.
Perchè combatteremo ancora guerre, nella speranza che uno di loro (il messia), sia quello giusto e ci faccia vincere su tutti. Leggasi: ebrei, mussulmani e cristiani.

Caro Antonino, dici bene: Gli uomini attendono un Messia che possa far giustizia per la loro causa personale.
Dio è Dio di tutti. Yeshùa è il Messia di tutti. Non più greco o ebreo. Siamo tutti figli di Dio.
E proprio loro che sono figli di Abramo, si scannano così?