Re: Libertà di parola
Inviato: mercoledì 14 febbraio 2024, 4:14
Daniele A., pur preferendo ignorarti, mi costringi a risponderti ponendomi domande dirette. Nel risponderti parto da questa tua dichiarazione rivolta a Noiman: “Se vuoi discutere seriamente, allora sono disponibile a continuare la discussione”.
Questa tua impostazione dice di te tre cose: 1. Sei convinto di avere argomenti su cui discutere; 2. Sei convinto di poterlo fare seriamente; 3. Vuoi coinvolgere altri nelle tue convinzioni. Niente di strano, nell’insieme. Questi tre elementi sono comuni a molti di noi. Il punto però su cui casca l’asino, come si dice, è la modalità: “seriamente”.
Che tu prenda seriamente ciò che scrivi non ho dubbi. Il che, dal mio punto di vista, è molto preoccupante, perché ciò che esprimi non ha nulla di serio.
Diversi anni fa uscì un libro intitolato Codice Genesi. L’autore, un matematico israeliano, sosteneva di aver fatto scoperte incredibili. Riportando il testo ebraico di Genesi con le sole consonanti (senza la puntazione masoretica), scritte in fila e tutte attaccate, sostenne di aver trovato decine di profezie tutte avverate nel ventesimo secolo. Un esempio per tutti: dimostrò di aver trovato queste espressioni: "torri gemelle", "aeroplano", "demolì, rase al suolo". Ora, con l’ebraico (che è solo consonantico), ciò è possibile. Si tratta solo di combinare lettere. Puoi farlo anche con un testo dei Promessi Sposi privato delle vocali; se prendi dall’incipit la frase “ramo del lago di Como” e togli le vocali ottieni rmdllgdcm, da cui puoi trarre questa frase: “Roma, odi!, allaga da cime”. Ed ecco pronta una profezia, demenziale quanto improbabile, su Roma sommersa dall'acqua. Il fatto è che per trovare con quel metodo parole profetiche in Genesi devi avere già pronto un evento già accaduto. Solo così puoi fare il giochetto andando a cercare ciò che vuoi trovare.
Riferendoti al Pishòn di Gn 2:11 tu domandi (avendo ovviamente già la tua risposta): “Perché Dio ha creato questo fiume?”. E questo lo chiami “discutere seriamente”? Da dove mai deduci che Dio lo abbia creato? In principio Dio creò la terra. Anche il Pishòn? E perché no la Dora Baltea e l’Adige? Trascuri la catastrofe del Diluvio, le modificazioni geologiche e i terremoti (l’Armenia, dove va probabilmente collocato l’Eden, è zona sismica).
Se tu sapessi affrontare davvero seriamente i testi biblici, sapresti riconoscere in Genesi vocaboli ed espressioni che insieme al clima pacifico e sereno che vi si respira la collocano nella sua redazione finale al tempo di Davide.
Riducendo l’Eden ad una minzione, parli di topografia urogenitale. Ho conosciuto un pittore, morto poi di stenti, che era un artista eccezionale. Dipingeva di tutto ma con una caratteristica sua personale: se andavi a vedere le sue pennellate in dettaglio trovavi tantissimi volti umani. Una volta, spiegandomi perché, mi portò davanti ad una parete di casa sua e mi chiese di notarne macchie e striature e di dirgli cosa vedevo. È in fondo il gioco che tutti facciamo guardando le nuvole per scovarvi certe figure. In terza elementare, guardando la cartina d’Italia appesa ad una parete dell’aula, mi resi conto che il Lazio assomiglia ad un pastore tedesco steso e con le orecchie rizzate mentre guarda a sud.
Quello che tu fai con il testo biblico non è neppure midràsh, che è una cosa seria; è solo fantasia.
Mi domandi se puoi pubblicare liberamente le tue riflessioni in una pagina e discuterne con chiunque fosse interessato. Mi sembra che tu lo abbia già fatto, e hai perfino trovato una discepola. Che devo dirti? Qui vorremmo discutere davvero seriamente su temi biblici, non su fantasie. D’altra parte, succede che a volte si prenda una tangente che porta fuori strada. Anche in questi casi, tuttavia, spero che la ragione, la logica e il ragionamento serio abbiano la meglio. Poi, sai, capita di tutto, se non si ha una seria preparazione biblica.
Questa tua impostazione dice di te tre cose: 1. Sei convinto di avere argomenti su cui discutere; 2. Sei convinto di poterlo fare seriamente; 3. Vuoi coinvolgere altri nelle tue convinzioni. Niente di strano, nell’insieme. Questi tre elementi sono comuni a molti di noi. Il punto però su cui casca l’asino, come si dice, è la modalità: “seriamente”.
Che tu prenda seriamente ciò che scrivi non ho dubbi. Il che, dal mio punto di vista, è molto preoccupante, perché ciò che esprimi non ha nulla di serio.
Diversi anni fa uscì un libro intitolato Codice Genesi. L’autore, un matematico israeliano, sosteneva di aver fatto scoperte incredibili. Riportando il testo ebraico di Genesi con le sole consonanti (senza la puntazione masoretica), scritte in fila e tutte attaccate, sostenne di aver trovato decine di profezie tutte avverate nel ventesimo secolo. Un esempio per tutti: dimostrò di aver trovato queste espressioni: "torri gemelle", "aeroplano", "demolì, rase al suolo". Ora, con l’ebraico (che è solo consonantico), ciò è possibile. Si tratta solo di combinare lettere. Puoi farlo anche con un testo dei Promessi Sposi privato delle vocali; se prendi dall’incipit la frase “ramo del lago di Como” e togli le vocali ottieni rmdllgdcm, da cui puoi trarre questa frase: “Roma, odi!, allaga da cime”. Ed ecco pronta una profezia, demenziale quanto improbabile, su Roma sommersa dall'acqua. Il fatto è che per trovare con quel metodo parole profetiche in Genesi devi avere già pronto un evento già accaduto. Solo così puoi fare il giochetto andando a cercare ciò che vuoi trovare.
Riferendoti al Pishòn di Gn 2:11 tu domandi (avendo ovviamente già la tua risposta): “Perché Dio ha creato questo fiume?”. E questo lo chiami “discutere seriamente”? Da dove mai deduci che Dio lo abbia creato? In principio Dio creò la terra. Anche il Pishòn? E perché no la Dora Baltea e l’Adige? Trascuri la catastrofe del Diluvio, le modificazioni geologiche e i terremoti (l’Armenia, dove va probabilmente collocato l’Eden, è zona sismica).
Se tu sapessi affrontare davvero seriamente i testi biblici, sapresti riconoscere in Genesi vocaboli ed espressioni che insieme al clima pacifico e sereno che vi si respira la collocano nella sua redazione finale al tempo di Davide.
Riducendo l’Eden ad una minzione, parli di topografia urogenitale. Ho conosciuto un pittore, morto poi di stenti, che era un artista eccezionale. Dipingeva di tutto ma con una caratteristica sua personale: se andavi a vedere le sue pennellate in dettaglio trovavi tantissimi volti umani. Una volta, spiegandomi perché, mi portò davanti ad una parete di casa sua e mi chiese di notarne macchie e striature e di dirgli cosa vedevo. È in fondo il gioco che tutti facciamo guardando le nuvole per scovarvi certe figure. In terza elementare, guardando la cartina d’Italia appesa ad una parete dell’aula, mi resi conto che il Lazio assomiglia ad un pastore tedesco steso e con le orecchie rizzate mentre guarda a sud.
Quello che tu fai con il testo biblico non è neppure midràsh, che è una cosa seria; è solo fantasia.
Mi domandi se puoi pubblicare liberamente le tue riflessioni in una pagina e discuterne con chiunque fosse interessato. Mi sembra che tu lo abbia già fatto, e hai perfino trovato una discepola. Che devo dirti? Qui vorremmo discutere davvero seriamente su temi biblici, non su fantasie. D’altra parte, succede che a volte si prenda una tangente che porta fuori strada. Anche in questi casi, tuttavia, spero che la ragione, la logica e il ragionamento serio abbiano la meglio. Poi, sai, capita di tutto, se non si ha una seria preparazione biblica.