Re: Tutto bloccato!

[AEnim]

Il punto è che c'è un regolamento ed un moderatore si deve attenere:

Art. 1 - Regole generali di comportamento
1.1 (Comportamenti non ammessi)

Comma 1 - Scrivere messaggi offensivi, calunniosi, razzisti, discriminatori, provocatori, molesti, intolleranti, di carattere commerciale o pubblicitario con scopo di lucro, politici e di propaganda elettorale, o comunque non conformi agli obiettivi e allo spirito di questo forum.

Comma 2 - Fare proselitismo religioso.

Comma 3 - Avere ed usare contemporaneamente sul forum più di un nickname (pseudonimo che identifica ogni iscritto). Ogni nickname aggiuntivo sarà identificato e rimosso senza preavviso. L'utente che viola questo articolo sarà espulso dal forum.

Comma 4 - Usare turpiloquio.

Comma 5 - Argomentare sulla base di dottrine, religiose e non, non conformi all'oggettività del testo biblico. I commenti di tipo fideistico, religioso o basati sull'opinione personale o altrui non dimostrabile scritturalmente, saranno passibili di cancellazione a discrezione dei moderatori.

Comma 6 - Portare le discussioni fuori tema.
https://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=2&t=1031

Nella discussione su Shavuot io e Gianni ci siamo confrontati. Ma siamo 2 persone adulte, ed è finita lì.
Entro qualche post della stessa cartella si lasciano le persone confrontarsi un po' più da vicino.
Poi ci scapperà la battutina - o anche no - come Noimann che ha evocato la "paramah adumah" (devo ancora informarmi di cosa sia più precisamente).
La moderazione non può soffocare, e poi c'è il rischio che diventi ansiosa.

A meno che non sia un maleducato - e non è certamente il caso di Gianni - io modero da sola il mio interlocutore e lui me.

Ecco, l'ad personam di Shay su Gianni, peraltro ripetuto, io lo avrei moderato, ed anche le illazioni sull'identità di un altro qualsiasi utente che dice ciò che vuole oppure no fin dove si sente e per il resto è una tentata violazione di legittima privacy sul territorio Italiano dove siamo e NON Israeliano.
Questo genere di "pressioni" sarebbe al di fuori di qualsiasi regolamento.

Credo che nel regolamento sarebbe utile che vi muniste anche di questi due strumenti, articolo su ad personam ed articolo su privacy.

Sappiamo tutti poi che il Regolamento serve in estrema ratio, perchè se lo si applica alla lettera ogni minuto i forum tacciono.

Ovvio, dovresti bannare anche quella nuova lì che ha nick-name AEnim, una tipa proprio strana



[automod]

[chelaveritàtrionfi]

Sono davvero desolata da ciò che ho letto ultimamente , dall'abbondanza del cuore la bocca ha parlato , e nel cuore non albergano buoni sentimenti è evidente , ci vuole un cambiamento profondo piú di conoscenza e sapere ci vuole etica buon costume . Sono in un forum di Sacra Scrittura ? Ovvero Bibbia ? E allora di quello dobbiamo parlare , altro non mi interessa .

Hai perfettamente ragione. Purtroppo qualche volta capitano queste cose. invito tutti quanti a leggere ciò che ha scritto Maria Grazia.

[Gianni]

[Caro Naza, questa mia non vuole essere una replica, né tantomeno una contestazione delle tue parole. A prescindere, ti ringrazio comunque di moderarmi: è tuo dovere. Mi mi scrivi: “Se si continua ancora con la tiritera sui rabbini te le cerchi, amico mio”. Ora domando a te e a chi ci legge: chi ha deciso lungo la storia della nostra era (chiamata d. C., e che io chiamo E.V.) di stabilire che il calendario ebraico non possa iniziare in certi giorni della settimana? Chi lo ha deciso? Chi, se non i rabbini? È una tiritera? Io la chiamo storia documentata. Non è che la tiritera stia nella dietrologia di vedervi dietro un attacco al rabbinismo, all’intero popolo ebraico, l’antisemitismo e magari finanche la ricostituzione del nazismo? Se preferite, posso dire che la regola che il calendario ebraico non possa iniziare in certi giorni della settimana è caduta da cielo, ma sarebbe come chiamare operatore ecologico uno spazzino. Fine della precisazione].

[chelaveritàtrionfi]

Io sono un veterano del forum e non avete chiesto il mio parere. Ricordo che prima si votava, ma forse ricordo male. Bisognava scrivere in privato a tutti i veterani e farsi consigliare da loro.

Scusami ma io credo che l'amministratore del forum abbia il diritto di fare le sue scelte e non ho letto che occorre chiedere il permesso ai veterani. A me da veterano non mi interessa chi fa il moderatore e preferisco non esprimere voti. Non siamo in politica. Tuttavia all'inizio questa modalità è stata scelta e ritenuta giusta, quindi condivido.

Mi indichi per favore la cartella dei voti? Io non l'ho vista.

Se hai letto bene ho parlato del passato e del perchè stavolta si è proceduto diversamente. Tutte le spiegazioni sono state date.

Un moderatore deve essere imparziale, non deve avere preconcetti né tendenze religiose o ideologiche e sempre parlare con gentilezza con tutti e mai offendere. Se un moderatore offende anche solo una volta va subito rimosso. Non deve prendere decisioni avventate, ma sempre consigliarsi con gli altri moderatori perché ciò che può apparire grave a lui agli altri può apparire diversamente.

Questo è anche un motivo per il quale un utente che fa parte di denominazioni religiose non potrebbe essere moderatore. Per tutto il resto condivido.

Tiger ha detto diversamente (l'ho quotato più in su) e Gianni ha detto che sei amministratore esecutivo.

Tiger ha detto e non hai chiesto a lui chiarimenti ma sei arrivato a conclusioni. I chiarimenti ti sono stati dati. Ti ho spiegato diverse volte, anche in privato ed adesso qui come stanno le cose. Amministratore vuol dire gestire il pannello perchè gli altri non lo fanno. Dopo una decisione comune io agisco e stavolta mi sono fatto avanti per via della situazione e data la scelta che avete potuto leggere, non c'era in questo caso bisogno di consulti.

Non ho mai offeso nessuno e credo di essere stato sempre gentile. Puoi mostrami gentilmente i messaggi che ritieni poco gentili?

https://www.biblistica.eu/viewtopic.php?p=80927#p80927

La questione Tiger è stata risolta adesso risolviamo le altre. Sono tue idee quelle del complotto che ti volevano fuori di qui. Fuori di qui si va solo in casi gravi come violazioni al regolamento ecc.. Tuttavia leggi le ultime cose che hai scritto ed in tua coscienza, specialmente in riferimento a Noiman, chiediti se hai agito bene. Poi fammi sapere

[chelaveritàtrionfi]

Per Naza:
La regola di andare sul personale nel caso di Gianni non può essere aplicata perché il forum è collegato al suo sito e spesso lui cita suoi articoli in risposta agli utenti. Quindi una delle funzioni del forum è anche quella di commentare i suoi studi. Per molti utenti è anche la funzione principale. Lui ci ha messo il suo nome e quindi è inevitabile citare la paternità delle sue opinioni. Ogni cosa che scrive è sua responsabilità e noi abbiamo il diritto di commentare e chiedere le fonti come è solito fare negli ambienti accademici. Non si può biasimare Shay per essere stato rigido in questo. Shay ha messo in difficoltà anche me perché ho tutto su carta ed è stato un po' faticoso trovargli quello che mi chiedeva, ma l'ho fatto per amore dell'istruzione. Per me è impossibile rifiutare una fonte a chi me la chiede. Anche Gianni dovrà imparare a fare così.

Ho scritto che dall'altra parte avete in diritto di replica. Io sono intervenuto per studiare la questione con ricerche e documenti mentre voi disquisivate con i termini e io non ero competente. Vero è che più volte vi ho scritto di evitare toni da tribunale ma si è continuato su quella strada. Ora, avendovi lasciato tutto lo spazio per spiegare, tutto è nero su bianco. Ciò che dovevo scrivere l'ho scritto ed i documenti che volevo citare li ho citati. Sul calendario io la penso diversamente perchè per me è il cielo che stabilisce quando è il momento della stagione e delle congiunzioni (constatazione).

Adesso devo andare, spero che tra stasera e domani non capitano più questioni gravi. Al momento Tiger non compare più come moderatore ma devo capire come cancellare l'account senza eliminare i messaggi appena ho 5 minuti di calma.

Da quanto ho capito il mio amico Besàseà non mi accetta come moderatore perchè pensa che io abbia complottato. Buono a sapersi.

[Gianni]

Caro Besàseà, la mia precisazione non voleva affatto innescare una nuova discussione o riaprirla; è per questo che l'ho messa tra quadre. Ora, se qualcuno si è sentito offeso, mi spiace davvero molto; non era certo mia intenzione lanciare attacchi. Per il resto ritengo, personalmente, la discusione sul calendario chiusa. Grazie.

[AEnim]

Vero è che più volte vi ho scritto di evitare toni da tribunale ma si è continuato su quella strada.

Infatti io che ho letto a posteriori ho percepito i toni, me ne sono stancata e il merito mi è passato in secondo piano del tutto.

[AEnim]

Ebbene, io avevo dei dubbi e mi sono consigliato, ho chiesto in Italia se l'uso di "ebreo" è offensivo per un ebreo italiano (perché qui in Israel è un onore). Mi fu risposto che l'uso dispreggiativo è solitamente rivolto ai goyim perché sono essi a considerare questo appellativo come un insulto. Ma un ebreo che lo sente, anche se usato in modo dispreggiativo, non si offenderebbe. Provai anche a consultare il centro studi sull'antisemitismo per vedere se ci sono stati casi simili e non trovai nulla a proposito.

Può essere. Dipende dal contesto e dal contesto del pensiero di chi parla. Ovviamente non è facilissimo da capire e nemmeno da stigmatizzare. Certo se una persona ripete troppe volte "sei ebreo" o "lui è ebreo" quando non è necessario in alcun modo indicare e sottolinearlo/segnalarlo ci si comincia a prestare attenzione.
Varrebbe lo stesso per esempio se uno cominciasse a condire le sue frasi ad ogni piè sospinto con "sei donna" "è femmina", o per lo straniero, o per la persona 'di colore', o altre cose ancora.
Nei nostri mondi più beneducati non usiamo sottolineare/segnalare/ripetere continuamente che una persona è ebreo (o altre cose anche) e si pone un cip di attenzione per chi lo fa ed un sapore di discriminazione ce lo presenta.

[AEnim]

ma anche tu ignori le offese gratuite dell'ebreo?

Ecco, qui l'appunto ci sta tutto, perchè "io mi sento offeso" e quindi comincio a fare altrettanto chiamandoti "l'ebreo" perchè intendo rispondere a quella che percepisco come tua offesa con la stessa moneta, segno che per lui quell'espressione, con l'articolo davanti, si percepisce piuttosto forte che sia intesa male, poi c'è la reiterazione, ed un certo crescendo rossiano, insomma.

[Gianni]

Besàseà, ho trovato molto interessanti alcune tue osservazioni e ritengo importante rimarcarle, isolandole però dal contesto dei moderatori.

Tu dici che la questione delle "denominazioni religiose" è di solito usata per far proseliti. È così. L’ho sperimentato io stesso. Anni fa ero curioso di vedere da vicino una riunione pentecostale e mi recai una sera in un loro luogo di culto, precisamente in quello di Bologna. Fui avvicinato da un loro responsabile e la prima cosa che mi disse fu: “Non siamo una religione”! Gli domandai se credevano alla trinità e mi disse di sì; gli domandai se credevano all’inferno e mi disse pure di sì. Al che dovetti digli: “Voi siete proprio una religione, una delle tanti uscire dal protestantesimo che ha per madre la Chiesa Cattolica". Proprio per evitare di dare perfino la sola impressione di fare proselitismo, nel mio sito di biblistica è scritto chiaramente che non abbiamo luoghi di incontro. Qui nessuno può dire di avermi mai incontrato, neppure anzi di avermi mai sentito al telefono. Rifiuto ogni incontro. Quella volta che chiedesti di incontrarci ero davvero impossibilitato (ero occupato con un festival di filosofia in Toscana), ma posso ora confessati che non avrei comunque accettato, per cui ti mandai a dire bepaàm achèret, “un’altra volta”.

Tu dici che “ognuno nella sua vita privata può far parte di qualunque denominazione religiosa”. È ovvio, ci mancherebbe altro. Poi parli di “modalità accademica”. Mi piace molto questa espressione. “Attenersi alla modalità studio scientifico” va sicuramente bene, ma perché mai vorresti escludere le discussioni di carattere spirituale? Tu riesci a immaginare uno studioso di letteratura che non si commuova leggendo una sublime poesia? Riesci ad immaginare uno studioso di musica che rimanga impassibile ascoltando Sherazade di Rimskij-Korsakov? Sarebbero degli asettici. Io, leggendo un salmo biblico, mi struggo; leggendo Rut mi è impossibile trattenere la commozione. “La Bibbia nella biblistica si studia, non si osserva”, dici. Vero, verissimo. Una lezione di Scienze Bibliche che si trasformasse in cantici e preghiere sarebbe grottesca. Mi sono domandato a volte cosa spinga una persona a studiare Scienze Bibliche. Non l’ho mai domandato a nessuno, ma posso dirti cosa ha spinto me: le necessità insopprimibile di indagare il trascendentale. Ti dico di più: la necessità di trovare, se ci sono, la ragioni della mia fede nel Dio Uno e Unico di Israele.

Caro Besàseà, mi spiace molto leggere che pensi che ho messo nel mio sito “un calendario religioso” e che lo propongo “come osservanza agli utenti”. Se è religioso, dimmi: di quale religione? Se è proposto come osservanza, dimmi: quando e dove avverrebbe tale osservanza? In quali luoghi? In quali riunioni telematiche? Condotte da chi? Con chi?

Questo volevo dirti. Ti ho detto di me. Come ti relazioni tu, ammesso che ti relazioni, con Hashem è cosa tua.