Ciao Rav Elia Enrico Richetti, maestro ed amico
Inviato: lunedì 5 aprile 2021, 9:28
Carissimo Rav ed amico,
Quando non hai risposto, la settimana scorsa, ai miei auguri di Pesach che ti avevo inviato via Whatsupp, non avrei mai potuto credere che non ci saremmo sentiti più.
Ieri sera ti avevo inoltrato una email con la richiesta di un tuo parere sui una questione halachica: era tuo affettuoso costume quello di rispondere sempre alle mia missive, in qualunque circostanza, tra le 8:00 e le 8:30 della mattina successiva.
Questa mattina, allorché ho visto sia l'assenza della tua email, sia la mancata lettura su Whatsupp del mio messaggio di auguri della settimana scorsa, mi è venuto un brivido: un terribile presentimento, che purtroppo si è trasformato in realtà nel momento in cui ho cercato le ultime notizie su di te via internet: ci hai lasciato proprio ieri 4 aprile, ultimo giorno di Pesach, dopo un malore che ti aveva colpito nei giorni scorsi.
Potrei scrivere pagine e pagine di parole su quello che è stato il nostro rapporto in questi anni, ne userò poche: GRAZIE. Grazie per la tua squisita gentilezza, grazie per la tua dolcezza, grazie per la tua profonda competenza che avevi la grandissima capacità di non far pesare al tuo interlocutore, grazie per aver accolto,con gioia ed amicizia, questo discepolo goy e noachide che umilmente ti ha chiesto di abbeverarsi alla fonte di sapienza e saggezza del popolo di Israel, "Luce delle Nazioni" (Isaia 49:6).
GRAZIE PER TUTTO QUESTO.
Mi piace immaginarti in questo momento nel Gad Eden, a studiare gioiosamente la Torà coccolato dalle dolci braccia di HaShem.
Che l'Onnipotente ti benedica per sempre.
Ciao Elia, spero un giorno di poterti incontrare di nuovo.
Riccardo
https://www.mosaico-cem.it/comunita/new ... ima-grande
Quando non hai risposto, la settimana scorsa, ai miei auguri di Pesach che ti avevo inviato via Whatsupp, non avrei mai potuto credere che non ci saremmo sentiti più.
Ieri sera ti avevo inoltrato una email con la richiesta di un tuo parere sui una questione halachica: era tuo affettuoso costume quello di rispondere sempre alle mia missive, in qualunque circostanza, tra le 8:00 e le 8:30 della mattina successiva.
Questa mattina, allorché ho visto sia l'assenza della tua email, sia la mancata lettura su Whatsupp del mio messaggio di auguri della settimana scorsa, mi è venuto un brivido: un terribile presentimento, che purtroppo si è trasformato in realtà nel momento in cui ho cercato le ultime notizie su di te via internet: ci hai lasciato proprio ieri 4 aprile, ultimo giorno di Pesach, dopo un malore che ti aveva colpito nei giorni scorsi.
Potrei scrivere pagine e pagine di parole su quello che è stato il nostro rapporto in questi anni, ne userò poche: GRAZIE. Grazie per la tua squisita gentilezza, grazie per la tua dolcezza, grazie per la tua profonda competenza che avevi la grandissima capacità di non far pesare al tuo interlocutore, grazie per aver accolto,con gioia ed amicizia, questo discepolo goy e noachide che umilmente ti ha chiesto di abbeverarsi alla fonte di sapienza e saggezza del popolo di Israel, "Luce delle Nazioni" (Isaia 49:6).
GRAZIE PER TUTTO QUESTO.
Mi piace immaginarti in questo momento nel Gad Eden, a studiare gioiosamente la Torà coccolato dalle dolci braccia di HaShem.
Che l'Onnipotente ti benedica per sempre.
Ciao Elia, spero un giorno di poterti incontrare di nuovo.
Riccardo
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