FORUM BIBLICO

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In quanto agli angeli caro Antonio penso tu stia prendendo non un granchio ma un'intero allevamento.

È possibilissimo.

Ho però in Dio la speranza che vi sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti.

E questa è una certezza! E allora conosceremo con certezza anche i misteri che adesso ci è impossibile conoscere pienamente. Il resto sono idee, posizioni, che ognuno ha. Ma tra chi non crede che gli angeli siano creature e chi ci crede c'è un punto comune: gli angeli esistono, perché lo dice la Scrittura. Dunque, il punto non è se esistano o meno, ma cosa siano esattamente. E saperlo o non saperlo non fa una grossa differenza.

Bruno, che vuoi dire?

Infatti.

Volevo risponderti su quei versetti, perché sono molto interessanti da analizzare. Inizio col primo su Abraamo. Guarda cosa dice il testo:

“Il Signore apparve ad Abraamo alle querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della sua tenda nell'ora più calda del giorno. Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall'ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse: «Ti prego, mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo!”. — Gn 18:1-3

Vedi che è Dio che appare ad Abraamo, ma Abraamo non vede Dio, ma tre uomini; però parla a loro come se davanti avesse Dio. Ma non fraintendermi, non letteralmente Dio, perché il Creatore è trascendente e totalmente immateriale. Però il testo dice che fu il Signore ad apparire ad Abraamo; e dice che erano tre uomini. Dunque, tre uomini che rappresentavano Dio. E Abraamo, parlando, si rivolge a Dio, non a degli uomini o angeli. Però, in 19:1, il testo spiega chi erano quegli uomini: dei malakim, ossia messaggeri. Dunque, Abraamo, parlando loro, non parla a dei malakim ma si rivolge direttamente a Dio.

Ecco spiegato il senso delle mie parole. Un angelo è Dio non letteralmente, ma lo è in quanto messaggero di Dio e manifestazione della Sua volontà. Abraamo, infatti, parla con Dio direttamente.

Sono come dei ponti di contatto, delle estensioni, delle porte o canali che Dio usa per rendere percepibili agli umani le sue parole, il suo agire.

Non avrei potuto dirlo meglio!

Caro jon mi dispiace tantissimo per le tue esperienze. In famiglia anche da me anche se cose molto più lievi qualcosa è successo. Anche io credo che aldilà delle nostra conoscenze ci sia qualcosa di pericoloso da cui starne alla larga .... cosa sia esattamente non lo so potrebbero essere benissimo i demoni. Però sinceramente su satana non penso che sia il capo di queste entità e che gli fa da comandante.... su questo non trovo sinceramente accordo. Poi sul demonismo niente da dire, cosa sia esattamente lo sapremo in futuro. Magari noiman potrebbe darci una mano, non so se anche dal punto qabbalistico questo venga trattato.

Oltretutto, la battaglia è in cielo, dunque satana è in cielo. E viene buttato sulla terra. Cosa rappresenta tutto ciò? Prima era in cielo, ora è in terra. Leggendo il seguito, si capisce che è tutto allegorico. Per capire il significato, bisogna capire cosa rappresentano queste figure allegoriche e immagini traslate: michele, il dragone, la donna, la battaglia in cielo, la caduta e l'arrivo sulla terra.

Il libro di rivelazione è da prendere con le pinze senno dovrei pensare che per la terra ci siano 4 entita su 4 cavalli di color diverso a cavalcare attorno alle terra a uccidere creare pestilenze guerre eccc...quindi boh non saprei come interpretare se una volta letteralmente e una volta allegoricamente

O entrambe , è a sé stante e meglio gli riesce sfruttando le nostre debolezze .....

Ciao, Mattia. Le obiezioni ricevute sono ancora poche per giustificare un nuovo studio, e molte di quelle trovano già risposta nello studio attuale.