Nuovo studio sulla figura di satana

trizzi74
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da trizzi74 »

Jon ha scritto:Credere che siano solo fenomeni mentali non dà la risposta a tanti quesiti.
Jon, concordo perfettamente con te.
La signora di cui parla il link che ho postato ieri sera"pur essendo di esile corporatura solleva con una sola mano una pesante panca e la scaglia contro l’altare, appare sollevarsi in aria per poi ricadere con «proiezioni paraboliche» a notevole distanza".

È razionale credere che queste manifestazioni sono dovute solo a fenomeni mentali? Ne dubito fortemente!
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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bgaluppi
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da bgaluppi »

Beh, Trizzi, l'articolo che hai indicato è alquanto impressionante, soprattutto viste le numerose perizie sulla donna e la sentenza del Tribunale, che non credo sia avvezzo a riconoscere possessioni demoniache. Yeshùa l'avrebbe certamente curata con un “vattene satana!". C'è anche da dire che questi fenomeni sono alquanto rari e visto come va il mondo, dovrebbero essere assai più frequenti. Voglio dire che se i demòni ne sono la causa, e visto che la maggioranza delle persone, oggi, crede più all'astrologia, alla magia e allo spiritismo che a Dio, gli indemoniati dovrebbero essere migliaia. È anche vero che non sappiamo in qual modo i demòni agiscano; gli ebrei al tempo di Yeshùa credevano che oltre a causare comportamenti simili a quelli della signora descritti nell'articolo, causavano numerose malattie. E se vediamo quante persone, oggi, si ammalano di mali fisici e mentali la cui causa spesso non viene identificata dalla medicina, potremmo pensare che gi ebrei avessero ragione...
Armageddon
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da Armageddon »

Non dovremmo meravigliarci se veniamo a conoscenza o in contatto con cose, fenomeni o esperienze nuove e diverse dai nostri parametri a cui siamo ancorati
Jon compresi i defunti?
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Gianni
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da Gianni »

Ci sono casi documentati in cui una madre (una donna, non Ercole!) è stata in grado si sollevare di lato una pesante automobile sotto cui il figlio si era incastrato. E qui non c’entra nulla lo spiritismo. Il subcosciente, sì.
Perché il subconscio non potrebbe agire anche nei casi cui una persona crede di essere posseduta?
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bgaluppi
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da bgaluppi »

Forte argomentazione, Gianni...
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Gianni
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da Gianni »

Già. :-)
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Israel75
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da Israel75 »

Scusate O.T.


Jon vaccinati o niente sQuola! :P ;;) :P
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da bgaluppi »

Voglio scrivere alcune considerazioni personali sull'argomento. Con questo non voglio urtare la sensibilità di alcuno, anche perché ognuno ha le sue esperienze personali e il suo modo di vivere la fede; ma intendo solo ragionare con obbiettività con lo scopo di capire, anzi spero che lo possiamo fare insieme.

Siccome mi sono sentito dire per molto tempo dai cattolici che non serve sforzarsi di capire, adesso invece voglio capire tutto quello che ci è dato capire, niente di più niente di meno. E mi sono sentito dire per anni che bisogna aver paura del demonio, al punto che il demonio occupava più spazio nella mia mente di quanto ne occupasse Dio! Quando invece io non vedo alcun motivo di aver paura, visto che Dio ci ha già riscattati attraverso il messia, dunque siamo già salvi, e quindi non c'è motivo di aver paura di alcun demonio; facendo ciò, sarebbe una mancanza di fede nella promessa del Padre Celeste che è già stata mantenuta. Sarebbe come calpestare il dono gratuito della grazia. Se io sono salvo ma ho paura, significa che non sono cosciente di esser salvo. Invece, forse è il caso di aver paura di noi stessi e delle nostre scelte.

Pensiamo ad un padre che ha due figli, uno buono e uno cattivo. Un uomo malvagio li rapisce e li tiene prigionieri, picchiandoli e torturandoli. Che farà il padre? Si preoccuperà di salvare solo quello buono o si sforzerà di salvare entrambi? Allo stesso modo, faccio fatica a credere che Dio onnipotente, che non fa distinzioni tra gli uomini (Rm 2:11; Ef 6:9; At 10:34; Dt 10:17; 2Cr 19:7), abbandoni qualcuno nelle grinfie di un demonio torturatore. Ciò confligge inesorabilmente con quanto insegna la Scrittura. E non sarei affatto felice nel sapere che il mio Padre Celeste abbandona anche il peggiore dei peccatori nelle grinfie di un demonio torturatore e omicida, perché io non lascerei mai un uomo torturare un altro uomo, a prescindere dalla bontà o cattiveria di ognuno. Questo è quello che insegna Yeshùa. Invece, un uomo può scegliere liberamente di farsi dominare dalle proprie passioni malvagie, fino al punto da restarne prigioniero e morire.

Pensiamo ora agli angeli. Creature o manifestazioni della potenza di Dio? Sembra strano che Dio abbia bisogno di creature per manifestare la Sua potenza. Quando Dio creò i cieli e la terra non si servì di angeli, ma lo fece Lui in prima persona, con la Sua parola. Giovanni dice chiaramente che Dio creò tramite la parola, ma anche che quella parola era Dio. La parola non è un ente indipendente e separato da Dio, senza la quale Dio non sarebbe capace di creare alcunché. La parola è Dio. Allo stesso modo, quando Dio parlò a Mosè lo fece attraverso l'intermediazione di un angelo. Ciò significa che se non avesse avuto quell'angelo a fare da intermediario, Dio non avrebbe potuto parlare a Mosè? Ma no. L'angelo intermediario era Dio che parlava a mosè, in una manifestazione della Sua potenza, come la parola creatrice era Dio che creava. La parola è di fatto un angelo, ossia una manifestazione della potenza di Dio. L'angelo che annuncia la natalità di Yeshùa a Myriam è Dio che annuncia attraverso la Sua potenza. Allo stesso modo, i sogni che i profeti facevano originavano da Dio, non da una creatura senza la quale Dio non avrebbe potuto comunicare. Dunque, un angelo è Dio che si manifesta, e lo fa in infiniti modi.

Adesso, parlando di satana e della tentazione, dobbiamo esaminare cosa dice la Scrittura. Satana è il tentatore (Mt 4:3; 1Tes 3:5); ma Yeshùa dice anche che “sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo” (Mr 7:15), e Giacomo, il fratello di Yeshùa, dice che “ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce” (Gc 1:14). Addirittura, Yeshùa, nella sua preghiera, dice: “non indurci in tentazione”, dunque sembra quasi che sia Dio a provocare la tentazione; e Paolo afferma: “Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via di uscirne, affinché la possiate sopportare.” (1Cor 10:13); dunque, ogni tentazione è umana (non diabolica), ma poi dice che Dio dà la tentazione ma anche la forza per superarla: “con la tentazione vi darà anche la via di uscirne”. Bisogna capire bene cosa vuol dire che Dio non tenta nessuno ma dà la tentazione. Non è Dio a tentare direttamente, è la passione malvagia umana, di cui Dio ha fornito l'uomo, a tentare l'uomo.

Con tutto ciò vorrei far riflettere sul fatto che la Scrittura parla a volte in modo chiaro, a volte simbolico, a volte con linguaggio del suo tempo, a volte col linguaggio degli ebrei. Una volta dice che satana tenta l'uomo, una volta che è Dio che dà la tentazione e insieme la forza per superarla, una volta che la tentazione non origina da satana ma dall'interno di ogni uomo. Ma la verità è una sola, ossia tutte queste espressioni significano una cosa sola. Come risolviamo tutti questi dilemmi? Cercando di liberarci dai condizionamenti mentali che abbiamo subìto e cercando di capire la Scrittura utilizzando logica, buon senso e obbiettività, senza dimenticare che gli uomini biblici erano figli del loro tempo e che la Scrittura riporta le loro parole come venivano espresse nei vari periodi della storia. Vi immaginate se Yeshùa avesse parlato col linguaggio e la conoscenza di oggi? Fisica quantistica, protoni, elettroni, particelle etc... Yeshùa era un uomo figlio del suo tempo e parlava ad uomini in quel tempo.

Vorrei anche far notare che Yeshùa non dice mai che i demòni esistono e che torturano l'uomo, né che satana è una creatura ed esiste in quanto tale. È la Scrittura che dice che Yeshùa scacciava i demòni (e parlava con il diavolo) e che satana è il tentatore. Siamo noi che leggiamo di Yeshùa che scaccia un demonio e quindi giungiamo immediatamente alla conclusione che il demonio esiste realmente. Yeshùa non dice mai che gli angeli esistono come creature, ma la Scrittura ci informa che Yeshùa verrà con i suoi angeli. Se ci riflettete bene, sono cose diverse. Io credo che sia necessario cercare di comprendere la Scrittura "da fuori", in modo davvero obbiettivo. Ricordiamoci che mangiando il frutto, l'uomo ha perso l'obbiettività. Solo gli animali sono obbiettvi. A volte leggiamo una cosa e ne capiamo un'altra: "l'angelo apparve a Myriam" non significa "l'angelo è una creatura reale". Significa solo che esiste e che apparve a Myriam.
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da Gianni »

"È il caso di aver paura di noi stessi e delle nostre scelte". Condivido in pieno, Antonio.
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Re: Nuovo studio sulla figura di satana

Messaggio da Gianni »

Jon, tu domandi dov'era Dio quando milioni di ebrei passavano per i camini. Io domando: dov’era l’uomo?

Concordo con te che gli angeli esistono.
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