Il N.T. e la legge

marco
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Il N.T. e la legge

Messaggio da marco »

Versetti del NT che contrastano con la Legge non ce ne sono. Il contrasto avviene nella nostra coscienza quando non riusciamo ad armonizzare la Parola di Dio.
Cos'è la Legge? Paolo scrive che essa è conoscenza del peccato (anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge;).
E' la nostra condanna! E' il verdetto di condanna che Dio ci legge ancor prima di morire.
Da questa condanna nessun uomo scampa.
Che cos'è Cristo? La Grazia! Dio usa misericordia con chi vuole.

Ora che abbiamo pesato la Legge e Cristo cerchiamo di capire la giusta interpretazione della Parola di Dio.
Rm 3,31: Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge.
Sì, ma in maniera del tutto diversa da quella che era in uso prima di Cristo. La Legge deve essere confermata con la fede e non dalle opere della stessa.
Quindi chiedersi se per "gentili c'era una osservanza più "leggera" rispondo: no!
Non possono esserci due osservanze diverse. Due leggi diverse. Due grazie diverse.
Uno solo è Cristo e una sola è la strada che conduce alla vita.
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Israel75
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da Israel75 »

Carissimo se quello che dici è vero dovremmo farci circoncidere. Visto che l'osservanza è una. ;;)

Inoltre Giacomo ribadisce in molti versetti che la fede senza le opere della Legge è sterile.
(Giac 2:24) Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.
(Giac 2:26) Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.


Senza considerare (1Gv2:4) : senza Legge non conosceremmo il peccato e ognuno farebbe quello che gli pare.
Certo, io posso passare anche con il rosso e farla franca 99 volte, ma alla centesima potrei anche tirare sotto qualcuno. :-O La Legge o per meglio dire l'insegnamento di DIO serve per mettere dei necessari paletti.

Insegnamento e fede vanno a braccetto non sono affatto svincolati come riafferma Giovanni :
(Ap 14:12) Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù. - CEI

..... devo staccare.... :YMHUG:
Ultima modifica di Israel75 il sabato 28 gennaio 2017, 20:03, modificato 5 volte in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

A me pare che Yeshùa abbia insegnato un modo diverso di obbedire alla Torah, non più basato solo sulla rigida osservanza "meccanica" di certe tradizioni, ma piuttosto sul valore della purezza spirituale unita all'osservanza. Lui rivela il vero contenuto spirituale della parola di Dio, mostra "come" bisogna osservare piuttosto che "quanto". Ma sempre di osservanza si tratta. Per cui, ad esempio, non insegna a non osservare il sabato, anzi conferma il sabato e mostra come osservarlo:

“Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli.” - Mt 5:19

“se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti.” - Mt 19:17

“Gli fu riferito: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, e vogliono vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».” - Lc 8:20:21

Il problema, dunque, non è se osservare o no la legge, ma come osservarla. Inutile stare attenti a non camminare troppo a lungo in giorno di sabato, se il nostro cuore è colmo di iniquità:

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d'intemperanza.” - Mt 23:25

“I farisei e gli scribi gli domandarono: «Perché i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?» E Gesù disse loro: «Ben profetizzò Isaia di voi, ipocriti, com'è scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini».” - Mr 7:5-8
marco
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da marco »

Caro Israel la circoncisione fa parte delle opere morte della Legge.
Quando Giacomo nella sua lettera scrive che la fede deve essere accompagnata dalle opere intende l'amore cristiano (Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano 16 e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? 17 Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa. ) e non certo le opere della legge Mosaica.

Consideriamo 1Gv 2,4: Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui;
Sì i Comandamenti sono validi e non la legge mosaica.
La legge mosaica è stata inchiodata sulla croce: annullando il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli. Egli lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce;
AKRAGAS
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da AKRAGAS »

Bene , quella è una esegesi alla romana fatta appositamente per un popolo da soggiogare ma non per coloro che hanno amore vero per lo studio e quindi vanno a verificare cosa è scritto nel Testo.
Mi spiace, Marco, non condivido per niente perché scrivi parole in contraddizione con sé stesse, inoltre fai collegamenti senza nesso; ma il peggio è che così facendo si incita a non osservare l'insegnamento.
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

Marco, il "documento" non è la legge mosaica. La legge, semmai, sarebbe il "libro". Il documento è un'altra cosa.
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

Mariarosa, hai perfettamente ragione, siamo OT.
mariarosadel49
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da mariarosadel49 »

Qualcuno mi sa spiegare il nesso tra canone e Legge ebraica? :-)
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

Ho letto la segnalazione di Noiman, che ha perfettamente ragione. Come ho già detto, il "documento" inchiodato simbolicamente alla croce non è affatto la Torah, comunemente detta "legge mosaica", ma qualcosa d'altro. Non occorre una particolare conoscenza per comprendere che ciò che affermano i cristiani non sta in piedi, ma semplice ragionamento logico: se la legge fosse stata inchiodata alla croce, perché mai Yeshùa afferma:

“Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento. Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto. Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli.” — Mt 5:17-19

"Finché non siano passati il cielo e la terra", e non sono ancora passati; "Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli", eppure i cristiani non rispettano il comandamento sul sabato e insegnano a non rispettarlo; evidentemente vogliono essere chiamati minimi nel regno dei cieli. Questi versetti sono stati discussi fino all'esaurimento (nervoso), eppure ancora c'è bisogno di ritornarci sopra. Ancora ci si ostina a dichiarare che la legge è stata abolita da Yeshùa, quando lui stesso ha detto con chiarezza estrema di non essere venuto ad abolirla. Che enorme contraddizione!

Sulle parole di Paolo in Col 2:14,15 è stata costruita una dottrina apostata, modificando il senso espresso dal greco e dal contesto del discorso; volontariamente o involontariamente non lo so. È per questo che Paolo spesso viene tacciato di essere stato "l'inventore" di una dottrina nuova, non conforme né alla Torah né alle parole di Yeshùa: non per sua colpa, cioè perché effettivamente lo ha fatto, ma per colpa di chi non comprende o, deliberatamente, comprende male per sostenere qualcosa e attribuisce alle sue parole un significato che non hanno. Chi fa questo è la chiesa cristiana, la stessa che accetta il canone biblico attuale; se Paolo effettivamente affermasse che la legge è stata abolita, ciò contraddirebbe Yeshùa stesso, che afferma chiaramente il contrario; per cui gli scritti paolini non dovrebbero far parte del canone biblico, in quanto non sarebbero conformi ai Vangeli e alla Torah.

Paolo stesso afferma che la legge è valida. Se con il documento si riferisse alla legge, contraddirebbe se stesso:

“Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge.” - Rm 3:31

Nelle lettere di Paolo “ci sono alcune cose difficili a capirsi, che gli uomini ignoranti e instabili travisano a loro perdizione come anche le altre Scritture.” — 2Pt 3:16
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bgaluppi
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Re: Il canone del N.T.

Messaggio da bgaluppi »

Si, Jon, quel link è utile per capire a cosa si riferisce Paolo con "documento" inchiodato alla croce.
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