Caro Gianni, se volessi essere un critico e leggere qui versetti considerando "quel contesto" mi viene difficile concordare del tutto con quanto spiegato. Ad esempio che "chi sono i figli si capisce dal contesto". Da un testo ebraico all'altro si dovrebbero lasciare i termini per come stanno non mettere l'interpretazione che può anche essere corretta al 100%.
Questo per dire che , nonostante tutte le spiegazioni che ho letto , quel passo (tutto deut.32 ) non l ho capito. Ad esempio non ho capito questo:
"Oltretutto, dal contesto dell’intero libro del Deuteronomio si evince che ai figli di Elohìm, cioè agli Israeliti – probabilmente riferito ai Sacerdoti (leggi articolo correlato) – la Terra viene divisa, cioè spartita in nazioni come ricorda anche Dt 29:7-8."
In che senso la terra viene spartita tenendo conto del numero dei bene ha'elohim (figli di Elohìm)?
Se il termine bene ha'elohim è riferito ai sacerdoti (o ai legislatori/ministri come qualcuno mi ha spiegato per il capitolo 6 di genesi) , in che senso?
Ciò allora crea dei dubbi sulle spiegazioni che mi sono state date su questo passo di Dt. Il tener conto del numero dei figli di Elohìm non vuol dire allora gli israeliti come numero (estensione demografica) ma proprio un numero specifico limitato. Allora torna il numero 70 riferito agli angeli della LXX. Riportando solo ciò che ho letto , leggendo anche la traduzione di Luzzatto che riporta in una nota in dt 32:8 rifetito ai figli di Israel "[Ciò allude,secondo gli antichi, al numero 70,comune ai popoli registrati nel Genesi,Capo X, ed agl’individui componenti la
famiglia di Giacobbe, quando questi passò in Egitto]
Secondo quanto scritto, quando avvenne la divisione dei popoli questa venne fatta secondo il numero (ossia quanti erano) gli individui della famiglia di Giacobbe quando passò l'egitto. Ma il termine bene ha'elohim vuol dire figli di Elohìm come attesta il rotolo di Qumran. Quindi "angeli" come figli di Dio o sacerdoti? o figli di Giacobbe? o Leglislatori come pare voglia dire il termine nel capitolo di genesi?
altra domanda.
bene ha'elohim cioé «figli di ha-Elohìm» benoth ha'adam cioè figlie degli uomini.
Nella pagina che hai elencato Gianni, proprio dove nel passo che io ho riportato con scritto "leggi articolo correlato" è spiegato questo:
La frase ebraica «bené ha-Elohìm», cioé «figli di ha-Elohìm» prevede la presenza dell’articolo determinativo ebraico «ha» – che ha la stessa ed identica valenza dell’articolo inglese «the», cioé «il, lo, la, i, gli, le» – associata alla parola Elohìm. In questo caso «bené ha-Elohìm» possiamo tradurlo con «figli di il-lo-la-i-gli-le-Elohìm». La presposizione «di» si ha per lo stato costrutto del plurale di «ben», figlio, che diventa «bené», figli di. Con l’articolo determinativo otteniamo 4 legittime traduzioni guidate dal maschile Elohìm: “la”, “le” e le varianti femminili sono da escludere, quindi avremmo: «figli di i-Elohìm» o «figli di gli-Elohìm» al plurale, oppure «figli di lo-Elohìm» o «figli di il-Elohìm» al singolare. Questo secondo una traduzione letterale.
.. qualcuno mi può spiegare perchè questo ragionamento non vale per benoth ha'adam?
se benoth vuol dire "figlie" quindi plurale, e la parola successiva ha' è la stessa ed il termine ancora dopo e anche maschile , come mai è scritto "degli"? Forse avrebbe più senso questa spiegazione se nel secondo caso si fosse tradotto con "donne dell'umanità"?
La Septuaginta interpreta elohìm con «angeli», mentre la stessa Bibbia afferma che gli angeli non si sposano perché «quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo» (Mc 12:25); se gli uomini diventano come gli angeli, significa che gli angeli «né prendono né danno moglie». Lo dice la Bibbia, non l’interpretazione.
Come mai la Septuaginta riporta angeli?
Citando il versetto dei vangeli non si ha la soluzione