Interventi OT salvati

[bgaluppi]

La Scrittura non offre spunti per l'esistenza delle religioni. Per gli ebrei la Scrittura costituí e costituisce una via di vita, anzi la via di vita, e contiene i precetti, le leggi e le prescrizioni (Dt 4:45) alla base della loro società, che fu letteralmente creata e stabilita da Dio.

Nel caso di Yeshùa, egli non fondò alcuna religione. E non è la religione ad essere un passo obbligatorio verso Dio, ma la Scrittura, senza la quale non sapremmo nulla né di Dio né del Messia. Le religioni non arriveranno a capire nulla. I pochi che comprendono la Scrittura e la accettano con fede, umiltà, pazienza, mettendola in pratica con costanza, capiranno qualcosa; per gli altri, sarà Dio a fargli capire, quando invierà il Messia nella gloria.

[Michele]

Sono tue convinzioni e le rispetto, ma purtroppo non corrispondono alla verità di ciò che dice la scrittura. Un particolare per tutti è dato dal fatto che l'ebraismo, religione o non religione che sia, i fatti non cambiano le parole, non solo non ha vissuto conformemente ai precetti di Dio, ma ha anche ucciso suo figlio. E questi sono i fatti storici, biblici e religiosi.
E comunque siamo OT. Io mi fermo

[bgaluppi]

Si, meglio fermarsi. Anche perché dovresti dimostrare con la Scrittura le tue affermazioni. E sarebbe alquanto difficile.

[Michele]

E dato che tutti i miei interventi sono considerati OT, l' amicizia si dimostra soprattutto con la pratica. Gesù sceglie i suoi apostoli e li chiama amici, non servi. Ma è lui che dimostra il significato di amicizia e di amore, servendo i suoi e lavandogli i piedi. Ma non tutti sono degni della sua amicizia, vedi Giuda. Infatti proprio lui, non con le parole ma con i fatti, lo tradisce. Tradire la fiducia di un amico è l' atto più ignobile che possa esistere. E allora cari amici, conta più un atto che mille parole. Ma ricordate, quando qualche amico vi tradisce, ringraziate Dio il quale vi ha mostrato il vero volto dell'uomo.

[bgaluppi]

Michele, nella cartella sull'amicizia del credente si vuole analizzare ciò che la Bibbia dice in merito, non la nostra personale idea su cosa è l'amicizia. E, non so se hai notato, anche altri commenti sono stati rimossi, inclusi i miei. Non solo i tuoi.

[Michele]

In questi miei interventi ho sempre citato Gesù, e questo mi pare sia una garanzia. Ma non voglio divagare. Se scriverò ancora sceglieró con più cura a chi e a cosa rispondere.

[bgaluppi]

Citare la Scrittura non significa “citare Gesù” ma i versetti, il cui messaggio deve essere conforme al tema di discussione.

[Michele]

Ma questo che dici è da regolamento? Mi potresti incollare la parte in questione o fare un link al regolamento. Perché se è vero quanto dici parliamo di cose diverse. Scrivere a parole proprie la vita di Gesù è più della citazione di un versetto.

[Michele]

Lo stesso post sull' amicizia non ha veri riferimenti biblici, o meglio chi vi partecipa (te compreso) non fa citazioni bibliche. Non capisco

[bgaluppi]

Puoi benissimo parlare di Gesù con parole tue, ma è necessario mettere almeno l'indicazione del versetto a cui ti riferisci, così che gli altri possano verificare cosa dice la Scrittura. Non faccio citazioni bibliche?

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