Commenti moderati e Ban

noiman
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Re: Confidenziale

Messaggio da noiman »

Si! la lasciamo andare, ma non buttiamola giù dal burrone,
ciascuno pensi alla propria infelicità,sicuramente altri saranno lasciati andare....
Noiman
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Confidenziale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Questo non giustifica il modo scostumato che ha di esprimere insensatezze . Disfunzioni mentali
Queste sono le persone che davvero operano per la distruzione del forum
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Maria Grazia Lazzara
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Re: Confidenziale

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Decisamente una persona strana molto strana.
France
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Re: Confidenziale

Messaggio da France »

Di strani ce ne sono tantissimi, non è strano uno che martella giorno e notte per predicare la sua visione del cristo?

Certo sicuramente è un campione di fede, uno che corre verso la metà come un cavallo da corsa, così come il cavallo per andare dritto a bisogno dei paraocchi. Non vorrei che arrivato alla meta, a quella meta che Janira dice che tutti dobbiamo arrivare, tolti i paraocchi non si accorge che a corso per mille miglia ed una vita, ed invece Stella col suo pony ha fatta la stessa strada in un miglio e senza fatica.

Non sono strani quelli che stanno a tirare per la giacca quelli che leggono e non scrivono, cosa vogliono un like ai loro post?

Si siamo tutti strani, diamoci una calmata il 2024 e’ appena cominciato e già si porta dietro il peggio del 2023.
noiman
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Re: Commenti moderati e Ban

Messaggio da noiman »

Non è la cartella giusta, ma può andare bene lo stesso per comunicare che AEnim dietro sui richiesta è sta cancellata come utente, i suoi messaggi rimangono, a livello personale sono molto dispiaciuto perchè anche se i toni ultimamente erano esasperati, io ho scorto in questa persona un pensiero raffinato, unico e singolare ne suo genere e stile, colgo l'occasione per ricordare che lo scopo del forum è studiare le scritture, ogni atteggiamento fideistico, di immaginario e suggestione religiosa sarà moderato.
Ringrazio AEnim per il tempo e la passione che ha dedicato, non essendo bannata può rientrare quando vuole.
Noiman
noiman
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Re: Confidenziale

Messaggio da noiman »

concordo con France.
ha scritto Luigi il 1 gennaio.
Caro noiman, negli ultimi commenti, non ho proposto il "mio cristianesimo", semplicemente ho riportato citazioni scritturali e con esse mie convinzioni, dialogando con coloro che hanno convinzioni diverse dalle mie, sempre e solo con franchezza, senza porre offese a nessuno.
Saluti
Verissimo, ma in altrettanta franchezza devo dirti che le tue citazioni scritturali sono state usate con l’unico scopo di imporre la tua fede a scapito di ogni forma di vero confronto, oggi ho passato un pò di tempo a rileggere una buona parte di quanto ci hai scritto in questi anni e ho potuto verificare che diverse volte le tue affermazioni assolutiste sono già state moderate, da allora è passato molto tempo e nonostante l’ultimo ban non hai cambiato minimamente atteggiamento, forse questa è la causa per cui molti dei partecipanti al forum tacciono.
Ti scrissi nel lontano 2018:

da noiman » lunedì 30 aprile 2018, 22:09
Caro Luigi, hai proposto una discussione dal titolo assolutamente impegnativo:
“Ciao Ragazzi
Potete spiegarmi dal vostro punto di vista, esaminando le scritture ,chi è ,o cosa E' in realtà Il Figlio di Dio ?
E' Gesù Cristo Il Signore ?
E' La Parola "Logos" che si incarna ?
E' Dio manifestatosi in carne ?
E' stato creato ?”
A parte le domande che poni quello che mi ha colpito è l’enfasi del tuo testo, maiuscole improprie, il grassetto.
E mi sono chiesto: quale è il significato di queste parole.
L’anticipo di uno studio? Una lezione di catechismo ? Una esternazione di fede?
Allora ho scritto: verifichiamo le scritture nel loro insieme e cerchiamo un punto condiviso su dove e come appare nei testi il significato di Padre e di Figlio inteso nell’ambito del divino
Se vuoi condurre lo studio devi fornire qualche elemento suppletivo a semplici affermazioni bibliche , questo è quello che ci aspettiamo tutti.
Sono disponibile a un utile confronto ma solo basato su uno studio che relaziona con le scritture e non si limita alle citazioni in maiuscolo e alle sottolineature.
Tutti i passi biblici che hai citato sono conosciuti da quasi tutti noi, quello che manca è l’interpretazione e la spiegazione.
Mi dispiace se ti ho offeso, non era mia intenzione.
Shalom chaver Luigi
Noiman

Ma niente è cambiato, prima di questa data e dopo, e qui lo possiamo leggere tutti.

negare l'evidenza scritturale che Il Figlio di Dio E' prima della creazione ,nonchè è Artefice col Padre , di questa,
e che mediante Lui questa è stata creata ?
Poi Dio, l'opera di redenzione messa in atto dal Figlio Suo, l'aveva prevista prima della fondazione del mondo, "e tutto il libro di Isaia ne è pregno"
Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui»
Le opere della Torah non danno la redenzione; non danno il perdono dei peccati; non danno l'eredità fra i santificati,
poichè nessuno la osserva , ed in essa per questo è insita la maledizione.
Non puoi inseguire due aspettative; o segui l'incertezza con conseguenza della maledizione della torah e quindi facendoti circoncidere, oppure come gli apostoli e la prima Ekklesia ,riponi la fede e confidanza In Gesù Cristo IL Figlio di Dio, IL Signore, IL Padrone di tutti.
Chi si rifà all'osservanza della Legge è obbligato a farsi circoncidere e ad osservare tutte le 613 mizvot; e per quale beneficio in vista del Giudizio e dell'ira di Dio ?
La Torah produce ira, per tutta l'umanità, poichè nessuno la osserva, e nemmeno potrebbe
La legge porta in se una maledizione ,poichè è impossibile metterla in atto.
Ecco dunque l'eredità per la fede.
Saluti
Non ha forse IL Padre , in Gesù Suo Figlio fatto il nuovo Patto che recita Geremia 31; Patto rifiutato da due millenni dal popolo ebreo, ma accettato dai pagani..?
Possiamo parlare di Colui che è Il Figlio di Dio che ha creato tutte le cose, che ci rivela anche Il Padre , e che ha tabernacolato :-O nel figlio di Maria Gesù ?
Salmo 2,7 ; Salmo 45,... salmo 102...
E' chiaro che per non dare risposta vuoi divagare, scrivendo che non so dove sono riportate...,quasi per beffeggiarmi, che è oltremodo puerile...,
il che dovunque siano riportate non fa testo, poichè non cambia di una virgola quello che il Padre afferma, poichè sia nell'A.T. che nel Nuovo, sono riferite sempre al Figlio,che è anche Yhwh, Colui che è venuto Egli stesso a salvare il Suo popolo, almeno che te non credi che come i tdG "forse lo sei stato anche te" che è riferito a Davide e sempre a lui sono riferiti il verso 17 del salmo 45 , dove i popoli celebreranno il re davide:
16 I tuoi figliuoli saranno in luogo de' tuoi padri; Tu li costituirai principi per tutta la terra. 17 Io pubblicherò la memoria del tuo Nome, per ogni età; Perciò, ti celebreranno i popoli in sempiterno.
Vedi quanto divagare, per non dare una risposta a semplici domande ?
ciao
Galuppi Caro, quello che hai riportato è quello che credi tu benchè sia analisi.., ma sempre secondo ciò che credi attraverso i tuoi studi, gli studi non possono confutare quello che dice il Padre.
Poi solo per errore avrei potuto scrivere che Dio ha scritto la bibbia.
Poi la bibbia, prima di studiarla, ne devi conoscere l'Autore.., e da Lui ricevere comprensione, sennò il sapere è solo razionale.
Poi spesso o quasi sempre anche il ragionamento, come scrivi, è anch'esso frutto del proprio impianto dottrinale, se si arriva a voler interpretare le parole del Padre...
Altrimenti, la Bibbia direbbe che Gesù è Dio,
Amico, per sostenere il tuo-vostro impianto dottrinale, come i tdG, arrivi a concludere che anche Giovanni 20, 28 ,Il testo non recita che Appunto Il Cristo è Dio, ma che è una esclamazione, benchè diversamente affermavano ,i tdG, fino ad alcuni decenni trascorsi.
Gli rispose Tommaso: «Il Signor di me ,il Dio di me». 29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Esimio , non bisogna mica diventare Ebrei per capire le scritture, visto che le comprendono tutti quelli che hanno ricevuto Lo Spirito Santo.
Ok Galuppi.
Penso che sono anni che le studi ; esse presentano Cristo, come speranza di Gloria, per l'umanità perduta a motivo del peccato.
Ora dopoi anni sai, so, sappiamo che LUI E' la Risposta, la Speranza;E' Il Regno di Dio, E' Colui che tutte le creature danno Gloria, Onore..., col Padre.
Che fai ;che facciamo ?
Prendiamo posizione invocandolo, e Riconciliandoci col Padre, per mezzo di LUI e del Suo Sangue prezioso,
oppure continuiamo a studiare, studiare, fare ricerche, conoscere intellettualmente, senza prendere posizione; senza invocare Lui per essere perdonati, salvati, redenti, riconciliati, purificati, riscattati dal peccato nostro, e dal nostro vano modo di vivere ?
Ecco che dicevo; dopo aver studiato "anche per anni", per trovare perdono e riconciliazione, salvezza, devo, dobbiamo Invocare LUI Cristo, per essere perdonati, e resi giusti,
e non può scaturire cio, da uno studio perenne delle scritture
Caro Mimy
Sappiamo che la riconciliazione per Grazia mediante la fede e confidanza nel Figlio di Dio, è giunta prima per il popolo di Israele e poichè Israele l'ha rigettata, per la durezza del loro cuore" quindi ha rigettando Lui il Cristo", ecco che la Grazia è stata annunciata ai gentili, benchè già nel piano di Dio."Atti 28, 26-31"

Quindi per quanto gli ebrei osservanti , si sforzano di adempiere quanto richiede la Legge, essi non la possono osservare "chi potrebbe nei suoi tanti riti", ecco che è intervenuto Dio ,riconciliando a SE il mondo "ebrei compresi"mediante la Redenzione nel sangue del Figlio Suo.
Infatti Dio ha riconciliato a se il mondo "Ebrei compresi", in Cristo, non imputando loro il peccato, poichè il Figlio paga il peccato del mondo ,per il Suo sangue espiatorio.
In poche parole , anche gli Ebrei osservanti ,senza Il Cristo non hanno speranza di riconciliazione, poichè per mezzo della Legge , vi è solo la conoscenza del peccato , e non certo la salvezza, che si ottiene mediante la Riconciliazione.
C
aro Mimy
Tu mi hai chiesto passi dell'A.T. che accennassero alla salvezza per Grazia anche per gli Ebrei , e io li ho riportati, ma non capisco, che nesso abbia ,cosa pensavano gli Ebrei di quel passo, poichè è ininfluente, considerato che non hanno accettato il piano di salvezza per Grazia, offerto da Dio per loro.
Poi non obiettando sugli altri passi , ciò credo implichi che sei d'accordo con la loro esegesi; per esempio che anche per i Giudei Dio ha stabilito la salvezza per Grazia "Galati 2, 16" e non certo per le opere della Legge, per la quale nessuno verra giustificato " nemmeno i Giudei".
Ciao e stammi bene
Ti ho risposto ma te non accetti le scritture; i passi riportati attestano che anche i Giudei...,hanno da ravvedersi e credere in Yoshua per essere salvati, riconcliati col Padre e te "scusami la franchezza" lo ignori.
Lo ignori anche quanto accadde a Pentecoste ,dove si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo" Atti 2, 1-48" dove Pietro predicando nel Nome di Cristo, dice agli ebrei di ravvedersi, e li battezza...
ciao
Ciao Mimy
Scusa ma mi sorprende questo tuo post
Ti ho citato gli Atti e le lettere di Paolo, dove si legge che anche ai Giudei...,Pietro Paolo...,annunciano Cristo e la fede in Lui per la salvezza, e dopo che si ravvedono ,sono battezzati; più chiaro di così...
Poi se non lo hai letto nelle scritture, Dio li ha rigettati, poichè hanno rotto il Suo Patto, e con la venuta del Figlio Suo, ne ha concluso un Nuovo Patto. "Ebrei 8, 1-13; Geremia 31-34"
Buona giornata
Quindi caro Gianni è errata la convinzione che i Giudei non debbano ravvedersi e credere in Cristo Gesù per il perdono dei peccati e la loro salvezza; senza contare che, come abbiamo letto, anch'essi hanno rotto il primo Patto.
ciao
Mentre il testo è colmo di scritture che a partire dalla predicazione del Battista, israele e Giuda sono chiamati a ravvedersi.
Poichè rotto il primo Patto per la disubbidienza, vi è un Nuovo Patto "quello in Cristo", interviene anche un nuovo Sacerdozio, "dove EGLI può salvare ,chi mediante Lui si accosta a Dio"e un cambiamento di Legge "Ebrei 7,11-19"
Troppe scritture sono state ignorate, per supportare un solo verso "Matteo 9,9-13"
ciao
Ciao Mimy
Non è scritto che "al futuro" romperanno il Patto, ma che hanno rotto il Patto " al presente", e per ciò Dio li ha rigettati.
Ciao caro Israel , ti consiglio di credere in Gesù Cristo il Signore come Il Figlio di Dio ,di invocarlo, e confessarlo come tuo Signore e Salvatore "Romani 10,..." di cercarLo ,di stare del continuo ai suoi piedi come Maria, di cercare di conoscerlo maggiormente , come voleva Paolo apostolo, dedicandoGli lo stesso tempo che dedichi allo studio
Stammi bene
Sai altra cosa; penchè studiosi , si crede avere la giusta chiave di lettura, quando nel contempo NON si identificano, come "Servi del Signore Cristo, come gli apostoli e i discepoli Suoi";questo è lacunoso.
Iddio , ai Suoi servi da conoscenza , e non a chi Nega "per esempio "che Suo Figlio è venuto nella carne, i quali non sono da Dio.
NON riconoscono che il Cristo il Figlio di Dio è venuto nella carne, Ignorando "forse spero", che le scritture identifica tali, come Seduttori non da Dio ed Anticristi; e questo è Pericoloso per essi.
ciao
[DA MODERARE] Bgaluppi
Questa è la Parola di Dio , e appunto identifica come sopra "seduttori non da Dio ed anticristi, coloro che non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l'anticristo.
Chi ha orecchie da udire oda.
[Questo messaggio non rispetta le regole stabilite dal regolamento del forum. In questo sito non sono consentite dichiarazioni di stampo fideistico, che allontanano la discussione dal suo vero scopo: analisi bIblica. La fede di ogni utente è affar suo e nessuno ha il diritto di giudicare. Il messaggio verrà lasciato perché gli utenti e i lettori possano leggerlo. Ulteriori interventi di questo tipo saranno moderati.] Bgaluppi
Se posso consigliarvi "con rispetto", è meglio che vi atteniate solo alla scritture, e non alle conclusioni ,o chiavi di lettura, di Teologi...,pensatori, rabbini, i quali "forse tutti loro"non si sono Mai ravveduti ,per credere che Cristo Gesù è il Signore di Tutti, ;non credono che Lui è il Figlio di Dio, e certo non predicato il Suo Nome alle genti "ma predicano favole ..".
Ecco non credono che in Lui; e non credono che per mezzo di Lui ,è annunziato il ravvedimento e il perdono dei peccati a tutte le genti.
Non credono in LUI, Non confessano il Suo Nome e tantomeno LO predicano, e non riconoscono che LUI è venuto Nella carne , per sconfiggere il Diavolo e...;
di conseguenza, non GLI appartengono e Dio non li conosce, poichè chi nega il Figlio, nega anche il Padre.
Quindi con buon senso, si veda ,quanto è Povera la loro visione e chiave di lettura, mentre si conducono rifiutando di Ravvedersi per credere nel Figlio e ricevere il perdono dei peccati e la vita eterna
buona giornata
La legge fu data per le molteplici trasgressioni, in attesa che giungesse, la Promessa per la fede, cioè Cristo, affinche Tutti potessero essere giustificati per la fede in Cristo e non per la Legge, poichè Nessuno la osserva, e nessuno per essa sarà reso giusto, poichè attraverso di essa "la Legge", si ha solo la conoscenza del peccato
Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua casa...
Questo è messaggio annunciato dagli apostoli; questo è il nome che predicavano.
INfine la scrittura riporta che tutti coloro che si rifanno alla Legge per la loro Giustificazione o Riconciliazione , sono sotto maledizione, nonchè scaduti dalla Grazia, per aver rinunciato a Cristo.
Ciao Lucry, ti scrivo con franchezza.
Hai studiato le conclusioni di Gianni nei suoi studi per cosa ; per conoscere una verità ?
Ma ti accorgi , che nella tua esposizione ,
non hai citato una volta il Nome del Figlio di Dio Yoshua;
non una volta hai scritto di voler conoscere LUI , per essere salvata, perdonata, redenta.., "che E' La Via, La Verità, e La Vita" come voleva Paolo , e di invocare LUI come l'Ekklesia..;
non una volta hai scritto che tra l'altro , come Paolo ,che, LO ringrazi per il suo sangue che ha versato alla croce..., anche per la tua Redenzione e Riconciliazione
Ti do un consiglio, e spero ti sia gradito, ricevi anche tu l'invito SUO posto in Matteo 11, 28...., e cerca di conoscere LUI, attraverso le scritture , e non attraverso pensatori vari..., che spesso non sono credenti e non confessano che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, e nemmeno piegano a LUI le loro ginocchia, e tantomeno ,LO lodano, glorificano e servono
Quindi Cara, se posso darti un consiglio; leggi meno le conclusioni di biblisti, pensatori, rabbino "per i motivi suesposti, e guarda al Figlio; Ravvediti, invoca il Suo Nome come Paolo e l'Ekklesia, spera IN LUI per la tua salvezza; oggi è il giorno della Grazia...
Stammi bene
Bene questa è solo una parte, rimangono disponibili altri 32 interventi tutti sullo stesso tono tutto, con franchezza posso solo dire che questa volta il ban di Luigi è per sei mesi, ne riparliamo a giugno, magari ci medita su, questo lungo intervento rimarrà solo per qualche giorno in "confidenziale", poi spostato in commenti moderati e ban.
Noiman
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

È incredibile che Noiman debba impegnarsi in tutto questo lungo e fastidioso lavoro. E per cosa? Per ciò che entra in un orecchio ed esce dall’altro?
Se sapete già tutto, se avete già la Verità (con la maiuscola) in tasca, che mai ci fate qui? Aprite una chiesa o frequentate la vostra.
Qui cerchiamo di capire meglio la Bibbia attraverso la Bibbia. Le domande sono tante e cerchiamo le risposte. Quelle preconfezionate delle religioni non lo sono, e si chiamano prediche.
Facciamo che questa sia una casa di studio. Non è posto per chi crede di sapere già tutto.
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

PAROLE SAGGE ...''.GIANNI
Qui cerchiamo di capire meglio la Bibbia attraverso la Bibbia. Le domande sono tante e cerchiamo le risposte. Quelle preconfezionate delle religioni non lo sono, e si chiamano prediche. ''okei

''rinuncio momentaneamente a ''cosa ha cambiato CRISTO ''non avra cambiato niente ,ma ha ,avra completato e semplificato''.. :-?? ..
Come principio ,non dobbiamo pendere dalla ''bocca'' ..di nessuno ,le obiezioni sono lecite ,
ma insistere no ,.. se non si fanno obiezioni ,poi vuol dire che da ''una predica si passa a un'altra ..''
io vi seguo un po' tutti ,..in forum ,come fuori leggo di tutti e di tutto ,poi tiro le mie convinzioni.'' :-??

BENE ,BENE ,GIRIAMO PAGINA ,NOIMAN POI TRASPORTA TUTTO ALTROVE E IL SALOTTINO VIENE SGOMBRATO ;) #:-S BUON GIORNO A TUTTI ... :-) .

Visto che qui si puo' ...

oggi vi porto ,riporto ,una preghiera di ...C.H. Spurgeon credo lo conoscete un po tutti ..

fu toccato a 16 anni da ''un predicatore itinerante e senza istruzione, in una chiesa diversa da quella che frequentava abitualmente, lo mise davanti alla reale condizione della sua anima. ...''questo e' il tocco divino''...
lo studio e' altro ...
ma giustamente DIO bisogna adorarlo in ''SPIRITO E VERITA'' ..
lo studio ,la verita e' il complemento ...del tocco ...

......................................(Cantico 1:4) ..........
Attirami a Te o Signore!
Noi Ti correremo dietro!
Noi gioiremo, ci rallegreremo
a motivo di Te. A ragione
Sei amato. ..

.OPPURE ............................
Attirami dietro a te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!...

.Noi gioiremo e ci rallegreremo in Cristo.
Non apriremo questo nuovo anno sulle
note gravi del trombone, ma su quelle
dolci dell'arpa gioiosa, accompagnata
dal suono festoso dei "Venite, cantiamo
con giubilo al SIGNORE, mandiamo grida
di gioia alla Rocca della nostra salvezza!".
Mettiamo da parte le afflizioni e innalziamo
gioiosi le nostre bandiere nel nome di Dio.
Lasciamo che gli altri si lamentino dei loro
problemi, noi che abbiamo un legno da
gettare sulle acque amare di Mara,
magnificheremo il Signore con gioia.
Lo Spirito Santo, il nostro vero Consolatore,
dimora in noi, e non cesseremo mai di
adorare e benedire il nome di Gesù.
Noi desideriamo, e di questo ne siamo
certi, che Gesú onori la gioia del nostro
cuore con la Sua presenza. Non vogliamo
disonorare il nostro Sposo lamentandoci
al Suo cospetto.
.Siamo chiamati ad essere
i cantori del cielo, esprimiamo il nostro canto,
prima di elevarlo nelle stanze della Nuova
Gerusalemme. Noi gioiremo e ci rallegreremo:
la gioia sarà raddoppiata, e sperimenteremo
benedizione sopra benedizione. Dovrebbe
esserci qualche limitazione alla nostra
gioia nel Signore?
Gli uomini che vivono nella grazia trovano
nel Signore "la canfora e lo spigo, il calamo
e il cinnamomo"? E quale fragranza ancora
migliore troveranno nel cielo! "Noi gioiremo e
ci rallegreremo a motivo te". Quest'ultima
espressione rappresenta il nocciolo dell'intero
discorso e l'essenza stessa del testo.
Quale felicità è racchiusa in Gesù!
Fiumi di benedizioni senza fine hanno in
Lui la fonte, e ogni goccia contiene la
Sua pienezza! Signore Gesú, sei per il
Tuo popolo la parte buona e preziosa,
concedici dunque di afferrare in questo
anno il senso del Tuo valore, affinché dal
primo all'ultimo giorno possiamo gioire
e rallegrarci in Te. Fa che Gennaio inizi
nella gioia del Signore e che Dicembre
termini nell'allegrezza in Gesú.


France' :-) ..vero, io vado con il pony ...
.. corso all'inizio ;) come un cavallo 20 anni fa' ...ero anche per carattere una '''mula selvatica''..
volevo capire conoscere ,ma poi correndo ,ho inciampato ...mi sono rialzata con l'aiuto di DIO ,non umano ..e ora ci vado coi piedi di piombo , :-)

buona giornata ...
Daniele A.
Messaggi: 41
Iscritto il: venerdì 29 dicembre 2023, 11:06

Genesi capo 1 & Riflessioni

Messaggio da Daniele A. »

Genesi capitolo 1 - Il principio dell’ordine.

1 - Nel principio, Iddio creò il cielo e la terra.
Riflessione: Prima di ogni altra cosa, qualsiasi Punto Determinante è una Massa all'interno di uno Spazio.
Analisi: Questa prima frase è un riassunto del Pentateuco e della creazione di ogni cosa.

"Nel Principio": Significa individuare il punto primordiale. Quando vogliamo comprendere realmente qualsiasi cosa, dobbiamo necessariamente individuare il principio di ciò che vogliamo sapere.
"Iddio": è il punto determinante perpetuo. Iddio significa che si sta parlando in generale dei punti determinanti di ogni cosa che precede il primo punto determinante preso di riferimento.
"Creò": Realizzare dal nulla. Ovvero concepire, realizzare o esprimere qualcosa che non esisteva fino all’attimo prima.
"Il cielo": è lo spazio in cui qualsiasi cosa si muove al suo interno.
"E la terra": è la massa che si muove all’interno di uno spazio.

L’Autore in questa prima frase vuole comunicarci che dobbiamo sempre individuare il punto determinante e comprenderne la natura della sua creazione. Ad esempio, se vogliamo sapere da dove ognuno di noi proviene, dobbiamo individuare il punto iniziale, ovvero dal concepimento avvenuto tra nostra madre e nostro padre. Se invece vogliamo sapere da dove proviene la vita sul pianeta Terra, dobbiamo partire dal rapporto tra il Sole e la Terra.
Possiamo inoltre notare che Iddio, cielo e terra formano una triangolazione. Ad esempio, se vogliamo sapere l’origine della nostra vita, noi siamo il prodotto della relazione tra nostra madre e padre. A nostra volta, noi stessi siamo al vertice se invece vogliamo sapere l’origine dei nostri figli.
Possiamo anche notare che il cielo e la terra possono essere considerati la stessa cosa. Ad esempio, per noi il pianeta Terra è lo spazio dove viviamo, ma a sua volta la terra è una massa che vive in uno spazio che è il sistema solare. Noi stessi siamo uno spazio per le nostre cellule.
In conclusione, individuare il punto di vista corretto da cui partire per concepire una conoscenza è fondamentale e determina l'intero studio.

2 - E la terra era una cosa deserta e vacua, e tenebre erano sopra la faccia dell'abisso, e lo Spirito di Dio si moveva sopra la faccia delle acque.
Riflessione: La mente umana era ignorante, e l'incoscienza portava alla perdizione, e l'intelletto umano era superficiale.
Analisi: Questa seconda frase rappresenta e descrive il punto critico di ogni cosa.

"E la terra era una cosa deserta e vacua": In questo contesto, la terra simboleggia un luogo potenzialmente fertile, ma al momento non ha ancora prodotto nulla.
"E tenebre erano sopra la faccia dell'abisso": Ciò che poteva essere prodotto sembrava destinato a perdersi.
"E lo Spirito di Dio si muoveva sopra la faccia delle acque": Un punto determinante ha il potere di influenzare e cambiare tutto ciò che lo circonda.

Questa seconda frase rappresenta un concetto generale, cioè che ogni cosa creata avrà un suo inizio e avrà la capacità di creare a sua volta.
Focalizziamoci su un esempio specifico: Il cervello è un terreno capace di creare, e l'essere umano è l'essere vivente che ha saputo sfruttarlo per creare, sfuggendo molto probabilmente all'estinzione.

3 - E Iddio disse: “Sia la luce”. E la luce fu.
Riflessione: E Iddio disse: "Sia la conoscenza". E la conoscenza fu.
Analisi: Questa frase rappresenta la conclusione di un concetto.

"E Iddio disse": I punti determinanti compiono un'azione decisiva.
"Sia la luce": La luce si riferisce alla capacità di vedere, e in relazione alla mente umana, alla capacità di acquisire conoscenza.
"E la luce fu": L'umanità è stata in grado di acquisire conoscenza.

Questi primi tre versetti insieme racchiudono un concetto: Tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi, è stato realizzato con la stessa metodologia. Il principio di creazione è il medesimo, ma ogni cosa creata deve essere capace di evolversi, altrimenti decadrà. Questo rappresenta il principio di conoscenza generale.

4 - E Iddio vide che la luce era buona. E Iddio separò la luce dalle tenebre.
Riflessione: E Iddio vide che la conoscenza è giusta. E Iddio separò la conoscenza dall'ignoranza.
Analisi: "E Iddio vide che la luce era buona": Ognuno di noi è in grado di comprendere e valutare la conoscenza.
"E Iddio separò la luce dalle tenebre": L’uomo deve saper distinguere la conoscenza dalla fantasia.

Questa frase ci suggerisce che dobbiamo essere capaci di valutare la qualità di qualsiasi conoscenza; essa può e deve essere migliorata nel tempo. Il primo passo che dobbiamo compiere per ottenere la conoscenza è non confonderla con tutto ciò che non è reale.

5 - E Iddio nominò la luce “Giorno”, e le tenebre “Notte”. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il primo giorno.
Riflessione: E Iddio nominò la luce "Conoscenza", e le tenebre "Fantasia". Fu la prima cosa che fece.
Analisi: La prima cosa che dobbiamo fare è riconoscere e distinguere gli opposti, attribuendo loro un nome appropriato. Il giorno e la notte sono due opposti, ma entrambi sono necessari perché compongono il ciclo giornaliero, così come l'uomo necessita sia della Conoscenza che della Fantasia. Tuttavia, se la fantasia venisse confusa come se fosse qualcosa di reale, ciò comporterebbe conseguenze negative. Quindi, il primo passo necessario prima di proseguire è comprendere ciò che è reale da ciò che non lo è.

6 - Poi Iddio disse: “Siavi una distesa tra le acque, la qual separi le acque dalle acque”.
Riflessione: Poi Iddio disse: "Sia una distesa tra le fantasie, la quale separi le fantasie dalle fantasie".
Analisi: Successivamente, è necessario cominciare a riflettere su tutto ciò che sappiamo, esaminando criticamente le informazioni che ci sono state tramandate. Alcuni contenuti possono essere distorti o fortemente limitati, e non possiamo accettarli come verità indiscutibili. Ad esempio, è fondamentale distinguere tra le narrazioni puramente fantastiche e quelle che veicolano un messaggio autentico. Anche le conoscenze scientifiche ereditate nel corso del tempo richiedono una valutazione attenta, poiché potrebbero contenere errori.

7 - E Iddio fece quella distesa; e separò le acque che son disotto alla distesa, da quelle che sono disopra d'essa. E così fu.
Riflessione: E Iddio fece questa distesa; e separò le fantasie che avevano un senso logico da quelle che ne erano prive.
Analisi: Manteniamo sempre uno spirito critico e analizziamo in modo obiettivo ciò che conosciamo, al fine di giungere a conclusioni corrette. Questo approccio è particolarmente importante quando esaminiamo testi sacri; è cruciale comprenderli profondamente per cogliere il messaggio reale dell'autore. Se una frase o un capitolo non appare logicamente coerente, è essenziale esplorare il testo più approfonditamente anziché trarre conclusioni basate su interpretazioni fantasiose.

8 - E Iddio nominò la distesa “Cielo”. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il secondo giorno.
Riflessione: E Iddio nominò "spazio" la distesa. Questa fu la seconda cosa che egli fece.
Analisi: La seconda azione da compiere è comprendere lo spazio circostante, anche quando non è visibile o chiaramente comprensibile. Ad esempio, dal nostro punto di vista sulla Terra, percepiamo il nostro pianeta come composto da massa e aria. La Terra, a sua volta, è avvolta da uno spazio di cielo definito, e al di sopra di questo cielo si estende un altro spazio. Pertanto, il cielo rappresenta il confine tra la vita terrena e quella spaziale. Ad esempio, i pesci vivono sulla Terra, ma il loro habitat è uno spazio chiamato mare, e la superficie dell'acqua costituisce il confine che separa ciò che è al di sopra da ciò che è al di sotto.

9 - Poi Iddio disse: “Siano tutte le acque, che sono sotto al cielo, raccolte in un luogo, ed apparisca l'asciutto. E così fu.
Riflessione: "Siano accantonate tutte le fantasie prive di senso che vengono elaborate dalla mente umana, e abbiate una mente libera da ogni preconcetto". E così avvenne.
Analisi: Per comprendere appieno qualsiasi cosa, è essenziale liberare la propria mente da pregiudizi e fantasie, che siano tramandati o auto-generati, al fine di condurre uno studio oggettivo. È cruciale mettere in discussione tutte le nostre conoscenze pregresse per mantenere un approccio obiettivo e aperto alla scoperta.

10 - E Iddio nominò l'asciutto “Terra”, e la raccolta delle acque “Mari”. E Iddio vide che ciò era buono.
Riflessione: E Iddio nominò "spazio libero" l'asciutto, e "spazio occupato" la raccolta delle fantasie. E Iddio vide che ciò era giusto.
Analisi: Dobbiamo coltivare una cultura sempre più ampia e arricchirla costantemente. Allo stesso tempo, ogni volta che ampliamo la nostra conoscenza, dobbiamo farlo mantenendo una mente libera da ogni pregiudizio.

11 - Poi Iddio disse: “Produca la terra erba minuta, erbe che facciano seme, ed alberi fruttiferi che portino frutto, secondo le loro specie; il cui seme sia in esso, sopra la terra”. E così fu.
Riflessione: Poi Iddio disse: "Produca la mente piccoli pensieri riproduttivi, nonché libri che contengano documenti, secondo le diverse materie; e che il loro racconto risieda nella mente". E così avvenne.
Analisi: Dobbiamo cominciare a sviluppare piccoli concetti derivati dalla realtà al fine di comprenderla e migliorare la nostra conoscenza. Questi concetti possono essere riproduttivi: poniamo una domanda e, studiando la realtà che ci circonda, otteniamo una risposta concreta. Possiamo applicare lo stesso metodo a qualsiasi domanda, che sia semplice, complessa o specifica.

Ad esempio, una domanda che possiamo porci è: “Cosa ha creato l'universo?” Per rispondere concretamente a questa domanda, dobbiamo riflettere sulla creazione. È necessario analizzare il funzionamento reale di ogni cosa e avviare uno studio approfondito sulla natura e su ciascuno dei suoi processi. I risultati di questo studio arricchiranno progressivamente la nostra conoscenza e, di conseguenza, eleveranno la nostra mente a un livello intellettuale superiore.

12 - La terra adunque produsse erba minuta, erbe che fanno seme, secondo le loro specie; ed alberi che portano frutto, il cui seme è in esso, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
Riflessione: La mente quindi produsse piccoli pensieri, pensieri che si moltiplicano secondo le loro materie; e libri che contengono documenti, la cui produttività risiede in essi, secondo le loro materie. E Iddio vide che ciò era giusto.
Analisi: Seguendo questo metodo di studio, sarà necessario suddividere le proprie scoperte in diverse discipline e svilupparle secondo la materia di riferimento. Ogni scoperta dovrà essere analizzata e approfondita in base a ciascuna disciplina. Ad esempio, se desideriamo studiare l'essere umano, dobbiamo farlo suddividendo e classificando ogni scoperta in diverse materie, in modo da sviluppare lo studio su ciascuna di esse.

13 - Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il terzo giorno.
Riflessione: Così passò del tempo, e questa fu la terza cosa che egli fece.
Analisi: Questo metodo di studio è complesso, poiché ogni reale scoperta che facciamo ci spinge a ulteriori approfondimenti e ampliamenti della nostra comprensione. Il terzo passo consiste nell'utilizzare un metodo di studio appropriato che ci aiuti a incrementare costantemente la nostra conoscenza, suddividendola in diverse discipline di studio.

14 - Poi Iddio disse: “Sianvi dei luminari nella distesa del cielo, per far distinzione tra il giorno e la notte; e quelli siano per segni, e per distinguere le stagioni, e i giorni, e gli anni”;
Riflessione: Poi Iddio disse: "Siate dei luminari in ogni momento della vostra vita, per distinguere tra bene e male, e che siano segni per discernere ciò che è giusto, ciò che è sbagliato e ciò che è reale".
Analisi: Noi stessi dobbiamo essere individui illuminati durante il nostro percorso sulla Terra, con l'obiettivo di insegnare e trasmettere la conoscenza, in modo che di generazione in generazione questa possa crescere progressivamente nel corso del tempo. La stessa conoscenza dovrebbe servirci innanzitutto per distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è, consentendoci di agire correttamente nelle nostre azioni e di produrre soluzioni. Ad esempio, se desideriamo costruire una casa, dobbiamo farlo utilizzando la conoscenza, poiché la casa deve essere innanzitutto esteticamente gradevole e sicura.

15 - “E siano per luminari nella distesa del cielo, per recar la luce in su la terra”. E così fu.
Riflessione: "E siano dei luminari nel corso del tempo terreno, per portare la conoscenza alla popolazione". E così accadde.
Analisi: Gli illuminati, che emergono nel mezzo della popolazione, saranno coloro che diffonderanno la conoscenza in tutta la società. Così è stato e così sarà in modo perpetuo. Ogni individuo ha il dovere, durante la propria vita, di studiare attraverso l'insegnamento al fine di arricchire la propria mente e di tramandare la conoscenza di generazione in generazione.

16 - Iddio adunque fece i due gran luminari (il maggiore per avere il reggimento del giorno, ed il minore per avere il reggimento della notte), e le stelle.
Riflessione: Iddio creò i due grandi luminari: il Determinante e il Riflesso del Determinante, e poi tutto il resto.
Analisi: Uno dei punti fondamentali consiste nel mettere sempre in relazione due estremi al fine di trovare soluzioni. Ad esempio, un nucleo familiare è composto da padre, madre e da tutti i figli che nasceranno. Anche i testi sacri attuali riflettono la realtà che ci circonda, e per comprenderli dobbiamo rielaborare i testi sacri presenti, confrontandoli con la realtà, al fine di trarre una moltitudine di conoscenze. Questo segue uno schema triangolare.

17 - E Iddio li mise nella distesa del cielo, per recar la luce sopra la terra;
Riflessione: E Iddio li mise nei presenti Testi Sacri, per diffondere la conoscenza tra le menti.
Analisi: La conoscenza è presente nei testi sacri. Il Pentateuco è stato creato per contribuire all'accrescimento della nostra mente. È fondamentale per noi comprendere il processo di studio in modo che noi stessi possiamo essere in grado di trarre soluzioni corrette.

18 - E per avere il reggimento del giorno e della notte, e per separar la luce dalle tenebre. E Iddio vide che ciò era buono.
Riflessione: E per avere una riflessione testuale e reale, e per separare la conoscenza dall'ignoranza. E Iddio vide che ciò era giusto.
Analisi: Dobbiamo essere in grado di saper prendere sempre una decisione giusta. Distinguere cosa è giusto e cosa non lo è, è un processo molto complesso. L’educazione deve partire dai propri genitori affinché i figli possano imparare da due persone con pensieri diversi.

19 - Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quarto giorno.
Riflessione: Passò molto tempo.
Analisi: Il quarto punto è il confronto; grazie a esso, siamo in grado di prendere decisioni corrette.

20 - Poi Iddio disse: “Producano le acque copiosamente rettili, che siano animali viventi; e volino gli uccelli sopra la terra, e per la distesa del cielo”.
Riflessione: Le acque cominciarono a muoversi in un moto circolare perpetuo, passando attraverso stati liquido, solido e gassoso, per poi raccogliersi nel cielo.
Analisi: Il dubbio è un potere che possediamo e dobbiamo sfruttarlo per riuscire a superare il nostro pensiero. Per questo motivo, è necessario utilizzare e applicare un sistema. Ad esempio, il sistema circolatorio dell’acqua è simile al flusso del pensiero umano.

21 - Iddio adunque creò le grandi balene, ed ogni animal vivente che va serpendo; i quali animali le acque produssero copiosamente, secondo le loro specie; ed ogni sorta di uccelli che hanno ale, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono”.
Riflessione: Si formarono le nuvole, che successivamente si trasformarono in pioggia; si formarono i fiumi e poi i mari, finché infine l'acqua ritornò in forma di vapore.
Analisi: La nostra mente ragiona seguendo un determinato sistema. Ad esempio, acquisisce e memorizza tutti i dati che riceve dall'esterno, li processa e/o li mescola con altri dati che aveva già acquisito. Può creare nuovi dati e la mente stessa li esterna al mondo. Se volessimo rappresentare l'amore, ogni mente utilizza un unico sistema per realizzarlo, ma ognuno di noi produrrà un risultato diverso.

22 - E Iddio li benedisse, dicendo: “Figliate, moltiplicate, ed empiete le acque ne' mari; moltiplichino parimente gli uccelli nella terra”.
Riflessione: Creando così un moto perpetuo e continuo nel tempo.
Analisi: Il moto naturale dell'acqua riflette il sistema di qualsiasi cosa esista. La vita sulla Terra è un ciclo perpetuo, e lo stesso vale per l'essere umano. Tutto ciò che accade in un determinato periodo si ripeterà nel futuro. Questa consapevolezza ci aiuta a essere preparati per le eventuali difficoltà che inevitabilmente si presenteranno.

23 - Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il quinto giorno.
Riflessione: Passò molto tempo.
Analisi: Il quinto punto consiste nel comprendere il sistema, ovvero che gli avvenimenti di ogni processo sono simili in ogni cosa esistente.

24 - Poi Iddio disse: “Produca la terra animali viventi, secondo le loro specie; bestie domestiche, rettili e fiere della terra, secondo le loro specie”. E così fu.
Riflessione: Grazie a questo moto perpetuo dell'acqua, sulla Terra iniziarono a svilupparsi forme di vita, ognuna secondo la propria specie: animali, piante e le stagioni, ognuna secondo la sua specificità.
Analisi: Con i risultati ottenuti dal sistema, possiamo comprendere, produrre e duplicare qualsiasi cosa. Ad esempio, il moto circolatorio dell'acqua ha permesso lo sviluppo della vita sulla Terra.

25 - Iddio adunque fece le fiere della terra, secondo le loro specie; e gli animali domestici, secondo le loro specie; ed ogni sorta di rettili della terra, secondo le loro specie. E Iddio vide che ciò era buono.
Riflessione: Le stagioni che si susseguono sono l'estate, l'autunno, l'inverno e la primavera. Ciò comporta variazioni nella pioggia, nell'aridità, nei venti caldi o freddi, e così via, in base ai movimenti del pianeta.
Analisi: Ogni prodotto realizzato utilizzando il processo che abbiamo compreso fino a qui replicherà il suo stesso processo di creazione. Ad esempio, tutti gli esseri viventi seguono un proprio ciclo riproduttivo ed evolutivo, ognuno in modo unico, ma il sistema di procedimento è sempre lo stesso.

26 - Poi Iddio disse: “Facciamo l'uomo alla nostra immagine, secondo la nostra somiglianza; ed abbia la signoria sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra le bestie, e sopra tutta la terra, e sopra ogni rettile che serpe sopra la terra”.
Riflessione: In questo contesto, l'uomo è nato, così come gli altri esseri viventi, ma con una caratteristica distintiva.
Analisi: Il prodotto più complesso mai stato prodotto è l’essere Umano. Siamo stati creati esattamente come qualsiasi altra cosa. Noi stessi siamo il riflesso di tutto ciò che ci circonda. Ma abbiamo raggiunto un livello di evoluzione cerebrale superiore rispetto a qualsiasi altra cosa o essere vivente. Questa capacità intellettiva ci permette di comprendere ogni cosa. Per questo motivo, l’uomo è l’unico essere vivente in grado di custodire "tutto" il creato, nel limite delle sue capacità umane. È importante ricordare che non possiamo gestire o controllare un'intera galassia, ad esempio. Il resto delle cose è autoregolato dalla natura stessa. L'uomo deve impegnarsi a custodire la propria specie e l'ambiente circostante.

27 - Iddio adunque creò l'uomo alla sua immagine; egli lo creò all'immagine di Dio; egli li creò maschio e femmina.
Riflessione: L'uomo è stato creato in modo determinante. La peculiarità dell'uomo risiede nella sua capacità di porsi domande per ottenere risposte al fine di migliorare la propria vita e quella di tutti gli altri esseri viventi sulla Terra. L'uomo è sia maschio che femmina.
Analisi: L’essere umano è il riflesso della determinazione. Egli è in grado di determinare ogni cosa che lo circonda.
È giusto sottolineare che l’essere umano è sia maschio che femmina, entrambi sono determinanti. A livello intellettuale, non vi è differenza di genere.

28 - E Iddio li benedisse, e disse loro: “Fruttate e moltiplicate, ed empiete la terra, e rendetevela soggetta, e signoreggiate sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra ogni bestia che cammina sopra la terra”.
Riflessione: L'uomo iniziò a riprodursi abbondantemente fino a riempire la terra, cercando di migliorarla per convivere con gli altri esseri viventi che abitano il pianeta.
Analisi: L'uomo avviò il proprio processo riproduttivo ed evolutivo come tutti gli altri esseri viventi. L'essere umano, a differenza degli altri esseri, ha il compito di custodire la natura, essendo l'unico in grado di garantire un equilibrio sostenibile.

29 - Oltre a ciò, Iddio disse: “Ecco, io vi do tutte le erbe che producono seme, che sono sopra tutta la terra, e tutti gli alberi fruttiferi che fanno seme. Queste cose vi saranno per cibo”.
Riflessione: Nel frattempo, l'uomo iniziò a coltivare la terra per ottenere cibo, sia attraverso l'autoproduzione che attraverso la raccolta di ciò che si trovava intorno a sé, sfruttando il ciclo naturale delle piante.
Analisi: Colui che concepì questa conoscenza e la trascrisse ci sta dicendo che in questo testo, così come nella natura, è contenuta una conoscenza completa. Ogni parola impressa nel testo è un seme, ogni documento è un frutto, e l'albero rappresenta i cinque libri del Pentateuco. I testi sacri sono stati creati per essere studiati in modo appropriato.

30 - “Ma a tutte le bestie della terra, ed a tutti gli uccelli del cielo, ed a tutti gli animali che serpono sopra la terra, ne' quali è anima vivente, io do ogni erba verde per mangiarla”. E così fu.
Riflessione: Gli animali, al contrario, si nutrono in modo naturale. Gli animali non hanno bisogno dell'uomo per capire di cosa nutrirsi. Spetta all'uomo comprendere cosa mangiare e quali effetti il cibo può avere sul suo corpo. Tali effetti possono essere positivi o negativi, a seconda anche del periodo di tempo.
Analisi: Non tutti saranno in grado di elaborare i concetti contenuti nel Pentateuco, ma possono autonomamente leggere il testo così com'è. Tuttavia, le persone non devono limitarsi a una visione superficiale del testo sacro; devono analizzare attentamente ogni singola parola.

31 - E Iddio vide tutto quello ch'egli avea fatto; ed ecco, era molto buono. Così fu sera, e poi fu mattina, che fu il sesto giorno.
Riflessione: Colui che è, a questo punto, riflette su tutto ciò che ha scritto riguardo alla creazione, vede che è chiaro, giusto e reale.
Analisi: È importante ricordare che il primo capitolo della Genesi si conclude con il sesto giorno. Ciò significa che il ciclo naturale della natura non riposa mai. Il primo capitolo della Genesi fornisce una spiegazione iniziale della creazione. Allo stesso tempo, è una sintesi del principio illuminante di tutte le cose ed è anche una guida su come il Pentateuco dovrebbe essere compreso. La conoscenza non doveva essere espressa esplicitamente, ma solo coloro che sono in grado di comprenderla hanno le capacità innate per utilizzarla correttamente.


Le parti sottolineate sono la traduzione dei Testi Sacri tratte dalla versione italiana di Giovanni Diodati del 1875.

Mi piacerebbe sapere il vostro pensiero sulle mie riflessioni/analisi...
Gualtiero
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Iscritto il: venerdì 28 luglio 2023, 11:09

Re: Genesi capo 1 & Riflessioni

Messaggio da Gualtiero »


Buonasera a tutti.
Daniele A. chiedi il nostro pensiero sulle tue riflessioni. Ti esprimo il mio.
Come trattato di psicoanalisi mi sembra buono, in linea generale concordo su molti punti. Non vedo però il collegamento con Gn. 1 che letteralmente parla della creazione. Ad esempio fai già un collegamento del versetto 2 con la mente umana, quando ancora non era stato creato nessun essere vivente. Il tuo è sicuramente un grande sforzo, ma a mio avviso poco conciliabile con Gn. 1.
Ci sarebbero da fare riflessioni più conformi riguardo a Gn. 1 per esempio: un particolare che salta subito all'occhio di un lettore attento è che nel testo per indicare un giorno viene detto: "e fu sera e fu mattina". È strano perché per indicare un giorno è più logico dire "e fu mattina e fu sera", non poteva esserci ancora la mattina e la sera visto che i due grandi luminari furono creati solo nel quarto giorno.
Ed ecco che, i termini ebraici ערב - בקר tradotti "sera e mattina" assumono un altro significato.
Un altro esempio sarebbe quello di leggere Genesi 1,1 come è scritto nel testo originale ebraico senza spostare il verbo ברא/bara' mettendolo dopo אלהים/ Elohim. Se quel verbo si lascia al suo posto le cose cambierebbero, Elohim non sarebbe più il soggetto ma il complemento oggetto come il Cielo e la Terra.
Questi sono solo degli esempi che mi sembrano più conformi a Gn. 1.
Ripeto, non che le tue riflessioni non siano apprezzabili, ma non vedo il collegamento con il racconto della creazione. Io ti consiglierei, per fare delle riflessioni più conformi, di trarle dalle scritture originali ebraiche e non dalle traduzioni. Le traduzioni non sono la traduzione, ma una traduzione.

Gualtiero

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