Confidenziale

France
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Re: Confidenziale

Messaggio da France »

Si Gianni sicuramente e’ come dici tu riguardo la figura simbolo del papa o papa-re, ma questo vale anche per i re ed i capi di stato dei paesi.

Poi ci sono gli uomini dietro, non si puo’ paragonare la persona di Francesco a quella dei papa del medioevo, cosi’ come ci sono stati leaders come Lincoln e Mandela niente in confronto a degli innominabili dei giorni nostri Bashar Al-Assad, Ali Khamenei o Bibi Netanyahu.
Janira
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Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

Anche io ho letto in giro questa idea della fine del mondo nel 2027, ho pensato ironicamente " Proprio ora che ho iniziato a lavorare, dovevo aspettarmelo!" :P
Scherzi a parte, diversamente da Gianni, grazie alla Kabbalah sono riuscita a superare la mia rabbia nei confronti della Chiesa Cattolica, poichè ora sono convinta che tutto ciò che accade è guidato dal Creatore.

Ecco a voi una perla di saggezza di Baal HaSulam:
2. Baal HaSulam, “Il significato dei Suoi nomi”

Vieni e apprendi la vera saggezza, la ragione di tutto questo intreccio. Del Creatore stesso non vi è alcun pensiero né percezione di alcun tipo, e la ragione è semplice: tutti i pensieri che sorgono nella mente di una persona sono le stesse azioni del Creatore. Cioè, non è come si percepisce, che l'uomo li tragga da qualche luogo o che nascano in lui sul momento. Questa è una menzogna, la menzogna numero uno.
In realtà, ogni pensiero, anche il più sottile, è il Creatore che lo invia nella mente dell’uomo, ed è questa la forza che muove l’uomo, gli animali e ogni essere vivente. Quando il Creatore desidera muovere un essere vivente, Egli agisce inviandogli un singolo pensiero, e quel pensiero lo muove secondo la sua misura.
È come quando manda la pioggia sulla terra, ma la terra non può percepire chi le ha mandato la pioggia. Allo stesso modo, l’uomo è totalmente incapace di sentire chi gli ha inviato il pensiero, poiché non può percepirlo prima che entri nel dominio della sua immaginazione. E una volta che è nel suo dominio, gli appare come parte di sé stesso.
Da questo comprenderai che non vi è alcun pensiero o percezione di Lui, per la semplice ragione che il Creatore non ha voluto inviarci un pensiero capace di raggiungere la Sua Essenza.
Tuttavia, Egli ha predisposto per noi una sequenza di pensieri, attraverso la quale, seguendola interamente, l’uomo deve infine giungere a percepirLo nella giusta misura."


Detto questo, la cosiddetta fine del mondo per me deve essere intesa come l'inizio di eventi tragici che porteranno sofferenza, e ciò avverrà perchè coloro che il Creatore ha scelto per portare avanti il Suo piano, non risponderanno nella maniera giusta: allora il Creatore userà l'altro metodo, che in genere funziona. Baal HaSulam stesso lo ha annunciato, prima o poi l'umanità capirà che l'egoismo è la rovina di tutto, se non ora, sarà dopo una terza o quarta guerra mondiale.
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

VI STO SEGUENDO UN PO' ...


Con rispetto tutti possono esprimere il loro pensiero ..FRANCISCUS ,ha vissuto da umile senza sfarzi ,ha rinunciato ''ho letto '' al mensile e quel po che aveva lo ha donato ...

avra fatto anche lui i propri errori ,umano anche lui , :-?? ,credo non sia stato facile governare ''la chiesa ,''in tempi come questi ..

non condivido tutta la dottrina cattolica ,..ma sicuramente come dice il nostro FRANCE ,non e paragonabile ai papi del medioevo .. ;) ...

non potra piacere a tutti?? , ma diciamo non piace a tutti la dottrina apostolica romana , ma che poteva fare? ...

era uno di noi ....

vi riporto cio' che ho letto in ..

.Formazione evangelica riformata..''
gli evangelici piu o meno ... sono nati sul ceppo della riforma .. ;) .anche se poi si sono moltiplicati come funghi ...

..Morto un Papa se ne fa un altro?

Fatte salve le dovute e rispettose condoglianze per la scomparsa di una personalità pubblica ed istituzionale come il Papa di Roma e per ciò che rappresenta per la maggior parte dei cattolici-romani, è importante ribadire, dal punto di vista della fede evangelica riformata, che, come cristiani non abbiamo bisogno di alcun Papa.
Lo affermiamo principalmente per motivi teologici, storici e dottrinali, basandoci su alcuni principi fondamentali del Protestantesimo ribaditi con la Riforma del XVI secolo.
Le ragioni principali sono:

.1. Sola Scriptura ("Solo la Scrittura"). Crediamo che la Bibbia sia l’unica autorità in materia di fede e condotta, senza bisogno di un’interpretazione ufficiale da parte di un’autorità umana come il Papa. 2 Timoteo 3:16: "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, correggere, rimproverare e istruire nella giustizia". Rifiutiamo il presunto carattere assoluto del Magistero della Chiesa cattolica, che invece considera necessaria una guida (il Papa) per interpretare correttamente la Bibbia. Possiamo senz’altro ascoltarlo e valutarlo anche in maniera positiva, in alcuni casi, ma solo come una voce fra le tante.
2. Sacerdozio universale dei credenti. Martin Lutero e altri riformatori insegnavano che ogni cristiano ha libero accesso a Dio senza intermediari clericali. L’unico mediatore fra noi e Dio è il Signore e Salvatore Gesù Cristo “Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo” (1 Timoteo 2:5) e disconosciamo il concetto che Egli abbia dei “vicari” in qualsiasi istituzione religiosa terrena, quali che siano le sue pretese. 1 Pietro 2:9: "Voi siete… un sacerdozio regale" – ogni credente può avvicinarsi a Dio personalmente, senza bisogno di un Papa come capo spirituale. Questo è in contrasto con la struttura gerarchica cattolica, dove il Papa è considerato il successore di Pietro e il vicario di Cristo in Terra.
3. Critica al primato papale. Neghiamo che il Papa (o altra figura equivalente) abbia un’autorità divina perché: (1) Non troviamo nella Bibbia un chiaro mandato che stabilisca il primato universale delle strutture ecclesiastiche romane. (2) Consideriamo la cosiddetta “successione apostolica papale” una costrutto storico, un fenomeno storico con varie motivazioni, non un insegnamento biblico. Critichiamo episodi storici di corruzione papale (es. Rinascimento, vendita delle indulgenze), che spinsero Lutero a rifiutare l’autorità di Roma.
4. La salvezza per sola fede (Sola Fide). Poiché crediamo che la salvezza dal peccato e la riconciliazione con Dio provenga solo dalla grazia di Dio accolta con fede (Efesini 2:8-9), rifiutiamo l’idea che il Papa o la Chiesa possano avere un ruolo mediatore essenziale. Per noi, cristiani evangelici riformati Cristo è l’unico capo della Chiesa (Efesini 5:23), e nessuno (neppure il Papa) può rivendicare un’autorità spirituale assoluta. La nostra fede si basa su un rapporto diretto con Dio attraverso l’insegnamento biblico, senza necessità di un’istituzione centralizzata come il papato o altre. Certo riconosciamo la necessità di chiese come organizzazioni storiche con la propria struttura, ma per noi sono sempre relative, non assolute, la cui attività può essere empre messa in discussione critica..

Aggiungo io ..Il resto giudici di nessuno ,DIO GUARDA IL CUORE delle persone ,credo nessuno sia nel giusto ...

.Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.

''se lo dice LEONARDO''?? ognuno badi a se .............


JANIRA ,
anche io ogni tanto leggo , Kabbalah. Michael Laitman , profondo , ma non e' sempre facile ,bisogna davvero staccarsi dal mondo ed entrare in un'altra dimensione .. :-T ..

.buon pomeriggio e chissa se e quando ...Shalom .
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

https://www.facebook.com/yadvashem/vide ... 0806977651
se vi interessa la registrazione ,invece che la diretta :-??


DA R, MIRIAM G.
-RIVOLTA מֶרֶד (Mered)
Parola usata anche per RIBELLIONE. Oggi ''o meglio dire forse domani ''in Israele, si commemora יוֹם הַשּׁוֹאָה (Yom Hashoàh). Quando fu istituito questo GIORNO יוֹם vi era il desiderio di ricordare anche il coraggio e la resistenza degli ebrei durante quegli anni bui. Si decise allora di rievocare La RIVOLTA DEL GHETTO DI VARSAVIA מֶרֶד גֶּטּוֹ וַרְשָׁה (Mered ghetto Vàrshah). Era la prima sera di Pesach e quindi decisero di rimandare a questa data che ricorreva sei giorni dopo. Nel Tanach appare questa parola solo una volta: nel verso 22 del capitolo 22 del libro di Giosuè! RIVOLTA מֶרֶד (Mered) מ ר ד) è per lo più accompagnata dalla CLANDESTINITA’ מַחְתֶרֶת (Movimento clandestino, sotterraneo MACHTERET) la cui radice è ח ת ר SCAVARE, minare, remare, SFORZARSI DI RAGGIUNGERE Il cui sinonimo לְהִתְאַמֵּץ (lehitammetz) deriva dalla stessa radice di CORAGGIO אֹמֶץ (Ometz). È nel nascosto dentro di noi che troviamo il vero senso della libertà anche a rischio della propria vita. Molteplici sono stati i coraggiosi eroi in questi tempi di pandemia. Rispettiamo il loro sacrificio. Conquistiamo dentro di noi sempre maggiore coscienza della nostra forza esistenziale e coltiviamo quella libertà interiore che ci rende umani. Fare la scelta giusta secondo i nostri principi è ciò che ci rende degni di vivere.
(Chazak Veematz) (Sii) Forte e (sii) Coraggioso (valoroso)"
Allegati
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stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Per un brave istante io tho abbandonata,Ma con immense compassione io ti raccogliero
In un accesso d’Ira to per un momento nascosto la mia faccia , Ma con un amore eterno io avro Pieta di te dice L‘Eterno il tuo redentore …

Sono dal piccolo aggeggio Che scrive in tedesco :-( .non riesce a correggere sempre … :-??
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

da Michael Laitman

.Cosa ci insegna l'olocausto?
Ogni anno, il Giorno della Memoria dell'Olocausto ci obbliga a fermarci e affrontare il dolore insopportabile inciso nel popolo ebraico. Oggi, mentre la memoria svanisce nella storia, non dobbiamo solo piangere ma riflettere profondamente sulle cause e sulle lezioni di quella tragedia. Perché, come dice l'antica saggezza, "le azioni dei padri diventeranno un segno per i figli. ”
Se cerchiamo una lezione duratura dall'Olocausto, dobbiamo guardare oltre le cause superficiali e le accuse dolorose. Bisogna riconoscere che la natura, o come la chiamano i saggi, il Creatore, governa la realtà con bontà assoluta. Ogni evento, per quanto oscuro, deriva da questa legge superiore. La sofferenza che proviamo non deriva dalla crudeltà o dalla vendetta, ma da una rottura del sistema naturale di connessione umana, un fallimento che richiede correzione.
Il Creatore, come una madre che vive dentro il suo bambino, sperimenta le nostre gioie e i nostri dolori attraverso di noi. La nostra felicità sta nell'unità, nel creare un contenitore per il Creatore che abiti tra noi. Quando ci stacchiamo l'uno dall'altro, attraverso odio, divisione o indifferenza, sfrattiamo il Creatore da noi. Le conseguenze di questa disconnessione non sono le punizioni ma i sintomi naturali di un sistema che è andato fuori equilibrio.
La storia ci lascia esempi tragici e duri di questo principio. Ogni esilio e rovina, dall'antica Babilonia alla perdita dei Templi a Gerusalemme, e da ciò che gli ebrei hanno sopportato in Egitto all'Olocausto risale a un'occasione persa per una maggiore unità. Quando il popolo di Israele rimane indietro nella sua missione spirituale di connettersi al di sopra delle sue spinte divisive, la realtà stessa risponde, a volte con forza insopportabile.

.L'Olocausto non è stato un atto casuale senza senso di male. Fu la conseguenza accumulata di un ritardo storico nel compito dell'umanità, e soprattutto del popolo ebraico, di realizzare la fase successiva del legame umano. È un compito da cui ora dipende il benessere del mondo intero. Se i nostri antenati fossero riusciti a creare legami più profondi di unità e amore, la storia avrebbe potuto essere diversa. Il sistema naturale non avrebbe dovuto "correggere" con una pressione così schiacciante e terrificante.
Oggi, siamo di nuovo davanti a un bivio. Le condizioni sono più chiare che mai. La comunicazione fluisce oltre i confini. L'umanità percepisce, anche se inconsciamente, che manca qualcosa di essenziale, collante vitale di cura e responsabilità reciproche. E il fardello di riaccendere quel legame dipende ancora direttamente dal popolo ebraico. Come insegnavano i saggi, il popolo di Israele deve diventare una "luce per le nazioni" esemplificando unità e amore nei loro rapporti, non superiorità o separatismo.
Se non riusciamo a cogliere di nuovo questo momento, i segnali di allarme sono già lampeggianti. L'antisemitismo sta risorgendo in tutto il mondo, non solo dall'ignoranza ma da uno squilibrio sistemico più profondo. Lasciata senza affronto, le divisioni attuali potrebbero aggravarsi in crisi globali che faranno sembrare piccole le tragedie del passato.
La scelta rimane nostra. La natura non fa pietà, né punisce, ma continuamente ci sviluppa secondo la sua legge di connessione ad uno stato totalmente unificato. Se ci allineiamo a quella legge, facendo mozioni per unirci al di sopra delle differenze, sentiremo la vita come una benedizione. Se resistiamo, la sentiremo come un'afflizione crescente.

.Oggi, nel Giorno della Memoria dell'Olocausto, il nostro memoriale non deve limitarsi a cerimonie solenni e lacrime. Il nostro monumento dovrebbe diventare un voto interno: ricucire i nostri legami strappati, amare il prossimo come noi stessi, e diventare un esempio di unità per un mondo fratturato e disperato di guarigione.
Il potere di cambiare rotta è interamente nelle nostre mani. Non siamo vittime impotenti del destino. Siamo partner nel plasmare il nostro destino e il destino del mondo.
Abbiamo l'opportunità, il tempo, gli strumenti e la conoscenza. Non sprechiamoli. Impariamo dagli errori indicibili del passato e diventiamo il filo conduttore attraverso cui la forza positiva dell'amore, della donazione e della connessione può passare all'umanità, una "luce alle nazioni. "
In memoria di tutti coloro che hanno incontrato la loro tragica fine, e per il bene di tutti coloro che vivono l'oggi e vivranno il domani, assolviamo finalmente il nostro ruolo. Scegliamo l'unità prima che sia troppo tardi...

.IO STO CON ISRAELE ..
Gualtiero
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gualtiero »


Finché ci sarà il "noi" e "voi" non ci sarà né unità né pace. Quando tutti diremo "noi" senza distinzioni, allora si potrà parlare di unità e di pace.
Io sto con nessuno, finché non si dirà: " Noi siamo tutti cittadini di questo mondo"
Gualtiero
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon giorno ,..Gualtiero e tutti ..

In un certo senso Hai Regione , Gualtiero,la Terra e di tutti …(( ma Dio ha Stabilito dei confini se cosi posso dire )

Io Amo tutti allo stesso Modo ,..

Ma io sto con Israele ,…per dire difendo la sua causa .. :-??

Sarebbe Lunga da Spiegare. specialmente dal mio piccolo aggeggio ..

Jabes Chiese allarga i miei confini ,Ma erano spirituali ..
France
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Re: Confidenziale

Messaggio da France »

Gualtiero ha scritto: giovedì 24 aprile 2025, 21:45
Finché ci sarà il "noi" e "voi" non ci sarà né unità né pace. Quando tutti diremo "noi" senza distinzioni, allora si potrà parlare di unità e di pace.
Io sto con nessuno, finché non si dirà: " Noi siamo tutti cittadini di questo mondo"
Gualtiero
Anch’io non sto con nessuno sopratutto con questo stato di Israele e questa Europa guerrafondaia che si sta riarmando e preparando la prossima guerra, hanno già dato la data: il 2030, inglesi francesi tedeschi polacchi svedesi, tutti pronti!

Invece Gualtiero vorrei chiederti, a proposito delle costruzioni teologiche della bibbia, cosa pensi della venuta del messia?
Non sul quando, sono tremila anni che gli ebrei lo aspettano e quasi duemila i cristiani.

Sul come, come sarebbe questa venuta?
Angeli che vengono dal cielo, come dei dischi volanti oppure come dice Janira con la Kabbalah un cambiamento nell’uomo. Magari dopo tre quattro guerre mondiali quando alla fine rimarranno solo pietre e due tre pastori.
Gualtiero
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gualtiero »


Buonasera Stella France e a tutti
X Stella
Dio non mette confini, guarda il cosmo, non ci sono confini. I confini li mette l'uomo.

X France.
Ti do il mio parere personale che ho dedotto leggendo dai testi originali.
Messia non è una persona, significa "unto", quindi è una "unzione" come l'unzione che ricevette Gesù, che appunto fu chiamato Christo. Ma, non è una unzione fatta da mani d'uomo, ma interiore per opera sua. Quindi si, il cambiamento deve essere nell'uomo, l'ha detto anche Gesù. Tutto il resto è costruzione teologico - religiosa, a ritornare non sarà Gesù, ma il Christo-Chrisma cioè l'unzione.
Buona festa della liberazione.
Gualtiero

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