Confidenziale

stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SIGNORE CONCEDICI LA GRAZIA DI CONTEMPLARTI DI GODERE DELLE TUE MERAVIGLIE CHE HAI MESSO A DISPOSIZIONE DELL'UOMO ..DI RIPOSARCI IN TE...
Allegati
12189849_854842454613115_8754048107717552307_n.jpg
12189849_854842454613115_8754048107717552307_n.jpg (41.28 KiB) Visto 1254 volte
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SERENA SERATA A TUTTI ...

Vorrei chiedere a GIANNI ...dove potremmo''potrei'' fare domande sui tuoi scritti di psicologia biblica ..

ad esempio in ''analisi transazionale ed esperienze religiose e spirituali .....

si potrebbe approfondire un po' di piu' ..G A B.. '' l'appreso .. stato dell'io genitore ...il pensiero...stato dell'io adulto ..il sentito stato dell'io bambino ..

si hai gia' spiegato ,ma qualcosa terra terra .. :-( :ymblushing: ..sai qui e' importante ,per distinguere anche nella fede fin dove ci e' stata inculcata e dove iniziano le nostre scelte o comprensioni ...

ti ringrazio fin d'ora .. se puoi dire ancora qualcosa al proposito aggiungere oppure se dovro' pazientare che poi capiro' meglio con la contiunua ...che alla fine potra diventare una raccolta e quindi rileggendola piu' comprensibile ...
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Cara Stella, tendo a scoraggiare le domande di psicologia, e ora ti spiego perchè.
Io ricevo ogni giorno e in continuazione domande di carattere biblico da parte dei lettori e delle lettrici dei miei siti, a cui rispondo sempre personalmente e a volte invitandoli a porre le loro domande in questo forum. Ci sono poi domande molto più impegnative che mi vengono poste dalle iscritte e dagli iscritti alla Facoltà Biblica, a cui pure rispondo sempre.
Con la psicologia la questione è molto diversa perchè va a toccare sfere più intime e personali. In questi casi evito di rispondere, perchè una domanda tira l'altra e si va a pescare in un pozzo senza fondo, con il rischio di innescare processi del subconscio ingovernabili tramite una semplice corrispondenza per via telematica. Meglio lasciare il passato dov'è e non stuzzicarlo. In ogni caso la migliore terapia è sempre la realtà attuale. Il subconscio è complicato e sconosciuto. Basta un nonnulla per innescarlo, come - per fare un esempio - la semplice domanda "come stai?". Meglio non fare mai questa domanda: le persone stanno sempre male e la domanda glielo ricorda; preferibile quindi cambiare quella insidiosa domanda nel più neutro "come va?".

Per ciò che riguarda la nuova sezione di piscologia biblica in biblistica.it, sto pubblicando un nuovo articolo alla settimana, per cui la sezione non è ancora completa. Devono ancora essere pubblicati molti altri articoli, diversi già pronti e altri che sto preparando.

Per ciò che riguarda domande non personali ma su singoli aspetti, raccomando a chi è intressato alla materia di leggere gli articoli pubblicati dall'inizio e in seguenza. La confusione mentale, nello studio, deriva spesso dal fatto che si è tralasciato qualche punto precedente. Quando accade occorre tornare indietro e chiarire ciò che si tralasciato o non compreso.
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

GRAZIE GIANNI ... ti ho compreso benissimo ...
anche se a me a volte mi piace scavare ...mi piace soffrire ,mi piace far sanguinare le ferite .. :-) ( sadica ? nooooo solo pulire )) dovrei andare a distendermi sul lettino del psc. non ho tempo ...sono molto impegnata ... :-( ''in cucina'' :ymblushing: tutti mi rimprovano mi dicono guarda che non siamo un'esercito :d ..
beh sono andata OT e anche un po in privato .ma ora termino qui ..
SI GIANNI '' scherzi a parte'' .. a termine studio come ho detto fotocopio tutto e ne faccio un bel libricino da portare con me' in vacanza :-) ...
Pero' una cosa posso dirla ...''se mi chiedono come stai'' ;) ...io rispondo sempre bene :-) grazie A DIO ..sto bene ,mi alzo mi vesto cammino ..eccc.ecc... cosa voglio di piu' rispondo ;;) mi meraviglio fin'anche perche' me lo chiedono vedendomi in piedi ...
:YMHUG: buona giornata a tutti ...
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

:-)
Non servono lettini psicanalitici, Stella. Per far che, poi? Per anni e anni di costose sedute (o coricate?) sottoponendosi a tecniche superate da un pezzo? La migliore terapia rimane la realtà.
Passa una bella giornata, amica mia. Che sia significatica e alla lode del Signore.
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

AMEN ... GIANNI ANCHE A TE' .
IL SIGNORE E' IL NOSTRO MEDICO ...

ed ora il dovere mi aspetta :-)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

CARO GIANNI , ho letto molto piu' attentamente ''nella psicologia biblica ..analisi transez. delle esperienze religiose e spirituali ...e devo dire che sono entrata meglio nel concetto''' b-) ...
Si non facile comprendere il G.A.B. ma e' possibile ...

ora solo una domanda ,anzi due ;)

nella prima parte ,quando PAOLO nel mio intimo io sono daccordo con la legge di DIO , ma vedo in me' un'altra legge ecc..ecc.. quale' l'altra legge ? io interpreto la legge della natura ...cioe' lessere nati con la radice del peccato che ci portiamo finche' non lasciamo la carne?
poi l'ultima parte...l'adulto deve difendere e liberare il proprio bambino dall'ingerenza del genitore che vuole dettar leggi ....compreso d'accordo '' noi siamo okei e tu sei okei ..solo se ''ecc..ecc. ( questo sarebbe inconscio oppure e' gia subconscio )) ;) , ma mi chiedevo ... possibile che nel tempo ...anni secoli ..restano tutti un po' bambini allora ?...uomini ''non certo stupidi ,anzi .'' b-) eppure restano legati convinti ...come mai? ognuno difende la propria ...
Pensavo a volte se parli di CRISTO della grazia alcuni ( meglio dire alcune :-( mi rispondono mi e' stato insegnato questo dai genitori e continuo cosi ...convinte che vuoi privarle di qualcosa che hanno ereditato e che appartiene solo a loro ... ;;)
Bene non mi prolungo ..GIANNI solo appunto una domanda su PAOLO e se vuoi rispondere alla mia curiosita' :ymblushing: ''' ALLORA TUTTI QUESTI GRANDI UOMINI ... sono restati inconsciamente bambini ubbidienti? .. sono .G.B. SENZA A.
:YMHUG: A TUTTI BUONA GIORNATA ..
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Paolo e la Legge

La parola greca nòmos (νόμος), “legge”, è usata da Paolo non meno di 110 volte nei suoi scritti. Ma non sempre Paolo usa questa parola dando a essa l’identico significato. Paolo usa la parola “legge” riferita a:
• Le Scritture Ebraiche. “Voi che volete essere sotto la legge, non prestate ascolto alla legge? Infatti sta scritto che Abraamo […]” (Gal 4:21,22). “È scritto nella legge [qui cita poi non dei testi legislativi, ma delle profezie - Dt 28:49; Ger 5:15; Is 28:11,12]”. - 1Cor 14:21.
• La Legge mosaica. “Io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l'uomo interiore”, “Io con la mente servo la legge di Dio” (Rm 7:22,25). “Nella legge di Mosè è scritto”. – 1Cor 9:9.
• La volontà di Dio scritta sui cuori dei non giudei o legge della coscienza. “Quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a se stessi; essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda”. – 1Cor 2:14,15.
• L’insieme dei principi etici di condotta. “Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede”. – Rm 3:27.
• L’inclinazione umana peccaminosa o legge del peccato. “Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me”. – Rm 7:21.
• La guida dello spirito santo di Dio. “La legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte”. – Rm 8:2.


La nostra spiritualità interiore è data dalla combinazione di lettura, studio, meditazione, preghiera, formazione e autodisciplina. La nostra mente è organizzata in conscio e preconscio, oltre che nel subconscio su cui poco possiamo agire. Il conscio ci serve per attuare azioni consapevoli. Quando – usando il nostro conscio - prendiamo buone abitudini, studiando regolarmente la Scrittura e meditandola, l’insegnamento di Dio penetra in noi; ciò che apprendiamo diventa così patrimonio del preconscio. Guidando un’automobile – tanto per fare un esempio illustrativo – non abbiamo bisogno di pensare coscientemente a cambiare marcia o a usare i pedali, e non ci serve neppure il libretto d’istruzioni della casa che ha prodotto la vettura: ci pensa il nostro preconscio, perché la capacità di fare tutte quelle manovre è stata ben acquisita e le eseguiamo quasi in automatico, essendo quelle cose – per così dire – scritte nella nostra mente; e non le dimenticheremo mai. Lo stesso vale per la Legge di Dio, con la differenza che lo spirito divino ci aiuta a tenerle scritte nella mente e sul cuore.

Affrontando il tema della Legge s’incontra il problema della sua ambivalenza. Nella sua funzione di indicare cosa è bene e cosa è male, la Legge è il punto d’incontro di due situazioni opposte: la norma ideale (come dovrebbero essere le cose) e la realtà (come sono le cose).
Quando la realtà della nostra situazione si scosta dalla norma (la Legge) si è nel peccato, che è – come significa la parola stessa, etimologicamente – un fallire l’obiettivo. Più la realtà è scostata dalla norma, più la situazione è peccaminosa. Quando la realtà coincide con la norma, si attua nella nostra vita il volere di Dio.
La tensione esistente tra i dettami morali del perfetto Insegnamento (Toràh) di Dio come da lui rivelato nella Scrittura e la nostra tendenza a fare il male è una situazione che fatalmente ognuno si trova a vivere.
Da una parte, siccome è espressione della volontà di Dio, la Legge ci indica il cammino giusto; dall’altra, una serie di fattori umani provoca il suo rifiuto. la Legge non ci permette di fare come ci pare e piace, assecondando il capriccio dei nostri impulsi non buoni. Paolo ha descritto magnificamente questa tensione, evidenziata dalla Legge di Dio, che condanna la bramosia egoistica e che, nello stesso tempo, rende il concupiscente favoreggiatore del peccato che essa stessa fa risaltare:
“Che cosa diremo dunque? La legge è peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: ‘Non concupire’. Ma il peccato, còlta l'occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto. Un tempo io vivevo senza legge; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita e io morii; e il comandamento che avrebbe dovuto darmi vita, risultò che mi condannava a morte. Perché il peccato, còlta l'occasione per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno e, per mezzo di esso, mi uccise. Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono. Ciò che è buono, diventò dunque per me morte? No di certo! È invece il peccato che mi è diventato morte, perché si rivelasse come peccato, causandomi la morte mediante ciò che è buono; affinché, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante”. – Rm 7:7-13.
La Legge, da un lato, illumina la coscienza, dall’altro è incapace di purificarla. La Legge rimane “santa” e “il comandamento è santo, giusto e buono”. Non è colpa della Legge se trasgrediamo, ma è colpa nostra. Un furfante non può incolpare il codice penale perché è arrestato e condannato, ma solo se stesso. La legge reca in sé ambivalenza: si fa amare per il suo ideale morale e detestare per la difficoltà di ubbidire a Dio in cui ci mette. Paolo deve così fronteggiare due atteggiamenti estremi, presenti al suo tempo: il legalismo e il rifiuto della Legge.
Il legalismo era l’atteggiamento intransigente dei farisei: il loro ideale era applicare la Legge alla perfezione, fino al raggiungimento della giustizia a suon di opere meritorie; i farisei avevano creato così un fitto codice di precetti in aggiunta alla Legge, con tutta una giurisprudenza che contemplava tutti i casi. Tutta questo corpo di leggi create dai farisei sorgeva dalla loro interpretazione della Toràh ed era diventata una schiavitù. “Perché tentate Dio mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi siamo stati in grado di portare?” (At 15:10). Alla fine i farisei arrivarono a canonizzare le loro stesse interpretazioni. La società ebraica era diventata una teocrazia, un regime totalitario in mano a scribi e farisei.
All’opposto del legalismo farisaico stava l’ἀνομία (anomìa), la condizione dei senza Legge. Era l’atteggiamento tipico dei pagani che vedevano nella Legge di Dio solo un codice d’interdizioni estranee alla loro cultura; la rifiutavano a priori, senza cogliervi la volontà di Dio e le sue promesse.
L’unica soluzione di questa inconciliabilità sta nell’azione salvifica di Dio: “Ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito”. – Rm 8:3,4.
Paolo, tra questi due estremi, descrive così la sua posizione per ciò che riguarda la Legge:
“Pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero; con i Giudei, mi sono fatto giudeo, per guadagnare i Giudei; con quelli che sono sotto la legge, mi sono fatto come uno che è sotto la legge (benché io stesso non sia sottoposto alla legge), per guadagnare quelli che sono sotto la legge; con quelli che sono senza legge, mi sono fatto come se fossi senza legge (pur non essendo senza la legge di Dio, ma essendo sotto la legge [testo greco: letteralmente “nella legge”] di Cristo), per guadagnare quelli che sono senza legge”. - 1Cor 9:19-21.
Paolo usa qui tre espressioni.
1. “Sotto la Legge” - ὑπὸ νόμον (üpò nòmon).
2. “Senza Legge” - ἄνομος (ànomos).
3. “Nella Legge” - ἔννομος (ènnomos).
Non si pensi, basandosi sulla semplice traduzione, che la “legge di Cristo” sia qualcosa di diverso dalla Toràh. La parola ἔννομος (ènnomos) in greco indicava l’essere conforme alla legge, legittimo, legale. In At 19:39, ad esempio, il cancelliere della città, dopo aver calmato alcuni sobillatori, aggiunge: “Se poi volete ottenere qualcos'altro, la questione si risolverà in un'assemblea regolare [ἐννόμῳ (ennòmo), “legittima”]”. Con questa parola (ἔννομος, ènnomos), “nella legge” di Cristo, Paolo descrive la sua situazione particolare dopo il suo incontro con Yeshùa risorto. Paolo si oppone sia alla concezione legalistica farisaica sia all’atteggiamento libertino dei pagani. Egli aderisce pienamente alla Legge, però attraverso Yeshùa.
Va notato che Paolo precisa di non essere “senza la legge di Dio”: essendo “nella legge” (ἔννομος, ènnomos) del Messia, la sua adesione alla Legge è adesione all’essenza spirituale della Legge. Questa nuova relazione - “sotto la legge di Cristo” - tra il credente e la Legge, supera sia il rigore legalista sia l’anarchia arbitraria, perché la sua origine è nell’azione interiore dello spirito: “La legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte”. - Rm 8:2; cfr. Ger 31:31-34; Eb 8:8-12.
La considerazione di Paolo sulla Legge tiene conto dei due diversi protagonisti della relazione: Dio e l’essere umano.
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

GRAZIE GIANNI .... del tempo che spendi ...e la pazienza ;)

la leggero' attentamente e prendero' tempo per capire bene ... :-)
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SALMO 139...

vorrei condividere con voi il salmo 139.... conosciuto e letto chissa quante volte ,eppure ogni volta e' una nuova rivelazione ...
ogni verso ha la sua profondita' ... ma cosa chiedere ?

PONI SU DI ME' LA TUA MANO ... ( su di noi tutti)

...... :YMHUG: buona giornata ..
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Rispondi