Re: Confidenziale
Inviato: giovedì 6 aprile 2017, 13:30
Grazie bgaluppi, in linea di massima sono convinto di ciò che dici, anche se alcune cose non mi tornano.
Nulla va detto o fatto se contraddice le scritture. È anche vero che le scritture non puoi capirle se non attraverso la rivelazione che lo Spirito Santo ti da. Se c'é chi si vanta di aver capito tutto senza aver chiesto allo Spirito una rivelazione, ritengo che si pecchi di presunzione. Ci potremmo vantare ed inorgoglirci del nostro intelletto. In troppi sono coloro che si impossessano del messaggio di Dio, lo fanno proprio e indottrinano masse di persone che ingenuamente iniziano a seguire un "guru". Questa é stata ed é la mia esperienza. Longi da me il definirmi "profeta" o "apostolo", e longi da me il definire qualcun'altro "profeta" o "apostolo". Ma sono consapevole di essere figlio di Dio, per mezzo della rivelazione del Cristo tramite l'azione dello Spirito Santo che mi ha rivelato chi Lui é.
Non mi spiegherei la storia della Sua chiesa, e il messaggio di Yeshùa stesso che disse:
Atti 1:8 - Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».
Se l'opera apostolica é terminata con l'ultimo apostolo scelto personalmente da Yeshùa, come é stato possibile testimoniare del Suo messaggio di Salvezza in tutte le nazioni del mondo? E l'espansione di questo messaggio continua ancora oggi. È un messaggio vivente che si propaga per rivelazione, e non per intelletto.
Credo sia questione di umiltà e confessare che la nostra comprensione non é un nostro merito, lo dobbiamo all'azione dello Spirito di Yeshùa che ancora oggi esercita la Sua presenza.
Poi possiamo perderci in dettagli dottrinali... ma per me questo é una sano punto di partenza. Ho bisongo di vivere una relazione con Lui, parlargli e sentire che mi parla. Sarà strano per te sentire questo e non accettarlo secondo il concetto che hai di "Parola di Dio". Ma vivo questa esperienza quasi quotidianamente... non attraverso una voce fisica, ma una chiara voce che ti fa capire quando sei in errore. È la nostra coscenza, quella voce che ogni uomo e donna ha dentro di se, e che non da scuse a nessuno e giustificarsi nel peccato dicendo che Dio non parla. Lui parla e fa capire a tutti quando una cosa é giusta o sbagliata. Sta poi a noi dare spazio alla coscenza, o farla morire ignorandola.
Comunque, non ti offendere se te lo dico, ma tante volte quando leggo tue riflessioni, ringrazio Dio per avertele rivelate. Mi fanno crescere le tue spiegazioni, ma credere che siano tutte frutto del tuo intelletto e ringraziare solo te, non riconoscendo l'azione dello Spirito di Dio che si rivela in te, mi darebbe la forte sensazione di idolatrarti e peccare contro Dio.
Un caro saluto.
Nulla va detto o fatto se contraddice le scritture. È anche vero che le scritture non puoi capirle se non attraverso la rivelazione che lo Spirito Santo ti da. Se c'é chi si vanta di aver capito tutto senza aver chiesto allo Spirito una rivelazione, ritengo che si pecchi di presunzione. Ci potremmo vantare ed inorgoglirci del nostro intelletto. In troppi sono coloro che si impossessano del messaggio di Dio, lo fanno proprio e indottrinano masse di persone che ingenuamente iniziano a seguire un "guru". Questa é stata ed é la mia esperienza. Longi da me il definirmi "profeta" o "apostolo", e longi da me il definire qualcun'altro "profeta" o "apostolo". Ma sono consapevole di essere figlio di Dio, per mezzo della rivelazione del Cristo tramite l'azione dello Spirito Santo che mi ha rivelato chi Lui é.
Non mi spiegherei la storia della Sua chiesa, e il messaggio di Yeshùa stesso che disse:
Atti 1:8 - Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».
Se l'opera apostolica é terminata con l'ultimo apostolo scelto personalmente da Yeshùa, come é stato possibile testimoniare del Suo messaggio di Salvezza in tutte le nazioni del mondo? E l'espansione di questo messaggio continua ancora oggi. È un messaggio vivente che si propaga per rivelazione, e non per intelletto.
Credo sia questione di umiltà e confessare che la nostra comprensione non é un nostro merito, lo dobbiamo all'azione dello Spirito di Yeshùa che ancora oggi esercita la Sua presenza.
Poi possiamo perderci in dettagli dottrinali... ma per me questo é una sano punto di partenza. Ho bisongo di vivere una relazione con Lui, parlargli e sentire che mi parla. Sarà strano per te sentire questo e non accettarlo secondo il concetto che hai di "Parola di Dio". Ma vivo questa esperienza quasi quotidianamente... non attraverso una voce fisica, ma una chiara voce che ti fa capire quando sei in errore. È la nostra coscenza, quella voce che ogni uomo e donna ha dentro di se, e che non da scuse a nessuno e giustificarsi nel peccato dicendo che Dio non parla. Lui parla e fa capire a tutti quando una cosa é giusta o sbagliata. Sta poi a noi dare spazio alla coscenza, o farla morire ignorandola.
Comunque, non ti offendere se te lo dico, ma tante volte quando leggo tue riflessioni, ringrazio Dio per avertele rivelate. Mi fanno crescere le tue spiegazioni, ma credere che siano tutte frutto del tuo intelletto e ringraziare solo te, non riconoscendo l'azione dello Spirito di Dio che si rivela in te, mi darebbe la forte sensazione di idolatrarti e peccare contro Dio.
Un caro saluto.