Re: Il nuovo numero di aprile della rivista Ricerche Bibliche
Inviato: sabato 8 aprile 2023, 12:37
Caro Gianni, come fai a dire che i destinatari sono giudei della diaspora? E solo giudei? Se non erro, il documento proviene dalla comunità di Roma poiché sta scritto “vi salutano quelli dell’Italia”. Ci sono alcune frasi utilizzati anche da Paolo e la struttura della cosiddetta lettera somiglia ad un sermone. Vero che sembra in stile giudaico, ma in ogni caso l’autore utlizza un greco a dire di molti, perfetto, il più puro di tutte le scritture greche… e poi viene citata la LXX. Se questo discorso esortativo era rivolto a dei giudei, come mai non viene citato direttamente il testo ebraico? L’essere superiore agli angeli… ricorda la comunità di Colosse… in crisi forse, e si suppone vi fosse una venerazione degli angeli. Ora non ho il testo sotto mano, ma ricordo che in una di queste comunità ci fossero divisioni poiché gli ebrei della diaspora stavano insieme separati dagli altri. Anche i destinatari di questo discorso sembrano una comunità in crisi e parlando di “angeli” nello stesso modo in cui questi sono descritti in tutti i testi che oggi sono considerati fuori dal canone, forse gli scritti che avevano queste comunità come riferimento sono appunto questi, quindi anche la LXX. Perché? Per via della lingua? Ma leggendo dalla LXX e da questi altri testi non accolti nel canone ebraico di allora, non creava delle divisioni sulle interpretazioni?Gianni ha scritto: ↑sabato 8 aprile 2023, 10:28 Caro Naza, l’omileta della cosiddetta lettera agli ebrei non si rivolge ad una platea composta anche da stranieri, ma a dei giudei della diaspora, per cui l’interpretazione di “figlio” alla maniera greca è del tutto esclusa. Per il resto concordo con quanto scrivi.
