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Re: Contraddizioni bibliche

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 22:37
da Michele
Per scrivere tutte le contraddizioni contenente nella Bibbia non basterebbe un altro libro ma basti pensare alla controversie sulla persona di Gesù. Questa credo sia una delle più macroscopiche, insieme al concetto trinitario, pur presente nei Vangeli...

Re: Contraddizioni bibliche

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 22:38
da Michele
Dire che siamo negli ultimi tempi è dire nulla.

Re: Contraddizioni bibliche

Inviato: lunedì 29 agosto 2016, 23:14
da Michele
I Vangeli si contraddicono sulla figura di Gesù, dicendo ora che era solo un uomo, a volte che era più di un uomo, altre che era Dio.

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 9:53
da bgaluppi
Michele, bisogna saper capire il testo per non trovarci davanti a ostacoli insormontabili. Ma per capirlo, bisogna studiare e soprattutto ragionare in modo libero da dogmi. Se tu parti dal preconcetto che esiste una "rivelazione" maggiore di quella dei vangeli, è ovvio che quando leggi i vangeli sei già condizionato. Invece, tieniti pure la tua altra "rivelazione", ma cerca anche di capire cosa dicono i vangeli. Per capirli, devi fare uso di un procedimento diverso da quello che useresti leggendo un testo occidentale e moderno.

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 12:13
da Michele
Le cose evidenti sono sotto agli occhi di tutti. Secondo: eminenti studiosi analizzano la Bibbia da centinaia d'anni, eppure le conclusioni non concordano. Terzo, se davvero si trattasse di ispirazione divina, il significato non darebbe adito a contraddizioni. Quarto: si tratta di un insieme di libri scritti da uomini, alcuni dei quali veramente ispirati tipo i libri dei profeti, quello dei salmi ecc. Poi certamente un tipo di impostazione di studio da più frutto di una lettura. Ma anche qui ci sarebbe da ridire, è mai possibile che Dio abbia ispirato autori che hanno scritto in un linguaggio incomprensibile allo spirito dell'uomo? Avremmo bisogno tutti di traduttori dello spirito?

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 16:11
da bgaluppi
Hanno scritto in un linguaggio che era quello del loro popolo, a cui la Scrittura fu diretta. Loro si capivano benissimo. Siamo noi che, per capirli bene, dobbiamo prima imparare il loro modo espressivo. Questo per quanto riguarda lo studio approfondito della Scrittura, che è ben diverso dalla lettura appassionata di un uomo di fede.

Prova a fare un commentario alla Divina Commedia senza prima entrare nella cultura e nel modo di pensare di Dante e del suo tempo, e senza prima conoscere il linguaggio allegorico che utilizza. Stessa cosa con la Bibbia.

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 19:16
da Michele
io credo anche che se non si riesce a comprendere qualcosa che è stato trasmesso da Dio, è evidente che come tu stesso dicevi, è stato scritto per altri uomini di altri tempi. Sarebbe un controsenso che Dio abbia ispirato uomini di 4 mila o più anni fa, ed oggi si volesse a tutti i costi accreditarli per l'uomo moderno. Forse è molto più consono per noi, capire i discorsi di Gesù, che sono senz'altro più vicini a noi e molto più comprensibili. Cioè a livello di studio è auspicabile approfondire certi aspetti e capire di cosa si parlava 4 mila anni fa, ma per l'uomo moderno è già difficile stabilire a quale traduttore dare credito. Per venire al tuo esempio scolastico, è chiaro che uno studente che frequenta un certo tipo di istituto, ma anche il liceo scientifico stesso, non abbia bisogno di studiare il greco. Non per questo il greco è da disprezzare, anzi. Ma è evidente che la stragrande maggioranza ne fa a meno.

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 19:32
da bgaluppi
Conosco pochissime persone che comprendono davvero le parole di Gesú; moltissimi prendono cantonate, proprio perché, non conoscendo né il greco né il pensiero e la cultura del suo tempo, alla quale lui apparteneva.

Ciò che non si può comprendere perché espresso in termini a noi non congeniali, lo si può comprendere benissimo semplicemente studiando. Ma studiare costa fatica e tempo, e i piú non lo fanno, e poi pretendono di insegnare a chi studia.

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 19:38
da Michele
Mettiamo che tu abbia ragione e che ogni buon credente debba sobbarcarsi di un minimo approccio allo studio biblico.
Prima cosa, come mai coloro ai quali venne rivolta la prima serie di libri ispirati antichi (poi conosciuti come A.T.), non abbiano interpretato correttamente le scritture dove si parlava del Messia, e anzi, pur avendole studiate molto profondamente (Talmud ecc.), sono stati sviati inesorabilmente, sbagliando non un versetto, ma addirittura condannando un uomo innocente? Eppure i profeti ne avevano parlato.
Ecco che il parallelo ci porta su una strada molto pericolosa. E se questi studiosi fai da te oppure opportunamente guidati, oppure credenti in altri studiosi, si sbagliassero su un principio di vitale importanza? Non sarebbe meglio non aver studiato nulla, che fare un errore grosso come una casa e farci cadere dentro centinaia di persone?

Re: Interventi OT salvati

Inviato: martedì 30 agosto 2016, 20:00
da Michele
Con questo io non voglio dire che è sbagliato studiare le scritture. No.
Ma io non sono d'accordo sull'approccio che porta lo studioso a mettere tutte le carte al posto giusto. Mi sembra davvero tutto troppo perfetto.
E se così non fosse? E se davvero in alcuni passi non si capisse bene il senso o se non andassero incastrati l'uno con l'altro, o il fatto che il risultato di studi approfonditi portasse con se dei veri e propri dogmi?
A questo punto quale sarebbe la differenza dei dogmi degli studiosi e per esempio di quelle di una chiesa ritenuta peccatrice, eretica e non so cosa altro aggiungere?