Confidenziale
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Re: Confidenziale
Buongiorno Stella, bentornata.
Re: Confidenziale
Buon giorno Margot ,
no non sono tornata ,...
mi sono solo affacciata ,..
Sono in convalescenza dopo tre mesi di alti e bassi ..
Un po di monti e mare mi faranno bene
Intanto che respiro ,aria pulita ..guardo il sole che non esce ,ma colora le nuvole che a loro volta fanno disegni nel cielo ..,ascolto le onde ,ringrazio Dio ..credo che anche ciò è preghiera ..
Si noi che possiamo ancora ascoltare...ammirare e' meraviglioso ...non tutti possono ..
Ma ho in questi giorni imparato qualcosa da un fratello non vedente ,..potrei dire che vedono più di noi ( spiritualmente parlando ) e provino emozioni forti ..l'odono Dio con la loro fede è vita ..
Forse entrerò ogni tanto ..
Se tutto andrà bene chissà forse tra un mese ..
Se davvero non ci sarò tra un mese ..vi riabbraccio tutti adesso ..e vi ringrazio della bella compagnia ....del vostro affetto ..e per avermi ( supportata..


Sono in convalescenza dopo tre mesi di alti e bassi ..
Un po di monti e mare mi faranno bene

Intanto che respiro ,aria pulita ..guardo il sole che non esce ,ma colora le nuvole che a loro volta fanno disegni nel cielo ..,ascolto le onde ,ringrazio Dio ..credo che anche ciò è preghiera ..
Si noi che possiamo ancora ascoltare...ammirare e' meraviglioso ...non tutti possono ..
Ma ho in questi giorni imparato qualcosa da un fratello non vedente ,..potrei dire che vedono più di noi ( spiritualmente parlando ) e provino emozioni forti ..l'odono Dio con la loro fede è vita ..
Forse entrerò ogni tanto ..
Se tutto andrà bene chissà forse tra un mese ..
Se davvero non ci sarò tra un mese ..vi riabbraccio tutti adesso ..e vi ringrazio della bella compagnia ....del vostro affetto ..e per avermi ( supportata..
Re: Confidenziale
Ciao Margot, dalla bibbia sappiamo che i resuscitati saranno come angeli. Avremo la stessa condizione di Yeshùa. Non è ancora ben chiaro come si configurerà nello specifico. E come sarà la vita oltre il millennio. Certo è che questa condizione attuale dubito ci potrà mancare un giorno.Margo27@live.it ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 20:05 Personalmente credo che ci sarà una resurrezione e questa comprenderà qualsiasi cosa abbia avuto vita (animali, piante ecc..). Credo che una mancata resurrezione di qualsiasi cosa abbia avuto vita, significherebbe la vittoria della morte sul Dio Creatore, o trascendente (chiamalo come vuoi). Sono d'accordo che a Dio non interessa nulla della nostra appartenenza religiosa, quello a cui è interessato è la relazione che ognuno di noi stabilisce con lui. La resurrezione di qualsiasi cosa abbia avuto vita, secondo il mio pensiero avverrà in corpi terrestri, ma senza le conseguenze del peccato che ha prodotto sofferenza, malattia e morte. Personalmente non credo in un anima disincarnata che va in un paradiso e canta le lodi.
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Re: Confidenziale
Ciao Arianna, grazie lo so, stavo cercando di rispondere a Noiman senza nominare la Bibbia, altrimenti si viene etichettati come religiosi, appartenenti a x denominazione. Quello che affermi Arianna è giustissimo, ma è valido solo per coloro che parteciperanno alla prima resurrezione, per gli altri vi è la resurrezione con un corpo terrestre, almeno questo è quello in cui credo.
Buona serata
Buona serata

Re: Confidenziale
Dici? Per come la vedo io i resuscitati tutti hanno lo stesso corpo ( non carnale).
Altrimenti Yeshùa, per rispondere ai dottori della legge circa la donna che si è sposata sette volte, non avrebbe detto che tornando in vita si è come angeli.
Tu, Margot, ricordi qualche altro passo biblico sull'argomento? Mi pare se ne parli solo qui, poi non so.
Altrimenti Yeshùa, per rispondere ai dottori della legge circa la donna che si è sposata sette volte, non avrebbe detto che tornando in vita si è come angeli.
Tu, Margot, ricordi qualche altro passo biblico sull'argomento? Mi pare se ne parli solo qui, poi non so.
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Re: Confidenziale
Nel passo che hai citato, penso sia utile guardare al contesto. Al tempo la classe dirigente di Israele era composta da Farisei e Sadducei, i quali erano in contrasto tra loro (At 23:8). I Sadducei erano sostenitori rigidi della Torah, in cui il concetto di resurrezione è assente e la negavano osteggiando anche Yeshua (Mt 22:23). La risposta di Yeshua sottolinea ai Sadducei che la loro ignoranza nei confronti delle Scritture si estendeva alla mancanza di comprensione della natura dei miracoli che Dio aveva compiuto nelle Scritture Ebraiche. Se avessero compreso la natura dei miracoli (potenza di Dio) delle Scritture Ebraiche avrebbero potuto credere nel potere di resuscitare i morti.
La Scrittura ci parla della resurrezione dei giusti e degli ingiusti. Dei partecipanti alla prima resurrezione è detto che “sono beati perché su di loro non ha potere la morte seconda” (Ap 20:6). Quindi dal testo non si esclude che si può morire due volte. Alla seconda morte possono essere assoggettati solo tutti gli uomini che non parteciperanno alla prima resurrezione. La seconda morte distrugge l'uomo nella sua individualità, è una morte eterna, irrevocabile e totale dell'essere umano. Solo Dio può emettere la sentenza di morte, quindi il suo verdetto non è soggetto a ingiustizia “Dio è un giusto giudice, un Dio che si sdegna ogni giorno” (Sl 7:11). Coloro che non parteciperanno alla prima resurrezione, saranno sottoposti al governo di Cristo e dei suoi eletti, (regno millenario), durante il regno di Cristo le persone saranno ancora soggette alla morte, e quindi chi non partecipa alla prima resurrezione viene resuscitato con un corpo terrestre. Almeno questo è quello che credo.
La Scrittura ci parla della resurrezione dei giusti e degli ingiusti. Dei partecipanti alla prima resurrezione è detto che “sono beati perché su di loro non ha potere la morte seconda” (Ap 20:6). Quindi dal testo non si esclude che si può morire due volte. Alla seconda morte possono essere assoggettati solo tutti gli uomini che non parteciperanno alla prima resurrezione. La seconda morte distrugge l'uomo nella sua individualità, è una morte eterna, irrevocabile e totale dell'essere umano. Solo Dio può emettere la sentenza di morte, quindi il suo verdetto non è soggetto a ingiustizia “Dio è un giusto giudice, un Dio che si sdegna ogni giorno” (Sl 7:11). Coloro che non parteciperanno alla prima resurrezione, saranno sottoposti al governo di Cristo e dei suoi eletti, (regno millenario), durante il regno di Cristo le persone saranno ancora soggette alla morte, e quindi chi non partecipa alla prima resurrezione viene resuscitato con un corpo terrestre. Almeno questo è quello che credo.
Re: Confidenziale
Ciao Arianna, grazie lo so, stavo cercando di rispondere a Noiman senza nominare la Bibbia, altrimenti si viene etichettati come religiosi, appartenenti a x denominazione.
Vedo che non ci sei riuscita, ma non importa:
da Margo27@live.it » sabato 15 giugno 2024, 21:30
La Scrittura ci parla della resurrezione dei giusti e degli ingiusti. Dei partecipanti alla prima resurrezione è detto che “sono beati perché su di loro non ha potere la morte seconda” (Ap 20:6). Quindi dal testo non si esclude che si può morire due volte. Alla seconda morte possono essere assoggettati solo tutti gli uomini che non parteciperanno alla prima resurrezione. La seconda morte distrugge l'uomo nella sua individualità, è una morte eterna, irrevocabile e totale dell'essere umano. Solo Dio può emettere la sentenza di morte, quindi il suo verdetto non è soggetto a ingiustizia “Dio è un giusto giudice, un Dio che si sdegna ogni giorno” (Sl 7:11). Coloro che non parteciperanno alla prima resurrezione, saranno sottoposti al governo di Cristo e dei suoi eletti, (regno millenario), durante il regno di Cristo le persone saranno ancora soggette alla morte, e quindi chi non partecipa alla prima resurrezione viene resuscitato con un corpo terrestre. Almeno questo è quello che credo.
L’idea che mi sono fatto e non citerò nessuna scrittura a sostegno è che lo stesso Dio che abbiamo definito giusto non voglia forse o non possa distruggere o annientare nessuna anima, forse perché le anime sono singolarità provenienti da un luogo in cui fanno parte a Dio stesso, qualcuno dirà: ma allora dove finisce l’Unità di Dio?
Una risposta potrebbe essere che questa nostro concetto di Unico è filosofico ma non appartiene alla dimensione divina che è tutt’altro, le cose che riguardano questa creazione stanno diversamente , il problema numero uno è che l’uomo per conservare la propria anima deve possedere un corpo, si sa anche che prima o poi avviene questa separazione, Margot parla di resurrezione proponendo un modello piramidale, prima gli eletti e poi chissà gli altri, mi piacerebbe sapere se la resurrezione è per tutti, compresi i mongoli di Gengis Khan che direttamente o indirettamente uccisero qualche cosa come quaranta milioni di persone, e senza missili e bombe, vorrei poi sapere se e come risorgeranno se i mongoli risorti avranno ancora le loro vesti di pelli e il loro temibile arco.. poi mi chiedo da dove deriva questo ragionamento degli eletti…!
Una delle prime osservazioni che farei senza attaccarmi al testo biblico è capire perché una resurrezione debba necessariamente coinvolgere un corpo fisico. Per quale motivo una cosa considerata “morta” debba necessariamente essere “ravvivata”, per quale motivo l’anima come entità spirituale eterna debba ritornare in un corpo.
Da qui le speculazioni se i morti nasceranno nudi o vestiti, a quale età e in quale aspetto, vecchi sdentati o giovani forti, se la resurrezione sarà fisica, quindi di materia terrestre il corpo ingabbierà l’anima spirituale, almeno di pensare a una materia speciale che accolga l’anima. Chi lo sa!
La mente umana è un programma software all’interno dell’hardware del cervello, la quantità infinita di informazioni può superare la capacità dell’hardware, ma se le due cose coincidono allora possiamo parlare di Dio, la resurrezione potrebbe essere il trasferimento del nostro software in un altro calcolatore in grado di elaborare informazioni infinite fino al punto omega.
Breve citazione non scritturale ma proveniente da una di quelle strane interpretazione del mondo a venire.
“Il Messia il figlio di David non giungerà sino a che non si saranno esaurite tutte le anime superiori, contenute nel corpo. Allora, la redenzione quella inferiore si uniranno nella luce primordiale; due luci e due anime unite in una, l’una a l’altra in una sola forma, capanna di pace”(Sepher ha-Temunah 44b)
Noiman
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Re: Confidenziale
Le risposte alle tue domande su come risorgeranno gli altri, le potremmo trovare nella Scrittura. Dal momento che vogliamo prendere l'argomento senza apporto Scritturale, rimangono solamente domande senza alcuna risposta. Tu scrive che: "La mente umana è un programma software all’interno dell’hardware del cervello, la quantità infinita di informazioni può superare la capacità dell’hardware, ma se le due cose coincidono allora possiamo parlare di Dio, la resurrezione potrebbe essere il trasferimento del nostro software in un altro calcolatore in grado di elaborare informazioni infinite fino al punto omega".
Che senso avrebbe questo trasferimento di informazioni? Che senso avrebbe per esempio resuscitare per essere una scintilla che vaga o si ricongiunge a qualcosa esempio Dio, nell'universo? Se ci guardiamo intorno, la creazione è tutta un miracolo, gli animali, le piante danno testimonianza della potenza del Dio creatore. Secondo il mio pensiero un inizio così grandioso deve comprendere un finale strabiliante... e non lo trovo in quello che hai scritto. Per me in questo caso è più accettabile il pensiero di epicureo, citato anche da Saulo di Tarso "Mangiamo e beviamo, poiché domani moriremo".
Che senso avrebbe questo trasferimento di informazioni? Che senso avrebbe per esempio resuscitare per essere una scintilla che vaga o si ricongiunge a qualcosa esempio Dio, nell'universo? Se ci guardiamo intorno, la creazione è tutta un miracolo, gli animali, le piante danno testimonianza della potenza del Dio creatore. Secondo il mio pensiero un inizio così grandioso deve comprendere un finale strabiliante... e non lo trovo in quello che hai scritto. Per me in questo caso è più accettabile il pensiero di epicureo, citato anche da Saulo di Tarso "Mangiamo e beviamo, poiché domani moriremo".
Re: Confidenziale
da Margo27@live.it » domenica 16 giugno 2024, 11:05
Le domande riguardo la resurrezione contenute nella Scrittura non danno le risposte al povero azteco morto di vaiolo nel quindicesimo secolo o giù di li, neanche al povero giudeo che assisté alla visione dal Sinai forse entrambi non pensavano alla resurrezione, il trasferimento di informazioni va inteso che la singolarità dell’individuo dopo la morte rimane è questa potrebbe essere la sua anima e se no di cosa stiamo parlando, ammettendo che questa sia liberata dalla materia quale è il suo destino? Forse ritornare al futuro da dove proviene e può darsi che questo marchingegno faccia parte di un disegno di cui comprendiamo praticamente nulla, la creazione non è un miracolo ma una delle possibilità combinatorie della materia che non ha avuto tutto il successo che gli reputi, ha un certo punto si è corrotta ed è diventata caduca , questo è il senso della uscita dal Gan Eden, niente di grandioso dal fatto che gli uomini continuano a lamentarsene .
Ben prima di Paolo qualcuno la pensava allo stesso modo L’epitaffio del pagano Flavio Agricola ritrovato sul colle Vaticano”Amici che mi leggete, voglio darvi un consiglio:incoronatevi di fiori sul capo e levate brindisi a Bacco e andate a bere lontano da qui. Non rifiutate mai il coito con una bella ragazza. Quando morirete, la polvere e il rogo funebre si prenderanno tutto quello che resta di voi”
E se vuoi andare ancora più indietro puoi ritrovare scritto in Egitto nei tempi dei faraoni una scritta che dice ”O fratello, marito, zio, sacerdote di Ptah, non smettere di bere, di mangiare, di ubriacarti, di abbandonarti ai piaceri della carne, di godere giorno e notte, come il tuo cuore di detta”. Forse i faraoni credevano alla resurrezione, ma solo alla loro, dei poveri dell’Egitto non interessava a nessuno.
Un futuro strabiliante non ce lo vedo proprio.
Le risposte alle tue domande su come risorgeranno gli altri, le potremmo trovare nella Scrittura. Dal momento che vogliamo prendere l'argomento senza apporto Scritturale, rimangono solamente domande senza alcuna risposta. Tu scrive che: "La mente umana è un programma software all’interno dell’hardware del cervello, la quantità infinita di informazioni può superare la capacità dell’hardware, ma se le due cose coincidono allora possiamo parlare di Dio, la resurrezione potrebbe essere il trasferimento del nostro software in un altro calcolatore in grado di elaborare informazioni infinite fino al punto omega".
Che senso avrebbe questo trasferimento di informazioni? Che senso avrebbe per esempio resuscitare per essere una scintilla che vaga o si ricongiunge a qualcosa esempio Dio, nell'universo? Se ci guardiamo intorno, la creazione è tutta un miracolo, gli animali, le piante danno testimonianza della potenza del Dio creatore. Secondo il mio pensiero un inizio così grandioso deve comprendere un finale strabiliante... e non lo trovo in quello che hai scritto. Per me in questo caso è più accettabile il pensiero di epicureo, citato anche da Saulo di Tarso "Mangiamo e beviamo, poiché domani moriremo".
Le domande riguardo la resurrezione contenute nella Scrittura non danno le risposte al povero azteco morto di vaiolo nel quindicesimo secolo o giù di li, neanche al povero giudeo che assisté alla visione dal Sinai forse entrambi non pensavano alla resurrezione, il trasferimento di informazioni va inteso che la singolarità dell’individuo dopo la morte rimane è questa potrebbe essere la sua anima e se no di cosa stiamo parlando, ammettendo che questa sia liberata dalla materia quale è il suo destino? Forse ritornare al futuro da dove proviene e può darsi che questo marchingegno faccia parte di un disegno di cui comprendiamo praticamente nulla, la creazione non è un miracolo ma una delle possibilità combinatorie della materia che non ha avuto tutto il successo che gli reputi, ha un certo punto si è corrotta ed è diventata caduca , questo è il senso della uscita dal Gan Eden, niente di grandioso dal fatto che gli uomini continuano a lamentarsene .
Ben prima di Paolo qualcuno la pensava allo stesso modo L’epitaffio del pagano Flavio Agricola ritrovato sul colle Vaticano”Amici che mi leggete, voglio darvi un consiglio:incoronatevi di fiori sul capo e levate brindisi a Bacco e andate a bere lontano da qui. Non rifiutate mai il coito con una bella ragazza. Quando morirete, la polvere e il rogo funebre si prenderanno tutto quello che resta di voi”
E se vuoi andare ancora più indietro puoi ritrovare scritto in Egitto nei tempi dei faraoni una scritta che dice ”O fratello, marito, zio, sacerdote di Ptah, non smettere di bere, di mangiare, di ubriacarti, di abbandonarti ai piaceri della carne, di godere giorno e notte, come il tuo cuore di detta”. Forse i faraoni credevano alla resurrezione, ma solo alla loro, dei poveri dell’Egitto non interessava a nessuno.
Un futuro strabiliante non ce lo vedo proprio.
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Re: Confidenziale
Perché la resurrezione non potrebbe coinvolgere un corpo fisico? In verità a me sembra che la Scrittura fornisce le risposte riguardo la resurrezione del povero Azteco morto di vaiolo e del giudeo. Potrebbero essere tra quelli che tu chiami "eletti" e far parte della prima resurrezione e resuscitare con un corpo che non è legato allo spazio e alla materia, o far parte della seconda resurrezione e resuscitare con un corpo sano per capirci come era quello Adamico. In Matteo al capitolo dieci, Yeshua distingue il corpo dall'essere interiore cioè il suo carattere, la sua identità, il suo pensiero, i suoi sentimenti, il suo volere. Paolo lo definisce l'uomo interiore (Ef 3:16). Yeshua ci avverte che: la prima morte non può cancellare quest'uomo interiore, ma la seconda Si! La Scrittura lo dice chiaramente: “Prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato” (Ec 12:9); In sostanza, il corpo si decompone nella fossa, ma l'uomo interiore, l'identità individuale viene conservata nella memoria di Dio. Perché conservare l'identità individuale se non vi è un senso in questa creazione? Perché non credere alla Scrittura che comunque dona un messaggio di speranza? Conosco persone che credono nella reincarnazione, nella filosofa panteistica per me se trovano le risposte alle loro domande e una speranza per andare avanti in questo cammino tortuoso chiamato vita, sono contenta per loro e le rispetto. Sono certa che Dio non ci ama in base alle nostre dottrine, credenze ecc..., ognuno di noi ha un suo percorso che è il prodotto di tanti ingredienti, alla fine quello che conta è arrivare al traguardo; poi ognuno di noi immagina questo traguardo in modo diverso ma come sarà lo sapremo solo quando lo taglieremo.