Confidenziale

Janira
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Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

Dipende da cosa intendi per peccato, Sandro.
Secondo la Kabbalah l'uomo nasce con una natura egoista, non è una colpa, è il Creatore che ci ha creati così. Tuttavia fino a quando non conseguiremo la Spiritualità, cioè la natura altruistica grazie all'intervento del Creatore, ogni singola azione, anche la beneficenza, ha un'intenzione egoistica. In altre parole, l'amore assoluto, di cui hai parlato con Tiger, non esiste al livello materiale, ma solo spirituale.
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

buon giorno ,''sorpresa dalle cosi tante visite nel '''mio''' salotto ,---
vi ho letto un po' e devo dire che avete tutti un po' ragione , ...
ahh L'AMORE INCONDIZIONATO '''
facile a dire ma non sempre a fare ....
Non bisogna aspettarsi niente e' vero ,ma la carne fa guerra con lo spirito , l'ingratitudine e' dura da mandar giu' ,e dopo averla mandata giu' dura da digerirla ci vuole tempo e dispersione di energia '''parlo in termini umani ''' si vero solo se siamo in CRISTO possiamo farcela .in lui troviamo la linfa vitale ,''giustamente come i tralci che sono legati alla vite ...
L'ingratitudine e' umana ,ma se noi siamo spirituali ringraziamo DIO per ogni cosa ---
L’apostolo Paolo scrive nella sua prima lettera ai cristiani di Tessalonica: «In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi» (1° Tess. 5:18).

PER OGNI COSA DICE L'APOSTOLO PAOLO E NOI VOGLIAMO RINGRAZIARLO
Malgrado le avversita , possiamo dire ''fin qui L'ETRENO ci ha soccorsi ..riuniamoci in preghiera ,chiediamo a DIO PADRE di stendere la sua mano di protezione di benedizione sulla nostra vita ,la nostra famiglia ... di preservarci di guarire di fermare questo flagello ,preghiamo si per noi ,ma anche per il mondo intero
tu sei il padre dell'universo ...
Per gli ingrati --------
In (Luca 17:17) leggiamo «Gesù, rispondendo, disse: «I dieci non sono stati tutti purificati? Dove sono gli altri nove?». Gesù ha denunciato l’uomo che non ringrazia e non ricorda i benefici ricevuti da Dio. Quando vide che dei dieci lebbrosi guariti, ne era tornato uno solo a dire grazie, esclamò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono?.

buona giornata
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
marco
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Re: Confidenziale

Messaggio da marco »

Secondo il Vangelo di Giovanni, l'amore, che Gesù ha dimostrato esistere con l'esempio della sua vita, lo pretende da chi si professa essere un cristiano.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati//Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Gv 15,12-14
Abbiamo una doppia natura: malvagia e buona. Dalla natura malvagia abbiamo ereditato oltre all'egoismo anche l'indifferenza, la cattiveria, la perversione, l'ira e la costante e onnipresente inimicizia verso tutto e tutti. Di costituzione, per metà, siamo nemici del prossimo e del creato. Quindi di conseguenza siamo nemici di Dio. ( Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 1GV 4,20)
Ad equilibrare la nostra condotta, mediando tra le due parti c'è la coscienza. Quest'ultima fa un'enorme fatica, perchè la parte buona è stata sopraffatta e annichilita da millenni di esperienze tragiche che ci vengono trasmesse da i nostri antenati. Mi accorgo che si compie il male con una facilità strabiliante. In questo periodo. noto, che pure la coscienza si sta spegnendo nell'uomo. Resterà solo la parte malvagia/animalesca nella stragrande maggioranza degli uomini.
Il cristiano è chiamato a potenziare la parte buona fino a che prenda il potere su di lui. Bisogna essere dominati dalla carità paolina. Questo ovviamente deve avvenire con l'indispensabile aiuto di Dio.
Voi siete la luce del mondo Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. Mt 5,16

Fateci caso, l'insegnamento di Gesù che troviamo nei Vangeli, grava su questa possibilità di sbilanciamento. Siamo chiamati ad amare i nemici la cosa più disumana che si possa concepire.
O la più umana?
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Gv. 5,39 Voi investigate le Scritture, perché pensate d'aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di me; 40 eppure non volete venire a me per aver la vita!

Ragazzi, si sta discutendo di Vita e Vita eterna, non dovremmo deviare dal Soggetto principale.
Certo è che la fede senza opere è morta,
ma volendo fare solo leva su questa è pericoloso, si rischia di farsi una propria giustizia "panno lordato come recita Isaia" e di vanificare l'opera di redenzione compiuta alla croce dal Signore Cristo che è IL Figlio del Padre.
Fatto è che Dio ha tanto amato il mondo ,perso nel peccato, e Fatto è che nella pienezza dei tempi, IL Padre manda IL Suo Figlio, in una carne ,quella di Gesù Nazareno.
Dunque IL Figlio "che tabernacola in quella carne " che come dice IL Padre ha creato tutte le cose "Eb. 1, 10," viene dal Cielo,
e LUI dice a tutti che si Ravvedano e credano in LUI, invocandolo per ricevere La Vita, come recita Giovanni di sopra.

Saluti
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Gianni ha scritto:
Chi ha creato tutte le cose è Dio, non Yeshùa (che alla creazione neppure esisteva).
Gianni, tu confondi volutamente il Figlio di Maria, col Figlio di Dio che ha creato tutte le cose , e che nella pienezza dei tempi , è venuto in quella carne partorita da Maria.
Dire che Il Figlio di Dio alla creazione neppure esisteva è forse la più grossa eresia, ed è pericoloso per chi lo afferma , poichè, non tieni conto assolutamente di cosa recita Giovanni 1,1-3, visto che, ogni cosa è stata fatta per mezzo di LUI , e che senza di LUI Nulla è stato fatto, l'addove IL Padre appunto spiega cosa significa tale mediazione del Figlio :
Eb. 1,10 "del Figlio dice " «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra
e i cieli sono opera delle tue mani11 Essi periranno, ma tu rimani....
NR

e questo demolisce ogni vana argomentazione ,atta ad annichilire la Persona del Figlio di Dio , IL Quale è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione;
e dunque solo il sangue prezioso del Figlio ci purifica da ogni peccato.

Saluti
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Luigi, che devo risponderti? Servirebbe a qualcosa citare la Scrittura? Quando tu dici, richiamandoti al prologo giovanneo, “ogni cosa è stata fatta per mezzo di lui” ed enfatizzi lui, non fai altro che distorcere la Scrittura, perché quello che tu chiami “lui” è un esso: il lògos, la “parola”, che in greco è maschile. La traduzione giusta è quindi in italiano “ogni cosa è stata fatta per mezzo di essa”, della parola. Ma a che serve spiegartelo? Tu anteponi la tua dottrina religiosa alla Sacra Scrittura.
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Il mio approccio ora è molto più estremo del tuo: io ho raggiunto il discernimento che solo Dio mi può correggere e ogni giorno cerco di conseguire anche con il cuore questa verità.
Non interpreto più le Scritture perché ho imparato che il significato "segreto" per ora non lo posso conseguire.
Anche se la Kabbalah non studia i testi del Nuovo Testamento, io applico lo stesso metodo a tutte le Scritture Greche.
Janira, tutti noi è scritto che abbiamo peccato e per tale siamo separati da Dio, morti nei peccati sebbene viviamo ancora nella carne.
Ora come possiamo conoscere le cose di Dio , se prima non siamo vivificati, e quindi conoscere le cose di Dio ?
Ecco che IL Figlio di Dio, è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione;
e dunque solo il sangue prezioso del Figlio ci purifica da ogni peccato.
Dunque questo è il modello apostolico, i quali il Nome del Figlio di Dio annunciavano, confessavano come IL Signore..., e invocavano per avere La Vita come IL Signore invita in Gv. 5,39-40...
Dunque se non siamo vivificati per la fede e confidanza nel Suo Nome, nel Suo prezioso sangue,
ecco che siamo solo religiosi, ancora morti nei nostri peccati e nelle nostre convinzioni...
LUI ha detto:
chi crede in me ha vita eterna;
Venite a me voi tutti...., ed IO vi darç riposo...
Venite a me per avere La Vita:
Voi senza di me non potete fare nulla....


Dico, cosa c'è da interpretare, se non altro che prendere posizione,
Ravvedendosi, e come la prima Ekklesia, rivolgersi a LUI, per ricevere La Vita per poi, annunciare "come Paolo" che LUI è IL Cristo IL Figlio di Dio, ringraziandoLO ,MagnificandoLO, OnorandolO....come faceva l'Ekklesia...?

Senza di LUI si rischia di scadere , come dice Paolo:
Galati 4 Voi che volete essere giustificati dalla legge siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.
Saluti
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Tu anteponi la tua dottrina religiosa alla Sacra Scrittura.
Gianni parliamo sempre della tessa persona, seppure vuoi giocare coi pronomi.
Parliamo del Figlio di Dio che nella pienezza dei tempi, viene in quella carne, partorita da Maria.
Tutta la scrittura parla di LUI che viene dal Cielo e che senza di LUI, "Essa" Nulla è stato fatto,
e che prima di venire era in forma di Dio..., e che ha creato tutte le cose, come dice IL Padre; sennò a che servirebbe tale accostamento, dicendo che LUI come Figlio , sostiene L'universo, e col Padre Suo servito, glorificato, adorato, ringraziato....
Ma a te non interessa
Ma a che serve spiegartelo?
Prima di poter spiegare le scritture , occorre Ravvedersi, convertirsi, essere discepoli del Signore Cristo Gesù, come Paolo ; occorre invocare il Figlio di Dio per ricevere La Vita, e così conoscere per LO Spirito che si ha "appunto come Caparra , per aver creduto nel Suo Nome"
le cose di Dio, sennò è solo fattura umana, volerle spiegare come studiosi.
Fai come vuoi

Saluti
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Gianni
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

No, Luigi, non parliamo della stessa persona. Sei tu a parlare di persona, mentre Giovanni parla invece della parola di Dio, che non è una persona. A giocare con i pronomi sei tu, trasformando “essa” (la parola) in “lui” e, come se non bastasse, lo evidenzi pure. Questi sono i giochetti che fanno le persone religiose che antepongono le loro dottrine alla Sacra Scrittura.

Potrei anche spiegarti il pensiero espresso da Giovanni, che è in perfetta linea con la Bibbia ebraica, ma non ne vale la pena. Con la tua premessa, in cui imputi a me quello che fai tu (giocare coi pronomi, distorcendo la Scrittura), non ci sono le basi per una seria indagine biblica.
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

No, Luigi, non parliamo della stessa persona. Sei tu a parlare di persona, mentre Giovanni parla invece della parola di Dio, che non è una persona.
Non è una persona..?
Ap. 19,11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. 12 I suoi occhi erano come fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. 13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio.
Potrei anche spiegarti il pensiero espresso da Giovanni, che è in perfetta linea con la Bibbia ebraica, ma non ne vale la pena.
Visto che ti affidi ai tuoi studi, ti ricordo che puoi riportare quello che ne comprendi con la tua logica ,
mentre la scrittura recita, che le cose di Dio, sono rivelate dallo Spirito, che si ha come caparra ,per la fede...nel Figlio di Dio, cosa che neppure Paolo aveva prima di ravvedersi e convertirsi al Signore Gesù...:
1 Corinti 2, 10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11 Infatti chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
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