Confidenziale

ARIANNA
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Re: Confidenziale

Messaggio da ARIANNA »

Stella dici sempre che il tuo italiano non è buono quanto il nostro. Ma bisogna essere necessariamente competenti in tutto? Ognuno di noi ha le sue particolarità che lo rendono unico, tu sarai senz'altro competente più di me in qualcosa e viceversa. Io non so cucinare granché per esempio.
Ma comunque anche le debolezze sono belle perfino quelle linguistiche e anche queste ci rendono unici. A me piace tanto ascoltare gli stranieri parlare italiano e mi suscitano una tenera simpatia (*)
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

HALLO ARIANNA ... hallo tutti''..

no Arianna ,sono veramente poche le cose necessarie ... :-) ma per descrivere il significato spirituale della ''rugiada'' ..ci vuole si un po' di conoscenza competenza ...non a caso ''io credo' nella parola di DIO viene menzionata,...
in Israele la rugiada e' molto utile importante ,specialmente quando non e' piu' la stagione delle pioggie '''che poi piove veramente poco'' ;) ....
cosi per noi ''e' molto preziosa la rugiada divina'' .... :-? il paragone ,oppure conoscere l'importanza della rugiada in Israele ci aiuta ad approfondire meglio l'importanza della rugiada spirituale ...a conoscere le conseguenze della sua assenza ...
ma chissa Arianna se mi sono spiegata :-( ...vedi a cosa serve la conoscenza in italiano?...a trasmettere cosa vorrei dire ...
Sarò come rugiada per Israele; esso fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano."Osea,''la benedizione ...'''
invece in Aggeo 1"Perciò su di voi i cieli hanno chiuso la rugiada e anche la terra ha diminuito il suo prodotto. Ho chiamato la siccità sulla terra e sui monti, sul grano e sul vino nuovo, sull'olio e su quanto la terra produce, sugli uomini e sugli animali, su ogni prodotto delle mani"...
..la mancanza di rugiada e' mancanza di benedizione''' :-(

Ahh sorrido :-) a si forse in cucina ho piu' competenza :-) ...ma ti assicuro Arianna meglio non averne ,perche' a lungo andare si vedono '''gli effetti collaterali''' ... :-O :ymblushing: ....meglio non saper cucinare ... :-? :-J

.ti piace ascoltare gli stranieri parlare in italiano ?... :-) anche a me ;) ,il problema e' che io non sono una ''straniera'' ...ma un'italiana che di italiano ne sa poco ... :-(
si vero le debolezze sono belle ,come i difetti''..sai perche' ...perche' in una persona per stare bene insieme ,..le prime cose che devi ''amare' 'SONO I DIFETTI ..sono unici lo distingui per i '''DIFETTI'' :-) :YMHUG:

buona giornata a tutti ...

oggi credo tutti vi preparate per la s. cena ...virtualmente uniti ...
ho trovato qualcosa che ci aiuti a comprendere meglio ,..'''beh non a voi ,la maggioranza qui ha conoscenza'' ;) ...ma a me e a chi e' come me ....
Era il giorno del mese di Nissan ....
Già fin dalle prime luci dell'alba, appena svegliati, i discepoli s'avvicinarono a Gesù e gli chiesero: "Dove preferisci che prepariamo la cena pasquale?"....
Egli, ancora profumato di nardo, si rivolse a Simone e Giovanni: "Andate in città e passate dalla Porta della Fontana e non appena entrati" disse dando un'occhiata alla posizione del sole "vedrete un uomo che trasporta, compito da donna, una brocca d'acqua. Seguitelo dunque fino a casa e dite al suo padrone:...

Per preparare la cena di Pasqua comprarono al mercato le erbe amare (maròr), il vino di cedro, le spezie, la salsa per intingervi le verdure (haròset) e la farina per fare i pani azzimi (matztzàh)....
come sempre mi soffermo alla meditazione , a cio' che mi colpisce ....e sapete cosa? ..

EGLI ANCORA PROFUMATO DI NARDO ...si era stato cosparso di olio profumato'' e poi tutte le cose che servivano ... ;) a partire dalle ERBE AMARE ... o che significato profondo hanno tutte queste cose ...

Aiutaci padre a comprendere cosa vuoi insegnarci ungici con il TUO olio ...e di di erbe amare ...salutari per noi ...

si proprio vero le erbe amare anche se a volte possono sembrarci sgradevoli ,, ci fanno bene ,producono benessere ,nel corpo ,ma ancor di piu' spiritualmente parlando ... ;)

di nuovo :YMHUG: buona giornata ... buona meditazione ,...
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.. GESU' ci ha lasciato due ''cerimonie''' il battesimo ''immersione'' ...e la s.cena , ''spezzare il pane'''...
.sono ancora qui a meditare sul pane ,sullo '''spezzare il pane''..mi piace approfondire scavare e leggere cosa scrivono dicono gli studiosi...su cio'
gia' da sola ci studio su' e mi dico ,no non puo' essere solo un'attimo simbolico ...ma ha un significato profondo ...
forse e li che ci dobbiamo davvero soffermare ...entrare nel profondo ,non badare solo ai piccoli dettagli esteriori ..
il pane ,lievito ,senza lievito ..il vino era mosto ,era vino ... :-? ,ma cosa ci vuole dire cosa mi dice a me oggi ... ;;)
come ho detto leggevo ,no non voglio descrivervi tutto ,ma condivido con voi qualcosa di ENZO BIANCHI ,si cattolico ,non spaventatevi ...io leggo anche cio' che scrivono i ''cattolici'' ...
il cattolicesimo non e' fatto solo di statue santi processioni ecc..ecc.. (( perche' se la pensate cosi ,allora non conoscete l'altra faccia della medaglia )) ..
ma ci sono delle persone che vivono il cristianesimo in modo esemplare ..
TRA I TANTI ,MI PIACE ENZO BIANCHI ,non ho ancora il ''libro SPEZZARE IL PANE ' ma a maggio saro' in italia ...
solo una piccola introduzione
Il nostro tempo è il tempo, come scriveva Piero Camporesi, di una nuova “religione del corpo”. L’attenzione salutista estrema per il proprio corpo sembra, infatti, bilanciare il culto dell’abbondanza alimentare, sino al limite dello spreco, che caratterizza l’Occidente. Il Dio di questa nuova religione è l’immagine e l’efficienza prestazionale del corpo-magro, disciplinato nel suo appetito, obbligato a diete perpetue, ridotto alla compattezza minerale di una fascio di nervi e ossa. E’ questo uno degli idoli più spettrale che incombe sulla tavola dell’Occidente. Lo constatano gli antropologi da tempo: si mangia sempre più velocemente e sempre più soli. Il luogo simbolico della tavola e il suo rituale viene disertato e offeso. Il nostro tempo è il tempo del tramonto del Convivio dove la parola si alternava all’atto del condividere il cibo. L’affermazione del corpo in forma, del corpo-fitness, sempre in gara, del corpo-anoressico, ma anche di quello, altrettanto diffuso, del corpo-bulimico preso nell’abbuffata compulsiva e vorace, nella divorazione illimitata, del consumo senza sapore, hanno reso il tempo collettivo della commensalità inutile e ingombrante. Meglio mangiare soli, meglio mangiare senza l’Altro.
Contro questa cifra disperata del nostro tempo si muove, con la consueta forza e sapienza biblica, l’ultimo libro di Enzo Bianchi, Priore di Bose, che ci conduce ad esplorare uno dei gesti più alti e, insieme, più semplici dell’insegnamento di Gesù Cristo: quello di “spezzare il pane”. Diversamente dalla nuova “religione del corpo” che ha sostituito al Dio della parola, l’idolo del corpo-magro o quello del corpo-ingozzato, il priore di Bose ci mostra in tutte le sue pieghe l’amore umanissimo di Gesù verso la tavola. “Spezzare il pane” è, infatti, l’atto che istituisce la tavola come luogo dell’Altro. Nel gesto di offrire il pane a chi è a tavola con noi, l’atto del mangiare trascende immediatamente la semplice necessità di nutrirsi, il piano del puro bisogno animale, per acquisire il significato evangelico dell’accoglienza dello straniero, del povero, dell’abbandonato .
La radice ultima di tutta la predicazione di Enzo Bianchi, dei suoi studi biblici e del suo lavoro di scrittura, è sempre la stessa: ritornare all’umanità di Cristo, al Verbo che si fa carne. In questo senso egli ci dice che Dio non è solo “luce” o “logos”, ma è anche “vino” e “pane”, perché il pane, essendo un dono di Dio, e il primo “volto del Signore”. Il banchetto non è allora il luogo del vizio o del peccato perché il suo compito è quello di “cantare il sapore del mondo”. Il cristianesimo di Bianchi è immanentista, avverso ad ogni forma astratta di spiritualismo, radicalmente anti-platonico, profondamente umanista sebbene mai antropocentrico. Egli detesta la riduzione della religione ad una ritualità vuota e inutilmente sacrificale. La sua passione cristiana è animata da un desiderio che sa caricare eroticamente sia il mondo che le relazioni tra gli esseri umani.
E’ lo sguardo del monaco che sa cogliere tutta la potenza dell’enigma dell’incarnazione dove l’infinito non può essere colto dall’astrazione teologica, né dalla pura teoresi speculativa, ma solo attraverso il corpo dell’evento del mondo. Per questo il suo primo ammonimento è quello di non dimenticare la terra, di non ridurla a mera risorsa da sfruttare, di non annientarla. Perché è la terra, ci dice, il primo vero nome dell’Altro a cui l’umano è esposto. La violenza accade originariamente nel voler sostituire la necessità di abitare la terra – come “ospiti” e “pellegrini” - con l’impeto di chi pretende di ergersi a suo padrone incontrastato. Per questo la terra, come il pane, è di tutti. “Il termine adam - spiega Bianchi - non dovremmo renderlo con “uomo”, ma con “terrestre”. La terra non è solo polvere, roccia, sabbia – come si pensa – ma è un organismo vivente, che dobbiamo rispettare, amare, contemplare e, soprattutto, sentire solidale con noi”. Si tratta - ricordando l’amore di Gesù per la tavola che scatenava l’ironia sferzante dei suoi nemici che lo consideravano un “mangione e un beone” - di “sviluppare il Vangelo della terra”, di dare parola ad “un nuovo ethos della terra”. Per questa ragione Gesù poteva dichiarare – come ricorda l’evangelista Marco citato da Bianchi – “puri tutti gli alimenti”. Se il miracolo di Dio è il miracolo del mondo, è il miracolo dell’evento del mondo, nulla è impuro. L’impuro, infatti, non è mai ciò che entra nel corpo dell’uomo, ma solo ciò che esce dal suo cuore. Anche in questo senso l’ascesi di Socrate che accompagna il suo ultimo gesto estremo (avvelenarsi bevendo la cicuta per invocare il rispetto della Legge della polis) ci appare così diversa dalla passione di Cristo. Quest’ultimo, prima di incamminarsi verso la solitudine straziante dei Gestemani e del calvario della croce, sceglie la via della condivisione con i suoi discepoli; sceglie la via dell’ultima cena, dello stare assieme a chi lo ha amato. Non sceglie la via del gesto solitario, ma decide di offrire a chi è con lui il vino e il pane del proprio corpo che la memoria dovrà riuscire a conservare nei tempi a venire. In questo senso lo sguardo cristiano di Bianchi non è mai semplicemente nostalgico perché la lezione di Gesù è innanzitutto quella di sostenere una promessa che non si rivolge al passato ma investe l’orizzonte stesso della nostra vita. La promessa del Regno parte sempre da qui, da ove noi siamo, altrimenti non avrebbe alcun senso. Ricostruire l’ospitalità della tavola, ricostruire la tavola dell’Altro, è una prospettiva per un futuro capace di fare posto all’umanizzazione della vita. “ Solo se c’è condivisione, ci possono essere banchetto e festa; solo se la tavola non è chiusa ma aperta a chi bussa, allo straniero, al pellegrino, al povero, è una tavola veramente umana”. Per chi ha avuto la fortuna di frequentare almeno una volta il Monastero di Bose sa che la cura e l’attenzione per il dettaglio dei monaci che ci vivono non è vano estetismo, ma risponde ad una posta in gioco etica radicale: aprire le porte allo straniero è aprire le porte a Gesù,....

. Chi legge l’Antico Testamento sa quanto spesso vi si raccontano pasti, cene, banchetti, feste: quante volte si mangia e si sta a tavola, o si parla di cose che riguardano la nutrizione degli esseri umani. Dio, nella Genesi, raccomanda all’uomo: «Tu mangerai, tu puoi mangiare». La stessa forza divina chiede dunque all’uomo di cibarsi: invita a mangiare; mette in guardia dall’astenersi dal cibo, o dal fare cattivo uso del cibo. La tavola, il cibo, il banchetto, il pane, il vino stanno sotto il segno di Dio. Nei Vangeli, Gesù ama la tavola come luogo di incontro con gli uomini e le donne: occasione di lode, benedizione e ringraziamento a Dio, promessa di vita e di pace per tutti, e quindi come immagine del Regno.,

,Nel libro che ha da poco pubblicato, Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere (Einaudi), padre Bianchi percorre due strade fondamentali. Da un lato, egli ama il cibo: lo venera, e ne sottolinea il rapporto con i sensi. Tutti e cinque i sensi sono convocati nel cibo: l’odorato, la vista, il tatto, il gusto, perfino l’udito (quando il ragù sobbalza, la patata frigge, il roastbeef rosola). Mai, come in queste pagine, scritte da un monaco, ci sentiamo immersi nella pienezza gioiosa del mondo vitale e sensuale. Questo mondo immenso viene sacralizzato: tutti i cibi e i banchetti richiamano alla mente passi dell’Antico e del Nuovo Testamento. Essi ricordano le parabole dei Vangeli: il pane spezzato è quello di Cristo: il vino bevuto è quello di Cristo; il loro ricordo anticipa il salto, alla fine dei tempi, fuori dal tempo...

.Dio ama la propria creazione: «Ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero che dà frutti, che produce semi». Come padre Bianchi sottolinea, Egli ama tutta la propria creazione: gli innumerevoli cibi che offre come nutrimento agli uomini, senza scegliere tra loro, senza consigliare cibi puri e sconsigliare quelli impuri. Anche Gesù non sceglie: tutto, per lui, è buono e puro, purché noi siamo buoni e puri. In quest’amore indifferenziato per i cibi, dobbiamo riflettere l’amore e la fiducia vicendevole, che ci lega agli altri, e che conosciamo a tavola, mangiando, bevendo e parlando con i nostri fratelli....

.Nel libro di padre Bianchi, che è insieme un testo di teologia e un testo di cucina, vorrei sottolineare una bellissima pagina che egli ha estratto dai propri ricordi. Quando entrava a casa, negli anni dopo la Seconda guerra mondiale, egli guardava sempre, al centro della stanza centrale, una tavola che portava un pane e una bottiglia di vino: era, per lui, «una visione indelebile, magistrale, venerabile». Sulla tovaglia, sua madre aveva ricamato a punto croce la frase: «Il pane, il vino e l’olio siano lezione e consolazione».

Molti anni più tardi padre Bianchi scoprì con meraviglia nella Bibbia che nel tempio di Gerusalemme, luogo di incontro tra Dio e il suo popolo, proprio davanti al Santo dei Santi, dove la Shekinah , la presenza di Dio, aveva il suo trono, c’era una tavola coperta d’oro splendente. Una tavola per Dio? Certo, Dio non mangia, ma in questo modo gli ebrei ricordavano che ogni tavola può diventare un pasto al quale Dio è presente. Su questa tavola erano collocati i «pani del volto», dodici pani posti l’uno sull’altro, in due pile di sei, che venivano mangiati ogni sabato dai sacerdoti. Essi stavano dinanzi a Dio, come unica realtà visibile davanti alla tenda che chiudeva il Santo dei Santi, testimoniando la Sua Presenza. Il pane non era Dio, né stava al posto di Dio. I fedeli mangiavano il pane davanti a Dio per sentire la propria comunione con Lui. ..

PERDONATEMI un po l'unghetto il ''copia ed incolla'' ,,,ma interessante ...no ,
tanto ...in questi giorni sembra che siete un po' tutti assenti nessuno studia ... ;;) leggete un po ...

voi in italia cercate il libro di ENZO BIANCHI ...

io veramente me ne andrei un mese in monastero ...chissa se e' solo per uomini o anche per donne ... ;;)

buona giornata ...
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stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

ALESSIA GRAZIE ...si ho trovato da scaricare ..

(( versetti pericolosi )) lo scandalo della misericordia in Luca ...

vivere la domenica si ,ma non da scaricare ,solo una introduzione ...saranno sicuramente tutte e due interessanti ,anzi versetti pericolosi ho gia' dato uno sguardo ,,dicevo tutti e due interessanti anche se un po' diversi ..

che dire di ''nostra signora madre degli eretici? ...non ho trovato da scaricare ,...ma strano , MAGGI ALBERTO non lo conoscevo e' un biblista anche lui ...

comunque Alessia grazie per la segnalazione cerchero' ... :-) :-??
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.AHHH,. un'intervista ... ;;) ALEX sei giornalista? ..-- :-O

SI inizio a conoscere la sua veduta ,modo di interpretare la bibbia ...ecc...ecc.. ha scritto molto ..
ma credo che anche lui le sue piu' profonde esperienze le ha fatte in un letto di ospedale
la vita non è sacra?
"Questo è il punto: è sacra la vita o l'uomo? Se è sacra la vita si deve difendere a oltranza anche quando diviene accanimento; se, invece, è sacro l'uomo gli si deve riconoscere la sua dignità e in alcuni casi lo si può anche aiutare ad andarsene serenamente"...
e poi il fatto che se il peccato e' un'ostacolo ma che con l'aiuto di DIO possiamo superarlo ,perche' si sgretola .....dice bene che la bramosia oMammona ...e' piu' potente e cio' che ci separa da DIO .. cosi io ho interpretato alcune cose che ho letto ..

beh cambiamo argomento ora ..la pasqua e' inziata? ..sta per iniziare ...quando si entra nel nuovo giorno ? .....

.אז מה להגיד לך ... חג הפסחא שמח ... מעבר טוב לכל ..

speriamo che il mio pc. ha tradotto bene :-) ...shalom ,mi ritiro .. :YMHUG:
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stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

ahhh ALEX capito :-)
buon riposo anche a voi tutti ...

oggi e' un giorno di benedizioni ...DIO FONTE DI OGNI BENEDIZIONE..


Possa il Signore, l'Onnipotente Dio, riversare su di te ''su voi tutti ''...un balsamo di pace, amore e protezione, facendo passare la sua luce attraverso tutto il tuo corpo , ''i vostri corpi ..''come fonte di acqua viva. Possa Egli sanare tutte le tue ,''le vostre''...malattie scoperte e nascoste. Nel Santo nome di GESU' Amen.... Benedici i tuoi amici e sii benedetto .. '''benedite i vostri amici e siate tutti benedetti'''....La Parola di Dio dice che Giobbe fu benedetto quando pregò per i suoi amici ....''MA''anche ... Benedici i tuoi nemici e sii benedetto ....''benedite i vostri nemici e siate tutti benedetti ...
Oggi è un giorno di benedizione. "Ti benedico". vi benedico ,'''ci benedica l'Eterno ..."Benedico il tuo cuore" ''i vostri cuori ''- La tua vita. -''la vostra vita '' La tua salute -la vostra salute'''.. la tua casa.''la vostra casa'''.. - La tua famiglia...''la vostra famiglia''.. - il tuo lavoro. ''il vostro lavoro''...- la tua vita spirituale...''la vostra vita spirituale ''. - Le tue finanze ''le vostre finanze ''..e progetti, ''vostri progetti ,,, in nome di CRISTO ,,,

.Che il Signore benedica le nostre vite , ponendo la Sua mano misericordiosa su di noi , che predisponga il nostro cuore a usare misericordia verso il nostro prossimo ...''i nostri nemici'' .
Colui che ti fornisce giorno per giorno il pane da mangiare, faccia anche maturare in tutti noi frutti di giustizia, di solidarietà e di condivisione nello spirito dell’insegnamento di Gesù, che disse ai suoi discepoli: «gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date....
.
.Benediciamo ,affinche possiamo essere benedetti ...

buona giornata
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stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Bel pensiero ,Mattia ...(( mattia vedo che ti sei alzato presto ;;) ...oppure hai fatto le piccole ore? ... ;) ))

la saggezza dei RABBI ..

.Non ci si deve alzare a pregare, se non in stato di reverenza interiore. Gli uomini pii delle antiche generazioni aspettavano anche un’ora prima di pregare, per poter concentrare i loro cuori verso il Padre nostro che è nei Cieli»...

''anche questo e' un pensiero o una massima del Rebbi KOTZK...


Comunque vorrei porre una domanda ''sulla benedizione''....
chi deve benedire ,possiamo farlo tutti oppure no ...possiamo dire ti benedico ,oppure solo ti benedica DIO ... benedire solo le persone ,oppure si puo' chiedere benedizioni per ogni cosa ...''certamente cose onorevoli cose che non siano mondane ...
io ero e sono solita farlo solo per il cibo ...un'abitudine ,(( una bella abitudine)) presa dalle suore 60 anni fa ,ma che potrei dire non ho mai dimenticato ..anche nei momenti bui ...
sinceramente sono ignorante su cio' chi e' piu' bravo chi conosce bene la scrittura come GIANNI o altri di voi potrebbe dire qualcosa ...oppure aprire una discussione sulla benedizione ... ;)

buona giornata ..
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maximus55
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Re: “Chi mi ha toccato il mantello?”. L'identità dell'emorro

Messaggio da maximus55 »

Buona Pasqua.
stella
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Re: “Chi mi ha toccato il mantello?”. L'identità dell'emorro

Messaggio da stella »

Buona pasqua anche da me sign. Atzori ...((lei e' per la pasqua ebraica oppure cristiana?))mi scusi per la domanda ,ma ,''essendo in ritardo'''..

e sempre un pacere rivederla qui ..perche' ''anche se con eventuali divergenze''' ;;) lei e' una persona garbata e gentile '''

nel suo ''pozzo dei magi'' non ho letto piu' niente di nuovo ... :-(
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

.„Ciascuno deve custodire e santificare la propria anima nel modo e nel luogo a lui propri, senza invidiare il modo e il luogo degli altri.“

/martin-buber/... :-)

..ora mettendo un po' da parte i saggi di un tempo ,..vorrei inserire uno studio del ,

Signor Claudio Ernesto Gherardi 'credo che posso'''? ..((complimenti)).. :-) .io ho solo dato uno sguardo ,lungo ci vuole tempo ,ma credo sia molto interessante ,''specialmente in questo periodo che sorgoo tanti '''movimenti'' religiosi ...

IL PENSIERO DI PAOLO FRA CHIESA E ISRAELE ...

,http://www.biblistica.it/wordpress/wp-c ... erardi.pdf

io che posso dire ,grazie SIGNOR GHERARDI ... mi scusi se mi sono permessa di inserirlo qui ...in un salottino ,perche' il suo e' davvero un gran bel lavoro ... ;;)..

.vedo che non ho inserito bene il link ,ma andate nella sezione '' tesi di laurea '' di biblistica e lo trovate ...

buona lettura e giornata a tutti ..
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
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