STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Bloccato
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

STORIA DELLA CHIESA VALDESE : Da Valdo di Lione (Valdès) alla Chiesa Valdese - Un viaggio di otto secoli - Fondazione Centro Culturale Valdese.

1.: LA SCELTA DI VALDèS: Verso il 1170 un ricco mercante di Lione, Valdès (Valdo), al termine di una crisi religiosa, sceglie di vivere come gli apostoli, seguendo Gesù. Fa quindi tradurre brani della bibbia nella lingua del popolo, per poterli leggere; dona ogni sua ricchezza e sceglie di vivere in povertà, predicando l'Evangelo. Questa sua scelta all'epoca non è un fatto strano; lo è invece quella di non entrare in convento e di rimanere un laico.

Da queste decisioni, strettamente legate fra loro, scaturisce una seconda interpretazione: il fatto di leggere la Bibbia in una lingua che non sia il Latino non è una eresia, ma predicarla in pubblico da parte di chi non è sacerdote contrasta con le direttive della chiesa del tempo. La questione non è tanto quella dell'obbedienza o meno alla chiesa, ma la scelta decisiva di obbedire solo alla Bibbia, la quale viene ad assumere un valore normativo; è quindi messo in discussione uno dei fondamenti della chiesa di Roma: l'autorità del vescovo.

La personalità e la predicazione di Valdès colpiscono uomini e donne che seguono il suo esempio; nasce così il movimento dei "Poveri di LIone".

2. I VALDESI E LA CHIESA UFFICIALE: Espulso da Lione, il movimento si disperde in ogni direzione, dando luogo ad un profondo rinnovamento spirituale.

Scomunicati dalla chiesa romana, i "Poveri di Lione" vivranno la loro fede cristiana in clandestinità

per oltre tre secoli, esclusi dalla chiesa, bollati come "eretici" da combattere ed estirpare.

Con il passare del tempo, si forma nei valdesi la coscienza di essere ormai una comunità cristiana autonoma, con una sua identità precisa,contrapposta a quella di Roma. Caratteristiche del loro pensiero sono il rifiuto del giuramento e della menzogna, letti alla luce della parola evangelica. Altro elemento fondamentale è la negazione del Purgatorio: nella vita esistono due sole vie, il peccato o la grazia; non esistono prove di appello, intercessione dei santi, messe in suffragio...

Viene contestata anche l'autorità della chiesa di Roma, a quel tempo fondata sulla cosiddetta "donazione di Costantino". Secondo una leggenda, nel IV secolo l'imperatore romano Costantino, ammalatosi gravemente, fu guarito da Silvestro, vescovo di Roma. In segno di riconoscenza, Costantino gli conferì tutti i diritti imperiali sulla parte occidentale del suo regno. Sulla base della "Donazione di Costantino", la chiesa di Roma si apre al compromesso con il potere politico e rivendica il diritto di esercitare non solo il potere spirituale, ma anche quello temporale. I valdesi vedono in questo un tradimento della missione apostolica da parte di una chiesa che si fa dominatrice e non "serva" dei poveri e degli umili.
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

3. LA DIFFUSIONE DEI VALDESI NEL MEDIOEVO. Nel medioevo i valdesi non sono legati ad una precisa localizzazione geografica. Già durante la vita di Valdès si ha una forte espansione del valdismo in Lombardia, dove prendono il nome di "Poveri Lombardi". Essi danno rilievo alla solidarietà, allo spirito comunitario e al lavoro manuale.

A Milano aprono una "schola" valdese e a Bergamo si tiene nel 1218 un importante incontro tra i valdesi lionesi e quelli lombardi. La lombardia diviene così un ponte per l'espansione del valdismo nell' Europa occidentale, in particolare in Austria e in Germania. Forti comunità valdesi si formano anche nelle valli del piemonte occidentale, le cosiddette "Valli Valdesi".

Nonostante la repressione, i valdesi si organizzano. I loro predicatori sono chiamati "barba", cioè "zii", in contrapposizione ai "padri" cattolici. Essi percorrono le strade d'Europa e, secondo itinerari precisi, visitano periodicamente piccoli gruppi di credenti e simpatizzanti. Durante le pause invernali, si riuniscono per approfondire lo studio della Bibbia.

4. MOVIMENTI DI DISSENSO, PROTESTA, CRITICA. La proposta di Valdès non è un fatto isolato nell'Europa medievale; in molte zone, soprattutto nel vivace mondo delle città mercantili, nascono movimenti di dissenso nei confronti della chiesa di Roma.
Tra l'XI e il XII secolo, nella Francia Meridionale nasce il movimento dei catari, i quali verranno travolti da una feroce crociata benedetta da papa Innocenzo III° all'inizio del Duecento.

Nel XII secolo, nell'Italia meridionale, il frate calabrese Gioachino da Fiore annuncia l'avvento di una nuova epoca; alle sue idee si ispireranno, all'inizio del 1300, gli apostolici di fra' Dolcino, rifugiati in Valsesia.
Nel XIV secolo, In Inghilterra, John Wycliff sostiene la superiorità della Scrittura sulla gerarchia ecclesiastica.

Nel 1415 viene arso sul rogo Jan Hus, dalla cui predicazione era nato in Boemia un movimento, la cui ala più radicale, i Taboriti, instaura una stretta colllaborazione con i valdesi.

Nell'Italia dell'inizio del 1200, l'esperienza di Francesco d'Assisi, può essere, a ragione, accostata a quella di Valdès: lo stesso desiderio di autenticità evangelica, espresso nell'abbandono delle ricchezze, nell'imitazione della comunità apostolica. - Tuttavia essi propongono differenti concetti di obbedienza evangelica, che li conducono a scelte diverse. La disponibilità, manifestata da Francesco alla sottomissione al governo della chiesa di Roma spiega l'approvazione che egli ottiene da papa Innocenzo III°.

La radicale distinzione tra l'autorità del Cristo e quella della gerarchia ecclesiastica porta invece Valdès e i poveri di Lione alla scomunica dalla Chiesa di Roma e alla vita Clandestina.
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

5. I VALDESI E LA RIFORMA PROTESTANTE. La riscoperta dell'Evangelo della "sola grazia" da parte di Lutero raggiunge presto i montanari valdesi, che nel 1532 scelgono, in una storica assemblea a Chanforan (nella Valle di Angrogna), di aderire alla Riforma e di far tradurre la Bibbia nella lingua in uso in quelle vallate: il francese.

Ma la Riforma non influenza solo le valli del Piemonte; in molte parti d'Italia, ecclesiastici e laici accolgono quelle novità, senza tuttavia darsi una struttura ecclesiastica solida e durevole, anche a causa del controllo e della repressione esercitati dall'istituzione cattolica.

Nei decenni successivi a Chanforan, i valdesi invece si organizzano come "chiesa", rinunciando alla clandestinità. Costruiscono i primi Templi e , per rafforzare la loro identità, mandano i loro pastori a studiare all' Accademia ginevrina di Calvino. Sia dal punto di vista teologico che organizzativo, la chiesa valdese diventa una chiesa riformata di chiara ispirazione Calvinista.

6. TRA RIFORMA E CONTRORIFORMA. Di fronte alla diffusione della Riforma su scala europea, la chiesa di Roma darà vita, con il concilio di Trento, ad una impostazione rigorosa della vita religiosa, destinata a durare per secoli. La contrapposizione tra questi due blocchi porterà, in tutto il continente, ad aspre guerre di religione.

IL Tribunale dell'Inquisizione, insieme alla congregazione dell'indice dei libri proibiti, sviluppa un'azione di repressione e di controllo delle coscienze. Con il rinnovamento degli ordini religiosi, inizia una vasta opera di propaganda e conversione, allo scopo di impiantare ovunque il culto cattolico.

L'azione repressiva sradica i nuclei riformati da quasi tutta la penisola italiana, costringendoli all'abiura o alla fuga verso altri paesi riformati.

L'adesione alla Riforma espone anche i valdesi alla reazione armata cattolica, con effetti diversi a seconda delle zone in cui vivono: le colonie del Luberon (Francia meridionale ) sono distrutte nel 1545,i valdesi di Calabria sono sterminati nel giugno del 1561. Nel Ducato di Savoia, invece, i valdesi delle valli riescono a resistere agli attacchi delle truppe di Emanuele Filiberto e, nel medesimo anno, firmano a Cavour un accordo che permette loro di praticare la propria religione, a condizione di non fare proselitismo. Per la prima volta dei sudditi hanno la possibiltà di professare una fede diversa da quella del loro sovrano.
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

7. PERSECUZIONE ED ESILIO. Nelle valli piemontesi, brevi periodi di pace si alternano per tutto il 1600 alla pesante persecuzione della corte sabauda e dell' Inquisizione. L'eco del massacro del 1665 (le cosiddette "Pasque Piemontesi" ) provoca sdegno in tutta Europa.

La revoca dell' Editto di Nantes (1685) nega agli ugonotti francesi (cioè i calvinisti francesi) il diritto di esistere. Di conseguenza , anche i Savoia, alleati del Re Sole, costringono i valdesi (cioè i calvinisti piemontesi) ad una tragica scelta: l'abiura, la morte o l'esilio. A migliaia i valdesi finiscono nelle carceri piemontesi e scelgono la via dell'esilio.

Ma già tre anni dopo, grazie a favorevoli congiunture di politica internazionale, riescono, con una spedizione militare di 900 uomini circa, a tornare nelle loro terre. L'episodio è conosciuto come "Glorioso Rimpatrio": i valdesi giurano fedeltà al Signore (Gesù) , impegnandosi a testimoniare l' Evangelo in un paese che ne tollera la presenza, ma li considera estranei.

8. GHETTO E DISCRIMINAZIONE. Per 150 anni i valdesi sono chiusi nelle loro valli, come in un vero e proprio "ghetto". Nel 1.730 vengono raccolti tutti gli editti riguardanti i valdesi, monumento giuridico senza pari della discriminazione religiosa che li racchiude con una serie di decreti così stretta da soffocarli. Ciò non impedisce però ai valdesi di mantenere saldi contatti con l'Europa protestante, che li aiuta a sopravvivere.

Solo la rivoluzione francese e Napoleone rappresentano una breve parentesi di speranza per questo piccolo mondo emarginato ma colto.

Ma dalla caduta di Napoleone al 1848, anche in Piemonte torna la restaurazione monarchica e cattolica; per le chiese valdesi, tuttavia, questo è un periodo di profondo rinnovamento spirituale, grazie all'influenza che il movimento del Risveglio, che si va diffondendo nel mondo protestante, suscita anche fra loro.
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

9. LA CONQUISTA DELLA LIBERTà. L' Editto del 17 febbraio 1848, emanato dal re Carlo Alberto, rende i valdesi cittadini liberi, con i pieni diritti civili. Questo, tuttavia, ancora non riconosce loro la libertà religiosa; la religione cattolica romana è quella di stato, la loro è solo "tollerata". I valdesi devono lottare per conquistare la piena libertà di culto e rifiutano ogni ingerenza statale o privilegio. La costruzione del Tempio di Torino è il segno della rivendicazione a predicare fuori dalle loro valli.

Questa battaglia per la libertà religiosa rappresenta per i valdesi la prima tappa dell'impegno nella vita politica dell'Italia che sta nascendo. A differenza della chiesa cattolica, essi accolgono il Risorgimento con chiarezza e convinzione, scelgono l'avvenire e non il passato, il rinnovamento sociale e culturale insieme agli altri evangelici italiani.

10. L' EVANGELIZZAZIONE. IL decennio che va dalla seconda guerra di indipendenza al 1870 vede sorgere numerose comunità valdesi in tutta Italia.

Già all'indomani della spedizione dei Mille di Garibaldi, i valdesi sono a Palermo, poi a Napoli e a Catania. Questa capillare diffusione della fede evangelica dei valdesi e di altre confessioni ( battisti, metodisti, chiese dei fratelli, ecc.) viene definita "evangelizzazione". A questa propagazione della fede evangelica concorrono: la predicazione dell'Evangelo, la diffusione della Bibbia, lo stimolo alla riflessione religiosa.

La preoccupazione principale non è , tuttavia, quella di fare proselitismo, di convertire, ma di promuovere il confronto culturale e la ricerca comune. Per fare questo, i valdesi tentano di portare ovunque una possibilità di alfabetizzazione, dando vita a scuole e giornali; spesso infatti le scuole evangeliche nascono prima delle cappelle e dei Templi, per insegnare a contadini ed operai, a leggere e a scrivere.

Tipica figura di questo periodo , accanto al maestro, è il "colportore", che percorre l' Italia con il suo carico di Bibbie,

incontrando spesso sospetti, pericoli, forti opposizioni clericali, ma anche curiosità ed accoglienza.

Nella seconda metà del 1800 la miseria economica colpisce anche le Valli valdesi, provocando dal 1856, un rilevante movimento migratorio verso l' America del Sud: Uruguay ed Argentina (Rio della Plata). Le numerose chiese di lingua spagnola, che vi sono sorte, pur essendo indipendenti, costituiscono con quelle italiane una sola chiesa valdese.
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

11. TESTIMONIANZA, CULTURA E IMPEGNO SOCIALE. Dopo il 1848, l'impegno culturale è sempre al centro dell'attenzione della chiesa valdese. La Facoltà valdese di teologia, fondata a Torre Pellice nel 1855, con sede a Roma dal 1922, è diventata non solo una scuola di predicatori, ma un centro studi unico in italia per l'elaborazione del pensiero teologico protestante.

Nel 1858 sorge a Torino la casa editrice Claudiana: sviluppa una notevole attività editoriale, pubblicando una serie di collane a carattere biblico, teologico, storico.

Queste pubblicazioni contribuiscono a formare negli evangelici una coscienza teologica e forniscono un punto di riferimento e una documentazione a quanti intendono accostarsi al pensiero protestante.

Le molte opere sorte nel corso del 1800 (scuole, ospedali, case di riposo, centri di cultura) sono state successivamente ampliate e riammodernate. Oggi sorgono in tutta Italia numerosi istituti culturali e socio-assistenziali, fortemente radicati nelle realtà territoriali in cui operano.

12. I VALDESI NELL' ITALIA DI OGGI. Attualmente sono circa 30.000 gli italiani (15.000 nelle Valli valdesi in Piemonte) membri delle chiese valdesi e metodiste unite insieme dal 1975.

La loro organizzazione è di tipo sinodale:

ogni comunità è diretta da un consiglio. eletto dall'assemblea dei fedeli, e la chiesa nel suo complesso è diretta dal Sinodo, composto dai deputati della comunità.

Ai ministeri della chiesa (pastori e diaconi) possono accedere uomini e donne, celibi e sposati.

IL Dialogo Ecumenico con le altre confessioni ha da sempre caratterizzato i valdesi, presenti nelle organizzazioni ecumeniche a livello internazionale (il Consiglio ecumenico delle chiese e l'Alleanza riformata mondiale) o nazionale: (La Federazione delle chiese evangeliche in Italia)..

I Cristiani devono ricercare la comunione nella fede, ma soprattutto la fedeltà all'Evangelo di Cristo.

Solo da questo può nascere la loro unione.

I valdesi sostengono la separazione delle chiese dallo Stato, rifiutando ogni politica di tipo concordatario. I loro rapporti con lo Stato sono regolate da Intese stipulate nel 1984, che non sanciscono però alcun privilegio per la chiesa.

Alle spese di culto provvedono le offerte dei loro membri; le detrazioni di imposte dell'otto per mille IRPEF assegnate alle chiese valdesi sono destinate esclusivamente add interventi in campo assistenziale e culturale o al sostegno di progetti nel Terzo Mondo.

http://www.fondazionevaldese.org" onclick="window.open(this.href);return false; e consulenza storica : Giorgio Tourn

.............................................................................................................................................................

La Chiesa Evangelica Valdese di Milano, http://www.milanovaldese.it" onclick="window.open(this.href);return false;

E Mail media@milanovaldese.it

....................................................................................................................................................

La chiesa evangelica valdese in Italia http://www.chiesavaldese.org" onclick="window.open(this.href);return false;
noiman
Messaggi: 2001
Iscritto il: domenica 20 aprile 2014, 22:41

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da noiman »

Bravo Sandro....lavoro ben fatto :-)
Noiman
Avatar utente
Annika
Messaggi: 198
Iscritto il: martedì 27 ottobre 2015, 8:04

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Annika »

Grazie Sandro!
Aggiungo il link alla cartella "di salvataggio" dove avevo lasciato il commento "ecumenico" alla storia di Valdo http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=3&t=906#p30318" onclick="window.open(this.href);return false;

Ritornerò con più calma a rileggere. Grazie ancora, lavoro utilissimo.
Sandro.48
Messaggi: 443
Iscritto il: giovedì 8 ottobre 2015, 12:54

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da Sandro.48 »

Grazie Noiman, grazie Annika ! Questo lavoro è stato fatto per rispondere in modo positivo alle vostre richieste. Gentile Noiman, ti chiedo se quando tornerai da Israele , potrai istruirci sulla interpretazione della TORAH SCRITTA , mediante la TORAH ORALE.
Per Annika . Grazie anche a TE. Riguarderò e rileggerò con calma il tuo commento e tuoi links appena ne avrò la possibilità di tempo. (Ora devo uscire).
Sandro.48
Avatar utente
bgaluppi
Messaggi: 9943
Iscritto il: domenica 28 dicembre 2014, 7:13
Località: Torino

Re: STORIA DELLA CHIESA VALDESE ((in 12 Paragrafi)

Messaggio da bgaluppi »

Alcuni utenti hanno manifestato interesse sulla storia della Chiesa Valdese, quindi la presente cartella verra' lasciata disponibile per la sola consultazione. Il presente forum tratta esclusivamente la discussione biblica e niente altro. La storia delle religioni, oltre a non essere contemplata su questo forum, e' disponibile in rete, per la consultazione da parte di chiunque, o sulle enciclopedie.

Tuttavia, la trattazione biblica della dottrina religiosa resta un argomento interessante che non viola le regole del forum; se si decidera' di voler esaminare la dottrina valdese da un punto di vista biblico (quella cattolica e' gia' stata trattata sul forum), potranno essere aperte nuove cartelle tematiche a questo scopo e saranno certamente ben accette. :-)

Bloccato