Levitico/ carne sacrifici

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Israel75
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da Israel75 »

ah può essere. ;;)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
marco
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da marco »

Caro Harlock, non parlo di credenza di serbatoi d'acqua in cielo. Anche se le nuvole sono in fondo degli enormi serbatoi d'acqua senza peso.
Credere in maniera letterale alla Bibbia, per me significa non avere quello spirito critico, che riesce ad annullare la bellezza della Sacra Scrittura.
Anche per me non cambia nulla, se Noè visse 960 anni o 96 anni. Proprio per questo scelgo di credere alla bellezza della Sacra Scrittura.
marco
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da marco »

Antonino ha scritto:
marco ha scritto:Per loro, questi uomini non hanno capito male.
Se avessero capito bene adesso sarebbe uno di loro il risorto con podestà su tutta la creazione.
Mosè non sbagliò mai?
Allora per quale motivo non potè entrare nella terra promessa?
Mosè non potè entrare nella terra promessa perchè questo ruolo è da sempre stato di Yeshùa.
E' lui il designato che ci accompagnerà nel riposo eterno.
Mosè sbagliò di sicuro nella sua vita, come tutti gli uomini, ma non nel riportare le PAROLE DI DIO.
Peccò pure di fiducia al comando di Dio, quando batte due volte la roccia per farne uscire l'acqua.
Caro Antonino cosa ti scandalizza del VT? I decreti di sterminio? Non pensi che Dio possa averli ordinati? Troppo cattivo?
Guarda che Dio ci ha uccisi tutti. Non esiste uomo sulla terra che non sia stato ucciso o che non verrà ucciso dal comando di Dio.
Dio è Dio. Non giudichiamolo solamente buono o solamente cattivo.
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Harlock
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da Harlock »

Mosè sbagliò di sicuro nella sua vita, come tutti gli uomini, ma non nel riportare le PAROLE DI DIO.

Per molti secoli la tradizione ebraica, seguita da quella cristiana, ha attribuito il Pentateuco alla paternità di Mosè, come ha sinteticamente riassunto Marco.

Nel Talmud si ammette solo che non appartengano a Mosè gli ultimi otto versetti, ossia il racconto della sua morte (Dt 34,5-12), che viene attribuito a Giosuè.

Questo giudizio unanime iniziò a incrinarsi in ambiente ebraico con Ibn Ezra (XII sec.), il quale notò nel testo anacronismi e incongruenze che deponevano a sfavore dell’attribuzione mosaica, e venne poi a crollare del tutto, progressivamente, nei secoli XVI-XVIII, con l’esegesi moderna.

Agli inizi del XIX sec. l’idea di Mosè autore del Pentateuco era ormai definitivamente tramontata fra gli studiosi.

In effetti, una lettura attenta mostra che il Pentateuco non può essere frutto di un solo autore e che, anzi, è un’opera composita.

Nelle parti narrative si trovano doppioni (racconti in duplice, e in qualche caso, anche triplice versione, ad esempio due racconti della creazione: Gen 1,1-2,4a e 2,4b-25; due racconti dell’alleanza con Abramo: Gen 15 e 17), contraddizioni (il diluvio durò quaranta giorni e quaranta notti, secondo Gen 7,4.12, oppure un anno intero, come emerge da Gen 7,6.11; 8,13), differenze di stile e di vocabolario (la diversità dei nomi divini – YHWH o Elohìm – è soltanto la più evidente), discontinuità narrative e interruzioni di discorso (ad esempio, fra Es 19,25 e Es 20,1).

Anche le leggi racchiuse nel Pentateuco sono presentate spesso in più versioni; addirittura, leggi attinenti agli stessi argomenti contengono disposizioni diverse e contraddittorie, e alcune leggi ne correggono altre: le leggi sugli schiavi (Es 21,2-11; Lv 25,39-55; Dt 15,12-18) ne sono un esempio.

L’analisi letteraria rileva poi la presenza di interventi redazionali come glosse esplicative (vedi ad es. Gen 36,1; Es 16,36) e inserzioni e aggiunte al testo caratterizzate da determinati segni linguistici («per la seconda volta» introduce Gen 22,15-18; «ancora» introduce Es 3,15).

Tutto questo rivela un processo di formazione articolato e complesso e la presenza di piu' autori.

Ora tornando all'idea dell'ispirazione divina, se una persona scrive un testo ispirato, ed una persona scrive un altro testo ispirato, le persone ispirate da Dio devono essere 3. Il primo autore, il secondo autore, e chi collega i due testi.

Moltiplichiamo questo concetto per tutta la bibbia e per tutto il tempo in cui tale testo ci è giunto, quante devono essere state le persone ispirate da Dio che hanno portato a compimento il testo completo ?

Adoro la Bibbia e proprio per questo cerco di leggerla nel modo piu' obbiettivo possibile, senza inserirvi ulteriore "miti" oltre quelli già presenti. E la verità letteraria del testo non mi scandalizza affatto, anzi, mi consente di apprezzarla maggiormente.
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Antonino
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da Antonino »

marco ha scritto:Caro Antonino cosa ti scandalizza del VT? I decreti di sterminio? Non pensi che Dio possa averli ordinati? Troppo cattivo?
Guarda che Dio ci ha uccisi tutti. Non esiste uomo sulla terra che non sia stato ucciso o che non verrà ucciso dal comando di Dio.
Dio è Dio. Non giudichiamolo solamente buono o solamente cattivo.
Carissimo Marco......... Vuoi sapere cosa mi scandalizza del VT? Che gli uomini non si accorgono di compiere scempio verso il suo prossimo, giustificando che questi sia il volere di Dio!
Non vedo nessuna differenza tra l'odierno musulmano che uccide in nome del suo Dio, il crociato che uccise per difendere il luogo "santo" del suo Dio. Neanche tra gli esodati i quali affermavano che la loro invasione fosse autorizzata da Dio!....... Sai perchè penso che tutto questo sia stata una pretesa di avere Dio dalla propria parte dell'uomo?
Perchè il Suo (di Dio) Cristo mi ha insegnato che quello ch evorremmo fosse fatto verso noi, lo si deve fare verso il nostro prossimo...... Lui ha detto che Questo è adempiere la Legge ed i Profeti....... Dio è immutabile nel pensiero. Non è volubile come l'uomo!
Quindi si evince che:
Tutti gli uomini hanno preso una grossa cantonata pretendendo che Il Dio fosse dalla loro parte commettendo tali scempi nei confronti del prossimo......

Yeshùa che è in intima comunione con Il Dio ne ha rivelata la Sua vera essenza e carattere, lasciando quel comandamento altamente "vincolante": Opera al tuo prossimo quello ch evorresti fosse operato in te!
Il contradittorio è palese! Scusami tanto se credo nelle parole del Cristo......
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
DAN
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da DAN »

marco ha scritto: Mosè non potè entrare nella terra promessa perchè questo ruolo è da sempre stato di Yeshùa.
??

NUMERI 20: 7-12 “Il Signore disse a Mosè: «prendi il bastone; tu e tuo fratello Aronne convocate la comunità e parlate a quella roccia, in loro presenza, ed essa darà la sua acqua; tu farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al suo bestiame». Mosè dunque prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore gli aveva comandato. Mosè ed Aronne convocarono l’assemblea di fronte alla roccia, e Mosè disse loro «Ora ascoltate o ribelli; faremo uscire per voi acqua da questa roccia?» e Mosè alzò la mano, percosse la roccia col suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e la comunità e il suo bestiame bevvero. Poi il Signore disse a Mosè ed Aronne: «Siccome non avete avuto fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agl’occhi dei figli d’Israele, voi non condurrete quest’assemblea nel paese che io le do».

Cosa c'entra Gesù con tutto questo? Mosè ed Aronne, per quanto zelanti, disubbidirono alla fine, e nonostante fossero stati benedetti vennero puniti per la loro mancanza, non ricevendo parte della terra che Dio aveva promessa al Suo popolo.

Dio disse a Mosè di parlare alla roccia affinché desse acqua, mentre Mosè la percosse più volte con il bastone, oltre anche all'ira che aveva in quel momento nel portare la parola di Dio al popolo che lui stesso chiama ribelle (anche giustamente, ma lo disse con rabbia). Per tale motivo su escluso dalla Terra di Dio.
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Antonino
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da Antonino »

Concordo Oxigen.... Purtroppo la vita non è bianco o nero! In mezzo vi sono migliaia di sfumature sul grigio che è assurdo non considerare........
Comunque ritornando al discorso con il buon Marco: davvero interessante quale sia il metodo di giudizio oggettivo che il Signore Yeshúa spiega a noi tutti per riconoscere se qualcuno sia potenzialmente "buono" o "cattivo".
interessante perché tale metodo, viene spiegato subito dopo la regola per eccellenza di cui ho fatto cenno prima.
Vangelo secondo Matteo 7:15-17 NR06

«Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero cattivo fa frutti cattivi......

Ovviamente non è che i profeti del passato fossero "cattivi"! Ma giocoforza vuole che in loro come in noi oggi, la componente umana; quindi ribelle e separata da Yhwh, prendesse il sopravvento pensando che i pensieri da essa sviluppati provenivano da Yhwh.........
Vangelo secondo Matteo 7:18 NR06

Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni........

Questo verso non penso abbia bisogno di chissà quale esegesi! Dimostra chiaramente che noi tutti si è alberi di Rovo, che pretendono di spacciare i propri frutti come fichi buoni e maturi....... Tutto questo accade ed è accaduto in ogniogni luogo e tempo.
Uno solo credo sia l'albero buono! Un albero come Lui stesso si è definito, di vera Vite! Soltanto essendo innestati in Lui le nostre opere o per meglio restare in tema; i nostri frutti, potranno essere buoni! Addirittura il Padre stesso modellerà questi tralci al fine di dare maggior frutto.........
In sintesi:
Qualcosa di cattiva, rimane cattiva! Non esiste "giustificazione" in questo.

Subire una cattiveria ingiustamente ha aperta la porta della Grazia per noi tutti
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
marco
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da marco »

Caro Daniele, il significato biblico si divide in due. Il primo quello attuale (Mosè che non può entrare nella terra promessa), quello per cui il passo è stato scritto. Il secondo riguarda la sfera divina, il tempo di Dio, cioè gli avvenimenti che solo Lui conosce da sempre.
Ora Mosè era il capo popolo, colui che doveva condurli nella terra promessa.
Cosa rappresenta la terra promessa? Un luogo geografico? Non penso. Ma sicuramente il luogo del riposo eterno con Dio.
E chi può condurci in questo luogo se non colui che è stato designato da sempre? Cioè Cristo!

Questa doppia interpretazione, può sembrarti stravagante, ma io la ritengo la vera forza della Bibbia.
Di questi esempi il NT ne è pieno. In Mt 1,22-23 si legge: 22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23 Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio
che sarà chiamato Emmanuele,
che significa Dio con noi.
Moltissimi lo considerano un errore di interpretazione di Matteo. Sappiamo tutti il passo di Isaia 7 che si riferisce ad un fatto accaduto. Ma per Matteo, nascondeva il secondo significato, quello riguardante la sfera di Dio.
Vedi che ci sono due realtà nelle parole dei profeti.
marco
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da marco »

Antonino ha scritto: Comunque ritornando al discorso con il buon Marco: davvero interessante quale sia il metodo di giudizio oggettivo che il Signore Yeshúa spiega a noi tutti per riconoscere se qualcuno sia potenzialmente "buono" o "cattivo".
interessante perché tale metodo, viene spiegato subito dopo la regola per eccellenza di cui ho fatto cenno prima.
Vangelo secondo Matteo 7:15-17 NR06

«Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l’albero cattivo fa frutti cattivi......

Ovviamente non è che i profeti del passato fossero "cattivi"! Ma giocoforza vuole che in loro come in noi oggi, la componente umana; quindi ribelle e separata da Yhwh, prendesse il sopravvento pensando che i pensieri da essa sviluppati provenivano da Yhwh.........
Carissimo Antonino, mi viene difficile comprendere ciò che hai scritto.
Specialmente da te. Interpretando i passi del Vangelo in questo modo fai un torto a te a Cristo.
Ti faccio una domanda: cos'è il bene e il male?
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Antonino
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Re: Levitico/ carne sacrifici

Messaggio da Antonino »

marco ha scritto:Carissimo Antonino, mi viene difficile comprendere ciò che hai scritto.
Specialmente da te. Interpretando i passi del Vangelo in questo modo fai un torto a te a Cristo.
Devi leggerlo tutto il mio intervento Marco:

Vangelo secondo Matteo 7:18 NR06

Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni........

Questo verso non penso abbia bisogno di chissà quale esegesi! Dimostra chiaramente che noi tutti si è alberi di Rovo, che pretendono di spacciare i propri frutti come fichi buoni e maturi....... Tutto questo accade ed è accaduto in ogniogni luogo e tempo.
Uno solo credo sia l'albero buono! Un albero come Lui stesso si è definito, di vera Vite! Soltanto essendo innestati in Lui le nostre opere o per meglio restare in tema; i nostri frutti, potranno essere buoni! Addirittura il Padre stesso modellerà questi tralci al fine di dare maggior frutto.........
In sintesi:
Qualcosa di cattiva, rimane cattiva! Non esiste "giustificazione" in questo.
Subire una cattiveria ingiustamente ha aperta la porta della Grazia per noi tutti
marco ha scritto:Ti faccio una domanda: cos'è il bene e il male?
Se vuoi ti rispondo dettagliatamente dopo se quanto esposto soprea non ti basta.......
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
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