La Terra ha o non ha milioni di anni

DAN
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La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da DAN »

Allora, mi rifaccio ad uno studio biblico di questo Sito che parla della situzione "desolazione e deserto" in cui era la Terra prima che Dio l'avesse poi arricchita con piante, animali e quant'altro.

Faccio brevemente una descrizione veloce delle idee del sito - interessanti - a riguardo, sintetizzando:

La terra fu creata e arricchita già molto prima dei sei giorni della Genesi, dove Dio dovrò RISISTEMARE il pianeta dopo la conseguenza della ribellione degli angeli, che assieme al Diavolo, piombarono su di essa, rendendola desolata e deserta (informe e vuota per la maggior parte delle traduzioni non letterali, tuttavia).


Ho letto tutto l'articolo e mi è interessato molto, ma mi sorgono dei dubbi. Vediamoli per punti:


- Innanzitutto nella creazione della genesi i giorni creativi (che sono sei), partono SUBITO DOPO la CREAZIONE DELLA LUCE (quindi presumibilmente del sole). E che prima della creazione della suddetta luce non si menzionano affatto tali giorni, quindi i cieli e la terra menzionati nella genesi non si dice in quanti giorni siano stati creati, né quanto più vecchi fossero rispetto alle cose create nei sei giorni.

- La "teoria" teologica che vuole che la terra sia stata fatta e poi distrutta e poi ancora rifatta non mi convince moltissimo per delle semplici deduzioni.
Innanzitutto "informe e desolata" è la condizione della terra spoglia di vegetazione (quindi piante ed alberi) e di animali che la abitassero. Quindi non per forza la desolazione è dovuta ad un disastro che la avrebbe scossa, ma semplicemente era una situazione di una pianeta che Dio creò e che senza le piante e gli animali era spoglio e deserto. Da vedere poi che tale traduzione è più in sintonia rispetto a questa teoria perchè appunto di parla di "desolazione" non di "informaità". Se la terra fosse stata informe si sarebbe potuto parlare di un cataclisma dovuto a qualcosa, ma parlare solamente di desolazione fa pensare che la Terra non fosse SEMPLICEMENTE ancora pronta per l'uomo, e che Dio la preparò nei sei giorni a venire.


- Quando si dice appena dopo che la terra era desolata e deserta si menzionano gli abissi e l'oscurità. Questa cosa sinceramente non mi fa pensare a degli angeli caduti dopo aver perso la guerra contro Dio ma bensì ad un pianeta PRIVO DI LUCE. Infatti Dio creò la luce DOPO aver creato la terra, che senza luce e vegetazione era non solo vuota e priva di piante, ma anche oscura e priva di giorno.


Veniamo adesso all'età EFFETTIVA della terra, che persino la scienza sembra avvalorare l'ipotesi di una nascita di parecchi milioni di anni.

Come ho detto prima la Terra e i Cieli vengono creati prima del conteggio dei giorni (il che è normale, dato che un giorno effettivo - 24h - è il risultato del giro della Terra su se stessa a contatto con la luce solare, ma prima della creazione del Sole la terra non girava attorno a niente, quindi non vi erano giorni da poter contare).

Adesso veniamo alle domande:

- Se la Terra avesse avuto veramente milioni di anni, che senso aveva che Dio l'avesse creata per poi lasciarla incompiuta per tutto questo tempo e successivamente riempirla in solo sei giorni? Per un Dio che può creare tutto e subito, perché questa enormità di tempo? E' possibile che la terra Dio l'avrebbe creata dapprima per gli angeli? Ma qui nascono altre domande: come fa Dio a dare qualcosa di materiale ad esseri spirituali? E poi che senso aveva dare una terra desolata e deserta a degli angeli senza prima riempirla?

- Se la Terra avesse un'età APPARENTE la cosa risulterebbe in armonia con tutto quanto. La Terra non ha milioni di anni e Dio anche se la creò al di fuori dei sei giorni, probabilmente la creò comunque in un giorno (cosa coerente dato che sarebbe più insensato pensare che Dio avesse creato la terra e poi l'avesse abbandonata per milioni di anni incompiuta).

Vi ricordo che Adamo fu creato dalla terra subito ma il suo aspetto era quello di un uomo adulto. Se fossimo stati presenti in quell'istante e gli avessimo fatto degli esami avremmo potuto dimostrare SCIENTIFICAMENTE che lui aveva un'età tra i venti e i trent'anni, perché EFFETTIVAMENTE lui aveva fattezze di un adulto. Ma la Verità è che lui avrebbe avuto solo POCHI MINUTI di vita.
E' possibile, se non molto probabile, che la Terra e l'Universo intero abbiano un età apparentemente vecchia, ma che siano stati creati in tempi recenti.

I milioni di anni della Terra potrebbero semplicemente ridursi a pochi migliaia di anni, se non addirittura ad UN GIORNO SOLTANTO (che sarebbe il giorno "0" se vogliamo così chiamarlo).


Inutile dire che la scienza non può fare altro che avvalorare le Scritture e che a prescindere se abbia milioni, miliardi o solo un giorno di vita in più rispetto a tutto il resto, ciò non cambia né altera le cose scritte nella Bibbia.


Le mie sono riflessioni e domande assieme. Mi scuso per il caos. Spero troviate un senso per quanto scritto e che riusciate a rispondermi partendo dai miei punti.
DAN
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Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da DAN »

Sì, penso che la cacciata degli angeli ribelli sia un'altra cosa, o comunque non connessa alla desolazione della Terra presentata nella Genesi.

Pensare che la Terra abbia milioni di anni, anche se non politicamente scorretto, fa sorgere molti dubbi e domande che non filano molto. La terra appunto non viene detto che fosse informe ma desolata; un punto in più per credere che la desolazione ci fosse per via che la Terra non era coperta né di piante né di alberi, quindi deserta.

Seguendo la deduzione dell'articolo sembra che la Terra Dio l'abbia dapprima destinata a qualcun'altro, e poi a l'uomo. Ma sorgono altre domande, e sono poche le risposte logiche che si possono dare a questa tesi.

Anche se è presumibile pensare che comunque la cacciata degli angeli sia avvenuta prima che la Terra venisse arricchita di piante e alberi, dato che con Adamo ed Eva (quindi al sesto giorno) il Diavolo era già stato inabissato al suolo, e stava già escogitando come corrompere l'Uomo.
Antonella

Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da Antonella »

Ciao Dan. ;;) Io ho un idea diversa. Penso che il libro della Genesi sia una "struttura" letteraria artificiale. Del resto, penso che la Bibbia non sia interessata a fornire un'idea di sequenza cronologica, ma solo affermare il fatto che "Dio ha creato ogni cosa".
I sei giorni della creazione (per motivi che hai spiegato anche tu)non sono giorni cronologici, ma possono essere giorni di una "visione", della storia che viene presentata attraverso gli scrittori biblici (es. Mosè) e attraverso una serie di rivelazioni che poi si dipanano lungo "sei giorni" per poi arrivare così al settimo giorno (il sabato giorno di riposo di Dio) che può essere tranquillamente essere interpretato come simbolo di perfezione della creazione.

La descrizione biblica per esempio del sole e luna come due grandi luci (gen. 1-16) è il modo di spiegare la visione che ne hanno gli essere umani e dunque da non prendere in maniera letterale. Il mondo biblico di parlare di Dio è molto diverso dall'argomentare della metafisica greca.
Dio semplicemente adottò la Bibbia al linguaggio e allo stile di persone non istruite. Infatti la Bibbia non parla di infallibilità basata sull'ispirazione verbale parola per parola....ma la tradizione biblica di questo modo di esprimersi, attesta semplicemente la presenza radicale di Dio nel tempo. Nella Bibbia, Dio "scende", per così dire, per occuparsi del mondo..mentre nella filosofia, c'è un Dio senza tempo raggiunto dagli esseri umani che "salgono" attraverso la ragione, mentre il Dio della Bibbia non è l'abitante indifferente di un cielo metafisico, cui piace essere desiderato dalla logica umana . In breve,la Bibbia è l'unico libro che rivela il Creatore alle creature che ha creato. E nel testo scritto della "rivelazione" cioè la Bibbia, Dio parla attraverso le parole nelle relazioni storiche, e non in esercizi mentali disgiunti dalla storia. Per questo si può dire che la Bibbia è dichiarata autorevole nel senso che costituisce una "norma", un canone per le generazioni post bibliche.
Non so se sono stata chiara, ma sono molto presa dal lavoro, e ho dovuto fare la sintesi della sintesi della sintesi. Ciao :-J
Ultima modifica di Antonella il martedì 25 novembre 2014, 17:51, modificato 1 volta in totale.
DAN
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Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da DAN »

Una cosa è certa. Tralasciando il discorso della cronologia (che può come non può essere alla rinfusa), i giorni sono proprio letterali, quindi non metaforici. Inoltre i giorni vanno da uno a sei (più il settimo, che fu però di riposo), quindi non vedo come possano aver utilizzato qualcosa di ordinato per eccellenza (i numeri) per rappresentare un orine che forse non lo è.

Mi spiego meglio: perché usare dei numeri naturali, che per loro natura sono sequenziali e ordinati, per rappresentare una Creazione alla "rinfusa", le cui cose create possono anche non essere state create nell'ordine che noi troviamo scritto?

A semplificare il tutto è il fatto che i giorni non sono metaforici ma letterali: lo dimostrano due punti:
- I giorni partono guarda caso dalla formazione della luce, che qui sarebbe quella solare; la Terra non può creare alternanza di giorno e notte se non gira attorno ad una Stella (in questo caso la nostra, il Sole);
- Ogni volta che passa un giorno viene sempre detto: e fu sera e poi mattina... quindi passavano 24h di orologio.

Se non c'erano indizi che facessero pensare a dei giorni solari, allora poteva valere tutto. Potevamo anche pensare che tra un "giorno" e l'altro in realtà sarebbero passati millenni se non milioni di anni. Ma così non è, quindi il cerchio si restringe.

In ogni caso la Genesi è ispirata da Dio, quindi è Dio che dettava a Mosè quello che doveva scrivere, e Mosè non aveva alcun bisogno di dover interpretare in chiave ebrea quello che Dio stesso gli diceva. Scriveva tutto così come gli veniva dettato.
DAN
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Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da DAN »

A me sembra che parli di Giorno (singolare) solamente per descrivere Cieli e Terra, che nella Genesi vengono effettivamente citati assieme ad un unica parola (Principio), ma non mette insieme i giorni in cui crea le piante, gli animali, separa le acque dal mare, etc...

Comunque può essere che la Terra abbia milioni di anni. In entrambi i casi le opzioni non intaccano le Scritture, che possono dare per buone ambedue.

Io mi sono rifatto, a livello scientifico, al pulviscolo cosmico depositatosi nei millenni sopra la Luna; se tale era il periodo della Terra (milioni di anni), perché allora sulla Luna si è depositato solamente qualche centimetro di polvere cosmica che diversamente dovrebbe essersi depositata su svariati metri, nel corso di questi presunti milioni di anni?

E poi sorgerebbero infinite domande a riguardo:

- Perché Dio ha aspettato a riempire la Terra a l'ha fatta fluttuare nello Spazio per tutto questo tempo?
- Perché se l'uomo ha solamente 6000 anni e poco più la Terra, che è stata creata per l'Uomo, è più vecchia di milioni di anni?
- A chi l'ha destinato prima di noi il pianeta?

Anche sui dinosauri si aprono parentesi su parentesi. Io credo che siano stati creati assieme a tutti gli altri animali e che poi si siano estinti con il cambio clima dovuto al Diluvio.

Inoltre gli studi sulla datazione dei fossili sono improbabili perché si datano le "ossa" a milioni di anni, ma in realtà quello che si data realmente è la terra che ha preso il posto delle ossa, non le ossa.
Quindi la datazione è del fango, non dell'osso in sé. Se avessimo avuto un osso reale di dinosauro e l'avessimo datato forse quest'ultimo avrebbe avuto qualche migliaio di anni di datazione.
Antonella

Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da Antonella »

DAN ha scritto:In ogni caso la Genesi è ispirata da Dio, quindi è Dio che dettava a Mosè quello che doveva scrivere, e Mosè non aveva alcun bisogno di dover interpretare in chiave ebrea quello che Dio stesso gli diceva. Scriveva tutto così come gli veniva dettato.
:-? Io invece caro Dan penso che le cose siano leggermente diverse. Ma bisogna partire per spiegartelo da molto lontano, ma non avendo molto tempo a disposizione, cercherò di essere più sintetica possibile e dicendo solo poche cose fondamentali .
Ora, devi sapere che nei primi capitoli della Genesi ritroviamo molto del linguaggio di temi dei miti relativi all'origine del mondo, comuni alla cultura dell'antico Oriente, che sono ripensati e ricostruiti tuttavia, secondo criteri diversi.
I testimoni biblici non sono nè i primi, nè gli unici a parlare di Dio, del mondo, dell'esistenza umana servendosi dei miti dell'origine. Tutti i popoli del mondo in cui viveva Israele avevano i propri miti dell'origine: in Egitto, in Mesopotamia o nella regione di Siria della Palestina ecc.. Bisogna serenamente ammettere, che i testimoni biblici hanno attinto a pieni mani, per quanto riguarda i racconti dell'origine, a questo patrimonio comune del mondo circostante.Ma nel farlo hanno demolito con forza quei miti, utilizzandone il materiale per costruzioni letterarie originali.
Faccio un esempio: la maggior parte dei miti delle origini mediorientali mette in scena combattimenti tra numerose divinità come chiave per spiegare le contraddizioni del mondo del bene e del male. I racconti biblici invece, riconoscono un Dio unico, e per di più Sovrano su tutto. In sostanza la genialità degli autori della Genesi, ma dovrei dire la loro ispirazione, sta nell'avere confessato la propria fede in YHWH , servendosi di miti, la cui formulazione è talmente incisiva da imprimersi nello spirito di qualsiasi ascoltatore e lettore occasionale, al punto che è sufficiente ascoltarli anche una sola volta, per non dimenticarli più.

Per autori biblici, l'inizio non è nell'umanità, nè nella vita, nè un mondo caotico, ma...in Dio! Senza Dio, ci dice la Bibbia, non ci sarebbe nè energia, nè spazio,nè tempo, nè materia, nè vita e neppure umanità! Infatti in tutta la Scrittura Dio è sempre il principio: è Dio, come dice il cap. 12 della Genesi, che chiama Abramo, è ancora Dio, che all'inizio dell'esodo, manda Mosè, più tardi è ancora Lui che invia al suo popolo dei profeti e, aggiungo, è sempre lui che nel cosiddetto NT manda suo Figlio nel mondo. In sostanza la Bibbia ha questa audacia: afferma che il mondo nella sua totalità proviene da Dio e intende farci partecipi di questa sorprendente scoperta. Il Dio di cui la Bibbia ci parla e testimonia, non è in qualche parte del cielo, su un trono, o chissà dove...ma Dio è situato alla radice o, per meglio dire, nel profondo di tutto ciò che esiste. La celebre formula con la quale si apre Genesi: "Bereshit" cioè "all' inizio", non è da prendere dunque nel senso cronologico, ma esistenziale. Indica una dimensione reale del mondo attuale, descritto in modo conforme allo scopo di un mito delle origini.

continua...
Ultima modifica di Antonella il martedì 25 novembre 2014, 17:25, modificato 8 volte in totale.
Antonella

Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da Antonella »

Nel primo e nel secondo racconto della Genesi, si dice sostanzialmente che Dio è l'autore unico della creazione, e gli autori, si sforzano di dire che all'infuori dell'atto creatore divino non c'è nulla, neanche la materia, dalla quale Dio avrebbe tratto il mondo. Ma il linguaggio biblico, sempre molto concreto, fa grande fatica a parlare astrattamente del vuoto, e del nulla. Perciò ricorre a una descrizione in negativo: "allora non esisteva nè questo nè quello..."

per es. (vado a braccio non avendo una bibbia con me) dove si legge che la terra era "tohu wabohu" = deserta e vuota e le tenebre ricoprivano la superficie dell'abisso...il soffio di Dio aleggiava sulla superficie delle acque ecc..
I termini di disordine e assenza di tutto, sono semplicemente una formula letteraria comune a tutti i miti delle origini: a loro (gli autori biblici) interessava solo precisare che in quel tempo non c'era nulla di quanto esiste ora, è Dio il principio di ogni cosa e il fine di tutto ciò che esiste. Questo modo di descrivere le origini, segna una frattura con i miti mesopotamici, dove gli dèi sono "generati" da una sorta di caos acquatico primordiale. Stando a questo mito, il mondo sarebbe un sottoprodotto divino. Invece per la Bibbia, il mondo non è il derivato di una generazione divina. No, il mondo non ha nulla di divino in sè: è opera di Dio, voluta da lui, ma differente da Lui esterna, e senza confusioni con Lui.
E così che è oggettivato e "desacralizzato" radicalmente il mondo nel quale viviamo e con esso tutto ciò che, pur facendo parte del mondo aspira all'assoluto... In breve, Genesi 1 cancella del tutto lo schema del combattimento primordiale (degli antichi popoli) a favore di un'affermazione del potere assoluto di un unico Dio. Il Dio creatore, confessato dalla Bibbia, è Colui che con una parola sovrana fa sorgere la luce, poi il firmamento, poi la terra con la sua vegetazione in tutta la ricchezza della sua specie.
E' così che Dio disse: "Sia la luce!" E la luce fu" (1.3). Da nessuna altra parte, oltre alla Bibbia, troviamo detto che la luce è la prima opera della creazione. E cosa vuol dire questo, se non che per la Bibbia, ogni cosa comincia con l'energia e che questa è prima della materia? A mio avviso è una stupefacente intuizione che si collega, senza saperlo, alle più moderne ipotesi sulla vita del cosmo. Ma sarebbe sbagliato considerare la Bibbia un trattato di cosmologia, come oggi ancora pretende il movimento "creazionista". Mettendo la luce al primo posto nella creazione di Dio, la Bibbia non ha alcuna intenzione di costruire una scienza per respingere le ipotesi degli astrofisici. Vuole semplicemente farci partecipi della sua fede in un Dio di luce, di gioia, di salvezza, la cui fedeltà non abbandona neppure per un solo giorno il mondo, Sua creazione.

Io la vedo così:
nel primo giorno l'energia;
nel secondo e terzo lo spazio;
nel quarto il tempo.

Ecco dunque poste, quali ingegnose e perfette realizzazioni di un Dio sovrano, le tre dimensioni fondamentali dell'universo in cui viviamo. Guardando questo magnifico affresco di Genesi 1, tutto questo non è semplicemente meraviglioso e incredibile? Ciao ciao. :-J
DAN
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Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da DAN »

Non condivido il fatto che gli "autori" della Genesi (plurale), abbiano attinto da altre filosofie pagane, per descrivere la Genesi. Se essa è Parola di Dio anche l'ispirazione deve partire da una dettatura divina, quella di Dio. Altrimenti sarebbe stata un'ispirazione umana, se l'autore avesse preso spunti qua e là, e non mi sembra molto coerente.
Antonella

Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da Antonella »

Caro Dan, a me sembra più ingenuo e fantasioso pensare che la Genesi sia stata dettata parola per parola da Dio a Mosè. Però, ognuno è libero ovviamente di credere ciò che vuole.

Io so solo, che i primi capitoli della Genesi non sono il punto di partenza del messaggio biblico, ma una delle sue conclusioni.
Mi spiego: la bibbia nel suo insieme, e le Scritture ebraiche in particolare, non è un libro scritto, dalla prima pagina all'ultima, come un romanzo. E un'opera collettiva formata, da molti libri, anch'essi compositi, nei quali si sono fissate, sotto la guida dello spirito le testimonianze secolari di una comunità di fede e di speranza, dapprima il popolo di Israele e poi la chiesa primitiva. E' quindi importante domandarsi, per meglio afferrarne le intenzioni, su quali basi questa immensa opera letteraria si sia costituita.

Da parte mia, ritengo la funzione del mito delle origini, sia quella di permetterci di percepire e comprendere meglio il mondo attuale e forse anche quello del domani, attraverso il racconto di realtà o episodi storici collocati in un tempo originario. ;)

Inoltre volevo aggiungere a conclusione del mio intervento che non è vietato domandarsi da dove la Bibbia ricavi queste verità. La risposta classica è quella di affermare che si tratta dell'opera dello Spirito santo, vale a dire di una forza particolare (vento/spirito) che proviene direttamente da Dio e che agisce nel profondo della mente degli autori biblici. E questo in parte è vero.

Ma tuttavia, mi sia concesso di riflettere su ciò che chiamiamo "ispirazione" della Bibbia....

L'ispirazione che troviamo nei racconti della Bibbia, non consiste nel fatto che questi sarebbe privi di analogie con la storia concreta dell'umanità. La loro originalità, che è veramente notevole, deriva dal fatto che essi sono pensati partendo dall'esperienza vissuta dal popolo di Israele nel corso della sua lunga storia, caratterizzata da un dialogo plurisecolare con il Dio (YWHW) che gli si è rivelato.
Un Dio inafferrabile, ma nello stesso tempo vicino; un Dio che parla, ma talvolta tace;un Dio che giudica, ma anche salva. Ed è proprio questa lunga intimità, spesso tempestosa, di Israele con il Dio vivente a "ispirare" gli autori di questi miti dell'origine, che tendono a orientare le loro scelte e il loro modo di raccontare la storia umana, illuminando il loro sguardo non soltanto sulle vicende del proprio popolo, ma anche su quelle dell'umanità e del mondo intero. :-J
DAN
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Re: La Terra ha o non ha milioni di anni

Messaggio da DAN »

Dio a Mosè dettò parola per parola la Legge. Che la Bibbia sia ispirata e non dettata letteralmente, almeno non sempre, concordo.

Le profezie che i vari autori descrivono probabilmente sono descritte umanamente, in base a quello che i profeti riuscivano a percepire quando Dio mostrava loro qualcosa. Sono rivelazioni reali ma poi filtrate con la comprensione umana.

Tuttavia ci sono cose che vengono proprio dalla dettatura di Dio. Tipo la Legge scritta nelle tavole, tipo quando Dio diceva ai vari profeti cosa dovevano dire di preciso al popolo di Dio, etc...

La Genesi la prendo come racconto sequenziale e letterale proprio perché, almeno apparentemente, si mostra proprio così,
; come una sequenza perfetta di cose che si susseguono, ciascuna con la propria importanza. Che poi sia metaforica, retorica e filosofica, può essere. Se fossi certo di quello che penso non sarei nemmeno qui a discutere, mi terrei le mie considerazioni.
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