DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

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bgaluppi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da bgaluppi »

Francesco, nel mio post sul tema dei mille anni che puoi trovare in Scritture Greche, ho spiegato, dizionario greco alla mano, cosa significa "tornare in vita". Riporto la mia interpretazione qui di seguito.
La parola "giudizio" (κρίσις, krìsis) non significa necessariamente condanna, ma "decisione di giustizia" e anche "atto di distinzione e separazione". Nel NT viene usata anche in riferimento a tribunali e procedimenti giudiziari in genere, come in Matteo 5:21-22, Giovanni 5:24 e 2Pietro 2:4.

Il dizionario Vine chiarisce che il termine denota prima una separazione, poi una decisione (giudizio, non condanna definitiva). Stessa cosa dice il LSJ Gloss, e lo Strong traduce "decisione, soggettivamente o oggettivamente, pro o contro". Direi che la concordanza tra i traduttori è notevole.

Anche il Thayer traduce negli stessi modi: separazione, procedimento giudiziario, selezione, decisione, e anche sentenza di condanna, equivalente a κρίμα (krìma), giudizio, ma i casi in cui krìsis è equivalente a krìma sono molto rari.

Per quanto riguarda "Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni." La parola tradotta "tornare in vita" è ανεζησαν (anezesan), da ἀναζάω (anazào), che i dizionari traducono così:

LSJ Gloss: tornare in vita, esser vivo di nuovo

Strong's: recuperare la vita (letteralmente o figurativamente) Derivazione: da G303 (ἀνά, anà) and G2198 (ζάω, zào). Anà significa comunemente "su, sopra", ma usato in abbinamento significa anche "ripetizione, intensità".

Thayer: vivere di nuovo, recuperare la vita, essere ripristinato ad una vita corretta, tornare ad un miglior stato morale, rinvigorire.

Vine: recuperare la vita, letteralmente o figuratamente.

Quindi arriviamo a due considerazioni. 1. La resurrezione a giudizio non significa far risorgere per condannare, ma per giudicare, e il giudizio può essere sia positivo che negativo, e questo spetta naturalmente al Padre e avverrà nel Gran Giorno. 2. Resuscitare può essere inteso in senso letterale, rinascere dopo la morte, o in senso figurato, rinascere a condizione migliore. In questo caso, ha perfettamente senso che gli ingiusti siano riportati in vita all'inizio dei mille anni (prima resurrezione) e costituiscano il popolo su cui Cristo e gli eletti (giusti, tra cui i sopravvissuti alla GT) regnano ("Non sapete che i santi giudicheranno il mondo?” 1Cor 6:2), per arrivare finalmente al Gran Giorno del Signore, il Giudizio, in cui TUTTI saranno giudicati (condannati gli ingiusti, salvati i giusti). In quel giorno, dopo i mille anni, gli ingiusti che hanno "udito" la parola di Dio e le hanno ubbiditi, saranno portati "a condizione migliore", ossia elevati al Padre.

In questo contesto, si spiegano quindi le frasi "Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni" e "quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio" (Gv 5:29). E interpretando krìsis come "separare", si spiega bene anche "Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri" (Mt 25:31-32).
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francesco.ragazzi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Antonio,
La tua è solo un'interpretazione che di fatto smentisce la Parola di Dio.-
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francesco.ragazzi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Giovanni,
Non capisco perchè continui a credere che i resuscitati per il giudizio saranno tentati dal Male alla fine dei mille anni.-
1) Il giudizio avverrà dopo che il Male radunerà le nazioni contro Yeshua.-
2) Il giudizio sarà formulato in base alle opere compiute in questa vita !
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francesco.ragazzi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da francesco.ragazzi »

"...mentre mio figlio deve attendere la fine dei mille anni per essere risorto e distrutto perchè in vita non ha avuto il tempo di dimostrare opere di fede in Cristo?..."

Caro Giovanni,
Perchè dovrebbe essere distrutto ? Ti sostituisci al Giudizio di Dio ?
Io non credo affatto che i bambini saranno distrutti, e non pongo limiti alla Misericordia ed alla Giustizia Divina !
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francesco.ragazzi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da francesco.ragazzi »

Nel capitolo 25 di Matteo, versetti 31-46, ci viene presentato l’ultimo importante insegnamento di Gesù, che l’evangelista cura in maniera particolare. In questo insegnamento Gesù dichiara che il comportamento che consente l’accoglienza o no della vita definitiva non riguarda l’atteggiamento che si è avuto nei confronti di Dio, ma verso l’uomo.
Un Dio che si è fatto conoscere attraverso un uomo chiede conto agli uomini del loro comportamento verso i loro simili. E Gesù proclama in questo messaggio che “«Quando il Figlio dell’uomo»”, l’uomo nella pienezza condizione
divina, “«verrà nella sua gloria … siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli»”. Gesù prende come modello un brano conosciuto della tradizione ebraica in cui si diceva che il Signore si sarebbe messo seduto sul suo trono con il rotolo della legge.
E chi avesse osservato questa legge sarebbe entrato nella sua gloria. Ebbene questo giudizio non è un giudizio universale, per tutti. Scrive infatti Matteo: “«Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli»”, e adopera il termine greco ethne che indica le nazioni pagane; quindi non è per il popolo di Israele e non è per la comunità cristiana. E’ per quelli che il vero Dio non l’hanno mai conosciuto. Quello è il loro destino.
Ebbene, Gesù dice che “«separerà gli uni dagli altri come il pastore separa le pecore dalle capre»”.
Mentre nella tradizione ebraica si diceva che Dio scriveva le azioni dell’uomo su un libro per vedere poi se il saldo era positivo o negativo, Gesù, come il pescatore, sa distinguere i pesci buoni dai pesci marci, o come il contadino sa distinguere i frutti buoni dai frutti fradici, e così distinguere le persone che attraverso l’amore si sono realizzate e invece quelle che hanno pensato unicamente a se stesse.
A quelli che si sono realizzati dirà: “«Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo»”, cioè sono coloro che hanno realizzato il progetto di Dio sull’umanità. Cos’hanno fatto di straordinario per realizzare questo progetto? Hanno risposto agli elementari bisogni delle persone, sono andati incontro alle sofferenze delle persone, sono stati sensibili alle necessità degli altri e Gesù elenca sei azioni con le quali si comunica vita (aver dato da mangiare a chi aveva fame, aver dato da bere a chi aveva sete, ecc.) e nessuna di queste riguarda il comportamento
verso Dio.
Non vedo in questi versi un'attuazione realistica ma un grande insegnamento fondato su un tradizionale racconto ebraico : Per avere la vita eterna basta rispondere agli elementari bisogni delle persone. Non si chiedono azioni straordinarie, ma soltanto azioni umanitarie.-
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francesco.ragazzi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da francesco.ragazzi »

...in base alle opere compiute in questa vita si può essere salvati o condannati ...
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bgaluppi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da bgaluppi »

No Francesco, smentisce solo la traduzione in italiano e il modo di pensare occidentale.
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bgaluppi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da bgaluppi »

Ho parlato anche della divisione fatta da Yeshua nella mia interpretazione, ma se non la leggi attentamente e non ci ragioni neppure un attimo, non puoi capire quello che sto cercando di evidenziare. Vedi, Francesco, la mia e' certamente un'interpretazione, poiche' nessuno possiede la verita', se non il Padre. E potrei sbagliarmi altre mille volte, ma so con certezza che il Padre mi guidera' sulla giusta strada, poiche' io lo prego ogni giorno che lo faccia. Le Scritture, spesso, non possono essere prese alla lettera seguendo i dettami logici della nostra cultura e c'e' bisogno di lasciarsi guidare dal cuore (cuore inteso nel significato che gli davano i semiti del tempo). Qualche volta i significati sono celati dietro le mere parole e bisogna andare oltre, farsi delle domande e non aver paura se si ottengono risposte diverse da quelle che credevamo essere "la verita'".
marco
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da marco »

Giovanni Z. ha scritto:Allora Cristo poteva anche fare a meno di nascere. Se il giudizio si basa nei termini che descrivi, ha sofferto ed è morto per nulla.

I bambini che opere possono mai aver compiuto? Non ho mai sentito una teoria così confusa e fuori dalle Scritture.
Caro Giovanni perchè sei così drastico?
Cristo è morto per riscattare tutta l'umanità da quel peccato che non ci consentiva di avvicinarci a Dio.
Infatti la prima cosa che accade dopo la morte è lo strappo nel velo del tempio (Velo per modo di dire si dice che pesava tantissimo).
Ora cosa c'entra la morte del Cristo con i buoni principi descritti da Francesco.
Chi non ha avuto possibilità di conoscere Cristo verrà giudicato in base al comportamento tenuto in vita.
In linea di massima tutte le maggiori religioni insegnano la regola d'oro. Non è una prerogativa del Cristianesimo.
Insegnano dottrine errate su Dio, ma a Lui non importa. Invece per chi è scelto da Dio, popolo o singolo, Egli pretende di più. Pretende il corretto modo e l'ubbidienza delle Sue Leggi.
Per questo siamo chiamati anche sacerdoti. Questo in vita e non nel Millennio.
Già da ora siamo Suoi sacerdoti perchè Dio si riserva sempre un numero, che solo Lui conosce, che non piegano i ginocchi ai Bal.
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bgaluppi
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Re: DIETRO LA CRISI LE FAUCI DI SATANA

Messaggio da bgaluppi »

Non bastano opere buone per salvarsi. Per fortuna non bastano, altrimenti ci perderemmo la sensazione dell'amore di Dio e per Dio, che a volte fa traboccare il cuore. Le opere buone, tra l'altro, non sono essere gentili e tolleranti col prossimo, accettare le "diversità", o far attraversare le vecchiette al semaforo :-) Le opere buone consistono nel rispettare i comandamenti di Dio. Non basta avere fede se poi non si osservano i comandamenti. Non basta fare opere buone se non si ha fede. A proposito: parlo da ipocrita, perché non posso dire ancora di essere osservatore di tutti i comandamenti del Padre.
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