Antichità Giudaiche

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marco
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Antichità Giudaiche

Messaggio da marco »

Ambedue avevano deciso di offrire un sacrificio a Dio; Caino portò frutti dell'agricoltura e delle piante, Abele latte e primogeniti del gregge; ed è di questo sacrificio che Dio si compiacque di più, essere onorato dalle cose che crescono spontaneamente secondo le leggi naturali, non con prodotti forzati dalla natura per opera dell'astuzia e dell'avidità dell'uomo. (Libro 1 /54).

Ma è lecito immaginare una reazione di sconforto e permettetemi di schifo, da parte di Giuseppe Flavio, l'autore del libro, se vedesse dove l'astuzia e l'avidità umana ci hanno portati?
Semi mutati geneticamente, animali mutati geneticamente, inquinamento da far cadere la faccia a terra, seni di silicone, labbra al botulino, trans e tante altre cose.
L'uomo (primitivo) nei millenni passati si chiedeva cosa pensassero gli dei. Oggi nessuno volge lo sguardo a Dio per capire se ciò che sta producendo o creando possa andare contro od offendere il Creatore.
Che società!!! Lontana da Dio anni luce. E pensare che sulla Terra ci sono 1,2 miliardi di cristiani. Aggiungiamo ebrei e mussulmani, la cifra aumenta.
Vuoi vedere che tutti gli scienziati, politici, miliardari, che hanno ridotto il mondo così sono di altre religioni?
Sicuramente. Chi dei nostri si metterebbe contro Dio?
I cattivi sono gli altri. Quelli aborigeni che credono agli spiriti della natura.
marco
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Re: Antichità Giudaiche

Messaggio da marco »

Avendo riguardo a questi motivi e riflettendo sulle sofferenze alle quali avrebbero esposto i genitori, uccidendo un figlio così buono e così giovane, li esortava a ritrarsi da una tale audace misfatto, temendo Dio che è spettatore e testimone del disegno concepito con il fratello; e se si asterranno dal misfatto, Egli li amerà perchè tornati a penitenza e sano consiglio; se invece procederanno a esegurlo, non ci sarà pena che esse non abbiano ad incontrare per il fraticidio commesso, perchè oltraggeranno la Sua provvidenza, presente ovunque, alla quale nulla sfugge nel deserto come nelle città. OVUNQUE, INFATTI, C'E' UN UOMO SI HA DA RITENERE CHE CI SIA ANCHE DIO. (libro 2/23-24)

La storia che si appresta a raccontare Giuseppe Flavio è quella di Giuseppe figlio di Giacobbe.
Conosciamo tutti la vicenda raccontata nella Bibbia, ma l'ebreo Flavio, l'arricchisce di considerazioni che mi hanno portato, al meno fin quì, a ritenerlo un vero ebreo e non come un traditore, accusa che gli hanno affibiato addosso.

Che frase bella, la voglio riscrivere: ovunque, infatti, c'è un uomo si ha da ritenere che ci sia anche Dio.
In parole diverse, ma di ugual significato, è scritto in 1 Gv 4,20: infatti chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
marco
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Re: Antichità Giudaiche

Messaggio da marco »

Una nota del curatore (Luigi Moraldi) del libro Antichità Giudaiche, descrive così un aspetto a noi familiare.
Parlando della città di Pitom, in Egitto, dove gli ebrei erano sfruttati oltre il limite, descrive il culto di questa città in questo modo: Pitom dimora di Atum, uno dei tre aspetti del dio Sole.
Questi tre aspetti del dio Sole sono simili alla trinità cattolica?
Un'altra cosa che sapevo è che l'obelisco che si trova a San Pietro viene dalla città di Eliopolis, in Egitto. La città del dio Sole. Si dice che sia l'unico obelisco di Roma che non sia mai caduto.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Antichità Giudaiche

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

caro Marco molto interessante l'argomento che hai introdotto.
io non ne sapevo molto stavo leggendo proprio ora che tra l'altro l'opera di Giuseppe Flavio fornisce delle importanti testimonianze sulla vita di Yeshua e dei primi cristiani
marco ha scritto:Una nota del curatore (Luigi Moraldi) del libro Antichità Giudaiche, descrive così un aspetto a noi familiare.
Parlando della città di Pitom, in Egitto, dove gli ebrei erano sfruttati oltre il limite, descrive il culto di questa città in questo modo: Pitom dimora di Atum, uno dei tre aspetti del dio Sole.
Questi tre aspetti del dio Sole sono simili alla trinità cattolica?
Un'altra cosa che sapevo è che l'obelisco che si trova a San Pietro viene dalla città di Eliopolis, in Egitto. La città del dio Sole. Si dice che sia l'unico obelisco di Roma che non sia mai caduto.
...non rigiriamo il dito nella piaga :lol: :lol: scherzo un'abbraccio in Cristo
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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