Calendario ebraico

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Gianni
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Naza, hai fatto un lavoro encomiabile per ciò che riguarda la storia dei calendari. Quanto al calendario biblico dici bene: non c'era chiarezza seguendo la linea biblica (analisi dei termini). La Scrittura, infatti, parla solo di “luna nuova”. La mancanza di chiarezza per noi oggi riguarda cosa intendere per “luna nuova”. Secondo i rabbini è il primo spicchio visibile della luna crescente. Per me, no.

C’è tuttavia una cosa che è stata trascurata in tutta questa lunga discussione: secondo il calendario rabbinico il capodanno non può cadere di domenica, di mercoledì e di venerdì.
Ora, ciò non è dovuto a motivi astronomici, perché sappiamo benissimo che il capodanno capita quando capita e può cadere in qualsiasi giorno della settimana. Non farlo cadere di domenica, di mercoledì e di venerdì è perciò una forzatura, una decisione presa a tavolino.
Certo ciò non risolve la questione su come intendere la “luna nuova”, ma mostra senza ombra di dubbio che l’attuale calendario ebraico è sballato.

P.S.: Diversi di voi hanno un motto nel profilo. Se dovessi mettere il mio, sarebbe: Ragionate con logica e nessuno potrà contraddirvi.
Applicato a questa discussione, il motto funzionerebbe così: Un anno, un qualsiasi anno, potrebbe iniziare di domenica, di mercoledì e di venerdì? Risposta: ovviamente sì, perché il ciclo settimanale è indipendente dal calendario ed è ovvio che il primo giorno dell’anno cadrà, nel corso degli anni, anche di domenica, di mercoledì e di venerdì. Questa è logica.
Ma se allora un certo calendario deve seguire la regola che capodanno non possa cadere di domenica, di mercoledì e di venerdì, che tipo di calendario è? Risposta: è artificiale. Questa è di nuovo logica. Domanda: Ma, dato che è artificiale, tale calendario come si presenta rispetto a quello naturale che segue le leggi astronomiche? Risposta: è sballato.

Domande conseguenti: il ragionamento logico appena fatto, ci aiuta a capire in cosa consista la “luna nuova”? Risposta: in sé, no. Però, siccome il capodanno è anche per definizione giorno di “luna nuova” e, siccome quello ebraico attuale è sballato (come è stato dimostrato), se il capodanno (che corrisponde ad una “luna nuova”) cade di domenica, di mercoledì e di venerdì, che succede? Risposta: viene spostato per decisione rabbinica. Ma allora, viene spostata anche la “luna nuova” che segna il capodanno? Risposta: ovvio che sì. Domanda: ma allora, che la “luna nuova” sia quella della congiunzione oppure quella crescente, viene comunque spostata artificialmente? Risposta: ovvio che sì. Ultima domanda: tutto ciò ci aiuta a capire in cosa consista la “luna nuova”? Risposta: no, ma evidenzia che ci sono ragioni più che fondate per mettere in dubbio il calendario ebraico attuale.
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Gianni
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Shay, non fai che rigirare le cose pro domo tua.
Ho esposto ogni cosa con logica. E la logica vale anche per il calendario. L’astronomia non può essere aggiustata a tavolino. Se lo si fa, si modifica il calendario naturale. È inutile ripeterci.
Permettimi un suggerimento: impara il greco antico: è una formidabile palestra mentale per acquisire il ragionamento logico.
chelaveritàtrionfi
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Gianni, ho sempre sostenuto, come è giusto che sia, che lo studioso dovrebbe mettersi al di sopra delle questioni dottrinali (dato che il termine religione non piace). Ciò permette di analizzare la storia nella sua totalità, analizzare i documenti con imparzialità ed infine arrivare a comprendere perché sono state stabilite determinate cose. Se rimango chiuso in una stanza non posso certamente descrivere il mondo guardandolo dalla finestra o dalla TV per quanto ciò che vedo possa essere descritto correttamente, ma è solo un flusso di informazioni. Devo invece girare il mondo per vedere come stanno le cose. Fatto questo, posso tornare nella mia stanza con le idee più chiare e capire perchè occorre seguire un flusso, dopo aver visto tanti flussi deviati. Abbiamo visto che la storia dei calendari, nelle popolazioni primitive, era legata al ciclo agricolo. La luna, durante le sue fasi, produce effetti sulla vegetazione. Oggi sappiamo che la luce lunare penetra meglio nel terreno rispetto a quella solare e la luna crescente favorisce lo sviluppo vegetale delle piante, poiché le linfe risalgono verso la superficie: questo è il tempo del raccolto e della crescita. Durante la fase calante, i succhi si ritirano verso le radici e la terra è feconda: questo è il tempo della semina. Il sole, quindi la temperatura e la stagione, determinano la maturazione di alcuni tipi di frutti rispetto ad altri. Ovvio che tutte queste cose erano note ai popoli antichi, ma in questi effetti ci vedevano l’azione di una divinità dedicata per ogni astro e per ogni sua fase.

La congiunzione di un astro è il punto di partenza del suo ciclo, quello è e nessuno lo può cambiare. L’effetto che l’astro produce è legato anche alla sua luce (oggi parleremo di magnetismo, fotoni ecc.) e questa, nelle fasi di un astro, determina particolari effetti sulla terra. Questi, come per la luna (crescente ecc..) sono legati anche a precisi significati.

Ora, bisogna chiedersi: perché sono state stabilite determinate cose, determinate leggi? Possiamo constatare che ogni festa ha un suo significato preciso e molte coincidono con particolari momenti della stagione: per esempio semina e raccolta. Il 15 del mese (lunare) ha un significato particolare perché coincide (all’incirca) con la luna piena (sabattu). In Cina, abbiamo anche la festa della luna (legata ad antiche leggende) che cade il 15° giorno dell’8° mese lunare, chiamata anche festa di mezz’autunno.

Dai documenti analizzati abbiamo visto che:
  • Gli egizi ed i popoli che facevano iniziare il giorno all’alba, consideravano l’inizio del mese con la congiunzione (Parker);
  • I popoli che facevano iniziare il giorno, dopo il tramonto, consideravano l’inizio del mese con l’apparizione della prima luce lunare - nuova falce (Parker).

Qui vi è da notare che i babilonesi, nonostante considerassero il giorno dall’alba alla successiva, consideravano comunque l’inizio della luna crescente come capomese. Perché si parla di capomese nel secondo giorno? Per due motivi:
  • La fase oscura da Babilonia durava dalla 16 alle 42 ore (Parker)
  • Essendo che i babilonesi facevano iniziare il giorno all’alba a differenza degli ebrei, se per esempio la nuova falce appariva a sera quando già era buio, per i primi si trattava della fine di quel giorno mentre per i secondi era l’inizio del giorno successivo. Quindi, trattandosi di fine giornata per i babilonesi, il giorno dopo l’apparizione del primo falcetto (all’alba) era l’inizio del capomese (logica).

Dobbiamo anche considerare il significato “esoterico” (nascosto, celato) delle fasi lunari, che è forse quello più importante. Sebbene la congiunzione è il punto di partenza del ciclo della luna (nascita), che coincide con la fase finale (morte), il rinnovo della sua luce rappresenta la crescita mentre il calare della sua luce è la decadenza fino alla scomparsa della luce (morte). Morte e resurrezione, è un significato che si cela dietro al cambio della fase lunare.

Notando come il calendario ebraico sia la copia di quello babilonese (tranne per alcuni particolari come l’inizio del giorno e per le feste), dato che è stato dimostrato che appena venivano alla luce nuove scoperte, venivano attuati cambiamenti per determinare i giorni ed i mesi (intercalazione ecc..), possiamo certamente concludere che si parlerebbe in realtà di due computi (così come già fatto notare):
  • uno è quello divino, nel quale è fissato il ciclo degli astri e nessuno potrà mai cambiarlo;
  • l’altro è quello stabilito dall’uomo per regolarsi.

Come mai sono state stabilite certe leggi? Possiamo notare, uscendo dalla stanza, che i popoli antichi avevano delle usanze idolatriche ed il volgo era abbastanza ignorante. Per citare Maimonide (così come riportato nell’altra discussione), egli parla di "volgo" e di "èlite" e di diversi modi di comprensione legate sia a capacità naturali, sia alla conoscenza trasmessa/acquisita. Molti popoli antichi usavano celebrare rituali a queste varie fasi, credendo di allontanare gli spiriti e che questi fossero riti magici. Per esempio era considerato rito magico anche concimare il terreno (oggi diremmo) attorno ad un albero. Perché? Perché si poteva osservare, che così facendo, che l’albero accelerava il processo di maturazione allontanandosi dal suo normale ciclo produttivo. Allo stesso modo, l’innesto di un ramo di una pianta in una diversa, veniva fatto con un rito legato all'unione sessuale tra un uomo ed una bella donna che teneva in mano il ramo. Con la legge, dice Maimonide, tutte queste cose legate al paganesimo (riti idolatri) vennero tagliate fuori.

Tornando ai documenti ho aggiunto che, a parte i babilonesi, nel II secolo a.E.V., almeno una comunità in Israele considerava la luna crescente come il primo del mese, e quel giorno era chiamato novilunio (bisogna leggere il termine originale). Questa comunità era quella degli "enochiani" (poi è da dimostrare che da queste derivano le comunità degli esseni ecc.).

Infine, abbiamo diverse testimonianze, anche dai ritrovamenti di Qumran, che esisteva un calendario utilizzato per ottimizzare conteggi sia per la cadenza delle festività ma anche per regolare i turni delle 24 classi sacerdotali in maniera ottimale: il calendario delle settimane. L’esistenza della rotazione del servizio nel tempio di queste 24 classi è testimoniata in cronache ma anche nei vangeli dove si parla di Zaccaria.

Detto questo, se di cambiamenti nei calendari dobbiamo parlare, vanno da ricercare a partire da epoche più remote, rispetto al II/III secolo della nostra era.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: sabato 3 dicembre 2022, 13:40
chelaveritàtrionfi ha scritto: sabato 3 dicembre 2022, 12:37 Detto questo, se di cambiamenti nei calendari dobbiamo parlare, vanno da ricercare a partire da epoche più remote, rispetto al II/III secolo della nostra era.
Ma scusa Naza, Massimo ha portato documenti del V secolo a.C. siamo a 8 secoli prima, ma cosa vai cercando ancora?
Se mi hai letto capiresti qual'è il mio intento. La comprensione del volgo a me non interessa. Altra cosa che vi chiedo e sottolineo, una cosa è criticare uno studio, altra è l'attacco personale e di questi atteggiamenti mi sto stancando
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Shay, voglio rimarcare ciò che hai scritto:

«Gianni non è un utente normale, ha scritto degli articoli con molti strafalcioni e quando uno glieli fa notare comincia a polemizzare con le continue minacce di "finiamola qui". Come dire: attenzione a quello che scrivete! Qui sono sempre io l'amministratore! Insomma se non ha niente da dire perché non ci fa continuare? A me l'argomento di questo topic interessa molto, gli ho speso del tempo e ho fatto molte ricerche».

Queste tue dichiarazioni dimostrano la tua malafede e mi domando se sei consapevole di mentire.

Sia chiaro che quando ti dico "finiamola qui" esprimo il mio desiderio di non parlare più con te di questo argomento.

È del tutto chiaro e dimostrato che quando scrivi «Come dire: attenzione a quello che scrivete! Qui sono sempre io l'amministratore!», si tratta di una palese menzogna. Tutti qui, e dico proprio tutti, possono vedere che tu hai ampia libertà di espressione come chiunque. Il che dimostra la tua malafede.
Ci vuole davvero una gran faccia tosta per domandare: «Perché non ci fa continuare?»!

E ora ti ripeto: finiamola qui. Tradotto: io non intendo più parlare con te di calendario. L’argomento ti interessa molto e vuoi continuare a trattarlo? Il forum rimane a tua disposizione e puoi scrivere tutto ciò che vuoi, proprio come è sempre accaduto. Di interlocutori ne troverai, ma io non sarò tra questi. E spero che almeno stavolta tu abbia capito.

Naza, interessantissima la tua ultima esposizione. A ben leggere, credo di aver scoperto da cosa è nata l’idea ebraica di contare come luna nuova la luna crescente. Se ho capito bene, ciò dimostra anche che la luna nuova non è quella crescente.
speculator2
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da speculator2 »

Sarebbe stato meglio scrivere, e non era impossibile, tradotto: "io non intendo più trattare con te di calendario ".
Purtroppo a volte non scriviamo chiaramente ma con sensi multipli.
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Speculator2, posso anche accettare la tua osservazione, tuttavia “finiamola qui” – sebbene un po’ rozzo – è ben diverso da ‘finiscila’ o ‘finitela’. Detto da una persona ad un’altra persona, la prima purale non può che essere intesa come tu ed io. Non so davvero quali «sensi multipli» possa contenere questa espressione scritta chiaramente in italiano.
In ogni caso, se qualcuno l’ha intesa in senso sbagliato, ora l’ho chiarita. Ma prima di ciò, pur volendo intenderla in senso minaccioso, la realtà dimostra che in questo forum ci si può esprimere sempre liberamente. E così continuerà ad essere.
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: sabato 3 dicembre 2022, 16:25 Ho letto e riletto, ma ancora non ho capito cosa intendi con "comprensione del volgo".
Non comprendo nemmeno perché mi minacci. Gli attacchi personali li fa Gianni:
Gianni ha scritto: sabato 3 dicembre 2022, 10:43 Shay, non fai che rigirare le cose pro domo tua.
Farmi apparire come uno che rigira le cose "pro domo tua" è un attacco personale, specialmente se non è vero. Oltre ciò Gianni non è un utente normale, ha scritto degli articoli con molti strafalcioni e quando uno glieli fa notare comincia a polemizzare con le continue minacce di "finiamola qui". Come dire: attenzione a quello che scrivete! Qui sono sempre io l'amministratore! Insomma se non ha niente da dire perché non ci fa continuare? A me l'argomento di questo topic interessa molto, gli ho speso del tempo e ho fatto molte ricerche.
Io ti minaccio? Non esageriamo. La discussione è diventata una questione personale già da tempo, quindi diamoci un taglio a questa cosa. Sembra una partita di tennis o ping pong. Gianni ha richiesto espressamente di essere moderato come tutti gli altri utenti, quindi verrà considerato un utente come voi. Per questo motivo la frase "qui sono io l'amministratore" non ha senso.

Anche io ho dedicato molto tempo a questo topic ed anche a me interessa. Mi chiedi cosa intendo con "comprensione del volgo"? Che sono uno che si fa domande e preferisce avere una larga veduta delle questioni, specialmente di questi tempi dove si vive di interpretazioni. Tradotto, non mi basta che qualcuno mi venga a dire "le cose stanno così" senza che io possa verificare. Ecco perchè mi interessa approfondire.

Dato che ti ritengo un utente molto preparato (te lo dissi già tempo fa), esponi come credi i tuoi argomenti ma tenete fuori le questioni personali.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
noiman
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da noiman »

Una cosa è certa, che non siamo tutti d’accordo….. [-X
Quello che succede in una delle tante riflessioni talmudiche , neanche i famosi saggi, maestri ebrei sono sempre d’accordo, un esempio relativo a questa discussione?

Quando gli ippopotami sguazzavano nel Tevere, Sadducei e Farisei ( mi raccomando non li denigrate, perché se avete le scritture ebraiche originali lo dobbiamo a loro) avevano già una diversa interpretazione ( Shay giustamente ha rilevato) un passo biblico, sappiamo anche che sia i Sadducei e i Baitusei contestavano la Torah orale, compreso la disputa su il conteggio dell’omer e applicavano a loro modo il passo di (Waiqrà 23/15) “mimmachorat ha Shabbat” che riferisce del conteggio dell’omer per identificare i giorni di Shavuot ,la traduzione letterale è “ l’indomani del primo giorno di Pesàch, che è chiamato shabbat, i farisei intendevano “all’indomani dello shabbat” cioè domenica e quindi Shavuot per i samaritani cadeva sempre di domenica, ma era già allora un conflitto di interpretazione e questo portava i sadducei a cercare di ingannare i chachamim falsando il novilunio con falsi testimoni, perché questo?
I Sadducei non contavano i giorni dell’omer come i farisei, i sadducei erano ricchi, proprietari terrieri e contadini con dei fondi estesi, erano attaccati allo stato alla politica e alla autorità del tempio, il loro interesse era collegare Shavuòt allo Shabbat, in massekhet Menakhot è riportata una storia per cui i sadducei ritenevano che Moshè volesse dare un week-end lungo al popolo ebraico (fonte rav. Sacks), quindi Shavuòt ha bisogno della tradizione orale per essere stabilita, su questo proverò a fare qualche ragionamento, magari nella cartella “Interpretazione delle scritture Ebraiche.

Le culture antiche celebravano il tempo ciclico, non il tempo storico, il tempo è un viaggio che è storia tramite la narrazione , solo Israele si riconosceva nel tempo storico.
Ora per non cadere fuori tema, mi rendo conto che Gianni non condivide che i decisori, Sinedrio e rabbanim (termine corretto) di Israel siano intervenuti modificando il calendario divino con spostamenti di date per i moadim, mi pare anche che abbiamo superato l’espressione “rabbini”, Gianni non intendeva il termine nel suo senso dispregiativo, (se lo pensassi avrei da tempo traslocato), rimane il termine “divino” ma penso che come ha scritto qualcuno, Shay o Besasèa , non ricordo chi, che il cosmo sta lì e sicuramente non si occupa di noi umani che abbiamo a che fare con stelle, sole e luna, tutto questo mi ricorda Donna Prassede e don Ferrante, personaggi anonimi dei Promessi Sposi e la loro logica aristotelica che dava la colpa alla peste in particolare agli influssi astrali tra la congiunzione di Giove e Saturno.
Sono morti nel lazzareto, anonimi come intendeva il Manzoni e prendendosela con le stelle, noviluni compresi, (word si incazza con lazzareto non gli piace…).

La luna nuova vecchia, scura o puntiforme, a pallini, centra e come ….si!

Ma di fatto il novilunio era quando qualcuno vedeva nel cielo scuro un abbacchio, nel senso di timido e scoraggiata fettina di luna, qualche stordito correva a Gerusalemme ad annunciare con un suo pari testimone l’evento, non dobbiamo confondere: annuncio, proclamazione e santificazione.
Poi la discussione può proseguire, l’importante è che non diventi un conflitto personale.
Shalom chaverim ve shavua tov
Noiman


noiman
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da noiman »

Giusto Besasea, avevo già lungamente scritto su mese di Aviv , ma a quanto pare nessuno legge, mi confermi che a Pesach veniva offerto l'orzo e a Shavuòt il grano?
Ottima la tua derashà.
Noiman
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