Calendario ebraico

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Gianni
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Re: Calendario ebraico

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«Se con "gid" si intende "carne", la traduzione corretta sarebbe: "non mangiare carne nel latte"».

Perché mai dovremmo intendere גְּדִי (ghedì) come “carne”?! Vuol dire “capretto”; al massimo potremmo intenderlo come agnello. Nelle 16 ricorrenze nel Tanàch indica sempre il capretto, talora l’agnello. Mai la carne in genere, per cui l’ebraico ha un altro termine, del tutto diverso (bazàr).
In Es 23:19b gli ebrei che volsero la Bibbia ebraica in greco tradussero ἄρνα ἐν γάλακτι (àrna en gàlakti), “capretto in latte”. La traduzione italiana della Toràh su torah.it traduce: “Non cucinerai capretto nel latte di sua madre”.
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Re: Calendario ebraico

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Fìdati, almeno, della traduzione italiana della Toràh su torah.it.
AEnim

Re: Calendario ebraico

Messaggio da AEnim »

Gianni ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:46 «Se con "gid" si intende "carne", la traduzione corretta sarebbe: "non mangiare carne nel latte"».

Perché mai dovremmo intendere גְּדִי (ghedì) come “carne”?! Vuol dire “capretto”; al massimo potremmo intenderlo come agnello. Nelle 16 ricorrenze nel Tanàch indica sempre il capretto, talora l’agnello. Mai la carne in genere, per cui l’ebraico ha un altro termine, del tutto diverso (bazàr).
In Es 23:19b gli ebrei che volsero la Bibbia ebraica in greco tradussero ἄρνα ἐν γάλακτι (àrna en gàlakti), “capretto in latte”. La traduzione italiana della Toràh su torah.it traduce: “Non cucinerai capretto nel latte di sua madre”.
Ni, e so. Da un lato avresti una certa ragione. Dall'altro c'è un problema sulla carne e questo precetto rientra nel più generico problema "carne".

Anche qui ho due video, per il problema generale "carne", ed un terzo che devo cercare perchè mi pare che la questione capretto-latte fosse stata spiegata da Rav. Arbib, che anche se è un Rabbino, religioso, garantisco che spiega da dio. Quando lo trovo ti faccio sapere.
roberto
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da roberto »

Forse questo può essere utile
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AEnim

Re: Calendario ebraico

Messaggio da AEnim »

roberto ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:09 Forse questo può essere utile
Si, ma solo fino ad un certo punto.

Vi si trova infatti questa frase
è bene non far voti piuttosto che farli per non
adempierli.
Anche se apparentemente è riferita alle donne, in realtà - anche da come parlava di alcune regole relative al chamez Rav. Arbib - sembra che alcune osservanze siano per "voto" (e per tradizione familiare).
Anche il 'grado' di osservanza, è trattato come se fossero voti, infatti è 'proibito' scendere ad un grado inferiore di osservanza se si è sempre osservato un grado superiore, ma il grado inferiore è comunque considerato 'valido'.

Una altra circostanza che depone in favore del fatto che si tratti di una pratica secondo la volontaria assunzione di un 'voto', è la possibilità di 'interrompere' l'osservanza in circostanze particolari mediante una 'benedizione', come qui
"Un malato, anche non in pericolo di vita, che debba bere anche molto
latte può aspettare anche soltanto un'ora dopo un pasto di carne per poter
bere latte, ma è necessario che reciti la benedizione dopo il pasto"

Sempre a favore del fatto che si tratti di voti è la circostanza che si può assumere carne subito dopo aver assunto latte, dopo aver sciacquato la bocca, ma non l'inverso.

Ora uno può dire ciò che vuole a proposito di "rendere impossibile la vita alle persone" ma bisognerebbe ricordarsi che invece le pratiche di voto sono molto comuni nel cristianesimo, soprattutto nel monasticismo e rientrano, appunto, in particolari tipi di 'allenamento', formazione spirituale, o come si chiamano dalle mie parti "pratiche trasformative".

Non mi vorrei sbagliare ma bisognerebbe proprio che potessi fare un po' di domande ad un Rav.

Al momento - me la sto studiando sta cosa di carne e latte e ogni volta che trovo un tassello lo metto da parte - tutto mi pare nella direzione che il problema sia la carne, e non il latte e tutte le regole del voto ti ricordano costantemente che "hai mangiato carne: ricordarti che quell'animale aveva una madre", tentano di renderti difficoltoso mangiare carne, ti privano del "latte di sua madre" ogni volta che mangi carne per sei ore (ti conviene mangiarla di sera e non a pranzo).

A mio avviso tale regola/prob.voto va inquadrata in quanto si dice in questi 2 video (attenzione, sono diversi questi due video, non dicono le stesse cose, si integrano):

https://youtu.be/QgzgV-gVp0I

https://youtu.be/KqsfWikaTfE
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Grazie, Roberto. È molto interessante il trattato che hai pubblicato. E chiude la questione. Vi leggo infatti: “I Maestri del Talmud hanno stabilito delle regole supplementari a proposito della carne e del latte, estendendo i limiti del divieto oltre a quanto si trova nel testo della Torah”.
Nella sintesi finale leggo:
“La Torah vieta
a) la cottura nel latte della carne di animali domestici
b) di mangiare o di trarre un vantaggio dalla carne cotta nel latte.
I Rabbini hanno vietato
a) anche la semplice mescolanza fra carne e latte”.

Faccio notare l’inesattezza della frase “La Torah vieta … la cottura nel latte della carne di animali domestici”. Non è vero. La Toràh vieta la cottura del capretto nel latte di sua madre. Il passaggio tra capretto e carne in generale è la prima deviazione che porta alla norma rabbinica e non biblica del vietare “anche la semplice mescolanza fra carne e latte”.
AEnim

Re: Calendario ebraico

Messaggio da AEnim »

Gianni ha scritto: sabato 13 maggio 2023, 6:41 [La Toràh vieta la cottura del capretto nel latte di sua madre. Il passaggio tra capretto e carne in generale è la prima deviazione che porta alla norma rabbinica e non biblica del vietare “anche la semplice mescolanza fra carne e latte”.
Non è una 'deviazione', ma un 'ampliamento' che ha un nome specifico:
si chiama "Siepe della Torah".
Si tratta di un recinto di protezione intorno alla norma (o, in questo caso, forse sarebbe il caso di dire voto) affinchè non ci si avvicini nemmeno innavvertitamente al punto di pericolo di violazione.
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

AEnim, strana cosa un ampliamento tramite una siepe! Una siepe delimita. Nel nostro caso si tratta di capretto e latte caprino. Ampliare a tutta la carne e a tutti i latticini fino a separare le stoviglie e le dispense va ben oltre la siepe.
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Re: Calendario ebraico

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La fonte è il Tanàch, Shay. Il Tanàch.
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Re: Calendario ebraico

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