Calendario ebraico

[Gianni]

Stella cara, che posizione vuoi che prenda? La tua stessa, amica mia. Noiman ha tutta la mia soliderietà, senza riserve. Natzarim va espulso, e lo farei io stesso, se sapessi usare i tasti giusti.
Poco fa ho ricevuto un suggerimento da una persona saggia ed equilibrata, e voglio seguirlo. Se va in porto, avremo chi ci modererà. A presto.

[France]

Una volta tempo fa suggerii un forum chiuso ,nel senso che tutti possono leggere ,ma non tutti intervenire ...
Dovrebbe scrivere solo chi ha veramente interesse di studiare di voler capire conoscere ...approfondire ....

Anche io Stella tempo fa avevo fatto la stessa tua proposta.
Speriamo nel moderatore come detto da Gianni, anche un modera-toni non sarebbe male.

[Luigi]

Espressioni come: “l’offesa dell’ebreo” , “un certo ebreo”,” qui... qualche ebreo,” “l’ebreo di cui parlavo”, sono palesemente atteggiamenti ostili che in un certo senso possono anche essere diffamatori e anche perseguibili perché appartengono a un linguaggio che può essere sanzionato.

Per quanto mi riguarda la chiuderei qui.

Saluto : MassimoWlabibbia, Tiger, Gianni, Luigi; Janira, Shay, Besasèa, Naza e tutti gli altri per aver capito una situazione difficile.
Ora si può riprendere , dove volete e come volete.
Noiman

Noiman, perchè gettare la spugna "come si suol dire";
facci ancora compagnia.
Un caro saluto
Luigi

[France]

Altrimenti, se va avanti così accumulerà solo odio e starà male in primis lei, non gli altri.
Già una volta, le avevo suggerito di prendersi un caffè con Luigi ed una stretta di mano. Non era una battuta.
saluti

Caro Natzarim anch’io come Massimo ti consiglio di cambiare atteggiamento anche perche’ se qualcuno del forum si sente offeso potrebbe tranquillamente rivolgersi alla polizia postale per essere tutelato, ti allego uno stralcio di cosa prevede il vilipendio delle religioni:

«DEI DELITTI CONTRO LE CONFESSIONI RELIGIOSE
«Art. 403. - (Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone).
Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000.
Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto».

Comunque non vorrei sbagliarmi ma anche il forum potrebbe subire delle conseguenze oggettive se tollera queste manifestazioni.
Con la speranza che tutto si risolva un abbraccio a tutti

[Gianni]

Grazie dell'informativa, France. Confido che i prossimi moderatori intervengano con decisione e, per tutelare il forum, rimuovano quelle vili offese.
Sia chiaro che la dicituta "Forum di discussioni biblche non aderente ad alcuna religione" comporta automaticamente il rispetto per qualsiasi religione.
Un politico direbbe: avversari e non nemici, ma parla da politico. Personalmente preferisco dire: nè avversari nè nemici. Neutralità. E rispetto.

[natzarim]

Gianni scrive :

Confido che i prossimi moderatori intervengano con decisione e, per tutelare il forum, rimuovano quelle vili offese.

Ma scusa Gianni dove sono le vili offese?
Quante volte tu hai offeso il cristianesimo e cristiani ? Non semplicemente chiamandoli cristiani, ma dicendo che cristiani equivale a terrroni....ci sono le prove a tutte, qui nel forum e nel tuo sito, allora che dovrebbero fare quei cristiani?
Io non vedo offesa chiamare ebreo un ebreo....
Proverò ad uscire da solo, ma questo si chiama setta...
Io non ritengo un offesa chiamare ebreo qualcuno...
Non ho detto sporco ebreo , ma solo ebreo, e tu la chiami vile offesa?
E le sue nei mie confronti , come le chiami? Offese più diplomatiche ?
Se ritieni che abbia detto quello sporco ebreo, dimostrandolo, allora ti darei ragione ....
Per me ebreo non è un'offesa ...ma come? Non sono il popolo di Yhvh gli ebrei? E perché offendersi ?
Anche di Abramo fu detto , abramo l'ebreo, era un'offesa ? Io non credo....
Io non ho offeso nessuno, chiamare un ebreo , ebreo , non è un offesa, se per voi lo è allora avete pregiudizio voi...io non ce l'ho....

[noiman]

Bene, possiamo riprendere, anche se non siamo tutti d’accordo la discussione può diventare ancora interessante, rimango dell’idea che il sinedrio avesse il compito di assicurare che le feste e ricorrenze cadessero nelle date stabilite, e diversi aggiustamenti furono fatti per Pesàch cadesse in Aviv che ho spiegato che all’inizio non voleva dire mese di Aviv , abbiamo anche rilevato se non capito bene che Nissan era il primo mese dalla meghillàh di Ester, che Tishrì era il mese in cui cadeva Rosh Ha- Shanà, Sukkot e iniziava il conteggio dell’omer, altra questione complessa.

Non so se è bene o male ma le mie fonti sono sempre estratte da studi che altri prima di noi hanno fatto, ebrei, non ebrei, astronomi ecc. sbagliati o giusti che siano vanno rispettati, anche se uno rimane in minoranza non è detto che abbia torto, non mi sono preoccupato di consultare Wikipedia o altri siti, vi ho citato come fonte uno studio di Giulio Bemporad , astronomo e ricercatore, già nel 1934 in una serie di lezioni e conferenze spiegava benissimo il modo con cui gli ebrei hanno gestito il tempo, lo si trova in rete in Torah.it, dateci un’occhiata.

Stiamo parlando di un calendario artificiale costruito per calcolare (AGGIUNTO: anche senza la luna) il tempo e garantire che (Modificato ricorrenze per fissare le feste rimanessero al loro posto (Pesach a Nissan, Kippur a Tishri , ecc, e di fatto si adempiesse il precetto di celebrare le ricorrenze al momento giusto e rimane una mia opinione che a D-o andava benissimo, ecco perché in modo quasi comico il midrash commenta che in fondo i moadim non servono a D-o ma a noi.
Non vedo nessun conflitto con il testo mosaico che già di suo include il sabato come giorno speciale e di conseguenza consente di spostare ogni Yom Tov in relazione allo shabbat.

Hillel conosceva benissimo il calendario di Metone 400 A.E.V con pregi e difetti, non è vero che tra il primo secolo A.C e quello in epoca volgare non si applicasse l’astronomia, basta ricordare il ciclo di Soros e la macchina di calcolo ritrovata a Anciterra di costruzione intorno al primo secolo a.e.v. sofisticata al punto di non avere rivali fino al rinascimento.

Il calendario solare era di fatto obbligatoriamente seguito perché a differenza della luna il sole sorge ogni giorno, e ci voleva gli occhiali da sole, ma la luna no! bisogna aver fiducia e cercarla nel cielo e si sa che si vede anche di giorno, bianca e pallida, nasce, cresce, invecchia e muore, non vi ricorda qualche cosa?

Contrariamente a quanto si crede il calendario solare era adottato dalla setta degli esseni e alcuni riferimenti li ritroviamo nelle espressioni della letteratura apocalittica,i più famosi: il libro di Henoc , il libro dei Giubilei , alcuni frammenti e parti più estese sono stati ritrovati anche nelle grotte di Qùmran, in particolare nella grotta 4
Gli esseni erano dissidenti (i protestanti di allora) e contestavano le correnti farisaiche che guidavano il giudaismo gerosolimitano intorno al secondo secolo a.e.v., vivevano separati in forma comunitaria presso il mar morto adottavano di fatto un calendario solare che includeva 365, giorni, divisi in 12 mesi di 30 giorni e un giorno intercalare ogni terzo mese, l’anno cosi veniva suddiviso in 52 settimane di 91 giorni, 4 stagioni , ciascuna di 13 settimane. L’anno veniva fatto iniziare di mercoledì, il giorno presunto dell’inizio della creazione. (fonte Hebraica-Calendari e turni sacerdotali a Qùmran.)

Questo sistema preveda che le stagioni, i mesi e i giorni si susseguissero anno dopo anno rendendo costanti i moadim a differenza del calendario lunare che richiedeva continui aggiustamenti per evitare che Pesàch cadesse in pieno inverno anticipando di 11 giorni ogni anno lunare, abbiamo già detto che erano necessari calcoli che impegnavano la classe sacerdotale per aggiustare lo scostamento con l’aggiunta di un tredicesimo mese ogni tre anni (sette volte ogni ciclo di diciannove anni) per sincronizzare il calendario lunare con le stagioni reali e evitare che si seminasse il grano in un periodo sbagliato o si celebrassero feste con i relativi pellegrinaggi in tempi sbagliati, (non avevano le gomme antineve), abbiamo già detto che il mese aggiunto è per tradizione un secondo mese di Adar (Adar shenì, o Va’adar), l’anno intercalare o anno embolico è Shanà Me’ubbèret , letteralmente una annata incinta).

L’aspetto di questa definizione pesca nella mistica ebraica e rende in qualche modo conciliante i rapporti tra sole e luna, l’unione tramite un figlio che mette a posto le cose, i cabalisti lo chiamano sod ha’ibbur , “il segreto del connubio”.( ma qui finiamo nella cartella di Janira).

Abbiamo la conferma che gli esseni utilizzavano un anno solare parallelo a quello lunare, lo sappiamo esaminando i ritrovamenti dei manoscritti a Qùmran , soprattutto dalle ultime traduzioni grazie al restauro reso possibile solo dalla moderna tecnologia e da sofisticati programmi informatici di per connettere i migliaia di frammenti, alcuni spesso più piccoli di un’unghia. (esiste ancora un discreto numero di testi ritrovati in attesa di essere resi pubblici, alcuni non lo saranno mai ).
I testi così ricomposti hanno rivelato oltre gli aspetti inediti dell’essenismo anche alcuni aspetti storici e di costume. Erano davvero strani questi esseni
Soprattutto il rotolo 1 QpHab, è un tra i meglio conservati e tra i più lunghi, ben 13 colonne in commento al libro di Abacuc, (e allora non c’era nessun Forum) , ha fornito la prova documentaria ( una vera Prova …) che l’anno solare era in uso presso la comunità, vi riporto il testo ebraico tratto da una pubblicazione che riguarda questa parte del rotolo.
ויהי דויד בן ישי חכם ואור כאור השבש
ונבון ותמים בכול דרכיו לפני אל ואנשים ויתן
לו יהוה רוח נבונח ואורח ויכתוב תהילים
שלושת אלפים ושש מאות ושיר לשורר לםני המזבח על עולת
התמיד לכול יום ויום לכול ימי השנה ארבעהוששים ושלוש
מאות ולקורבן השבתות שנים וחמשים שיר ולקורבן ראשי
חחודשים ולכול ימי המועדות ולים הכפורים שלושים שיר
ויהי כול השיר אשר דבר ששת ואבעים וארבע מאות ושיר
לנגן על הפגועים ארבעה ויהי הכול ארבעת אלפיפ וחמשים
כול אלה רבר בנבואה אשר נתן לו מלפני העליון

למנצח מזמור לדויד חלצני יהוה.....[תהלים,קמ]
“E David, figlio di Jesse era saggio, una luce pari a quella del sole,colto e intelligente e perfetto in ogni suo comportamento di fronte a Dio e agli uomini. E gli diede il Signore uno spirito intelligente e illuminato. E scrisse tremilaseicento salmi e canti da intonare sull’altare di fronte all’offerta perpetua ogni giorno, per tutti i giorni dell’anno, trecentosessantaquattro e per il korban degli shabbat, cinquantadue canzoni e per il korban del principio dei mesi e per tutti i giorni festivi e per il Giorno dell’Espiazione, trenta canti. E tutti i canti che pronunciò furono 446 e i canti per i colpiti quattro, in totale 4050 e disse tutte queste cose grazie al dono profetico che gli fu dato direttamente da Helion” . (fonte Hebraica-Calendari e turni sacerdotali a Qùmran.)
Poi introduce il salmo 140….. blà, blà, blà

Immaginiamo che i due sistemi coesistessero senza particolari traumi anche se c’erano differenze tra alcune date legate alle feste, senza pensare che gli esseni celebrassero Shavuòt nel giorno di Pesàch o viceversa, probabilmente la differenza era minima e la regola sociale numero uno era di buon comportamento evitando il conflitto sociale, la differenza lo possiamo documentare ancora tramite il rotolo 1QpHab, XI,4-8.

פשרו על הכוהן הרשע אשר רדף אחר מורה הצדק לבלעו בכעם המתו (אבית) גלותו ובקץ מועד מנוחתם יום הפורים הופיע אלים לבלעם ולהכשילם ביום צום שבת מנוחתם

Traduzione:
“La sua interpretazione si riferisce al sacerdote Empio che perseguitato il Maestro di Giustizia per divorarlo con furore e della sua ira nel luogo del suo esilio, nel tempo della festa, nel riposo del giorno delle Espiazioni. Si presentò davanti a loro per divorarli e farli cadere nel giorno del digiuno, il sabato del loro riposo”. (fonte:idem)

Una parentesi per chiarire alcuni aspetti, questo estratto è sicuramente connesso con il pesher di Abacuc, ritrovato a Qùmran , conosciuto come commentario del libro di Abacuc (Q1 Hab) (grotta 1),come detto il documento è in ottimo stato di conservazione, presenti nella grotta anche alcuni frammenti del libro di Sofonia e un suo commentario, purtroppo per Sofonia lo stato di conservazione era pessimo, solo pochi frammenti sono rimasti leggibili.
Il pesher è una vera forma di letteratura esegetica, (mi pare di averlo già scritto in Interpretazione delle scritture ebraiche) un genere letterario specifico di genere apocalittico, il pesharim sono divenuti importanti quando le vicende storiche di quella parte di oriente misero in crisi il giudaismo con la percezione della fine imminente e l’avvento dell’era messianica, un pensiero dominante e impellente di interpretare i libri profetici oscuri e criptici , come l’Apocalissse di Giovanni che è di un paio di secoli dopo, dunque il commento è lo sforzo di interpretare le visioni e trovare significati supplementari attraverso i segni, il pesher costituisce la forma esegetica e interpretativa al confine con la tecnica divinatoria.

Contrariamente a quanto si pensa, esseni, sadducei e farisei non si limitavano a discutere le loro differenza ma se le davano di santa ragione, lo sappiamo perché il Sacerdote Empio cosi definito dai rotoli aggredì il sacerdote di Giustizia proprio nel giorno di Kippur, cosicché il Maestro di Giustizia e i suoi seguaci non poterono difendersi dagli attacchi del Sacerdote Empio; questo per spiegare che i due gruppi non seguivano lo stesso calendario, come pare specificare il suffisso שבת מנוחתם, il sabato del riposo (loro).
(Tratto da Hebraica Commenti Istituto studi Ebraici-S.H. Margulies).

Un’altra prova è costituita dall’unica volta che nei documenti di Qùmran è affermato senza alcun dubbio che l’anno era per la setta di 364 giorni.
באחת ושש מאות שנה לחיי נוח ובשבעת עשר יום לחודש השני 2 יבשה הארץ באחד בשבת ביום ההוא יצא נוח מן התבה לקץ שנה 3 תמימה לימים שלוש מאות ששת וארבעה באחד בשבת בשבעת
“Nel seicentounesimo anno della vita di Noàch, nel diciassettesimo giorno del secondo mese,2 la terra era asciutta nel primo giorno della settimana. Quel giorno Noàch usci dall’arca dopo un anno 3 intero, trecentosessantaquattro giorni, il primo giorno della settimana, nel diciassettesimo giorno”

Il testo è un misto di citazioni bibliche tratte da Bereshit 9/13, commentate secondo l’uso del tempo e i commenti erano scritti a beneficio dei futuri lettori, anche noi siamo stati invitati, oggi noi stiamo commentando a nostra volta il commento del commento?
Noiman
pace e bene chaverim

[Gianni]

Noiman, la frase chiave che c’entra il problema è questa tua: “Stiamo parlando di un calendario artificiale costruito per calcolare il tempo e garantire che le date per fissare le feste rimanessero al loro posto e di fatto si adempiesse il precetto di celebrare le ricorrenze al momento giusto”.

Intanto, mi pare che ammetti che si tratta di un calendario artificiale, ovvero non di quello naturale.
Mi domando poi come può un calendario artificiale garantire che le date per fissare le feste rimanessero al loro posto, e mi do una sola risposta possibile: il calendario artificiale garantire che le date per fissare le feste rimanessero al posto deciso dai rabbini o, meglio, non rimangano dove troverebbero il loro posto naturale perché se questo non soddisfa le norme rabbiche avviene uno spostamento.
C'è poi qualcosa che non va nella frase "le date per fissare le feste". Perchè mai fissarle? Nel Tanàch le feste sono già fissate e le loro date date sono pure già fissate.

[noiman]

Prima che si scateni i putiferio, bisogna chiarire, l’artifizio a cui mi riferivo è riferito al calendario lunare deve essere adattato con le famose intercalazioni, un po' come una sveglia che va i ritardo, puoi ricordartelo ogni volta che la guardi o puoi una volta al giorno correggerla , è ovvio che non sono un esperto di questo aspetto scritturale ma sto approfondendo, ma se la scrittura dice osserva il mese di Aviv e celebra Pesach (in questo mese).... e questo ti corre via ,allora devi fare qualche cosa ! il momento giusto era di non seminare troppo presto e troppo tardi, oggi non ci facciamo caso ma allora era determinante.
Questo era il senso di artificiale, il calendario naturale dice che è caldo è quando fa caldo, inverno quando fa freddo, sulle date per le feste è un mio errore , avevo fretta e ho sbagliato (correggo), se fossimo su una piattaforma tipo Zoom e ci parlassimo sicuramente ci saremmo chiariti già subito.
Noiman

[Gianni]

Capisco, Noiman. Ma le intercalazioni riguardano l'accordo luna-sole. Lo יום כפור cade nel giorno della settimana che capita di anno in anno. Se si manovra per non farlo cadere in certi giorni giorni della settimana si sta forzando la mano. O no?