La morte dal punto di vista biblico

speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

La morte dal punto di vista biblico interessa poco, se dal mese di novembre 2022 non c'è un intervento che non sia mio.
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Maria Grazia Lazzara
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Buon giorno speculator2
la morte dal punto di vista biblico per quanto leggo è l'opposto della vita
Ecclesiaste 9:5 " poiché i viventi sono consci che moriranno ,ma in quanto ai morti non sono consci di nulla " verso 10 " tutto ciò che la tua mano trova da fare fallo con la tua medesima potenza poiché non c'è lavoro , nè disegno , nè conoscenza , nè sapienza nello Sceol il luogo al quale vai "
Queste parole mi hanno turbato profondamente sin dalla mia adolescenza e ancora oggi pur sapendo che esiste una speranza di vita futura , la Risurezione , è un rospo che non riesco a ingoiare , la rifiuto e la rigetto con tutte le mie forze , capisco che solo nella sofferenza e nella disperazione alcuni la desiderano ma in condizioni normali è favoloso vivere ed è terribile subirla la morte , naturalmente questo è il mio punto di vista .
Devo dire comunque che sapere che non esiste alcun tormento dopo la morte un pò mi consola , ma sapere ed essere consapevoli che la vita quì continua anche senza di te è una così strana , incomprensibile , inaccettabile, da subire e basta . Questa è la ragione primaria che mi ha spinto a conoscere il testo biblico in giovane età . Qualcuno dirà che sono egoista , si sono terribilmente egoista in questo, cerco la vita e le parole dell'ebreo Jeshùa : Io sono la Via , la Verità e la Vita hanno un profondo significato per me .
La risposta a tutti i miei inquietanti interrogativi
speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

Penso che ciò che caratterizza "i viventi" è l'essere coscienti che moriranno.
Questo essere coscienti ha poco a che fare con la coscienza comunemente Intesa, perché si può essere vivi e essere incoscienti, per esempio in anestesia profonda o in coma

Si dice poi cosa nello sceol non c'è, ma non si dice quello che c'è. Penso che "lavoro"indica qualsiasi movimento finalizzato a uno scopo.

"...... Fallo con la tua medesima Potenza...... ". Credo si dia troppa importanza al singolo uomo, Ma se uno sta per annegare, deve essere salvato da un altro, come nel caso di arresto cardiaco.

Secondo Apollonio di Tiana La vita è una punizione, e di conseguenza, penso la morte è la fine di questa posizione. Credeva nella trasmigrazione delle anime degli animali e negli altri uomini.

Penso che "via, verità, vita, "siano in ordine di tempo, perché non si può seguire nessuna via se non si ha una vita.
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Maria Grazia Lazzara
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da Maria Grazia Lazzara »

Domandi Speculator2 Cosa c'è nello Sceol ? Rispondo per come capisco : il Nulla , assenza di pensiero, di consapevolezza , come dice la scrittura ,nessun disegno uguale progetto. alcuna conoscenza sapere. sapienza ,capacità messe in pratica , lavoro attività fisica spirituale , riassunto il nulla ,ecco cosa c'è nello Sceol , neanche il corpo ormai polvere.
Sono viva quando penso , quando sono consapevole del mio presente ,del mio passato e da come progetto vedo il mio futuro , sono viva quando riconosco me stessa .

Chi perde la memoria pur essendo viva quell persona perde la propri identità , altri la riconoscono ma lei non riconosce più se stessa .

Chi è in vita ha l'opportunità di afferrare la vera Vita , Jeshùa diede inizio ,tracciò la Via che porta alla vera Vita , lui stesso si definì la Via , ecco il Vangelo , la buona notizia di cui le scritture greche bibliche parlano , il tema è questo , prospettiva , Vita .
speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

Nello sheol che che è la comune tomba del genere umano, e non comprende la morte prematura o morte in mare, per conoscenza comune, restano le ossa e, a distanza di migliaia di anni a volte si può recuperare il DNA che comprende le istruzioni per fabbricare un essere biologicamente simile al defunto.

Non penso che essere io o equivale ad essere io o avere memoria perché ci può essere l'uno senza l'altro.
Grossolanamente, con alcune eccezioni, essere vivo equivale ad avere il cuore che batte.

Chi vive, in un senso che va oltre il materiale, ha la base o possibilità di afferrare tramite il Cristo la vita vera.

Io penso che la buona notizia non è solo riguardo all'unto o Cristo ma è la buona notizia del regno.
speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

I moscerini che uccido col dito sulla mia finestra cercano la luce, e muoiono.

Si muovono solo sul piano del vetro o vicino e non sfuggono alla morte.

Alcuni temporaneamente si salvano ad un primo tentativo perché probabilmente sentono il calore del dito, ma immancabilmente cadono al secondo terzo tentativo.
noiman
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da noiman »

Sicuramente hai in casa delle piante, vasi con terra che sono il terreno perfetto per i tuoi moscerini, la soluzione è: non bagnare troppo le piante, un volta ogni due giorni con un cucchiaio rigirare la terra per lo spessore di un paio di cm, se puoi metti uno stato sottile di palline di argilla, ma anche la sabbia va bene, (poca, un velo di meno di mezzo cm), impedisce alle uova di schiudersi e agli insettini di deporre le uova, il ciclo è semplice, i moscerini depongono le uova e tutto riparte, se proprio vuoi essere un perfetto killer, vendono un "veleno" per bonificare la terra, ma è l'ultima opzione, ho ogni anno lo stesso tuo problema e lo risolvo così, ma anche i moscerini sono parte di questa creazione, come il tartaro e la menopausa.
Con affetto
Noiman
speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

A Noiman

Ho voluto dovuto trasferire la residenza da un condominio con vista mare in Liguria, dove ho anche un pezzo di terra, a un condominio con vista rocce in Lombardia e l'aria non è proprio la stessa.

I denti sono tra le poche cose che rimangono nella tomba Ma io, non avendoli curati, come credo sarebbe stato il mio obbligo, non ho il problema del tartaro

E non ho neanche, essendo maschio, il problema della menopausa.
Basterebbe una insensibilità al testosterone prodotto dal cromosoma Ypsilon nello sviluppo del feto a far nascere maschi con tutte le caratteristiche esterne delle femmine tranne gli organi riproduttivi.

Non avendo terra sul terrazzo, penso che i moscerini stagionali siano dovuti a qualche straccio incautamente lasciato sul terrazzo.

Grazie dei consigli
speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

Se applichiamo agli uomin l'analogia dei moscerini del post del 7 maggio ore 19:30 circa, un essere intelligente che volesse controllare la razza dei moscerini umani, dovrebbe togliere il terreno di coltura degli uomini, cioè il pianeta Terra o mettere qualcosa che impedisce la proliferazione degli uomini o metter un veleno che li stemmina.
Se vediamo la crescita demografica dell'Italia non va tanto bene.

Continuiamo a cercare la luce, e moriamo (la scrittura dettata ha scritto abbastanza opportunamente "vogliamo" ad indicare i desideri degli umani).

Continuiamo a volare sugli stessi percorsi o piani e moriamo.

Ci sono poi dei sopravvissuti al massacro della Prima Guerra mondiale che sono morti a 80 anni sulla strada in un incidente.

Inoltre la prevenzione secondaria, cioè evitare che una malattia progredisca causando guai molto peggiori (e la scrittura dettata al posto di virgola ha scritto opportunamente "vengono", i guai) in Italia non mi pare molto curata.
speculator2
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Re: La morte dal punto di vista biblico

Messaggio da speculator2 »

Per errore ho scritto che prevenzione secondaria è evitare che una malattia progredisca e abbia conseguenze con grossi guai. In realtà questa non è una prevenzione secondaria ma terziaria.
La prevenzione secondaria è la diagnosi precoce e
la prevenzione primaria è quella che impedisce alle persone di ammalarsi, e previene le malattie.
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