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Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:03
da speculator2
Per "perfetto" intendevo nel senso ampio moderno.

Dal punto di vista di Paolo, che non necessariamente è quello dei vangeli, Gesù fu come noi ma "senza peccato".

Perfetto dal punto di vista biblico è completamente adatto allo scopo per cui è stato fatto, come potrebbe essere un triciclo per un bambino che ovviamente non è il massimo come mezzo di trasporto.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:09
da speculator2
Una volta ricostruito per quanto possibile il testo originario, non è da ignoranti considerare il testo come il prodotto della psicologia di chi l'ha scritto.

dell'Abbondanza del cuore la bocca parla e scrive.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:13
da Gianni
Un po' troppa confusione, no? Succede, se si parte da premesse che sono già conclusive.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:21
da speculator2
Non vorrei considerare una conclusione dire che: "un'opera letteraria e' il prodotto della psicologia e chi l'ha scritta" ma lo ritengo un utile strumento di indagine.

Un altro strumento di indagine potrebbe essere: "la Bibbia è sacra e completamente senza errori e prodotto completamente dallo spirito santo ".

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:26
da speculator2
Quando scrivevo che su Gesù mi informerò, mi informerei dagli ebrei contemporanei di Gesù, lo intendevo seriamente.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:33
da speculator2
Gianni mi chiedi se mi informerei da Giuda Iscariota su Gesù.
Non mi informerai da lui.
Se nessuno dei nemici di Gesù lo avesse seriamente accusato di essere un sobillatore, mentre Giuda Iscariota lo avesse fatto, considererei poco attendibile la testimonianza di Giuda.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:38
da speculator2
Sull'analisi di un testo dal punto di vista psicologico ti posso dire che è uno strumento potentissimo, che ho usato fino al 2002 per circa 25 anni nel mio lavoro di psicologo specialista nella diagnosi psicologica ed è risaputo che mentre "le parole volano", gli "scritti rimangono", specialmente quelli cui ti fanno a volte proditoriamente mettere la firma.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:39
da Gianni
Le tue due premesse (errate) sono:

1. Partire dal senso popolare moderno di “perfetto” anziché da quello biblico.

2. “Un'opera letteraria è il prodotto della psicologia e chi l'ha scritta”.
Italiano scorretto a parte, c’è troppa faciloneria in questa tua affermazione. E ora spiego perché.
Ciascuno di noi ha una sua personale psicologia, scrittori compresi. Ci sono però persone che hanno in più un grande intuito psicologico (come le donne, ad esempio). Uno bravo scrittore o una brava scrittrice che ne ha, sa creare personaggi con una loro psicologia, che non è quella di chi scrive e che potrebbe anche non trapelare nello scritto.

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 8:47
da Gianni
Ma che mai vorrebbe dire "psicologo specialista nella diagnosi psicologica"?!
Sarebbe come dire medico specialista nella diagnosi medica. Che sarebbe come dire che un dermatolgo, dopo aver diagnosticato una cheilite, inviti il paziente a recarsi da un dermatologo per curarla.
Lasciamo stare, dai. Siamo in forum di discussioni bibliche, non al bar dello sport frequentato da "saputi".

Re: Bibbia e razionalità illuminista: Voltaire dizionario filosofico

Inviato: giovedì 30 giugno 2022, 12:09
da chelaveritàtrionfi
Ci sono cose davvero complesse su cui indagare. Dietro al testo biblico c'è un'intera storia di popoli, c'è un insegnamento, c'è psicologia, ci sono modelli costruiti su eventi che si ripetono nel tempo, ci sono simboli, numeri... ci sono errori umani e ancora tanto da scoprire. Certamente diventando un testo religioso non ha aiutato. Il fatto stesso che ancora oggi se ne parla, che in passato ci hanno messo "le mani" sopra, che ci sono stati grossi interessi su questo testo, la dice lunga. Il mio primo intervento voleva sottolineare questo:
"prima di parlare di qualcuno, meglio indagare di chi si sta parlando". Ancora meglio se le informazioni sono scritte nero su bianco. Per il resto forse meglio trattare argomenti che ruotano attorno al testo biblico? Con il giusto intento? Quale? Quello opposto al dividi et impera.