La Kabbalah

Janira
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Iscritto il: giovedì 8 febbraio 2018, 15:13

Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Io leggo che il Creatore è un Dio di Amore, e questo è fortemente in contrasto con l'idea di una parte di anime destinata alla sofferenza eterna.

In ogni caso è giusto che ognuno segua ciò che lo rende sereno e in pace, senza riaprire infinite discussioni sulla veridicità biblica di un presunto inferno o dell'esistenza di un'anima personale.

Per me il giudizio avviene ogni momento: chi non si ravvede, non si pente, non si converte è già giudicato, poiché la sua vita finirà con un mucchio di cenere e niente più .
noiman
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Re: La Kabbalah

Messaggio da noiman »

Quando ho scritto che D-o ha complicato le cose, sapevo che sono stati gli uomini a complicarle, ma questo fa parte del piano divino è quindi la sua volontà, Rabbi Akivà disse:”Tutto è determinato, ma è stata data la libertà”, un bel paradosso non trovi?
La redenzione per gli ebrei è un tantino più complessa e escludo che riguardi l’aspetto materiale, il mondo a venire è spirituale e Gesù non si discostava di molto dalle riflessioni e la fede degli ebrei suoi contemporanei, ridurre il concetto di redenzione dal punto di vista ebraico all’aspetto materiale è limitativo, nel olam ha-ba la redenzione sarà per i Giusti del mondo, nessun giardino da bagnare e vergini servite sul vassoio d’argento.
Siamo fuori tema e lascio la parola a Janira che sicuramente è sempre interessante leggere.
E sempre un piacere leggerti.
Noiman

Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Ti ringrazio Noiman!
Il tema della libertà è centrale negli studi di Baal HaSulam, credo di aver già postato il link al suo articolo, perciò mi limito a dire dove abbiamo libertà: la scelta dell'ambiente. Dopodiché tutto è determinato.
Perciò cercare di trovare un ambiente migliore è un merito.
La redenzione degli ebrei è un tema molto delicato, perché va di pari passo con l'antisemitismo e le persecuzioni.
È un'eredità scomoda per gli ebrei di oggi, che hanno il compito di ritrovare la loro Arvut ( garanzia reciproca)e essere guida in tal senso
per l'umanità. Mi auguro che presto la nazione di Israele ( quella terrena) possa diventare il primo Stato che si organizza secondo la mitzvah Ama il tuo prossimo come stesso, ed essere di nuovo esempio per le altre nazioni.
Intanto noi possiamo solo continuare ad unirci all'Israele spirituale, cioè a tutti coloro che desiderano "essere diretti al Creatore", grazie al metodo del Baal HaSulam e Rabash.
Come dice Baal HaSulam, se l'umanità (almeno una parte) capisce ciò che è necessario fare, bene. Altrimenti ci penserà una terza guerra mondiale.
noiman
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Re: La Kabbalah

Messaggio da noiman »

Ben detto Janira, ;) c’è già la terza guerra mondiale in atto, :-O anche se la nostra definizione novecentesca di guerra mondiale è orientata a considerare la "guerra" solo quando si parla di eserciti in divisa schierati l’uno contro l’altro, oggi la guerra se non ancora mondiale è globale, la guerra economica , energetica, lo scontro culturale tra razze e religioni, poveri contro ricchi, le fratture in società che fino a qualche anno prima erano considerate solide e illuministe, tutto questo mi ha fatto venire in mente una affermazione di Jacov nel libro di Bereshit, prima di tornare in Eretz Israel, Jacov manda uno strano messaggio a suo fratello Esav: ”Ho un bue e un asino” che non trova una spiegazione soddisfacente, quale senso aveva questa affermazione da parte di un uomo sicuramente ricco, forse il riferimento è un altro, il bue è la rappresentazione simbolica del Mashiach ben Josef, l’asino rappresenta il Mashiach ben David che secondo la profezia di Zekharià arriverà in groppa ad un asino, la simbologia dei due animali sono connesse alle due anime di Israele, quella laica e quella religiosa, il bue è l’animale che legato ad un aratro apre i solchi nella terra e la rende pronta per la semina, questo è il compito del Mashiach ben Jacov, preparare la venuta del Mashiach ben David, come vedi i mondi materiale e spirituali si dovrebbero congiungere nei tempi messianici, in fondo questo non è quello che studi?
Con simpatia un abbraccio. :YMHUG:

Quando le sciabole sono arrugginite e gli aratri lucenti, quando i granai sono pieni e le prigioni vuote, quando i medici vanno a piedi e i contadini a cavallo, allora si che la cosa pubblica è ben governata. (anonimo)

Noiman
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Sì, è proprio così. :-)
chelaveritàtrionfi
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Parlare dell’oggi è un tema molto delicato. C è molto di più di una guerra. Un vero progetto. Basta leggere alcuni libri che spiegano dove stiamo andando. Esisterà più il genere umano?

Sono belli i temi spirituale che esponete e li condivido. Tuttavia quando ti guardi intorno nel mondo reale e osservi le scelte…diventa tutto teoria.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

O forse è il mondo "reale" ad essere solo una teoria, chissà.... e magari l'unica soluzione è cercare di correggere se stessi, solo se stessi.
( ovviamente anche la percezione della realtà è un argomento affrontato dai miei maestri ;) )
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Gianni
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Gianni »

Forse è il mondo "reale" ad essere solo una teoria.
Chissà, Janira. :-)
speculator2
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Re: La Kabbalah

Messaggio da speculator2 »

A Noiman

Il ferro della guerra sarà arrugginito.

La ricchezza non sarà più tenuta in alta stima.

Ci sarà più uguaglianza.
Questo sosteneva Apollonio secondo Filostrato.

Si aggiungono i granai pieni e le navi che poi effettivamente distribuiscono il grano e non spingono a rubare per fame.

Mi paiono situazioni simili a quelle augurate da quel saggio del 2 agosto.
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

*Rabbi Israel Meir HaCohen, HaChafetz Chaim, Zachor LeMiriam, 11*

Quando è che il Creatore ama la creazione? Quando Israele è unito insieme e non c'è invidia, odio o competizione tra di loro, quando ognuno pensa solo al bene del suo amico. In quel momento, il Bore è contento della sua creazione, e a questo proposito è stato detto: "Il Signore si compiacerà delle sue opere". Per allusione, possiamo così spiegare il versetto: "Ama il tuo prossimo come te stesso; io sono il Signore". Cioè, se amate il vostro prossimo come voi stessi, io, il Signore, sarò in voi e vi amerò entrambi.
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