La Kabbalah

chelaveritàtrionfi
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ciò che voglio dire è che lo studio della Kabbalah, oltre ad essere mezzo per arrivare ad determinato livello di comprensione, poi deve essere utilizzata appunto per questo scopo :-) . Raggiungere il livello più alto di comprensione permetterebbe di leggere e comprendere oltre la semplice grammatica. Non credo ci si riferisca ad un apprendimento senza più leggere nulla.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Non ho detto che non sia necessario studiare, ma il metodo della kabbalah insegna a studiare con l'intenzione giusta per raggiungere la nascita spirituale.( Lishma)

Tutti iniziano con l'intenzione in Lo Lishma ed è necessario e utile perché solo così si arriva alla consapevolezza di non essere in grado di fare nulla senza l'aiuto del Creatore.
E questo lo posso dire per esperienza personale.

In ogni caso, ogni scelta di metodo è una questione di fede, anche la scelta dell'analisi letterale.
Infatti come puoi dimostrare oggettivamente che il significato letterale sia quello che l'autore aveva in testa?

La Kabbalah è l'unico metodo che ti offre la possibilità di verificare la veridicità dei suoi insegnamenti di persona, ma è ovvio che anche qui all'inizio serve un atto di fede.
chelaveritàtrionfi
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 11:57 Non ho detto che non sia necessario studiare, ma il metodo della kabbalah insegna a studiare con l'intenzione giusta per raggiungere la nascita spirituale.( Lishma)

Tutti iniziano con l'intenzione in Lo Lishma ed è necessario e utile perché solo così si arriva alla consapevolezza di non essere in grado di fare nulla senza l'aiuto del Creatore.
E questo lo posso dire per esperienza personale.

In ogni caso, ogni scelta di metodo è una questione di fede, anche la scelta dell'analisi letterale.
Infatti come puoi dimostrare oggettivamente che il significato letterale sia quello che l'autore aveva in testa?

La Kabbalah è l'unico metodo che ti offre la possibilità di verificare la veridicità dei suoi insegnamenti di persona, ma è ovvio che anche qui all'inizio serve un atto di fede.
Ed appunto perchè si utilizzi questo metodo, utilizzarlo darà i suoi frutti. Ma nel frattempo che si apprende ..cosa facciamo del resto della scrittura?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Gli ebrei hanno raggiunto durante la loro storia un livello altissimo di adesione con il Creatore con la costruzione del Primo Tempio, poi hanno perso a poco a poco la connessione, fino ad arrivare al completo egoismo e odio con la distruzione del Secondo Tempio.

Essi conoscevano perfettamente il significato spirituale dietro ad ogni singola mitzvah materiale.
Non era certo la capra o l'agnello del sacrificio ad essere importanti, ad esempio, ma l'intenzione che il gesto nascondeva.

Sapere intellettualmente il significato del Linguaggio dei Rami, non aiuta ad elevarsi spiritualmente.
E, secondo una mia opinione personale, Paolo insegna che chi raggiunge il livello di Lishma, deve stare bene attento a non scadere di nuovo in Lo Lishma, mettendo in pratica la Torah con l'intenzione di premio e punizione.
chelaveritàtrionfi
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 12:16 Gli ebrei hanno raggiunto durante la loro storia un livello altissimo di adesione con il Creatore con la costruzione del Primo Tempio, poi hanno perso a poco a poco la connessione, fino ad arrivare al completo egoismo e odio con la distruzione del Secondo Tempio.

Essi conoscevano perfettamente il significato spirituale dietro ad ogni singola mitzvah materiale.
Non era certo la capra o l'agnello del sacrificio ad essere importanti, ad esempio, ma l'intenzione che il gesto nascondeva.

Sapere intellettualmente il significato del Linguaggio dei Rami, non aiuta ad elevarsi spiritualmente.
E, secondo una mia opinione personale, Paolo insegna che chi raggiunge il livello di Lishma, deve stare bene attento a non scadere di nuovo in Lo Lishma, mettendo in pratica la Torah con l'intenzione di premio e punizione.
E su questo mi trovi d'accordo. Quando parlo di conoscenza e capacità di lettura, di insegnamento pratico attraverso la scrittura mi riferisco a questo. Poi tutti gli altri discorsi passano in secondo piano. Anche tutte le storie descritte e le profezie hanno in significato ben preciso valido anche oggi. Il metodo che tendenzialmente si segue, con l'analisi delle parole e delle virgole, rimane comunque importante per cercare di mantenere pulito il testo, nel senso per cercare di ripulirlo da filosofie estranee. Non so se riesco a spiegare. Quindi ben venga tutto ciò. Il mio intervento iniziale, l'invito, serviva semplicemente per applicare in certi contesti questa conoscenze.. magari provare a trovare una lettura più profonda della semplice analisi testuale, affinchè chi legge queste cose possa fare un collegamento e comprendere che c'è altro. Altrimenti sembra solo filosofia. Capisco il tuo punto di vista. Ma è come dire: prima impiega un tempo per studiare la Kabbalah poi un giorno potrai avere la chiave per leggere il testo. Ma oggi... non ho capito, cosa facciamo prima di arrivare li? Sempre se ci arriviamo? Questo non ho capito.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

l'aiuto del cabalista secondo me sta in questo: un aiuto a vedere altro
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

chelaveritàtrionfi ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 12:10 cosa facciamo del resto della scrittura
Cosa intendi con resto della Scrittura?

Adamo era una kabbalista, il primo che ha rivelato il Creatore; poi Abramo, che insegnava davanti alla sua tenda a chiunque volesse; poi Mosè. Tutti hanno scritto un libro per descrivere i mondi superiori spirituali.
È una "catena" di Kabbalisti, arrivata fino ad oggi.
I kabbalisti hanno il dovere di scrivere nel linguaggio della loro generazione la rivelazione spirituale che hanno conseguito.
In altre parole, la Torah, lo Zohar, il Talmud, l'Albero della Vita parlano tutti della stesso argomento, con un linguaggio diverso.

Baal HaSulam e Rabash hanno scritto in un linguaggio adatto alla nostra generazione ciò che è scritto nelle opere kabbaliste precedenti.
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Ma è come dire: prima impiega un tempo per studiare la Kabbalah poi un giorno potrai avere la chiave per leggere il testo. Ma oggi... non ho capito, cosa facciamo prima di arrivare li? Sempre se ci arriviamo? Questo non ho capito.

Puoi anche togliere il come, perché è esattamente così.

https://kabbalahmedia.info/it/sources/OqZMFGHu

Introduzione a Lo Studio delle Dieci Sefirot

103)Questo chiarisce i due nomi con cui viene chiamata la Torah: "rivelata" e "nascosta". Dobbiamo capire perché abbiamo bisogno della Torah nascosta, e perché l'intera Torah non è rivelata.

Davvero, qui c'è un'intenzione profonda. La Torah nascosta implica che il Creatore si nasconde nella Torah, da cui il nome, "la Torah del nascosto". Viceversa, si chiama "rivelata" perché il Creatore è rivelato attraverso la Torah.

Pertanto, i Kabbalisti dissero, e lo troviamo anche nel libro di preghiere del Vilna Gaon [GRA], che l'ordine di conseguimento della Torah inizia con il nascosto e finisce con il rivelato. Questo significa che attraverso il lavoro appropriato, dove uno scava per prima cosa nella Torah del nascosto, ad egli viene in tal modo concessa la Torah rivelata, che è quella letterale. Perciò, uno inizia con ciò che è nascosto, chiamato Sod [segreto], e quando viene ricompensato, egli finisce nel letterale
/------/
Ci arrivi imparando il metodo della Kabbalah, così come l'hanno trasmesso i kabbalisti. Rabash è quello che si è più occupato di questo nei suoi scritti sociali.
https://kabbalahmedia.info/it/sources
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Chelaveritàtrionfi, secondo i tuoi discernimenti, un discepolo di Yeshua che sia nato di nuovo deve obbligatoriamente mettere in pratica le mitzvoth letterali?
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 12:34
Puoi anche togliere il come, perché è esattamente così.

https://kabbalahmedia.info/it/sources/OqZMFGHu

Introduzione a Lo Studio delle Dieci Sefirot

103)Questo chiarisce i due nomi con cui viene chiamata la Torah: "rivelata" e "nascosta". Dobbiamo capire perché abbiamo bisogno della Torah nascosta, e perché l'intera Torah non è rivelata.

Davvero, qui c'è un'intenzione profonda. La Torah nascosta implica che il Creatore si nasconde nella Torah, da cui il nome, "la Torah del nascosto". Viceversa, si chiama "rivelata" perché il Creatore è rivelato attraverso la Torah.

Pertanto, i Kabbalisti dissero, e lo troviamo anche nel libro di preghiere del Vilna Gaon [GRA], che l'ordine di conseguimento della Torah inizia con il nascosto e finisce con il rivelato. Questo significa che attraverso il lavoro appropriato, dove uno scava per prima cosa nella Torah del nascosto, ad egli viene in tal modo concessa la Torah rivelata, che è quella letterale. Perciò, uno inizia con ciò che è nascosto, chiamato Sod [segreto], e quando viene ricompensato, egli finisce nel letterale
/------/
Ci arrivi imparando il metodo della Kabbalah, così come l'hanno trasmesso i kabbalisti. Rabash è quello che si è più occupato di questo nei suoi scritti sociali.
https://kabbalahmedia.info/it/sources
Condividendo in linea generale questo assunto, la mia domanda poneva l'attenzione su 3 problemi:
1-non esiste un tempo per imparare qualcosa per poi studiare l'altra cosa;
2- imparare qualcosa che ti serve per capire un'altra cosa deve avere una fonte certa ed attendibile. Qui si rischia di finire in mano a filosofie estranee. Adamo era Adamo, Mosè era Mosè..oggi chi?
3 - Non tutti possono comprendere e nemmeno intraprendere questa strada. Quindi lo studio della torah rimarrebbe esclusiva di pochi nonostante la Kabbalah sia aperta a tutti.

E da qui nasce la mia domanda. Prima di arrivare ad imparare la Kabbalah, che facciamo con le scritture?

Quello che intendevo io e che può essere utile, il Kabbalista può accostare una lettura cabalistica appunto in una discussione. Al tempo corrente per esempio si parla di Giovanni. Si potrebbe parlare della visione di Giovanni dal punto di vista cabalistico. La cabala deve essere un mezzo non un fine. Il testo biblico permette diversi livelli di lettura e di comprensione. Si può utilizzare la cabala appunto per comprendere altro, il messaggio nascosto rimanendo con questo linguaggio. Ma il primo livello di questo percorso viene da dentro di te non per mezzo di un maestro cabalista. Il maestro cabalista di può trasmettere un modello di studio o ciò che nel tempo e per esperienza altri hanno scoperto.
Chelaveritàtrionfi, secondo i tuoi discernimenti, un discepolo di Yeshua che sia nato di nuovo deve obbligatoriamente mettere in pratica le mitzvoth letterali?
Un discepolo di Yeshùa capirà da sè cosa deve fare. A parte tutta la discussione sui termini e sul testo stesso, ciò che cerco di cogliere è l'insegnamento tra le righe che ne viene fuori. Per farti un esempio, leggendo di Yeshùa che entra maestosamente a Gerusalemme con le palme e in groppa all'asino, l'analisi letterale può mettere in luce la traduzione di un passo, l'ideologia religiosa oppure un collegamento su qualche scritto da parte dei profeti vedendoci un netto nesso... il più attento legge i simboli e capisce che ogni evento è capitato a suo tempo e nemmeno una volta ma più volte e che quando l'evento stesso si ripresenta ciò che si deve leggere è ben altro.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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