La Kabbalah

[amos74]

Ragazzi, vi pongo una domanda da profano, visto che siete più versati di me sul tema della kabbalah: cosa dice in merito alla risurrezione?

Caro Antonio non so risponderti, ho scarsa conoscenza della Qabbalah...

[bgaluppi]

Grazie lo stesso, Amos. Aspettiamo allora Janira, che mi pare interessata al tema!

[Janira]

Salve a tutti,
posso dirvi ciò che ho letto dal sito di Bnei Baruch.
Data la premessa che il percorso spirituale di un uomo riguarda unicamente la correzione dei propri desideri egoistici in desideri altruistici grazie alla Luce Superiore, la resurrezione dei morti riguarda:

Dopo di questo arriva la “resurrezione del morto”, quando correggiamo tutti i nostri desideri e niente rimane nella “tomba”. Il morto ( i desideri) allora risorgerà.
Cit. Michael Laitman

Quindi simboleggia la fine della correzione, quando l'uomo raggiunge la completa adesione con il Creatore, quindi anche la fine delle reincarnazioni

[Gianni]

Janira, ormai sei la nostra cabalista preferita.

[Janira]

[Gianni]

E pure simpatica. Come sorridi tu ...

[bgaluppi]

Quindi simboleggia la fine della correzione, quando l'uomo raggiunge la completa adesione con il Creatore, quindi anche la fine delle reincarnazioni

Cara Janira, grazie per la risposta. Quello che mi dici suona come una conferma a quanto sono arrivato a concepire dopo molto meditare. Adesso è tardi e vado a letto, però ritornerò su questo argomento.

[Janira]

Rispondo qui a Speculator .
Dio che manda la sofferenza, o meglio, ciò che noi percepiamo come male e sofferenza?


Per la kabbalah è così, semplicemente perché non esiste una realtà oggettiva al di fuori di te ( tra l'altro la fisica quantistica sta arrivando alle stesse conclusioni).

Esiste solo il Creatore, che riempie tutto, e la Creatura, desiderio di ricevere, che per una serie di eventi e discernimenti, si è allontanata sempre più dal Creatore fino a non percepirlo più in questo mondo.
Tutto ciò che accade attorno a noi, è filtrato dai nostri sensi egoistici, perciò non abbiamo la consapevolezza delle cause di ciò che accade. Le cause esistono nel mondo spirituale, questo mondo è il mondo delle conseguenze. Tutto accade per un solo proposito: la rivelazione del Creatore alle sue Creature. E questo non avviene in una vita sola, bensì è un processo che è iniziato con il Big Bang. È il punto nel cuore che continua a reincarnarsi in nuovi corpi, non in modo casuale, ma con lo scopo finale di riavvicinarsi al Creatore.
E questo processo non riguarda solo te, ma tutti i frammenti dell'anima di Adam HaRishon, come tanti mondi paralleli, che si influenzano a vicenda.

Certo, Dio non dà ascolto a lamenti vani; l'Onnipotente non ne fa caso; e tu, quando dici che non lo scorgi, la tua causa gli sta davanti; sappilo aspettare! (Giobbe 35:13,14)

[bgaluppi]

In relazione all'argomento divinità di Yeshua, vorrei provare a contribuire dal punto di vista kabbalistico.

Innanzi tutto definiamo la Kabbalah:

Il Kabbalista Yehuda Ashlag definisce la Kabbalah nel suo articolo L’Essenza della Saggezza della Kabbalah nel seguente modo:
«Questa saggezza non è né più né meno che una sequenza di radici che discende nel modo di causa ed effetto attraverso delle leggi determinate e assolute che si congiungono e tendono ad un solo obiettivo molto elevato che viene descritto come la rivelazione della Divinità alle Sue creature in questo mondo».

Esiste la Forza Superiore o il Creatore,  le forze che governano discendono da questa Forza Superiore nel nostro mondo.
Cit. dal sito Kabbalah.it

Il Messia (Mashiach) è una forza, che con le qualità della dazione e dell’amore ci tira fuori dall’egoismo.

Una persona che raggiunge le qualità della dazione e dell’amore con l’aiuto di questa forza ha fatto una correzione interiore completa. Raggiungendo quel livello, può anche essere chiamata Messia.
In altre parole, è una persona che ha una forza che la aiuta a correggersi completamente.
Cit. di Michael Laitman


Yeshua è nato uomo, carne e ossa, come tutti noi. Ma ad un certo punto è iniziato il suo percorso spirituale: grazie alla forza detta Messia, ha raggiunto l'equivalenza della forma con Dio( vedi Flp 2). E' quindi Yeshua il Messia. Nonostante questo meraviglioso traguardo, ha cercato di aiutare gli altri uomini a fare altrettanto, continuando ad interagire al livello del nostro mondo fino ad essere ucciso.
Ancora oggi, se un uomo cerca di connettersi a Yeshua, riceverà dal mondo superiore la forza del Messia per compiere lo stesso percorso.

Janira, leggo solo ora che avevi già trattato il tema della risurrezione in questo messaggio

[Janira]

Buongiorno Antonio,
sto notando che spesso per rispondere ad un argomento, si finisce per toccarne tanti altri. Suppongo che sia perché tutto è connessione
Sono felice che il tuo cammino spirituale non si sia fermato, anzi, a quanto pare stai arrivando da solo alle stesse conclusioni della Kabbalah!
Yehuda Ashlag ha affermato che in questo tempo, ciascun essere umano può giungere al livello più alto della scala spirituale, la completa adesione con il Creatore