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Cielo

Inviato: venerdì 7 agosto 2020, 18:04
da feola annamaria
Vorrei sapere cosa si intende nella bibbia il termine cielo

Re: Cielo

Inviato: venerdì 7 agosto 2020, 19:06
da francesco.ragazzi
Nella Bibbia il termine “cielo” ha di solito tre significati basilari ed è usato per indicare: (1) i cieli fisici, (2) il reame spirituale e (3) una posizione elevata o esaltata.
In ciascun caso è il contesto che permette di capire qual è il significato corretto:
Deuteronomio 30:19 Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza.
In questo caso credo faccia riferimento alla creazione celeste e terrestre.....

Re: Cielo

Inviato: lunedì 10 agosto 2020, 21:56
da speculator2
Non credo parli della creazione Celeste e terrestre presa a testimoni perché la creazione Celeste che testimone è?

Vive magari vicino a noi ma non la vediamo né sentiamo e un testimone che non si vede non si sente......che testimone è?

I cieli sono i capi tipo Mosè in posizione superiore e la terra sono le persone comuni.

Non si riferisce alla possibilità di vivere per sempre in cielo sulla terra che mi pare esclusa dalla mentalità ebraica del tempo ed era impossibile anche per una interpretazione Cristiana.

Parla di prolungare la vita e avere dei figli sani e viventi, cosa piuttosto rara a quei tempi.

Re: Cielo

Inviato: martedì 11 agosto 2020, 10:26
da speculator2
Alcune questioni giudiziarie dovevano essere decise sulla base di almeno due testimoni.

In questo caso si tratta non di 2 testimoni come numero ma di due categorie.

Re: Cielo

Inviato: mercoledì 12 agosto 2020, 19:01
da Gianni
"Cielo" è anche un modo ebraico per riferirsi a Dio senza nominarlo.

Re: Cielo

Inviato: giovedì 13 agosto 2020, 15:30
da trizzi74
feola annamaria ha scritto:Vorrei sapere cosa si intende nella bibbia il termine cielo
Ecco quello che si legge sul " Lessico dei termini biblici" di Gillièron ( Ed. Elledici):

CIELO - l . AT (ebr . samayim , der. forse dal pl . mayim = le acque, l 'oceano celeste) .
Cielo , cieli (Gn 1 , 8 . 1 4 ; 7 , 1 1 ; 28 , 1 7 ; ecc.), spesso nell'espressione i cieli e la terra = l'intero universo in quanto creato* da Dio ( Gn l , l ; 2,4; L v26 , 1 9; Dt 4,39; Ger 4,23; Sal 69, 3 5 ; Qo
5 , 1 ; ecc.); l 'aria = spazio al di sopra della terra in cui volano gli uccelli (Gn1 ,26; Dt 4, 1 7 ; Ger 8 , 7 ; Sa/ 8,9; ecc . ) .
• Il cielo indicava, presso gli antichi, la regione inaccessibile dell'universo, situata in alto, separata dal mondo terrestre
da una volta solida, il firmamento, o distesa (ebr . riiqTa ') ; il firmamento poggia sopra delle colonne = le montagne alte (Gb 26 , 1 1) ; è questo che trattiene le acque che sono in alto e le lascia passare, in forma di pioggia, attraverso delle aperture per innaffiare e rendere
feconda la terra ( Gn 7 , 1 1 ; Is 24, 1 8) ; al firmamento sono attaccati il sole, la luna e le stelle per illuminare la terra (Gnl ,6ss; Is 40,26; Sal 1 9 , 5ss).
2. Mondo superiore, designato talvolta cieli dei cieli (Dt 1 0 , 14; l Re 8 ,27; Sal 1 48 ,4; Ne 9,6) ; da cui , fig . dimora* di Dio (Dt 4,39; 26, 1 5 ; l Re 8,23 ; Is 4{),22; Am 9,6; Sal 2,4; 1 1 5 , 3) ; Dio stesso (2 Sam 2 1 , 1 0; fs 50, 3 ; 63 , 1 9; Os 2,23 ;
54/ 1 8 , 14; 78 ,24; ecc.), uso che consente ai Giudei di evitare di pronunciare il nome• di Dio , così andare, salire al cielo = verso Dio , viene detto della preghiera•(1 Sam 5 , 1 2; 2 Cr 30,22; cf Sal 88,3 . 14).
3. NT (gr . uran6s). Cielo, cieli , il mondo di lassù, in opp . alla terra (Mt 5 , 1 8 ; 6, 10; Mc 1 3 ,27 ; l Cor 8 , 5 ; Co/ 1 , 1 6; Eb
1 , 10; Ap 5 , 3 ; ecc.).
4. Dimora di Dio (Mt 5 , 1 6 .34; 6,9.32; Mc 11 ,25s; 2 Cor 1 2 ,2; Ef 1 , 20; Ap 2 1 ,2. 1 0) ; Dio stesso (Mt 2 1 ,25; Mc 1 1 , 30; Le 1 5 , 1 8 . 2 1 ; 20,4) .
• Regno dei cieli, in Mt = il regno• di Dio (Mt 3 ,2; 4, 1 7 ; 5 , 3ss; 1 0 , 7 ; l 3 , 11 ; ecc .); un angelo del cielo = un angelo di Dio (Gal l ,8); alzare gli occhi al cielo = pregare (Mt 1 4 , 1 9 ; cf sopra, AT,
2); venire dal cielo (M t 16, l ; 21 ,25 ; A t 2,2; 9,3) o dall'alto = venire da Dio (Gv 3 , 3 .7 . 3 1 ; 1 9 , 1 1 . 23 ; Gc 1 , 1 7 ; 3 , 1 5 . 1 7) ; andare, salire al cielo, s i dice in senso negativo dell'uomo che vorrebbe trovare la salvezza in base ai propri mezzi ( Gv 3 , 1 3 ; Rm 10,6) .
• Nessun testo del NT afferma che l'uomo, al momento della morte, sale al cielo; il luogo che Gesù va a preparare per i suoi discepoli (Gv 1 4,3) non indica il cielo , ma la certezza che dona loro di potere, anche dopo la sua morte,andare al Padre (Gv 1 4 , 6) = continuare a conoscere• Dio, a credere• in lui , a dimorare• in lui come lui e il Figlio
dimorano nei discepoli (Gv 1 4 ,23 ; 1 5 , 1 ss; c f Spirito) , a ricevere d a lui la vita• (Gv 3 , 1 6 ; 1 0 , 1 0; 20 , 3 1 ) .