Re: Riassunto Scritture
Inviato: giovedì 19 dicembre 2019, 10:23
“E invece no, caro Noiman, semmai è il contrario. Se provassi a seguire la vostra dottrina, guardare oltre la punta dei propri piedi, risulterebbe impossibile, dato che da lì in poi inizierebbero le tenebre.
La mia fede mi impone di vedere Gesù come l’unica fonte di luce e di avere come principale riferimento le Scritture greche.
Allora significa che, se Isaia viene citato nel NT, quella profezia è valida così come riportata. Perchè avvalora quelle realtà e non un'altra. Questo comporta che in definitiva è l’unica, vera e valida possibile.
«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Se pretendi il rispetto per ciò in cui credi devi fare altrettanto con gli altri”
Marco
Marco tu vai giù pesante e non è la prima volta
Nessuno ti ha proposto la dottrina ebraica, questo è un luogo di studio e siete voi tutti che vi riempite la bocca di concetti ebraici e leggete la storia delle scritture ebraiche come le favole del MULINO BIANCO, la tua fede è cieca, c’è una sostanziale differenza tra “la religione di Gesù” e “la religione intorno a Gesù”.
Lo so che ti piacerebbe annullare le scritture del V.T. ci fu nella storia chi tentò di farlo, anche gli ebrei ne farebbero a meno delle scritture del N.T. che parlano male degli ebrei, il Vangelo ha bisogno della Torah, ma la Torah può fare benissimo a meno del Vangelo. Senza la legge e i profeti la storia del fondatore del cristianesimo sarebbe un banale episodio della storia delle provincie romane,
Il cristianesimo ha la pretesa della sostituzione attraverso “il nuovo patto” che ha la pretesa di annullare il primo, questo pensiero è “teologia della sostituzione”.
Isaia….? Le scritture originali sono state manipolate nelle traduzioni volutamente per sostenere la tesi messianica, persino Giovanni Paolo II ha dovuto ammettere che una cattiva interpretazione ha generato un equivoco” , ormai tutti i biblisti cristiani e non ammettono che il testo originale ha subito delle palesi forzature per sostenere una tesi messianica e ricondurre Isaia e Geremia ai passi di Matteo, oggi con l’informazione globale queste cose non si possono più nascondere e il castello costruito è minato dalle fondamenta.
Ci parli di rispetto, prendo esempio dal tuo quando hai scritto molte cose che sono dichiaratamente offensive, pagine e pagine di tuoi interventi che sono stati salvati tramite un programma e conservati , esempio quando scrivevi
"Quindi, tu cristiano "intelligente", consigli di rivolgersi alla lettera morta?
Complimenti
Ma.. che scuole frequenti?
Vuoi vedere che al posto delle penne ci sono le pipe da oppio!!
Un cristiano che crede di salvarsi tramite le 613 Mitzvot si chiama: "poveretto".
Rifiutare la Grazia di Dio che vergogna!!! Siamo indegni della Sua Bellezza Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche
da marco » giovedì 3 dicembre 2015, 19:15 .
"Caro Sandro (non sto scrivendo in tono polemico) una domanda: a cosa serve l'interpretazione ebraica delle Scritture ebraiche?
Se tutta la Sacra Scrittura parla di Cristo e gli ebrei interpretandola non lo vedono, che giovamento possiamo trarre noi da quella sapienza?
Non c'è per caso il rischio di prendere una strada sbagliata?
Grazie, Marco.
La mia fede mi impone di vedere Gesù come l’unica fonte di luce e di avere come principale riferimento le Scritture greche.
Allora significa che, se Isaia viene citato nel NT, quella profezia è valida così come riportata. Perchè avvalora quelle realtà e non un'altra. Questo comporta che in definitiva è l’unica, vera e valida possibile.
«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
Se pretendi il rispetto per ciò in cui credi devi fare altrettanto con gli altri”
Marco
Marco tu vai giù pesante e non è la prima volta
Nessuno ti ha proposto la dottrina ebraica, questo è un luogo di studio e siete voi tutti che vi riempite la bocca di concetti ebraici e leggete la storia delle scritture ebraiche come le favole del MULINO BIANCO, la tua fede è cieca, c’è una sostanziale differenza tra “la religione di Gesù” e “la religione intorno a Gesù”.
Lo so che ti piacerebbe annullare le scritture del V.T. ci fu nella storia chi tentò di farlo, anche gli ebrei ne farebbero a meno delle scritture del N.T. che parlano male degli ebrei, il Vangelo ha bisogno della Torah, ma la Torah può fare benissimo a meno del Vangelo. Senza la legge e i profeti la storia del fondatore del cristianesimo sarebbe un banale episodio della storia delle provincie romane,
Il cristianesimo ha la pretesa della sostituzione attraverso “il nuovo patto” che ha la pretesa di annullare il primo, questo pensiero è “teologia della sostituzione”.
Isaia….? Le scritture originali sono state manipolate nelle traduzioni volutamente per sostenere la tesi messianica, persino Giovanni Paolo II ha dovuto ammettere che una cattiva interpretazione ha generato un equivoco” , ormai tutti i biblisti cristiani e non ammettono che il testo originale ha subito delle palesi forzature per sostenere una tesi messianica e ricondurre Isaia e Geremia ai passi di Matteo, oggi con l’informazione globale queste cose non si possono più nascondere e il castello costruito è minato dalle fondamenta.
Ci parli di rispetto, prendo esempio dal tuo quando hai scritto molte cose che sono dichiaratamente offensive, pagine e pagine di tuoi interventi che sono stati salvati tramite un programma e conservati , esempio quando scrivevi
"Quindi, tu cristiano "intelligente", consigli di rivolgersi alla lettera morta?
Complimenti
Ma.. che scuole frequenti?
Vuoi vedere che al posto delle penne ci sono le pipe da oppio!!
Un cristiano che crede di salvarsi tramite le 613 Mitzvot si chiama: "poveretto".
Rifiutare la Grazia di Dio che vergogna!!! Siamo indegni della Sua Bellezza Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche
da marco » giovedì 3 dicembre 2015, 19:15 .
"Caro Sandro (non sto scrivendo in tono polemico) una domanda: a cosa serve l'interpretazione ebraica delle Scritture ebraiche?
Se tutta la Sacra Scrittura parla di Cristo e gli ebrei interpretandola non lo vedono, che giovamento possiamo trarre noi da quella sapienza?
Non c'è per caso il rischio di prendere una strada sbagliata?
Grazie, Marco.