Dottrine religiose

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bgaluppi
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Dottrine religiose

Messaggio da bgaluppi »

Apro questa discussione per raccogliere ed esaminare alla luce della Scrittura le dottrine religiose di ogni confessione e setta, onde creare un "database" di consultazione che può essere utile al lettore del forum che abbia dei dubbi da chiarire e domande a cui trovare risposta. Riporto, come primo esempio, quanto ho scritto in un'altra cartella:

http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 332#p55330" onclick="window.open(this.href);return false;

IL DIVIETO DI TRASFUSIONE DI SANGUE

Questo tema è molto importante, perché riguarda la vita o la morte della persona. I Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue, e giustificano questa scelta come dettata da alcuni comandamenti biblici. Sul loro sito, rispondendo alla domanda “Perché i TdG non accettano le trasfusioni di sangue?”, affermano:
“È una questione di natura religiosa, non medica. Sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento troviamo il chiaro comando di astenerci dal sangue (Genesi 9:4; Levitico 17:10; Deuteronomio 12:23; Atti 15:28, 29). Inoltre agli occhi di Dio il sangue rappresenta la vita (Levitico 17:14). Pertanto non accettiamo il sangue non solo per ubbidienza a Dio, ma anche in segno di rispetto per lui in quanto Datore di vita.”
Vediamo innanzitutto cosa dicono e a cosa fanno riferimento i versetti biblici su cui i TdG fondano il loro divieto di trasfusione di sangue:

Non mangerete carne con la sua vita, cioè con il suo sangue” — Gn 9:4
“Se un uomo della casa d'Israele, o uno degli stranieri che abitano in mezzo a loro mangia qualsiasi genere di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la eliminerò dal mezzo del suo popolo.” — Lv 17:10
“Guàrdati assolutamente dal mangiarne il sangue, perché il sangue è la vita, e tu non mangerai la vita insieme con la carne” — Dt 12:23
“Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all'infuori di queste cose, che sono necessarie: di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi.” — At 15:28,29
“Perciò ho detto ai figli d'Israele: 'Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che abita fra voi mangerà del sangue'. E se uno qualunque dei figli d'Israele o degli stranieri che abitano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere; perché la vita di ogni carne è il sangue; nel suo sangue sta la vita; perciò ho detto ai figli d'Israele: «Non mangerete il sangue di nessuna creatura, poiché la vita di ogni creatura è il suo sangue; chiunque ne mangerà sarà eliminato».” — Lv 17:12-14

Tutti i versetti che i TdG citano a sostegno del divieto di trasfusione fanno riferimento unicamente all'atto di mangiare il sangue o la carne viva di animale, che certamente non può essere paragonato al ricevimento di sangue umano per trasfusione con l'intento di salvare una vita. Anche i vv. di Atti fanno riferimento al consumo di sangue e carne, poiché è detto di astenersi “dal sangue, dagli animali soffocati”, ed è ovvio che si faccia riferimento all'astensione dal mangiare il sangue e gli animali soffocati, poiché non esiste altro modo in cui ci si possa “astenere da un animale soffocato” e poiché questo è il senso espresso dai comandamenti della Torah. Tale atto di ematofagia veniva praticato comunemente e per motivi vari nelle antiche società pagane con cui il popolo di Israele venne in contatto e includeva anche il consumo rituale di carne e sangue umani.

Se il giusto senso dei versetti della Torah citati dai TdG non fosse ancora chiaro, ci viene in aiuto un grande conoscitore della lingua ebraica e della Scrittura... il maestro Rashi, che commenta Gn 9:4:

“Egli proibiva loro [di mangiare] un arto [tagliato via] da una creatura vivente; cioè, finché la sua anima è in essa [finché è viva], non mangerai la carne. - [cioè, se l'arto viene tagliato dall'animale mentre è vivo, è vietato mangiarlo anche dopo la morte dell'animale.]”

E su Lv 17:10, in cui è specificato il divieto di mangiare “qualsiasi” sangue, commenta:

“Poiché la Scrittura dice: "[poiché è il sangue] che espia l'anima" (versetto successivo), si potrebbe pensare che una persona è responsabile solo [mangiando] il sangue delle cose santificate, [che attualizzano l'espiazione]. La Scrittura, quindi, dice qui, "qualsiasi sangue" [per includere anche il sangue di animali comuni]. [Kereithoth 4b]

Dunque, il divieto è relativo unicamente alla consumazione del sangue animale, sia esso santificato o no (e ovviamente umano, che non è tema di discussione) e alla consumazione di carne viva, strappata da animale ancora in vita.

Non è possiblie dunque applicare questi versetti alla trasfusione del sangue di un altro essere umano in vena, che ha lo scopo di salvare la vita. Oltretutto, il sangue ingerito viene digerito, mentre il sangue ricevuto per trasfusione resta “vivo”, ma non è questo il punto. I TdG vietano le trasfusioni in virtù dei versetti sopra, che parlano di tutt'altra cosa.

Un'ultima considerazione, che esula dalla confutazione spicciola della credenza dei TdG, va fatta sul fatto che essi rifiutano le trasfusioni “in segno di rispetto per lui [Dio] in quanto Datore di vita”. È proprio l'importanza della salvaguardia di una vita — che è dono di Dio — che rende la trasfusione necessaria in certi casi in cui, altrimenti, quella vita andrebbe persa. Il fatto che una persona non salvaguardi la sua stessa vita nel caso ci sia la possibilità di farlo, vita che ha ricevuto come dono da Dio, e si lasci morire senza una valida motivazione (che potrebbe essere quella di salvare un'altra vita in pericolo), rifiutando una trasfusione necessaria alla sopravvivenza a motivo di una credenza religiosa non suffragata dalla Bibbia, è un atto di offesa a Dio. È più comprensibile e degno di compassione chi desidera smettere di vivere a motivo di una malattia o di una condizione che gli provoca atroci sofferenze e lo rende incapace di svolgere le funzioni basiche che un essere umano deve svolgere, come parlare, camminare, lavarsi, mangiare... Ma qui il discorso si fa troppo complesso...
tom anad
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da tom anad »

caro bgaluppi,
ottima riflessione e sopratutto coerente con le scritture.
Hai mai provato a confrontarti con un TdG?
quando avrai modo di farlo, come ho fatto io in più occasioni, ti renderai conto che queste persone non ragionano nonostante l'insegnamento biblico ci dice di essere uomini compiuti quanto al ragionare.
Sono arrivato alla conclusione che è tempo perso. Loro non accettano la Bibbia se in contrasto con la torre di guardia, ed anche non prendono assolutamente in considerazione tutti i versetti che contraddicono la loro dottrina.
Il mio consiglio è di lasciarli nella loro miseria spirituale.
Io con loro ho sempre concluso con Luca 16:27 Ma quello disse: "Ti prego dunque, o padre, di mandarlo a casa di mio padre, 28 perché io ho cinque fratelli, affinché li avverta severamente, e così non vengano anch'essi in questo luogo di tormento". 29 Abrahamo rispose: "Hanno Mosè e i profeti, ascoltino quelli". 30 Quello disse: "No, padre Abrahamo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno". 31 Allora egli gli disse: "Se non ascoltano Mosè e i profeti, non crederanno neppure se uno risuscitasse dai morti"».
Hanno la Legge, gli basta....
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bgaluppi
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da bgaluppi »

Tom, mi trovo d'accordo con le tue conclusioni. Ho avuto una estenuante discussione con un utente TdG molto preparato (Gioab), che è stato bannato, sul tema di Pesach. Cercava di dimostrare che l'ultima cena fu quella pasquale, nonostante i Vangeli stessi affermino con estrema chiarezza che Yeshùa fu crocifisso nel giorno della preparazione di Pesach e che il pane consumato durante la cena non era azzimo ma pane comune. Partendo dal punto A e andando avanti all'infinito, lui è tornato al punto A nonostante l'enorme evidenza scritturale riportata e discussa in dettaglio anche con Gianni e Noiman (il nostro consulente per la Scrittura e la tradizione ebraica). La discussione è questa indicata sotto, la puoi leggere se troverai il tempo:

http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?t=1207" onclick="window.open(this.href);return false;
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Gianni
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da Gianni »

Concordo con Tom Anad sull’impossibilità di ragionare con i Testimoni di Geova. E quando dico ragionare intendo proprio l’uso del raziocinio e della logica, che presso di loro è molto carente. Al posto del ragionamento hanno un indottrinamento che spacciano per ragionamento. Hanno perfino un manuale che chiamano “Ragioniamo” e che è tutto un “se vi dicono che … rispondete che …”, il che è un’aperta rinuncia al ragionamento a favore dell’indottrinamento.
Questa loro caratteristica è comune a tutti i Testimoni e ha una spiegazione perfettamente psicologica: il Testimone ha rinunciato a ragionare in proprio perché pone cieca fiducia nel gruppetto dirigente statunitense. Qualsiasi cosa esso dica, diventa per loro parola di Dio. Sta proprio qui la trappola che blinda le loro menti: accettano del tutto la Bibbia, ma solo e unicamente nell’interpretazione di quel gruppetto americano.
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bgaluppi
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da bgaluppi »

Gianni, ho notato che non vanno più porta a porta come erano soliti fare. Adesso si organizzano con dei banchetti nelle piazze. Che abbiano capito che biblicamente è sbagliato?
trizzi74
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da trizzi74 »

Giuste osservazioni sui tdg!
Però non mi sembra che in altri gruppi religiosi ci sia più uso del raziocinio e della logica. Questo lo appuriamo anche quando qualche religioso viene in questo forum con l'intento di farci la predica.
Faccio solo un esempio: ad un utente gli è stato spiegato chiaramente che Gv. 10:30 non parla di un'unità ontologica tra Dio e Gesù, ma lui continua sempre a dare la stessa interpretazione errata che gli è stata inculcata dalla sua religione. A questo punto come bisogna comportarsi
con soggetti simile che non vogliono seguire questo consiglio esposto in Romani 12:2: " siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà?"
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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Gianni
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da Gianni »

Ne dubito, Antonio. :-)
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bgaluppi
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da bgaluppi »

Ah, ho capito... Allora si vede che sono stato esentato perché forse la porta di casa mia non dà molto nell'occhio...
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bgaluppi
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da bgaluppi »

Trizzi, ciao, mi era sfuggito il tuo intervento. Credo che il consiglio giusto sia quello di Tom. Purtroppo, certi meccanismi esistono in tutti i gruppi organizzati. È emblematico il fatto che esista una sola Scrittura ma tante diverse congregazioni religiose, ognuna delle quali ritiene di essere quella giusta che detiene la verità. Allora, o esistono molte verità (il che è impossibile, perché la verità può essere una sola), oppure ognuno si costruisce la sua verità.
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Tony
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Re: Dottrine religiose

Messaggio da Tony »

Mi piacerebbe sapere come risponde l'halaká in merito al tema del sangue la tradizione ebraica. Sarebbe bello anche aprire un tema sulla bio-etica dal punto di vista ebraico se non esiste già una discussione .
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