Re: politica di Israele
Inviato: lunedì 29 luglio 2019, 14:43
Non hai ben inteso. Io non ho usato Romani 12 per dire che il sacrificio è stato abolito ma al contrario ho detto che con o senza tempio fisico vi è una sacrificio migliore che si offre che poi è la cosa piu importante e che sottintendeva la legge di Mose.
Ho letto poi sullo stesso sito di biblistica che Ebrei 7,12-18 non può essere utilizzato per sostenere l'abrogazione dei comandamenti di Dio. Inoltre il capitolo 7 è legato anche al capitolo 8 dove si spiega che il vecchio patto è sparito a favore di un alleanza migliore. L'alleanza migliore è fatta con un sacerdozio nuovo e migliore di quello levita ma l'alleanza migliore non abroga la torah,piuttosto cambia il come viene praticata. Ebrei 7,12-18 ed Ebrei 8 vengono strumentalizzati specie dei cattolici per sostenere l'abrogazione della legge di Mose ma questo cozza con cio che disse Yeshua (non sono venito per abolire la legge di Mose)
Dici poi che la torah è eterna perche Dio è eterno ma poi sostieni che eterno significa un tempo lungo e che la torah non vale per sempre. Mi pare un ragionamento contorto perche se è eterna come Dio allora essa non cambia perche l'eternità divina è immutabilità. Quello che cambia non è la sostanza della legge che è immutabile ma è il modo di applicare la legge da parte degli uomini. Con Yeshua la si applica in modo nuovo rispetto all'applicazione ebraica pre Yeshua. Cristo non è venuto per cambiarla o abolirla ma per cambiare l'applicazione data dagli uomini, per svelare ciò che era velato. Io prendo sempre una metafora: il disegno velato di un artista che è Dio. Il velo copre il disegno ma non significa che il disegno non c'è. Il disegno è sempre quello per Dio. Attraverso la nuova applicazione della legge impartita da Yeshua il disegno (la torah) è stato mostrato per quello che è sempre stato da tutta l'eternità e questo disegno non varia in relazione all'evoluzione dei capricci umani nel tempo. Il vero senso della legge è sempre stato lo stesso; non può mutare perche Dio non muta. Dio aggiungeva pezzo dopo pezzo i tasselli del disegno ma quando Dio metteva il primo tassello aveva gia ben chiaro cosa voleva disegnare. L'uomo invece no. Per l'uomo era come se fosse velato e Cristo è venuto per svelarlo mostrando ciò che la torah dice veramente da eternita ad eternità. Gli artisti del disegno non siamo noi che disegniamo e ridisegniamo il disegno a nostro piacimento. Non siamo noi che dettiamo legge a Dio che si adegua a noi. È l'uomo che deve adeguarsi a Dio se vuole vivere bene. Capire ciò che lui vuolem
Quando Dio parlava a Noe di animali puri ed impuri lui (Dio) aveva gia in mente tutta la torah e il senso autentico di essa (l'applicazione di Yeshua). Noe invece non poteva vedere tutto. Mose non poteva sapere tutto. Poi sono venuti i profeti e infine Yeshua a rendere chiarezza a ciò che da sempre esisteva e per esistere da sempre significa che ciò che era veramente non cambiava mai nonistsnte i mutamemti sociali.
Spesso nella torah ci si ferma al significato letterale. Non si vede ciò che va oltre la lettera e questo può generare l'idea che una parte della torah o tutta non vale piu. Prendi la tenda terrena. Fu fatta ad immagine di un tempio celeste eterno in cielo. La tenda dell'esodo descritta nella lrgge di Mose non aveva solamente un significato terreno ma la descrizione sottintendeva qualcos'altro di piu elevato e questo qualcos'altro era sempre lo stesso (il tempio celeste non cambiava col cambiare dei tempi). È solo un esempio questo,il piu conosciuto,ma chissa quanti altri ce ne sono ancora di cui non sappiamo ancora. Ed è la stessa cosa per l'antico patto,il sacerdozio e i sacrifici.
Ho letto poi sullo stesso sito di biblistica che Ebrei 7,12-18 non può essere utilizzato per sostenere l'abrogazione dei comandamenti di Dio. Inoltre il capitolo 7 è legato anche al capitolo 8 dove si spiega che il vecchio patto è sparito a favore di un alleanza migliore. L'alleanza migliore è fatta con un sacerdozio nuovo e migliore di quello levita ma l'alleanza migliore non abroga la torah,piuttosto cambia il come viene praticata. Ebrei 7,12-18 ed Ebrei 8 vengono strumentalizzati specie dei cattolici per sostenere l'abrogazione della legge di Mose ma questo cozza con cio che disse Yeshua (non sono venito per abolire la legge di Mose)
Dici poi che la torah è eterna perche Dio è eterno ma poi sostieni che eterno significa un tempo lungo e che la torah non vale per sempre. Mi pare un ragionamento contorto perche se è eterna come Dio allora essa non cambia perche l'eternità divina è immutabilità. Quello che cambia non è la sostanza della legge che è immutabile ma è il modo di applicare la legge da parte degli uomini. Con Yeshua la si applica in modo nuovo rispetto all'applicazione ebraica pre Yeshua. Cristo non è venuto per cambiarla o abolirla ma per cambiare l'applicazione data dagli uomini, per svelare ciò che era velato. Io prendo sempre una metafora: il disegno velato di un artista che è Dio. Il velo copre il disegno ma non significa che il disegno non c'è. Il disegno è sempre quello per Dio. Attraverso la nuova applicazione della legge impartita da Yeshua il disegno (la torah) è stato mostrato per quello che è sempre stato da tutta l'eternità e questo disegno non varia in relazione all'evoluzione dei capricci umani nel tempo. Il vero senso della legge è sempre stato lo stesso; non può mutare perche Dio non muta. Dio aggiungeva pezzo dopo pezzo i tasselli del disegno ma quando Dio metteva il primo tassello aveva gia ben chiaro cosa voleva disegnare. L'uomo invece no. Per l'uomo era come se fosse velato e Cristo è venuto per svelarlo mostrando ciò che la torah dice veramente da eternita ad eternità. Gli artisti del disegno non siamo noi che disegniamo e ridisegniamo il disegno a nostro piacimento. Non siamo noi che dettiamo legge a Dio che si adegua a noi. È l'uomo che deve adeguarsi a Dio se vuole vivere bene. Capire ciò che lui vuolem
Quando Dio parlava a Noe di animali puri ed impuri lui (Dio) aveva gia in mente tutta la torah e il senso autentico di essa (l'applicazione di Yeshua). Noe invece non poteva vedere tutto. Mose non poteva sapere tutto. Poi sono venuti i profeti e infine Yeshua a rendere chiarezza a ciò che da sempre esisteva e per esistere da sempre significa che ciò che era veramente non cambiava mai nonistsnte i mutamemti sociali.
Spesso nella torah ci si ferma al significato letterale. Non si vede ciò che va oltre la lettera e questo può generare l'idea che una parte della torah o tutta non vale piu. Prendi la tenda terrena. Fu fatta ad immagine di un tempio celeste eterno in cielo. La tenda dell'esodo descritta nella lrgge di Mose non aveva solamente un significato terreno ma la descrizione sottintendeva qualcos'altro di piu elevato e questo qualcos'altro era sempre lo stesso (il tempio celeste non cambiava col cambiare dei tempi). È solo un esempio questo,il piu conosciuto,ma chissa quanti altri ce ne sono ancora di cui non sappiamo ancora. Ed è la stessa cosa per l'antico patto,il sacerdozio e i sacrifici.