politica di Israele

animasalvata
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Re: politica di Israele

Messaggio da animasalvata »

E Dio approva come cosa buona e giusta che il moderno stato israeliano sia uno stato laico?
Laico significa non confessionale.
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Animasalvata, gli ebrei non hanno una "confessione di fede", che riguarda solo i cristiani. La Torah, per loro, scritta e orale, è un codice giuridico, non un libro di religione. Poi, che vorrebbe dire "Dio approva" o "non approva"? Chi è che ha sentito dire che approva o non approva? La promessa di Dio nei confronti del popolo di Israele riguarda il possesso della terra. Dio non si rimangia le promesse. Comunque, come esistono tanti occidentali atei, esisteranno ebrei atei, suppongo. Ma non so, e non è questo il tema della discussione, che verte sulla politica di Israele.
animasalvata
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Re: politica di Israele

Messaggio da animasalvata »

Secondo me si eccome. La torah è la legge di Israele a prescindere se un ebreo crede o me. Fare leggi che non tengono conto del codice giuridico di Dio è un adulterio spirituale. Esistono dei giudici in Israele? Presumo di si. Le controversie secondo quale leggi le risolvono? Leggi laiche aconfessionali all'italiana o le leggi di Dio? I primi giudici a cosa si riferivano?
La questione di uno stato laico o confessionale anche quella fa parte della politica di uno stato.
Purtroppo non hai risposto alla mia domanda: Dio vuole e non considera peccato che la terra promessa abbia uno stato laico?
La terra promessa non è la penisola italiana e il popolo ebraico stipulo un patto analogo al matrimonio e questo non può certo venire meno perche oggi come allora tra gli ebrei vi erano dei non credenti
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

In Israele non c'è il Re o il Sinedrio, c'è un parlamento, come in Italia, è una repubblica parlamentare. Le leggi le fa il parlamento.

https://embassies.gov.il/rome/AboutIsra ... esset.aspx" onclick="window.open(this.href);return false;
Dio vuole e non considera peccato che la terra promessa abbia uno stato laico?
Bisognerebbe chiederlo a Lui. ;) Siamo nel 2019, non ai tempi del secondo tempio.
animasalvata
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Re: politica di Israele

Messaggio da animasalvata »

Lo ha detto: che per il nativo e per lo straniero vi sia una sola legge che è la sua. Se uno straniero in Israele vuole avere i diritti di un ebreo deve seguire la legge di Dio. Non la propria. E la legge di Dio è il vero stato di Israele in Israele. Il parlamento deve fare leggi secondo la torah se no per me sarebbe un parlamento adultero.
Ti pare normale che Israele possa concepire un doppio stato nella terra di Dio? Solo uno stato laico può approvare una tal cosa e infatti sono gli stati laici occidentali a spingere per il doppio stato. Ma la terra promessa non è la terra dei pagani che decidono loro cosa devono farlo. È la terra di Dio che ha dato agli ebrei una nazione con dei confini precisi. Ultimamente mi sembra che è stata approvata una legge che potrebbe trasformare Israele da laico a stato confessionale. Se ne facciano una ragione i finti buonisti palestinesi e occidentali e l'ala sinistra del parlamento ebraico. Questi sarebbero capaci di dare del razzista pure a Dio e la torah pur di propugnare le proprie idee democratiche
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Lo ha detto: che per il nativo e per lo straniero vi sia una sola legge che è la sua.
Nell'analisi biblica bisogna chiedersi: "quando lo ha detto, a chi lo ha detto, perché lo ha detto". Tutto deve essere valutato nel giusto contesto storico-culturale, altrimenti potremmo invocare la bontà della lapidazione degli adùlteri. Eppure, Yeshùa non lapidò l'adultera. Ha disobbedito alla Torah?
animasalvata
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Re: politica di Israele

Messaggio da animasalvata »

No la torah non è qualcosa che muta con il contesto perche altrimenti cosi potremo modificare la torah a nostro piacimento.
Lapidare gli adulteri non era da considerarsi bonta ne ai tempi di Cristo ne ai tempi di Mose. E questo che Cristo fece capire loro e fece capire loro anche sulla permissione di divorziare. Il significato della legge è lo stesso per tutti i secoli
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Eppure lo comanda Dio. E comanda anche di sterminare donne e bambini durante le guerre di conquista. Dunque dovremmo farlo anche oggi? Oppure Dio ha comandato di fare una cosa sbagliata?
animasalvata
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Re: politica di Israele

Messaggio da animasalvata »

Cristo non ha disobbidato la legge decidendo di non lapidare. Semmai erano quelli che la volevano uccidere che la stavano per violarla

Cio che Dio comanda non sempre vuol dire che deve essere la cosa giusta da fare. Dio comandava di uccidere le adultere per ucciderle veramente oppure per far capire ''chi è senza peccato scagli la prima pietra''?

A volte Dio comanda ed è giusto eseguire; altre volte Dio comanda altro ma lo fa per far capire un altra cosa. E su questo sono pienamente concorde con Salvatore Tarantino quando dice che a volte una cosa che Dio comanda non significa che va preso letteralmente.

Secondo te la norma che comandava di lapidare l'adultera è valida o no? Cristo dice che non ha cencellato nemmeno un punto. Cosa dovremo dedurre? Che la norma è valida ora e allora e il vero significato detto da Cristo è lo stesso ora e ai tempi di Mose
animasalvata
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Re: politica di Israele

Messaggio da animasalvata »

La torah non cambia mai. Il suo vero insegnamento non cambia mai perche fanno parte del carattere di Dio che non cambia mai.
Secondo il tuo ragionamento allora ai tempi di Mose se un omosessuale beccato sul fatto non veniva ucciso letteralmente si commetteva peccato, memtre oggi non sarebbe peccato.
Questo è relativismo puro e adattare la parola di Dio ai capricci. Quello che è peccato oggi davanti a Dio lo è sempre. Dio non cambia pensiero in base al pensiero degli uomini che cambia ogni giorno dalla mattina alla sera.
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