politica di Israele

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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Massimo, per restare in tema, consiglio la lettura di questa intervista a Gisèle Littman, altrimenti conosciuta come Bat Ye'or:

http://www.linformale.eu/eurabia-e-la-s ... -bat-yeor/" onclick="window.open(this.href);return false;
L'agnostico
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Re: politica di Israele

Messaggio da L'agnostico »

Buonasera vorrei sapere com'è vista l'alleanza Israele/Stati uniti nel mondo dei credenti dato il palese potere immondo che gli americani hanno sempre usato e avuto sulle nazioni?
Ciao
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Caro l'agnostico benvenuto. Onestamente non saprei, questo è un forum di studi biblici, e non ci occupiamo di religione, e neppure di politica o politica delle religioni. I cristiani, come al solito, sono divisi: chi la pensa in un modo, chi in un altro, chi invoca la pace... Quello che io vedo è che il presidente americano ha riconosciuto ciò che è ovvio da oltre mezzo secolo, e che i suoi predecessori si erano proposti di fare ma non hanno mai fatto, e cioè che Gerusalemme è stata di fatto la capitale ufficiale dello stato di Israele e il centro del suo governo sin dal 1950. Gerusalemme è la sede del Presidente di Israele, della Knesset, della Suprema Corte, e il luogo di molti ministeri di governo e istituzioni sociali e culturali. Quando i capi di stato vanno in Israele per incontrare il Primo Ministro, vanno a Gerusalemme.

Poi, cosa pensino i cristiani, sinceramente, è poco rilevante. Ancor meno è rilevante cosa pensino gli arabi. Ciò che conta, invece, è cosa pensa lo stato sovrano di Israele. Gli USA hanno semplicemente spostato la loro ambasciata, riconoscendo Gerusalemme come capitale con un atto pratico. Tutti i paesi dovrebbero fare lo stesso, oppure continuare a voler negare la storia.

Ma lasciamo i politici occuparsi della politica, noi pensiamo alla Bibbia.

“Tramano insidie contro il tuo popolo e congiurano contro quelli che tu proteggi. Dicono: «Venite, distruggiamoli come nazione e il nome d’Israele non sia più ricordato!» Poiché si sono accordati con uno stesso sentimento, stringono un patto contro di te: le tende di Edom e gl’Ismaeliti [gli arabi]” — Sl 83:3-5

“Ecco, io farò di Gerusalemme una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; questo concernerà anche Giuda, quando Gerusalemme sarà assediata. In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei.” — Zac 12:2-3

“Ecco, viene il giorno del Signore in cui le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. Io radunerò tutte le nazioni per far guerra a Gerusalemme, la città sarà presa, le case saranno saccheggiate, le donne violentate; metà della città sarà deportata, ma il resto del popolo non sarà sterminato dalla città. Poi il Signore si farà avanti e combatterà contro quelle nazioni, come egli combatté tante volte nel giorno della battaglia.” — Zac 14:1-3

Dunque, cosa pensano i cristiani conta davvero poco. Basta che leggano la Bibbia (nel modo giusto) e troveranno tutte le risposte.
massimoc
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Re: politica di Israele

Messaggio da massimoc »

La violenza è la sovrana delle scritture, da una parte e dall'altra. Mi par di capire che la violenza dei figli di Giacobbe sia il giusto compendio per la santa difesa o conquista dei suoi divini territori, qualunque altra, seppur speculare nei principi, diviene blasfema. Trovo questo molto coerente e attinente a un racconto di guerra narrato dal capo di uno degli schieramenti.
L'agnostico
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Re: politica di Israele

Messaggio da L'agnostico »

Buongiorno
Bgaluppi la ringrazio del benvenuto
La mia domanda era chiara e chiedevo come può esserci un alleanza tra una nazione che nella Bibbia verrebbe descritta come immonda e abominio(vedasi da chi ora è rappresentata il sign.Trump massone e che va a prostitute)per non parlare di tutte le schifezze che hanno fatto nella storia nei confronti di altre nazioni nel mondo e Israele?
Parlavo di credenti in generale non di cristiani o arabi che vedono uccidere uomini e bambini senza pietà come ai tempi biblici da lei riportati!
Come si giustifica tutto cio?
Chiedo e chiedo conferma del fatto che Israele non dovrebbe essere esempio per altre nazioni?
massimoc
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Re: politica di Israele

Messaggio da massimoc »

mimymattio, concordo anche se l'ordine di sterminio totale non lo inserisco nella categoria della guerriglia. Comunque altri tempi. Mi riferivo alle citazioni di bgaluppi del salmo 83, dove peraltro si evidenziano inimicizie tra parenti stretti tutti di discendenza semitica e dove, oltre la descrizione portata da bgaluppi vi sono molte esortazioni a distruggere gli Ismaeliti, moabiti, Ammoniti, filistei, così come furono distrutti i madianiti che "divennero concime dei campi". Comunque concordo, tutto normale per una cronaca di fatti storici
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Capisco. Agnostico, dammi pure del tu, su questo forum siamo abituati così.

Con questo rispondo anche a massimo, associandomi a Mattia. La Bibbia non è un libro violento, è un libro che parla in modo perfettamente obbiettivo di uomini in un mondo violento; sono gli uomini e il mondo che loro creano ad essere violenti, non la Bibbia che li descrive. La Bibbia contiene anche racconti bellissimi ed edificanti. La Bibbia ci parla della storia del popolo di Israele e delle nazioni in modo “candido”, ossia obbiettivo e imparziale; essa non risparmia Israele, cercando di presentarlo come migliore di quello che fosse. Di solito, i popoli antichi scrivevano le loro gesta evitando di riportare le sconfitte ed esaltando le vittorie; la Bibbia non fa questo, riporta il bene e il male, sia che si parli di nazioni pagane che di Israele. Quasi 1000 anni dopo che il Pentateuco era stato scritto, quando “il sommo sacerdote Chilchia” annunciò: “Ho trovato nella casa del Signore il libro della legge”, il Pentateuco era ancora completo e intatto. “Quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti” per la condanna di Dio sul popolo ebraico che vi trovò. (2Re 22:8,11). La Bibbia insegna “non assassinare” e “non commettere adulterio”, e poi ci narra di Davide, re di Israele, che fa uccidere Uria, il marito innocente di Bat-Sceba, per poi prendersi lei e commettere adulterio con lei. Uria era Ittita, dunque un “cattivo” pagano, e Davide il “buono”, il re di Israele benedetto da Dio; ma in questo caso Uria è l'innocente e Davide il peccatore, e la Bibbia lo riporta.

Dunque, la Bibbia contiene semplicemente un “insegnamento” (questo significa “toràh”) che istruisce su ciò che è giusto e sbagliato (in senso a volte relativo ai tempi in cui fu scritta, a volte assoluto) e poi riporta fatti e avvenimenti, a volte giudicandoli e a volte lasciando il giudizio al lettore. Tutti hanno fatto cose giuste e cose sbagliate, anche il popolo di Israele. Alla fine, ogni uomo verrà giudicato singolarmente per le sue personali scelte e potranno essere trovati uomini giusti anche tra le nazioni, e uomini ingiusti anche tra il popolo di Israele.

Yeshùa (Gesù) diceva:

“Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello.” — Mt 7:1-5

Dunque, non è possibile usare la Bibbia per compilare una lista di popoli “buoni e cattivi” dei tempi moderni, poiché il giudizio appartiene solo a Dio. Gli USA sono un grande impero che domina il mondo moderno e come tale fanno cose buone e cose sbagliate; i sovietici erano un popolo “abominevole” di “senza-Dio”; eppure, gli USA e gli URRS hanno liberato il mondo dalla minaccia nazista, assieme a due altre nazioni imperialiste come Inghilterra e Francia. Lo hanno fatto perché ci tenevano ad obbedire a Dio? No, perché gli conveniva e perché non c'erano molte scelte. Ma lo hanno fatto. Poi, hanno fatto anche cose tremende, e forse sono più queste di quelle buone. Il mondo è come l'uomo lo fa essere attraverso le sue scelte.

Gli USA hanno fatto una scelta in Israele. Adesso dobbiamo giudicarla perché loro sono “i cattivi”? E chi sarebbero “i buoni”? Si tratta di una scelta, punto; ed io non sono mai stato un fan degli USA (li conosco bene, ci ho vissuto sette anni). La loro è una scelta giusta, perché è razionale e conforme alla storia e alla realtà. Questa scelta farà ribellare tutte le nazioni che non accettano Israele, il ché porterà all'adempimento di altre profezie bibliche, che sono quelle che ho citato nel mio precedente commento e riguardano un futuro molto vicino.
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Gianni
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Re: politica di Israele

Messaggio da Gianni »

(Tra parentesi, se può interessare, alcuni studi collegato gli U.S.A. alla tribù ebraica di Manasse, una delle tribù disperse di Israele che non rientrarono mai in Palestina e che, mischiandosi col resto delle nazioni, hanno perso la loro identità ebraica. Si pensi, solo per fare un esempio, ai moltissimi nomi personali ebraici che gli statunitensi danno ai loro figli. Se ciò è vero – personalmente credo di sì – si spiegherebbe l’amicizia U.S.A.-Israele).
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Ha! Grazie, Gianni, non sapevo questa cosa, è interessante. Come si spiega l'odio che gli arabi nutrono verso gli ebrei, essendo discendenti di Ismaele.
Comunque concordo, tutto normale per una cronaca di fatti storici
Esatto, massimo. Questo è il bello della Bibbia, ed anche una prova interna della sua genuinità: è imparziale, dà un insegnamento e poi ci mostra cosa fanno gli uomini, nel bene e nel male, spesso lasciando il giudizio al lettore. Chi legge l'episodio di Davide e Bat-Sceba, non troverà un giudizio, ma il giudizio lo può formulare su quei fatti riportati in modo obbiettivo e in base a ciò che la Bibbia insegna a fare e a non fare; poi, bisogna anche tenere conto del contesto. La Bibbia insegna a non assassinare e non commettere adulterio e narra di Davide che fece uccidere Uria e commise adulterio con la moglie del poveretto; poi, riporta l'episodio di Natan, che racconta a Davide una parabola per fargli capire che aveva sbagliato (vi suggerisco di leggere il tutto, è molto interessante e suggestivo, Samuele 2 capp. 11 e 12). Da tutto ciò, possiamo chiederci tante cose, e le risposte che troveremo potrebbero essere sorprendenti. La Bibbia va letta senza pregiudizi e con mente molto obbiettiva ed elastica.
massimoc
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Re: politica di Israele

Messaggio da massimoc »

La bibbia è imparziale, chi vuole imporre dei criteri di lettura metafisici dove essi non esistono minimamente compie una frode. Essendo un libro di epica, lo vedo come i poemi omerici: giganti, epiche battaglie, tanto sangue, interventi di varie divinità, descrizioni di vita quotidiana, magici prodigi divini, dei che amano l'odore del grasso bruciato, che pretendono oro, cibo e schiavi. Così la vedo, chiunque cerchi di infilarci il trascendente compie deliberatamente una truffa con l'unico scopo di esercitare potere e mantenere i popoli in guerra perenne.
L'arroganza di chi si ritiene depositario della verità assoluta non dovrebbe varcare i confini della comunità composta solo da coloro che hanno le medesime convinzioni, che si chiuda in un gan eden e ci resti evitando di comunicare col resto del mondo, che peraltro ritiene lurido e indegno.
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