politica di Israele

massimoc
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politica di Israele

Messaggio da massimoc »

Buonasera a tutti, ritenete che la politica che non esiterei a definire di sterminio (non voglio offendere nessuno ma esprimo una mia personale opinione), portata avanti da Israele, peraltro appoggiata anche da molti gentili, nei confronti dei palestinesi sia in linea con le modalità imposte da Adonai nella Bibbia?
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Gianni
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Re: politica di Israele

Messaggio da Gianni »

Massimo, perdona, ma poni una domanda con presupposti errati.
Intanto, lo sterminio è ben altra cosa. Lo sterminio, gli ebrei lo hanno subito sotto i nazisti. E lo subirebbero oggi totalmente se gli iraniani avessero campo libero.
Il secondo presupposto errato riguarda il termine “palestinesi”. All’inizio della fondazione del moderno stato d’Israele, decretato dall’ONU, con questo termine si intendevano solo e soltanto gli ebrei viventi in Palestina.
Quanto agli arabi, nemici degli ebrei dal tempo di Ismaele, invasero la Palestina per impedire che gli ebrei rifondassero il loro stato come stabilito dall’ONU.
Precisato ciò, e non è poco, a chi appartiene la Palestina? Quella terra fu promessa da Dio alla discendenza di Abraamo ben quattro millenni or sono. Poi, liberati dalla schiavitù egiziana, ne presero possesso circa tre millenni e mezzo fa. Tremila anni or sono il re Davide vi stabilì Gerusalemme come capitale e suo figlio Salomone costruì il Tempio sulla spianata di Gerusalemme. Maometto venne dopo ben 1600 anni; la sua marmaglia ancora più tardi.
Gli arabi si sono appropriati di una terra altrui e di una città altrui, e perfino del nome di palestinesi che designava gli ebrei.

E tu, oggi, vedi le cose all’incontrario? In effetti non solo tu. Si sente parlare di occupanti, che a ragion di logica e storicamente sono gli arabi. Gli ebrei sono in casa loro.
A me vengono in mente le attuali illegittime occupazioni di case che ci sono in Italia, perfino a Milano. I legittimi proprietari rientrano in casa loro e la trovano occupata. E gli occupanti abusivi avanzano pure diritti!

In linea con le modalità imposte da Adonai nella Bibbia?, tu domandi. Ti rispondo sinceramente. No, non in linea. Gli israeliani stanno commettendo lo stesso errore che commisero i loro antenati tre millenni e mezzo fa, quando presero possesso della terra loro assegnata da Dio, la Palestina, appunto. Per ordine divino avrebbero dovuto sbaragliare tutta la gentaglia pagana che vi abitava, ma disubbidirono e si limitarono ad intrattenere con loro rapporti pacifici.
E oggi? A mio vedere dovrebbero cacciare tutti gli occupanti abusivi dalla loro terra. E dovrebbero avere il diritto di togliere le moschee dalla spianata su cui sorgeva il loro Tempio (che mai ci fanno lì costruzioni arabe?!). Quindi no, non sono in linea con le modalità imposte da Adonai nella Bibbia. Ti sembra paradossale? Paradossale è che gli arabi, occupanti abusivi in casa altrui, vogliono farla da padroni.
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

In di 3000 anni di storia documentatissima su cosa accadde nella zona di Israele e nazioni confinanti, non c'è traccia reale dell'esistenza di un popolo palestinese fino al 1967. Come mai? Eppure i cosiddetti "palestinesi" reclamano la terra come appartenente a loro per diritto. La Palestina è un'area geografica, non una nazionalità. Gli arabi hanno inventato da questa parola un'entità nazionale negli anni '60, definendosi "palestinesi" per scopi politici (questo è chiaro e documentato). Ritengono che gli ebrei — che già vivevano nel territorio odierno della Palestina ai tempi di Cristo e ai tempi di Davide — siano degli invasori e che l'area geografica definita Palestina appartenga a loro esclusivamente. La parola "Palestina" non è nemmeno una parola di origine araba. Il termine è stato coniato dai romani attorno al 135 e.v. dal nome della popolazione egea che si era in antichità stabilita nell'area costale di Canaan: i Filistei.
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Gianni
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Re: politica di Israele

Messaggio da Gianni »

Aggiungo che il patetico tentativo degli occupanti arabi di considerarsi discendenti dei filistei è assolutamente infondato perché del tutto smentito dalla storia.
massimoc
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Re: politica di Israele

Messaggio da massimoc »

Grazie per le risposte. In fondo non è altro che una delle solite guerre di religione
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Gianni
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Re: politica di Israele

Messaggio da Gianni »

Credo proprio, Massimo, che ci sia molto ma molto di più.
Tenete d'occhio Gerusalemme: è lì il perno della prossima storia mondiale.
massimoc
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Re: politica di Israele

Messaggio da massimoc »

Quando dite che quella terra ve l'ha data Dio intendete dire che voi tutti siete della stirpe degli Israeliti, quindi discendenti di Abramo, Isacco, Giacobbe giusto? Perchè solo a loro era destinata, tutti i discendenti da fratelli dei suddetti non ne hanno diritto giusto?
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

Massimo, gli arabi forse ne fanno una guerra di religione, ma per gli ebrei si tratta semplicemente di reclamare una terra che appartiene a loro da 3000 anni. Se il popolo di Israele (che esiste da migliaia di anni) fosse scomparso, come accade di solito alle etnie che si disperdono e si mescolano inevitabilmente con altre etnie, allora oggi non ci sarebbe nessun popolo di Israele che avrebbe il diritto di reclamare una terra che gli appartiene e da cui sono stati cacciati da un popolo invasore (i romani). Ma il popolo di Israele esiste ancora, la Bibbia ne predisse il ritorno nella terra, e ciò è avvenuto. E non sono stati loro a riprendersi la terra con la forza, gli è stata restituita. Ora, dei popoli arabi di origine nomade pretenderebbero di affermare che quella terra appartiene a loro e che i sionisti sono gli usurpatori.

Il 31 marzo del 1977, come fosse un colpo di scena in un romanzo giallo, Zahir Mushe’in, membro del Comitato Esecutivo dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) disse, durante un’intervista:

“Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno stato palestinese è solo un mezzo per continuare la nostra lotta contro lo stato di Israele in nome dell’unità araba. In realtà oggi non c’è alcuna differenza tra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Solo per ragioni tattiche e politiche parliamo dell’esistenza di un popolo palestinese, poiché gli interessi nazionali arabi richiedono la messa in campo dell’esistenza di un popolo palestinese per opporci al sionismo”.

Dunque, si: gli arabi ne fanno una guerra di religione. Gli ebrei reclamano ciò che è stato loro restituito e che gli appartiene dall'età del bronzo.
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bgaluppi
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Re: politica di Israele

Messaggio da bgaluppi »

La terra appartiene ai discendenti:

“A te [Abraamo] e alla tua discendenza dopo di te darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in possesso perenne; e sarò loro Dio.” — Gen 17:8

“Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene, e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che il Signore giurò di dare ai vostri padri e alla loro discendenza: terra dove scorre il latte e il miele. Poiché il paese del quale stai per entrare in possesso non è come il paese d'Egitto dal quale siete usciti, e nel quale spargevi i semi e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto; ma il paese del quale andate a prendere possesso è paese di monti e di valli, che assorbe l'acqua della pioggia che viene dal cielo: paese del quale il Signore, il tuo Dio, ha cura e sul quale stanno sempre gli occhi del Signore tuo Dio, dal principio alla fine dell'anno.” — Dt 11:8-12

“Volgi a noi lo sguardo dalla tua santa dimora, dal cielo, e benedici il tuo popolo, Israele, e la terra che ci hai data, come giurasti ai nostri padri, terra dove scorre il latte e il miele” — Dt 26:15
massimoc
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Re: politica di Israele

Messaggio da massimoc »

Ciò che dici mi conferma che da entrambe le parti è una guerra di religioni
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