Cerchiamo di non andare OT e non finire nella speculazione. Intanto, vorrei capire: cosa c'entra l'onniscenza con l'amore?
Armagheddon ha scritto:trovo una contraddizione nel fatto che Dio conosca passato presente e sopratutto futuro dell'uomo e allo stesso tempo manifesti il desiderio di procurare il bene dell'uomo
Come ho già spiegato, Dio non vede passato e futuro, perché il tempo non scorre, ma siamo noi a scorrere dentro al tempo. In Dio il tempo è un qualcosa di unico e immutabile, un eterno presente, poiché Dio
È. Detto questo, e credo che ci siamo capiti, tu Armagheddon vedi Dio troppo dal punto di vista umano. Dio non è un uomo e
non ha desideri, perché ciò presupporrebbe che non avesse tutto e quindi non fosse perfetto, eterno e immutabile. Si desidera ciò che non si ha, chi ha tutto non desidera nulla. Dunque, non desidera fare il bene,
Lui È il bene, e il male è l'assenza di Dio; dunque, il male non esiste, perché Dio È (non si può dire "Dio esiste", perché vorrebbe dire che è venuto all'esistenza, mentre invece
È eternamente). Esiste solo vita o non-vita, perché la vita esiste solo in Dio, che È; fuori di Dio non c'è vita, c'è la non-vita, la non-esistenza. Essendo l'origine di tutto ciò che esiste, è Lui che stabilisce le regole di funzionamento di ciò che ha creato (l'universo e noi). Dunque, essendo la creazione opera di Dio, essa deve rispondere necessariamente alle Sue regole. Come i pianeti rispondono alle regole perfette e ordinate che Lui stabilisce, perché sono opera Sua, anche noi dobbiamo rispondere alle Sue regole. Se tu suoni uno strumento musicale, quello risponderà a te, a come tu vuoi che suoni; se tu sei un perfetto esecutore, lo strumento suonerà in modo perfetto. Se lo strumento ha dei difetti e non può rispondere in modo idoneo all'esecutore, verrà scartato. Noi dobbiamo rispondere perfettamente alle regole perfette di chi ci ha creati: “Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.” (Mt 5:48). Oppure non potremo far parte della vita, che funziona secondo le Sue regole.
Ti faccio un esempio pratico. La natura funziona secondo determinate leggi e determinati meccanismi. L'acqua si cristallizza a 0 gradi e diventa ghiaccio. Se tu non vuoi che la tua birra si congeli, devi ricordarti di tirarla fuori dal freezer per poterla bere! Allo stesso modo, se vuoi vivere devi seguire le indicazioni di Dio, che È la vita, oppure non vivrai. Perché se ti porrai al di fuori della vita, significa che non potrai farne parte.
Allora, Dio non "desidera" il bene per noi; Dio ci insegna cos'è il bene e come farlo. Poi sta a noi farlo o non farlo. Il bene è tutto ciò che Dio rappresenta: vita, amore, energia, luce, spirito, senso morale elevato, fratellanza, verità etc... Il contrario di Dio, rappresenta il male ed è morte (essendo l'opposto di Dio che è vita), ossia non-vita: odio, assenza di energia, tenebra, carne, basso senso morale, divisione, menzogna etc... Che significa tutto ciò? Che Dio ci crea per vivere, non per non-vivere, e se vogliamo vivere abbiamo un'unica scelta. Se non ci interessa vivere, abbiamo anche un'unica scelta.
Sono concetti estremamente difficili, da capire e da scrivere, spero di essere stato abbastanza chiaro.