Confronto con gli studi di Mauro Biglino

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Israel75
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Israel75 »

Oppure porta argomenti concreti
già, è questo il problema. ;)

Tu magari potresti leggerti bene Genesi ed intuire che magari se Dice "luce e luce fù" significa forse che qualcosa di superiore l'ha creata?
Una casa la costruisci dalla fondamenta o dal cancello? Se le fondamenta traballano... Ahia! :P
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Daminagor
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Daminagor »

Continuo a non leggere alcunchè di concreto in risposta a quanto ho riportato.
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Israel75
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Israel75 »

Su cosa? sugli alieni? Ma che è uno scherzo? :P :P :P
Costruire dei ragionamenti sulle sabbie mobili non porta a ragionamenti migliori.

Vuoi qualcosa di concreto? l'ingegneria genetica ha smentito categoricamente la teoria dell'evoluzione , le specie sono apparse così come sono , il Dna è conservativo e le mutazioni non sono mai positive ma al più neutre.Altro che alieni.
In pratica una razza di cane, che è una varietà di lupo ,se viene rimessa nel suo ambiente naturale o si estingue o ritorna a vivere e a "vestirsi" come un lupo.Questa è scienza ed è concreta.

Biglino non è uno impreparato , ma usa la sua preparazione per distorcere al fine di vendere al pubblico bue, tutto lì. o:-) o:-) o:-)
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Daminagor
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Daminagor »

Su cosa? sugli alieni? Ma che è uno scherzo? :P :P :P
Vai a rileggere quello che ho scritto riguardo all'elohim Camosh.
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Israel75
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Israel75 »

Adesso vado tranquillo. :-)
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(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Daminagor
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Daminagor »

Nessuno sa spiegarmi il passo di Giudici 11, 24 precedentemente citato?
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bgaluppi
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da bgaluppi »

“Non possiedi tu quello che Chemos, il tuo dio, ti ha fatto possedere? Così anche noi possederemo il paese di quelli che il SIGNORE ha scacciato davanti a noi.”

Non ho studiato il capitolo, ma ad una lettura veloce a me pare che qui venga espresso un concetto tipico delle società teocratiche: la divinità locale interviene favorendo o sfavorendo le azioni del popolo che la adora. Chi parla non accetta affatto l'esistenza di Chemosh, il dio dei Moabiti; esprime semplicemente un concetto teocratico: come il vostro dio vi ha favoriti, anche il nostro ci favorisce. Ogni popolo straniero aveva il suo dio, o dèi, e credeva nella sua esistenza; e credeva nell'esistenza del dio di un altro popolo nel momento in cui, dopo aver votato l'avversario al proprio dio, perdeva la guerra. Ciò significava che il dio dell'avversario era più forte.

Nel caso di Israele, una sconfitta significava una punizione e costituiva anche un insegnamento per il bene di Israele stesso.
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bgaluppi
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da bgaluppi »

Tra le varie interpretazioni di certi passi delle Scritture, noto che all'interno dell'ebraismo esiste un filone più possibilista, per quanto riguarda il miracolo inteso come manifestazione fisica contraria alle leggi della natura, e uno più negazionista e tendente ad eliminare ogni possibilità di manifestazione soprannaturale. Ma ciò che noi non comprendiamo, non è detto che sia soprannaturale.

Allora vengono fuori esegesi strane, che hanno il solo scopo di rendere comprensibile e razionale ciò che non lo è; ma il fatto che non lo sia, non implica che sia soprannaturale, cioè contrario alle leggi fisiche; è solo contrario alla fisica come la conosciamo, o crediamo di conoscerla. La fisica quantistica ha dimostrato come certi fenomeni fisici, dati come "leggi", in realtà sono profondamente diversi da come noi li vediamo (vedi l'entanglement).
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bgaluppi
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da bgaluppi »

Ti faccio un esempio.

http://forumbiblico.forumfree.it/m/?t=66408227" onclick="window.open(this.href);return false;

Secondo Abramo (e anche secondo Besasea), il famoso "roveto ardente" non era un cespuglio in fiamme, ma una roccia vulcanica. Una interpretazione diversa da quella comunemente accettata, anche tra gli ebrei; diversa, ma certamente legittima. Però dobbiamo chiederci: ha senso nel contesto? Abramo, concordemente con Besasea, dice che "senèh" indicherebbe una roccia con lava all'interno, e afferma: “Del perché le traduzioni ebraiche spesso traducono come quelle cristiane non è poi così difficile comprenderlo. Infatti queste le usano gli ebrei ignoranti (che non sanno leggere e studiare direttamente in ebraico) e i non-ebrei. Queste traduzioni, per ampie parti si basano su traduzioni precedenti fatte da cristiani.”.

Ora, gli "ebrei ignoranti" alessandrini della LXX, nel III sec a.E.V. e quindi molto prima della nascita del cristianesimo, tradussero con βάτος (bàtos), che è esattamente un cespuglio spinoso, quello che noi chiamiamo "rovo" e produce le more (cfr. Mr 12:26; Lc 20:37; At 7:30,35). Se vai a questo link sotto puoi vedere il testo ebraico, che riporta il termine senèh (haseneh הַסְּנֶ֑ה):

http://biblehub.com/text/exodus/3-2.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Il dizionario specifica un solo significato per il termine senèh: cespuglio, piú precisamente cespuglio spinoso, quello delle more:

http://biblehub.com/hebrew/5572.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Il dizionario citato non sarà tra i più autorevoli, ma anche Rashi accetta la traduzione "roveto", e Luzzatto anche: “Un angelo del Signore gli apparve di mezzo ad un roveto, in una fiamma di fuoco. Egli vide (cioè) ch’il roveto ardeva nel fuoco, ed il roveto non si consumava. 3 Mosè disse: Voglio accostarmi, e vedere questo grande fenomeno come sia ch’il roveto non si consuma.” Inoltre, il testo riferisce che Mosè si meravigliò di come miracolosamente il cespuglio non fosse divorato e consumato dal fuoco. Sarebbe abbastanza ovvio che la pietra lavica non fosse consumata dal fuoco... Mosè si meraviglia nell'assistere ad un evento che sfida le leggi della natura, anzi le contravviene.

“Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!»” (NR). Proviamo a sostituire il termine con l'altro: “Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai la roccia lavica non si consuma!»”. Sarebbe come dire: "voglio vedere come mai quest'acqua è bagnata".

Ora, io non contesto l'autorità e la conoscenza di Abramo e Besasea, ma neppure quella di Rashi, Luzzatto e di molti altri esegeti; dunque, scelgo quella che, a mio parere, ha più senso nel contesto, senza mettere limiti alla potenza e alla volontà di Dio. Piuttosto mi chiederei: che simbologia può nascondere il pruno ardente? Che significati ci può offrire? Qualcosa a che fare con l'albero della vita? Non so... Prima di rifiutare una lettura, è bene capire se non nasconda significati più profondi.
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Daminagor
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Re: Confronto con gli studi di Mauro Biglino

Messaggio da Daminagor »

Più tardi vedrò di spiegarmi meglio. Intanto consiglio di leggere tutto il discorso di Yefte e nota bene che egli chiama Dio "haShofet", il Giudice, l'unico giudice.
Chiama Yhwh unico giudice (ed essendo uno del Suo popolo, sarebbe stato strano il contrario...mica poteva tifare per il dio avversario). Ma quando Biglino afferma che nella bibbia non esiste un termine ebraico che significa dio o divinità? Yhwh non poteva essere effettivamente il capo militare degli israeliti come altri elohim erano i comandanti di altre popolazioni? Intendo dal punto di vista del testo, lasciando stare ogni tradizione o interpretazione.
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