Infinito?

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bgaluppi
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Re: Infinito?

Messaggio da bgaluppi »

Harlock, gli scienziati si scervellano proprio perché la materia visibile e invisibile che compone il nostro universo non può essere scaturita da un atto autogenerativo. Il problema alla base è filosofico: ciò che esiste non può originare dal non-essere. Alla base di ogni teoria sulla nascita dell'universo c'è sempre "qualcosa". La scienza cerca di capire cosa sia quel "qualcosa" e poi dovrà capire da dove origina quel "qualcosa".

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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

Il problema alla base è filosofico: ciò che esiste non può originare dal non-essere.
Cosa significano essere ed esistere?
Ci sono particelle dette virtuali che non possono essere rivelate perchè esistono per un tempo talmente breve da essere virtualmente nullo (si parla di centinaia di migliaia di miliardesimi di miliardesimi di secondo). Eppure tali particelle diventano reali interagendo con altre particelle e, di fatto, permeano tutto lo spazio, vuoto compreso. Il vuoto (che qualcuno chiama nulla) viene visto come alternanza di stati in cui non c'è materia ma particelle virtuali che, a velocità al limite del calcolabile, si creano e si annichiliscono con una massa che viene creata dal nulla, "prendendo in prestito" energia dal vuoto stesso.
Credo che questo possa far rivedere molte delle nostre certezze su cosa esiste e cosa non esiste. Alla fine, tutto si riduce ad energia...al punto da poter quasi dire che nulla di materiale esiste davvero, noi compresi. Forse quell'energia è l'essenza di Dio...
Armageddon
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Re: Infinito?

Messaggio da Armageddon »

Eppure tali particelle diventano reali interagendo con altre particelle e, di fatto, permeano tutto lo spazio, vuoto compreso. Il vuoto (che qualcuno chiama nulla)
Ecco questo concetto per me lo si può applicare alla divinità che interagendo con l'uomo...pur esistendo da sempre..è divenuto reale..
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bgaluppi
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Re: Infinito?

Messaggio da bgaluppi »

Daminagor, quelle particelle "vengono ad esistere" per alcuni millisecondi o semplicemente assumono una forma ed una funzione specifiche? Ossia, come fai a sostenere che originino dal nulla, piuttosto che da energia già esistente? Oltretutto, pare che la materia, di fatto, non esista, e che alla base di ogni particella ci sia pura energia.
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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

Daminagor, quelle particelle "vengono ad esistere" per alcuni millisecondi o semplicemente assumono una forma ed una funzione specifiche?
Non assumono una forma e non possiamo vederle nel senso comune del termine ma si sa che esistono e che interagiscono sia nello spazio che nel vuoto. In sostanza la loro "esistenza" (per modo di dire, visto che agiscono per frazioni di tempo nell'ordine di centinaia di migliaia di miliardi di miliardi di secondo) dipende dal sottrarre energia per poter poi interagire con altre particelle e produrre variazioni misurabili. Inoltre, come dicevo, tali particelle virtuali esistono nel vuoto con le loro controparti (antiparticelle) e creano un ciclo infinito di crezione e annichilimento, il vuoto appunto.
Ossia, come fai a sostenere che originino dal nulla, piuttosto che da energia già esistente?
Non lo sostengo io...lo sostiene la fisica.

Particelle virtuali e vuoto quantistico

Le particelle virtuali non esistono solo in corrispondenza di un`interazione tra particelle reali, ma riempiono l`intero spazio fisico. Infatti, il vuoto può essere visto come una transizione tra uno stato iniziale ed uno stato finale, i quali sono entrambi stati caratterizzati dall`assenza di particelle. Una particella ed un`antiparticella vengono create in un punto e si annichilano in un altro punto. Questo viene chiamato un diagramma di Feynman del vuoto: nulla nello stato iniziale e nulla nello stato finale. Chiaramente un tale processo viola al suo interno la conservazione dell`energia, perché la massa della coppia viene creata dal nulla; rimane comunque un processo possibile, perché la coppia di particelle è virtuale, e può prendere temporaneamente in prestito l`energia necessaria ad esistere da una fluttuazione del vuoto, come dice il principio di indeterminazione.
Fonte: vialattea.net
Oltretutto, pare che la materia, di fatto, non esista, e che alla base di ogni particella ci sia pura energia.
Esatto. Per questo dicevo che persino noi stessi in realtà non siamo fatti di materia ma di energia.... Questo dovrebbe far riflettere profondamente su molte delle certezze che abbiamo
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bgaluppi
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Re: Infinito?

Messaggio da bgaluppi »

Si, è interessante, perché il testo che hai citato afferma che tali particelle "vengono create" dal nulla, dunque la domanda è: chi o cosa le crea?

La risposta sta nella Bibbia:

“Nel principio Dio creò i cieli e la terra”; “Dio disse” (Gn 1:1,3); “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.” (Gv 1:1-3); “I cieli furono fatti dalla parola del Signore, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca” (Sl 33:6); “Per sempre, Signore, la tua parola è stabile nei cieli” (Sl 119:89); “nel passato, per effetto della parola di Dio, esistettero dei cieli e una terra tratta dall'acqua e sussistente in mezzo all'acqua”; “i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola” (2Pt 3:5-7).

La parola di Dio è l'espressione della Sua potenza e volontà. Potremmo pensare ad una grande energia, un impulso, che dà origine alle cose e le sostiene continuamente. Dunque, Dio sostiene la creazione, tamite la parola, ma la creazione non è Dio; la parola è Dio agente, ma Dio non è la parola. Secondo il pensiero ebraico, se Dio cessasse di "parlare", tutto cesserebbe di esistere in un istante (ma Dio non cesserebbe di esistere, per questo la creazione non è Dio). Ecco, questo ci fa capire molte cose. I meccanismi che intervengono nella realtà in cui viviamo sono prodotti dalla parola di Dio, che uno scienziato potrebbe chiamare in modo diverso. Di fatto, assistiamo al continuo operare di questa “parola”, ma non riusciamo a capire cosa sia e da dove venga. Si tratta della stessa cosa che dà origine alla vita. La scienza sa spiegare il funzionamento della vita, perché può osservarlo, ma non riesce a comprendere da dove origini.
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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

Dunque, Dio sostiene la creazione, tamite la parola, ma la creazione non è Dio; la parola è Dio agente, ma Dio non è la parola
Se la parola è Dio e se Dio è uno solo (non "la parola era UN Dio" come traduce TNM, che sembra che ci siano più dei) allora Dio è la parola.
Se mi dici che di Dio c'è n'è uno solo, implica in maniera inequivocabile che la Parola possa provenire da Lui solo. Ok, quindi un solo Dio e una sola "parola". Poi leggo "...la parola era Dio"....e faccio due più due...
I meccanismi che intervengono nella realtà in cui viviamo sono prodotti dalla parola di Dio
Ok, quindi se la materia in realtà non esiste poichè ogni cosa è energia, allora la Parola di Dio è quell'energia. Ma la Parola è Dio (come è scritto in Genesi), quindi Dio è l'energia che permea ogni luogo e, siccome tutto è energia, allora tutto (noi, terra, universo) è Dio. E quindi Dio è la sua creazione.
i tratta della stessa cosa che dà origine alla vita.
Sulla falsa riga di quello che diceva Armagheddon, forse si può ridurre la questione all'esempio dell'albero che cade nella foresta e non c'è nessuno per sentirlo. L'albero ha fatto davvero rumore? Stessa cosa (per modo di dire) con Dio. Se non esistessero degli esseri senzienti (noi, o chi per noi) in grado di concepire Dio, interrogarsi su di Lui, rapportarsi con lui, allora l'intero sconfinato universo sarebbe solo un posto pieno di stelle e pianeti in cui Dio "non avrebbe niente da fare"....nessuno a cui dare la Torah, nessuno da guidare, da amare, da punire o da salvare. A cosa servirebbe allora tutto l'infinito amore che ha, se non ci fosse nessuno a cui darlo e che ne apprezzi il valore?
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bgaluppi
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Re: Infinito?

Messaggio da bgaluppi »

Se la parola è Dio e se Dio è uno solo (non "la parola era UN Dio" come traduce TNM, che sembra che ci siano più dei) allora Dio è la parola.
No, perché se io dico: "la mia parola è me", non è la stessa cosa che "io sono la mia parola", in quanto la mia parola esce da me, ma non è me, ma solo un qualcosa che io produco e che mi rappresenta. Infatti, nel testo di Giovanni "la parola" è il soggetto, e "Dio" predicato nominale, che definisce il soggetto. Dunque, la parola era Dio, il Dio agente (era Dio che creava con la Sua parola, non la parola che creava da sola essendo Dio), ma Dio non era la Sua parola.

La Bibbia dice che la parola di Dio è stabile nei cieli, non che Dio è stabile nei cieli, anche perché è ovvio che Dio sia stabile. La parola scaturisce da Dio, dunque rappresenta l'azione di Dio, non Dio stesso. Se io faccio musica, quella musica rappresenta me che suono, ma non è me. Io esisto anche senza dover fare musica. Dunque, Dio è trascendente, ma agisce tramite la Sua parola. Il testo di Genesi dice che Dio creò i cieli e la terra, ma che lo fece "dicendo".
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Gianni
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Re: Infinito?

Messaggio da Gianni »

Bravo Antonio.
(Quando si è studiato greco e filosofia, e si è acquisito il metodo razionale, non c'è storia). :-)
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Daminagor
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Re: Infinito?

Messaggio da Daminagor »

Parola a parte, il mio punto è che l'energia creatrice di Dio (che la si chiami parola o in qualsiasi altro modo) pervade ogni cosa e, siccome sappiamo che anche ciò che chiamiamo materia è in realtà solo energia, allora tutto ciò che è nel creato è energia divina. Dal mio punto di vista questo significa, per estensione del concetto, che tutto il creato è Dio.
Io mi limito ad esprimere un punto di vista...poi le certezze su Dio le lascio ai sapienti ;)
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